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Olio di frittura
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SistriForum - Il social network italiano sui rifiuti :: Particolari tipologie di rifiuti :: Oli esausti
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Olio di frittura
Gli oli di frittura delle attività di ristorazione, friggitoria, gastronomia, ecc. sono tradizionalmente classificati con il codice 200125, rifiuto non pericoloso (tra l'altro del gruppo dei rifiuti urbano o assimilati), come oli e grassi commestibili.
Esiste però anche il codice 200126* (pericoloso) definito come oli e grassi diversi da quelli di cui alla voce 200125.
Questa coppia di codici NON è però una coppia che da origine ai codici a specchio.
Infatti la normativa sui codici a specchio dice :Se un rifiuto è identificato come pericoloso mediante riferimento specifico o generico a sostanze pericolose e come non pericoloso in quanto "diverso" da quello pericoloso ("voce a specchio"), esso è classificato come pericoloso solo se le sostanze raggiungono determinate concentrazioni (ad esempio, percentuale in peso)...
Ora nel caso della coppia 200125/26 è il rifiuto pericoloso ad essere definito come diverso dal non pericoloso e non viceversa, quindi per classificare quel rifiuto non c'è da fare analisi chimica per determinare le concentrazioni raggiunte dalle sostanze pericolose contenute, ma solo determinare se quegli oli/grassi sia commestibili o diversi (non commestibili).
Un olio di frittura che ha fritto patatine per giorni è ancora commestibile?
Esiste però anche il codice 200126* (pericoloso) definito come oli e grassi diversi da quelli di cui alla voce 200125.
Questa coppia di codici NON è però una coppia che da origine ai codici a specchio.
Infatti la normativa sui codici a specchio dice :Se un rifiuto è identificato come pericoloso mediante riferimento specifico o generico a sostanze pericolose e come non pericoloso in quanto "diverso" da quello pericoloso ("voce a specchio"), esso è classificato come pericoloso solo se le sostanze raggiungono determinate concentrazioni (ad esempio, percentuale in peso)...
Ora nel caso della coppia 200125/26 è il rifiuto pericoloso ad essere definito come diverso dal non pericoloso e non viceversa, quindi per classificare quel rifiuto non c'è da fare analisi chimica per determinare le concentrazioni raggiunte dalle sostanze pericolose contenute, ma solo determinare se quegli oli/grassi sia commestibili o diversi (non commestibili).
Un olio di frittura che ha fritto patatine per giorni è ancora commestibile?
valterb- Utente Attivo
- Messaggi : 262
Data d'iscrizione : 25.01.10
Re: Olio di frittura
Grazie per gli spunti di qualita', che arricchiscono i contenuti del forum.
La tua riflessione e' giusta e, per quanto a mia conoscenza, assolutamente originale.
Sarebbe intiressante verificare se la Direttiva madre si esprimeva negli stessi termini.
Ad ogni modo, per come e' scritta adesso, i probleml applicativi da te sollevati ci sono tutti.
Per ricambiare ti posso portare un'esperienza diretta di codifica col CER 200126*; cisternetta di oli vegetali esausti presso stazione ecologica contaminata da un errato conferimento di olio motore.
La tua riflessione e' giusta e, per quanto a mia conoscenza, assolutamente originale.
Sarebbe intiressante verificare se la Direttiva madre si esprimeva negli stessi termini.
Ad ogni modo, per come e' scritta adesso, i probleml applicativi da te sollevati ci sono tutti.
Per ricambiare ti posso portare un'esperienza diretta di codifica col CER 200126*; cisternetta di oli vegetali esausti presso stazione ecologica contaminata da un errato conferimento di olio motore.
Admin- Amministratore
- Messaggi : 6586
Data d'iscrizione : 13.01.10
Età : 51
Re: Olio di frittura
Per quanto riguarda gli oli di frittura posso confermarti che oltre alla caratteristica di ecotossicità (e ti rimando ad una serie di servizi e di speciali televisivi sui danni dovuti allo sversamento dei medesimi in ambiente) non sono più commestibili dopo l'utilizzo (già la seconda cottura non è consigliabile) a causa della formazione di sostanze cancerogene dovute al degrado delle catene lipidiche ed alle sostanze rilasciate dai cibi che sono stati sottoposti a cottura, che si carbonizzano.
