decreto interministeriale che regolamenta l’utilizzo delle terre e rocce da scavo

Si avvia alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale che regolamenta l’utilizzo delle terre e rocce da scavo!

Il decreto, infatti, previsto ai sensi dall'articolo 49 del decreto Liberalizzazioni, ha ottenuto nell'aprile scorso il via libera dal Consiglio di Stato e il 6 maggio il Governo lo ha trasmesso preliminarmente alla Commissione europea, che aveva tempo fino al 6 agosto 2012 per formulare osservazioni. In assenza di osservazioni, si ritiene che lo schema di regolamento non contenga disposizioni contrarie alla concorrenza e al mercato.

grazie

Il decreto prevede il riconoscimento della caratteristica di sottoprodotto, che permette il riutilizzo delle terre e rocce da scavo nei cantieri dove sono state generate senza trattamenti.
Tra le condizioni da soddisfare vi è l’obbligo di poter impiegare le TRS senza ulteriori trattamenti, dovendo soddisfare tutti i requisiti richiesti per la qualità ambientale.

Le TRS potranno essere trasportate fuori dal cantiere dal quale sono state generate con un’apposita documentazione di accompagnamento che sarà trasmessa alle autorità competenti. Tra le informazioni obbligatorie: generalità della stazione appaltante, della ditta appaltatrice, della società incaricata del trasporto e della ditta che riceverà le terre e rocce da scavo, data e ora di presa in carico, targa del mezzo, luogo di destinazione.

Almeno tre mesi prima dell’inizio dei lavori dovrà essere anticipato alle autorità competenti un apposito documento (Piano di Utilizzo) in cui è descritto il piano di utilizzo delle terre e rocce da scavo generate nel cantiere.

http://www.ediltecnico.it/9805/terre-e-rocce-da-scavo-da-bruxelles-disco-verde-al-decreto/

Ciao Aurora
Avendo avuto a che fare con Santa Giulia a Milano, ti posso garantire che nessun decreto garantisce niente ! Se vogliono fare i trucchi li fanno !! Per di più in modo ufficiale, con il beneplacito delle autorità !

Io auspico che il decreto in questione sia contraddistinto da chiarezza ed univocità di interpretazione, in modo tale da fissare un iter definitivo.
Ma la mia, probabilmente, è una visione utopistica...

geofranz67 ha scritto:Ciao Aurora
Avendo avuto a che fare con Santa Giulia a Milano, ti posso garantire che nessun decreto garantisce niente ! Se vogliono fare i trucchi li fanno !! Per di più in modo ufficiale, con il beneplacito delle autorità !

Su questo non ho mai avuto alcun dubbio: non dimenticare che io sono dalle parti della "terra dei fuochi" che, te lo posso assicurare, era già tale addirittura prima che saviano nascesse, e lo so per certissimo atteso che ha l'età della mia bimba piccola, e che da quelle parti si facessero cose strane io lo so da che ero in attesa della mia bimba grande. Fatti un po' di conti.
Ciò che intendevo esprimere era il concetto che meno FIR girano e meno possono passare per il giro-bolla tanto caro sia a certi PM che a molti meno camorristi & C.
Ovvio che poi un camion con un carico di terra buona proveniente da attività di scavo normali possa essere portato senza controllo alcuno al signore che si sta rialzando il praticello e con il DdT originariamente veritiero si possa far camminare sino a meno evidente destinazione lo stesso camion con la risulta di uno scavo da ex distributore di carburanti con cisternone schiattato. Però in quest'ultimo caso, se ti beccano per strada che puzzi di gasolio e non hai il FIR ma solo un DdT, tutto ti si complica.
E però torniamo sempre al nocciolo della questione: ma... i controlli per strada?

@mar: per avere una disposizione normativa chiara ed univoca, dobbiamo tornare indietro di almeno 50 anni, quando si scrivevano le leggi sapendo che un buon 50% della popolazione era ancora analfabeta e con l'intento che le capissero. Adesso, e da un bel po', il nostro Ameno Legislatore si applica a far sì che siano poco chiare anche a chi ha studiato non solo grammatica e sintassi ma persino a chi ha studiato diritto, perchè così la gestione di tutto l'ambaradan burosaurico nazionale risulta più agevole ai propri personalistici fini.

Grazie Aurora
Concordo con te per la parte "burosaurica".
Ho dei clienti seri che con tutte queste norme burocratiche sono fortemente tentati di passare ai "calabresi", così almeno possono lavorare. Ed io, sinceramente, non riesco a dargli tutti i torti !
E' brutto vedere che che l'illegalità vince perchè la legalità l'aiuta !

geofranz67 ha scritto:Ho dei clienti seri che con tutte queste norme burocratiche sono fortemente tentati di passare ai "calabresi", così almeno possono lavorare. Ed io, sinceramente, non riesco a dargli tutti i torti !
E' brutto vedere che che l'illegalità vince perchè la legalità l'aiuta !

Quando lavoravo sulla costruenda tratta TAV Torino-Milano, ricordo che le ditte calabresi di movimento terra la facevano da padrone...