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Decreto semplificazioni Sistri
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Decreto semplificazioni Sistri
Lo schema di decreto di semplificazione si compone di cinque articoli e contiene disposizioni in merito a:
• Categorie di soggetti tenute ad aderire al SISTRI
• Trasporto intermodale
• Oneri contributivi anno 2014
• Regione Campania
Sarà oggetto di discussione in un tavolo tecnico convocato per domani.
• Categorie di soggetti tenute ad aderire al SISTRI
• Trasporto intermodale
• Oneri contributivi anno 2014
• Regione Campania
Sarà oggetto di discussione in un tavolo tecnico convocato per domani.
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Decreto semplificazioni Sistri :: Commenti
Re: Decreto semplificazioni Sistri
fabio65 ha scritto:Scusate ma la modifica della non obbligatorietà per tutti i produttori di pericolosi con meno di 10 dipendenti è letteralmente EPOCALE.
Significa togliere dall'incubo sistri migliaia e migliaia di piccole aziende.
Si renderanno conto di questo o credono che i produttori di rifiuti speciali pericolosi siano solo le multinazionali ?
ecco, appunto, aspettiamo un attimo...
fabio65 ha scritto:Scusate ma la modifica della non obbligatorietà per tutti i produttori di pericolosi con meno di 10 dipendenti è letteralmente EPOCALE.
Significa togliere dall'incubo sistri migliaia e migliaia di piccole aziende.
Si renderanno conto di questo o credono che i produttori di rifiuti speciali pericolosi siano solo le multinazionali ?
Ultima versione che però deve essere ancora firmata dai Ministeri competenti ....
Lo sanno perfettamente.
D'altronde Rete Imprese Italia è da parecchio tempo che sta lavorando a questo obbiettivo.
Poi che sia giusto tutto ciò è un altro discorso.
E' pacifico però, che a forza di esentare, il Sistri si risolverà in un enorme buco nell'acqua.
Come probabilmente è diventato l'obbiettivo del ministero per disinnescare (almeno in parte) il problema "contratto Selex"
D'altronde Rete Imprese Italia è da parecchio tempo che sta lavorando a questo obbiettivo.
Poi che sia giusto tutto ciò è un altro discorso.
E' pacifico però, che a forza di esentare, il Sistri si risolverà in un enorme buco nell'acqua.
Come probabilmente è diventato l'obbiettivo del ministero per disinnescare (almeno in parte) il problema "contratto Selex"
Quoto e spero sia così.Supremoanziano ha scritto:Lo sanno perfettamente.
D'altronde Rete Imprese Italia è da parecchio tempo che sta lavorando a questo obbiettivo.
Poi che sia giusto tutto ciò è un altro discorso.
E' pacifico però, che a forza di esentare, il Sistri si risolverà in un enorme buco nell'acqua.
Come probabilmente è diventato l'obbiettivo del ministero per disinnescare (almeno in parte) il problema "contratto Selex"
Certo non invidio i gestori RSU della Campania.
I quali si stanno facendo letteralmente in quattro per far partire, alla meno peggio, un sistema che, lo sanno tutti (dall'ultimo autista al ministro), non contribuisce nemmeno per lo 0,0000.. alla tutela del territorio.isamonfroni ha scritto:Certo non invidio i gestori RSU della Campania.
E con l'ulteriore beffa che i rifiuti speciali non pericolosi ed i rifiuti pericolosi prodotti da imprese fino a dieci dipendenti, in Campania come nel resto dell'Italia, non saranno tracciati dal Sistri!!!
Se non è un'operazione di facciata questa...
E' davvero l'ultima bozza.
Data ultima modifica: 9.59 di oggi.
Autore: Anna Claudia Servillo
Autore ultima modifica: Fabio Annunziata
Se l'hanno diffusa dovrebbe cambiare poco o nulla.
Data ultima modifica: 9.59 di oggi.
Autore: Anna Claudia Servillo
Autore ultima modifica: Fabio Annunziata
Se l'hanno diffusa dovrebbe cambiare poco o nulla.
Admin ha scritto:E' davvero l'ultima bozza.
Data ultima modifica: 9.59 di oggi.
Autore: Anna Claudia Servillo
Autore ultima modifica: Fabio Annunziata
Se l'hanno diffusa dovrebbe cambiare poco o nulla.
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Gli autori citati da Admin, per chi non lo sapesse, sono i funzionari del Ministero dell'ambiente che notoriamente seguono il Sistri. Il testo è stato inviato (in posta certificata ovviamente) alle organizzazioni imprenditoriali e stanno girando in tutta Italia. Non può essere una bufala.
Quanto ai commenti dei colleghi che ho letto, alcuni mi hanno sorpreso. Davvero il Sistri applicato alle piccole attività avrebbe migliorato la tutela ambientale? Ne siete sicuri? Io credo al contrario che sarebbero stati sottratti ad ogni controllo gran parte degli attuali produttori di rifiuti pericolosi. Come? Pur di evitare il Sistri, i rifiuti si fanno sparire, nei cassonetti o a bordo strada. Forse il Ministero se ne è finalmente reso conto.