Per maggiori approfondimenti consiglio la consultazione di un testo di biochimica strutturale e metabolica
Per maggiori approfondimenti consiglio la consultazione di un testo di biochimica strutturale e metabolica
mapi68- Moderatrice
- Messaggi : 1235
Data d'iscrizione : 12.03.10
Età : 56
Località : Treviso
Re: Olio di frittura
Grazie Mapi, conosco piuttosto bene cosa succede. La mia infatti era più una provocazione che altro.
Quello che mi aspettavo era avere una risposta da parte di alcuni che frequentano il forum sul problema oli fritti.
Ti risulta che qualche ristorante/gastronomia/friggitoria classifichi gli oli di frittura in modo diverso da 200125?
Ti risulta che qualche ristorante/gastronomia/friggitoria negli ultimi anni abbia fatto il MUD?
Ti risulta che qualche ristorante/gastronomia/friggitori stia iscrivendosi al SISTRI?
Quello che mi aspettavo era avere una risposta da parte di alcuni che frequentano il forum sul problema oli fritti.
Ti risulta che qualche ristorante/gastronomia/friggitoria classifichi gli oli di frittura in modo diverso da 200125?
Ti risulta che qualche ristorante/gastronomia/friggitoria negli ultimi anni abbia fatto il MUD?
Ti risulta che qualche ristorante/gastronomia/friggitori stia iscrivendosi al SISTRI?
valterb- Utente Attivo
- Messaggi : 262
Data d'iscrizione : 25.01.10
Re: Olio di frittura
Scusate (opinione di uno che è ancora alle prime armi e vorrebbe imparare anche dale persone esperte del forum), ma non è che la dicitura "Oli e grassi commestibili" si riferisca alla qualità e tipologia di oli prima della loro trasformazione in rifiuto? E' evidente che un olio di origine vegetale dopo l'utilizzo non è più commestibile quindi la faccenda potrebbe essere interpretata così. Che ne dite?
Blumoro79- Utente Attivo
- Messaggi : 154
Data d'iscrizione : 22.02.10
Re: Olio di frittura
Si blumoro, l'abbiamo sempre interpretata così, ma sarà corretto?
Siccome ho fatto fare in passato analisi sugli oli di frittura ti posso dire però che normalmente contengono sostanze pericolose in quantità non trascurabile. La sostanza principalmente indagata è l'acroleina, classificata T+. Se il codice dell'olio fritto fosse un codice a specchio la quantità di acroleina che renderebbe pericoloso il rifiuto sarebbe pari allo 0,1%. Posso garantire che la quantità di acroleina negli oli usati di diverse friggitorie/ristoranti è superiore a quella quantità.
Siccome ho fatto fare in passato analisi sugli oli di frittura ti posso dire però che normalmente contengono sostanze pericolose in quantità non trascurabile. La sostanza principalmente indagata è l'acroleina, classificata T+. Se il codice dell'olio fritto fosse un codice a specchio la quantità di acroleina che renderebbe pericoloso il rifiuto sarebbe pari allo 0,1%. Posso garantire che la quantità di acroleina negli oli usati di diverse friggitorie/ristoranti è superiore a quella quantità.
valterb- Utente Attivo
- Messaggi : 262
Data d'iscrizione : 25.01.10
Re: Olio di frittura
Non posso certo rispondere per tutti i ristoranti/friggitorie/gastronimie ... ma ti assicuro che tanti (pur non essendo tenuti alla compilazione di registri di carico e scarico ed al MUD) hanno sempre accumilato gli oli usati per friggere in fusti apposisti che vengono regolarmente conferiti a trasportatore e smaltitore, conservando i formulari.
Purtroppo i controlli non sono fatti capillarmente e troppe irregolarità sfuggono, soprattutto nel settore rifiuti... ma non voglio spostare il discorso a ciò che la gente può fare in spiaggia e nei boschi in un solo weekend!
