Arriva il SETRI !

Ecco qua:

http://stradafacendo.tgcom24.it/wpmu/2012/07/31/ecco-il-setri-il-progetto-che-puo-davvero-frenare-la-mafia-del-trasporto-rifiuti/

Lodevole intenzione, che verrà gettata con sdegno nel cestino, purtroppo.

Figurarsi se Selex vorrà rinunciare alla colossale e succulenta marketta che si era aggiudicata. E soprattutto sarei ansiosa di sentire come il Ministero potrebbe mai giustificare il fatto di non averci pensato prima..... visto che questi del trasporto si sono sempre dati da fare dimostrando disponibilità alla collaborazione, a differenza di altre associazioni di categoria che sono saltate fuori soltanto all'ultimo (e inopinatamente) e soltanto quando han visto che non ci si tiravano fuori soldini.......

Di certo l'idea è buona, anzi buonissima, sarebbe interessante poterci dare un'occhiatina...

Associazioni scatenate: non si limitano alla piattaforma informatica ma pretendono di riscrivere la legge.
Si andrebbe da un eccesso (secretazione) all'altro (sistema e norma scritta dagli stessi controllati).

P.S. SetriForum e' obbrobrioso

Setri .. ?
Mi sa tanto di ICI .. camuffata da IMU.

Riportando una citazione di Crozza .. "se una prugna, anzichè chiamarla prugna la si chiama mela .. non è che smette di far cagare!"

Admin ha scritto:
P.S. SetriForum e' obbrobrioso

QUOTO!!!

Ciao Capo!

isamonfroni ha scritto:Figurarsi se Selex

Che peraltro, qui a Genova, ha sede nella delegazione di Sestri Ponente!

Sarei lieta che il nuovo sistema informatico dei rifiuti nasca con la massiccia partecipazione di chi lavora da anni nei rifiuti.

Il Ministero a mio parere non dovrebbe giustificarsi per non averci pensato prima: starebbe facendo una miglioria che sono sempre le benvenute.

Quoto admin.

Le associazioni di categoria sono maestre ad annunciare senza poi combinare un granchè.

Non riesco a capire tutto questo entusiasmo... bah!

Supremoanziano ha scritto:Quoto admin.
Le associazioni di categoria sono maestre ad annunciare senza poi combinare un granchè.
Non riesco a capire tutto questo entusiasmo... bah!

Mah .. nonostante da più parti giungessero plausi e meriti verso le associazioni di categoria per le iniziative proposte (perennemente in ritardo .. vedasi .. click day), il mio scetticismo aumenta di giorno in giorno.

Giusto a titolo di esempio, al di la dei proclami ambientali: sentivo al tgradio questa mattina che diverse associazioni di categoria hanno indetto una serrata per protestare contro la mancata applicazione del decreto che impone alla pubblica imministrazione il saldo delle fatture in tempi rapidi.

vanto un credito, con un ritardo rispettivamente di circa 10 mesi e 13 mesi (rispetto a quanto pattuito da contratto) da 2 associazioni di categoria!

anche loro hanno capito che l'importante è alzare il polverone e tentare di dare un senso alle quote di iscrizione dei vari associati .. al resto .. ci penserà qualcun altro!

Arriva il SETRI???

Ritorna il SATO...!!!!!

Sei il SISTRI è morto, il SETRI è un..aborto...!! E' una storia vecchia di parecchi mesi..Sono solo delle linee guida tracciate dai trasportatori...Niente più...
Continuamo ad affaccendarci alle nostre..faccende....

..Sato..

benassaisergio ha scritto:In questo sito facebook:
https://www.facebook.com/groups/275345896466/
è scaricabile il documento contenente il SETRI, la proposta di Confcommercio per sostituire il SISTRI, già inviata a dicembre ai ministri competenti.
Vale la pena di supportarla ?

SETRI, un nome una garanzia:
ai diversamente giovani del forum dovrebbe ricordare l'avv. Cipriano Chianese e tutto quel che ne è seguito.