Purtroppo i controlli non sono fatti capillarmente e troppe irregolarità sfuggono, soprattutto nel settore rifiuti... ma non voglio spostare il discorso a ciò che la gente può fare in spiaggia e nei boschi in un solo weekend!
mapi68- Moderatrice
- Messaggi : 1235
Data d'iscrizione : 12.03.10
Età : 56
Località : Treviso
Re: Olio di frittura
Mapi. hai ragione, si devono comportare così. Infatti non ho mai detto che lo smaltimento non lo facciano in quel modo.
valterb- Utente Attivo
- Messaggi : 262
Data d'iscrizione : 25.01.10
Re: Olio di frittura
Per informazione aggiungo il caso di panifici e pasticcerie (che friggono molto in specialmodo durante il carnevale ), i quali invece devono tenere il registro di carico e scarico e fare il MUD (se hanno + di 10 addetti) in quanto "artigiani".
Sconsul- Utente Attivo
- Messaggi : 133
Data d'iscrizione : 15.02.10
Località : profondo nord-est
Re: Olio di frittura
Scusa la mia difesa della categoria, ma ho lavorato per tanti anni in locali serali, in bar, gelaterie, frullerie, ecc. e, pur non sapendo nulla di registri e MUD, sapevamo benissimo che certi scarti inquinano e vanno smaltiti separatamente..
la cosa che mi sconvolge è vedere la gente che non fa la fatica neanche di fare la raccolta differenziata, anche se non costa nulla più di quanto non paghino già, e piccoli artigiani/industriali che non vogliono pagare per smaltire "quel poco olio" e lo scaricano nei tombini ...
@ Valter
ce l'hai fatta ad accendere gli animi ed attirare l'attenzione su un problema del quale purtroppo si discute poco e non si fa informazione! (in tutte le case si mangia qualche volta all'anno una frittura)
la cosa che mi sconvolge è vedere la gente che non fa la fatica neanche di fare la raccolta differenziata, anche se non costa nulla più di quanto non paghino già, e piccoli artigiani/industriali che non vogliono pagare per smaltire "quel poco olio" e lo scaricano nei tombini ...
@ Valter
ce l'hai fatta ad accendere gli animi ed attirare l'attenzione su un problema del quale purtroppo si discute poco e non si fa informazione! (in tutte le case si mangia qualche volta all'anno una frittura)
mapi68- Moderatrice
- Messaggi : 1235
Data d'iscrizione : 12.03.10
Età : 56
Località : Treviso
Re: Olio di frittura
In definitiva un ristoratore che smaltisce attraverso un azienda apposito olio di frittura con codice 20.01.25 classificato quindi come non pericoloso che deve fare? Si iscrive?
VdT- Moderatore
- Messaggi : 1865
Data d'iscrizione : 23.02.10
Età : 42
Località : Bari e provincia
Re: Olio di frittura
se ha meno di 10 dip. non si iscrive! ciao!
S.T.A. s.a.s.- Utente Attivo
- Messaggi : 251
Data d'iscrizione : 05.02.10
Re: Olio di frittura
Visto che il ristorante produce olio non da lavorazione industriale/artigianale ma da attività commerciale, non si iscrive obbligatoriamente anche se ha più di 10 dipendenti.
valterb- Utente Attivo
- Messaggi : 262
Data d'iscrizione : 25.01.10
Re: Olio di frittura
quoto Valter
nessuna iscrizione al SISTRI per i ristoranti, nemmeno per oli pericolosi
nessuna iscrizione al SISTRI per i ristoranti, nemmeno per oli pericolosi
mapi68- Moderatrice
- Messaggi : 1235
Data d'iscrizione : 12.03.10
Età : 56
Località : Treviso
Re: Olio di frittura
mapi68 ha scritto:quoto Valter
nessuna iscrizione al SISTRI per i ristoranti, nemmeno per oli pericolosi
E'vero se anche più di 10 dip., ma se ha pericolosi si invece. per i pericolosi l'unica deroga è se sono medici, dentisti ecc. non raccolti in ente di impresa.
Ciao!
S.T.A. s.a.s.- Utente Attivo
- Messaggi : 251
Data d'iscrizione : 05.02.10
Re: Olio di frittura
approfitto di questa discussione per chiarirmi le idee: un pub (inquadrato come attività artigianale) che produce olio da frittura (da patatine fritte per intenderci),
1) deve avere i registri di carico e scarico ed annotare l'olio come rifiuto?