Mi sono limitato ai principi generali, senza entrare nei dettagli tecnici del sistema.
- Intanto, si ipotizza un sistema non soggetto ad alcun onere per le imprese, né in fase di iscrizione né in fase di gestione. Non è chiaro da dove verrebbero fuori le risorse per mettere in piedi e gestire il tutto, visto che la realizzazione deve avvenire "senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica" (art. 189. c. 3-bis).
- La tracciabilità elettronica sarebbe applicata esclusivamente ai rifiuti pericolosi (e nemmeno a tutti, essendo previsti esoneri sia per criteri quantitativi che qualitativi). A lume di naso, è prevedibile una riduzione di oltre il 90% dei soggetti attualmente interessati, e più che "SETRI" sarebbe più corretto chiamarlo "SISTRINO". Sorvolo sui problemi di sovrapposizione e duplicazione di procedure per le imprese interessate che, ovviamente, si trovano a gestire anche rifiuti non pericolosi.
- Con buona pace di tutti, viene definitivamente abbandonata l'ambizione del "tempo reale".
- Si ipotizzano sanzioni commisurate alla tipologia di rifiuto (non è chiaro cosa si intenda, visto che siamo sempre in presenza di rifiuti pericolosi), alla natura del reato e del danno ambientale prodotto o potenziale (ancora più oscuro: si tratta di violazioni relative a comunicazioni) ed alle dimensioni dell'impresa.
- E' prevista per chiunque la possibilità di delega alle associazioni di categoria.
- Resterebbe la necessità di un'identificazione con supporto fisico (presumo le attuali chiavette, visto che sono state già profumatamente pagate), ma sparirebbe l'analogo obbligo per gli autisti.
- Il FIR diventerà DTR ed il MUD diventerà BEA.
- I veicoli sarebbero obbligati ad attrezzarsi con dispositivi GPS, liberamente acquistabili su piazza.
- E' prevista (e non poteva essere diversamente) una completa apertura all'interoperabilità ed alla firma massiva delle operazioni.

Che dire? La proposta può essere approfondita e migliorata ma, al momento, non esiste un governo che possa assumersi la responsabilità politica di resuscitare o affossare il sistema.
Bisognerà attendere il nuovo esecutivo e c'è da superare lo scoglio del contratto con SELEX. Il che non è poco.
Illuminante, in tal senso, dovrebbe essere il parere di DigitPA previsto per il 22 gennaio ma di cui non si hanno ancora notizie pubbliche.

E' una proposta inviata al ministero da una associazione di categoria col supporto di alcune software house, mi sembra di capire. Ho visto in giro anche proposte di seminari che hanno in scaletta anche il Setri. Il ministro (si spera quello che uscirà dal cappello delle prossime elezioni) valuterà, ma ho qualche dubbio che dopo il 13 giugno esca a breve un decreto legge Setri

A meno che al ministero non arrivi qualche personaggio "immaginifico" la cosa di gran lunga più probabile è il rinvio del sistri perlomeno al 2014, sarebbe folle farlo partire in estate.

Proposta per proposta, io ne faccio una, modesta e semplicissima. Già da quest'anno partirà, si spera senza grossi drammi per tutti, il mud telematico universale. Significa che i dati del MUD saranno potenzialmente resi esaminabili immediatamente e non dopo (come si vocifera da sempre) anni e anni dall'invio dei floppettini. A questo punto basterebbe dematerializzare (adelante ma con juicio) i FIR così come sono, tenendoli affiancati al cartaceo e poi i registri. Si avrebbe un buon 2/3 di quella che sarebbe stata l'utilità effettiva del Sistri, senza sconvolgere inutilmente le dinamiche di migliaia di aziende e imporre cambi radicali di software destinati (promesse commerciali a parte) a creare solo problemi.

Ho dato una rapida lettura al documento per morbosa curiosità nei confronti della tracciabilità elettronica....Confermo innanzitutto in toto quanto detto da Admin.
Venendo meno la tracciabilità in tempo reale, cavallo di battaglia dell'ex "ministro" dell'ambiente per combattere le "ecomafie", il tutto si traduce in un mero esperimento del "portiamo tutto su piattaforma digitale". Ciò sarebbe anche auspicabile ed un bene se aiutasse gli organi di controllo a velocizzare i controlli e renderli meno arbitrari e soggettivi nonchè legati a libere interpretazioni normative, ma dobbiamo anche guardare in faccia la realtà e renderci conto che per una simile trasposizione sarebbe meglio che il ministero mettesse prima mani sulla normativa rifiuti rendendola quanto meno inequivocabile.
Non voglio prendere uno per uno i casi che ogni giorno sono fonte di discussione e argomenti da palestra ma certamente ognuno di noi sa quali sono quei casi così dubbi da lasciare perplessi. Se la norma fosse chiara anche l'applicazione informatica sarebbe immediata. non dimentichiamo infatti che la mancata tracciabilità e il mancato decollo del SISTRI è anche legato all'impossibilità di star dietro alla norma.
Detto ciò ci sarebbe il problema del voler applicare il SETRI solo ai rifiuti pericolosi, non di tutti i produttori e con certe determinate esenzioni che non sono meglio chiarite (siamo al punto in cui si è arenato il vecchio sistri); le sanzioni sono applicate in maniera commisurata a criteri da stabilire....quindi si farà una lista dei reati presumo.

La questione dei dati: abbiamo sperimentato con il SISTRI la mancanza a livello nazionale di un database recante tutte le autorizzazioni dei soggetti che gestiscono rifiuti. Ora tralasciando per un attimo la questione tracciabilità non sembra anche a voi che un database del genere sia quanto meno fondamentale? Perchè per i trasportatori esiste ed è anche fatto piuttosto bene ma per gli impianti non esiste un sistema del genere?

Si affidano le deleghe unicamente alle associazioni di categoria...discriminazione?
Censimenti al volo dei produttori eccezionali.....non ho ben capito cosa si intenda.

Il sistema deve essere gratuito. E' certamente una bellissima iniziativa in tempo elettorale ma onestamente un sistema ben funzionante a mio parere necessità di denaro che finanzi il tutto.

Ci sono poi le modalità di gestione che mi sembrano un semplice tiro al piattello. Essendo in una fase preliminare ovviamente ci sta, ma se si vuole andare avanti occorrono procedure semplici ma chiare ed esaurienti per ogni caso. Se si devono creare scorciatoie e procedure particolari si ricade nel solito intoppo che già si vive con i formulari.
Non continuo per non appesantire la discussione ma pur osservando la bontà dell'iniziativa c'è ancora molto da lavorare per renderla reale e fattibile.

Censimenti al volo dei produttori eccezionali.....non ho ben capito cosa si intenda

Questa è fuori dal mondo, probabilmente si tratta di un refuso o di un vecchio punto che manca di coordinamento.
Da un lato si esonerebbero dal sistema tante imprese che producono con regolarità rifiuti pericolosi, benchè in quantità minime (i famosi estetisti, per esempio) e dall'altro si chiederebbe l'"iscrizione al volo" per uno sversamento d'olio.

Avendone il tempo, ho terminato la lettura del documento.
Ferme restando le perplessita' gia' manifestate, su un piano squisitamente pratico e sulla scorta di quella che e' la mia conoscenza delle imprese, ritengo che il sistema, a differenza del Sistri, potrebbe trovare concreta applicazione.
Il che non e' poco.
Si tratta, pero', di poco piu' di un bell'editor che resta ancora saldamente vincolato al cartaceo, fatto salvo l'obbligo di trasmettere telematicamente i dati entro scadenze prefissate (oltre all'ovvia considerazione che, finche' il suo utilizzo e' limitato ad alcuni produttori di rifiuti pericolosi, siamo comunque in presenza di un controllo a dir poco parziale).
La domanda e': sono significativi i miglioramenti in termini di tracciabilita' e di contrasto alla gestione illecita dei rifiuti?
Per trovare una risposta basta mettersi dall'altra sponda ed immaginare come possa essere aggirato il sistema (che e' poi l'attivita' ordinaria di chi delinque professionalmente: fatta la legge, trovato l'inganno).
Lascio quest'utile esercizio a chi ha ideato il sistema e a chiunque voglia cimentarsi.