2) se invece non è attività artigianale ma commerciale deve solo tenere i formulari che rilascia la società di trasporto autorizzata a ritirare il rifiuto?
3) il cibo che rimane lo posso buttare nel cassonetto (assimilati agli urbani) o devo smaltire anche questi con un soggetto autorizzato?
grazie tanto, siete sempre di grande aiuto.
1) deve avere i registri di carico e scarico ed annotare l'olio come rifiuto?
2) se invece non è attività artigianale ma commerciale deve solo tenere i formulari che rilascia la società di trasporto autorizzata a ritirare il rifiuto?
3) il cibo che rimane lo posso buttare nel cassonetto (assimilati agli urbani) o devo smaltire anche questi con un soggetto autorizzato?
grazie tanto, siete sempre di grande aiuto.
lino70- Membro della community
- Messaggi : 11
Data d'iscrizione : 01.04.10
Re: Olio di frittura
Io direi questo:
- il pub è un'attività commerciale (a meno che non produca direttamente la birra)
- le imprese commerciali che non fanno lavorazioni industriali o artigianali non devono avere alcun tipo di registro dei rifiuti se questi rifiuti sono solo di tipo non pericoloso
- quando arriva la ditta che porta via i rifiuti deve conservare la prima copia del formulario per 5 anni; poi deve verificare di ricevere la quarta copia del formulario entro 3 mesi dall'affidamento dello stesso alla ditta di trasporto/smaltimento
- normalmente i rifiuti prodotti in questa tipologia di attività sono assimilati agli urbani (se c'è una delibera comunale che lo dice) e quindi vengono ritirati dal servizio di pubblica raccolta
- se in quel comune viene fatta la raccolta porta a porta ed i rifiuti differenziati vengono portati via a giorni alterni, l'impresa dovrebbe avere un locale (o una zona) per il deposito temporaneo dei rifiuti (lo dice l'allegato al Reg. UE 852/2004)
valterb- Utente Attivo
- Messaggi : 262
Data d'iscrizione : 25.01.10
Re: Olio di frittura
molto spesso è così anche se a volte capita di trovarsi di fronte delle attività artigianali (m è capitato tra le mani un caso simile pochi giorni fa), quindi ti consiglio di controllare l'iscrizione alla camera di commerciovalterb ha scritto:Io direi questo:
- il pub è un'attività commerciale (a meno che non produca direttamente la birra)]
][/quote]
quoto
][/quote]
se non ricevi la quarta copia entro 3 mesi devi fare la denuncia alla provincia
][/quote]
solo se rientri per qualità e quantità, ma essendo un pub non credo tu possa rientrare
][/quote]
giampy- Moderatore
- Messaggi : 959
Data d'iscrizione : 26.01.10
Età : 49
Re: Olio di frittura
[quote="valterb"]Io direi questo:
[list][*]il pub è un'attività commerciale (a meno che non produca direttamente la birra)
[*]le imprese commerciali che non fanno lavorazioni industriali o artigianali non devono avere alcun tipo di registro dei rifiuti se questi rifiuti sono solo di tipo non pericoloso
...eccezion fatta per quelle di Venezia...dove molte attività commerciali e di servizio hanno impianti di depurazione delle acque reflue e dunque devono tenere i registri, presentare il MUD..etc etc... almeno per quello che so ...
[list][*]il pub è un'attività commerciale (a meno che non produca direttamente la birra)
[*]le imprese commerciali che non fanno lavorazioni industriali o artigianali non devono avere alcun tipo di registro dei rifiuti se questi rifiuti sono solo di tipo non pericoloso
...eccezion fatta per quelle di Venezia...dove molte attività commerciali e di servizio hanno impianti di depurazione delle acque reflue e dunque devono tenere i registri, presentare il MUD..etc etc... almeno per quello che so ...
aleve- Utente Attivo
- Messaggi : 640
Data d'iscrizione : 07.04.10
Re: Olio di frittura
giampy ha scritto:molto spesso è così anche se a volte capita di trovarsi di fronte delle attività artigianali (m è capitato tra le mani un caso simile pochi giorni fa), quindi ti consiglio di controllare l'iscrizione alla camera di commerciovalterb ha scritto:Io direi questo:
- il pub è un'attività commerciale (a meno che non produca direttamente la birra)]
]
quoto
][/quote]
se non ricevi la quarta copia entro 3 mesi devi fare la denuncia alla provincia
][/quote]
solo se rientri per qualità e quantità, ma essendo un pub non credo tu possa rientrare
][/quote]
raimondo- Utente Attivo
- Messaggi : 54
Data d'iscrizione : 15.04.10
Re: Olio di frittura
appunto.
in caso di attività artigianali sono tenuti ad avere il registro di carico e scarico.
in caso di attività artigianali sono tenuti ad avere il registro di carico e scarico.
giampy- Moderatore
- Messaggi : 959
Data d'iscrizione : 26.01.10
Età : 49
Re: Olio di frittura
ascolta ce' scritto attivita' artigianale ed e' una cosa e poi specifica attivita' commerciale e' molto chiaro il decreto e' sempre stato cosi' da una vita,giampy ha scritto:appunto.
in caso di attività artigianali sono tenuti ad avere il registro di carico e scarico.
raimondo- Utente Attivo
- Messaggi : 54
Data d'iscrizione : 15.04.10
Re: Olio di frittura
Vorrei far notare che non dice rifiuti da attività artigianali ma rifiuti da lavorazioni artigianali. Può sembrare una bischerata (diremo qui in Toscana) ma non è così: in attività commerciali si possono svolgere lavorazioni artigianali!
P.S.: per favore correggete le "quotazioni", i messaggi sono diventati illeggibili
P.S.: per favore correggete le "quotazioni", i messaggi sono diventati illeggibili
valterb- Utente Attivo
- Messaggi : 262
Data d'iscrizione : 25.01.10
Re: Olio di frittura
il decreto del 17/12/2009 all'art 6 comma 1 mi sembra decisamente molto chiaro, poi il concetto attivita' lavorazione non c'entra niente il decreto legislativo3 aprile 2006 n 152 all'articolo 190 comma 1 lettera c dice " per i commercianti" , quindi tutti quelli che non sono inquadrati come ente o impresa (tipo dentisti parrucchieri medici estetiste) che producono anche rifiuti pericolosi non si devono iscriversi al sistri se non su base volontaria ma sono tenuti all'obbligo della tenuta del registro di carico e scarico, cosi' come coloro che non producono rifiuti pericolosi e non superano i 10 dipendenti (tipio pub ristoranti ) non sono obbligati a iscriversi al sistri se non su base volontaria, ma anche loro sono tenuti all'obbligo della tenuta dei registri di carico e scarico come recita la parte finale del dl 17/12/2009 art 6 comma 1valterb ha scritto:Vorrei far notare che non dice rifiuti da attività artigianali ma rifiuti da lavorazioni artigianali. Può sembrare una bischerata (diremo qui in Toscana) ma non è così: in attività commerciali si possono svolgere lavorazioni artigianali!
P.S.: per favore correggete le "quotazioni", i messaggi sono diventati illeggibili
raimondo- Utente Attivo
- Messaggi : 54
Data d'iscrizione : 15.04.10
Re: Olio di frittura
raimondo ha scritto: quindi tutti quelli che non sono inquadrati come ente o impresa (tipo dentisti parrucchieri medici estetiste) che producono anche rifiuti pericolosi non si devono iscriversi al sistri se non su base volontaria ma sono tenuti all'obbligo della tenuta del registro di carico e scarico
si riferisce all'art. 184 comma 3 lettera c) d) e g) produttori iniziali di rifiuti non pericolosi e non ai produttori iniziali di rifiuti pericolosi per i quali rimane l'obbligo di iscrizione anche se non sono organizzati in forma d'impresa. Questi adempiranno all'obbligo della tenuta del registro di carico e scarico attraverso la conservazione in ordine cronologico delle schede SISTRI - AREA MOVIMENTAZIONE.
giampy- Moderatore
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