Certo, il gettito dei contributi inevitabilmente diminuirà rispetto alle previsioni faraoniche del contratto Ministero Selex. Ma il Sistri è stato istituito per fare cassa o per migliorare la tutela dell'ambiente? Quello che mi fa arrabbiare è che i contributi per i produttori (quelli che si perdono con le esclusioni) sarebbero relativamente poca cosa per gli operatori, se si confrontano con i costi dei consulenti (spesso solo sedicenti tali) ai quali gli artigiani dovrebbero rivolgersi sperando di sbagliare meno (e non è neppure detto, stando alle cose che ho sentito in giro). I consulenti non avranno quel lucro emergente sul quale contavano? Si rifaranno con i vecchi registri e formulari, un gettito sicuro e garantito.
Vedere criticata la prima cosa giusta che fa il Ministero (forse, meglio, che fa il nuovo ministro) mi porta a chiedermi da che parte stiamo.
Sinceramente sono convinta che questo SISTRI sia stato istituito per fare cassaeuclione ha scritto:Admin ha scritto:E' davvero l'ultima bozza.
Data ultima modifica: 9.59 di oggi.
Autore: Anna Claudia Servillo
Autore ultima modifica: Fabio Annunziata
Se l'hanno diffusa dovrebbe cambiare poco o nulla.
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Gli autori citati da Admin, per chi non lo sapesse, sono i funzionari del Ministero dell'ambiente che notoriamente seguono il Sistri. Il testo è stato inviato (in posta certificata ovviamente) alle organizzazioni imprenditoriali e stanno girando in tutta Italia. Non può essere una bufala.
Quanto ai commenti dei colleghi che ho letto, alcuni mi hanno sorpreso. Davvero il Sistri applicato alle piccole attività avrebbe migliorato la tutela ambientale? Ne siete sicuri? Io credo al contrario che sarebbero stati sottratti ad ogni controllo gran parte degli attuali produttori di rifiuti pericolosi. Come? Pur di evitare il Sistri, i rifiuti si fanno sparire, nei cassonetti o a bordo strada. Forse il Ministero se ne è finalmente reso conto.
Certo, il gettito dei contributi inevitabilmente diminuirà rispetto alle previsioni faraoniche del contratto Ministero Selex. Ma il Sistri è stato istituito per fare cassa o per migliorare la tutela dell'ambiente? Quello che mi fa arrabbiare è che i contributi per i produttori (quelli che si perdono con le esclusioni) sarebbero relativamente poca cosa per gli operatori, se si confrontano con i costi dei consulenti (spesso solo sedicenti tali) ai quali gli artigiani dovrebbero rivolgersi sperando di sbagliare meno (e non è neppure detto, stando alle cose che ho sentito in giro). I consulenti non avranno quel lucro emergente sul quale contavano? Si rifaranno con i vecchi registri e formulari, un gettito sicuro e garantito.
Vedere criticata la prima cosa giusta che fa il Ministero (forse, meglio, che fa il nuovo ministro) mi porta a chiedermi da che parte stiamo.
Euclione, mi sento citato nel tuo intervento ma se leggi il mio post ho scritto "incubo sistri".
La successiva affermazione non era contro l'esclusione ma, poichè abbiamo capito tutti che questo incubo era stato inventato per spremere ancor di più le Imprese e fare guadagnare i soliti noti, mi chiedevo se si rendevano conto che escludendo le imprese fino a 10 dipendenti toglievano dal gettito sistri un centinaio di migliaia di contribuenti.
Per quanto mi riguarda la mia posizione sul sistri è già più volte ribadita : una porcata galattica...
La successiva affermazione non era contro l'esclusione ma, poichè abbiamo capito tutti che questo incubo era stato inventato per spremere ancor di più le Imprese e fare guadagnare i soliti noti, mi chiedevo se si rendevano conto che escludendo le imprese fino a 10 dipendenti toglievano dal gettito sistri un centinaio di migliaia di contribuenti.
Per quanto mi riguarda la mia posizione sul sistri è già più volte ribadita : una porcata galattica...
euclione ha scritto:Admin ha scritto:E' davvero l'ultima bozza.
Data ultima modifica: 9.59 di oggi.
Autore: Anna Claudia Servillo
Autore ultima modifica: Fabio Annunziata
Se l'hanno diffusa dovrebbe cambiare poco o nulla.
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Gli autori citati da Admin, per chi non lo sapesse, sono i funzionari del Ministero dell'ambiente che notoriamente seguono il Sistri. Il testo è stato inviato (in posta certificata ovviamente) alle organizzazioni imprenditoriali e stanno girando in tutta Italia. Non può essere una bufala.
Quanto ai commenti dei colleghi che ho letto, alcuni mi hanno sorpreso. Davvero il Sistri applicato alle piccole attività avrebbe migliorato la tutela ambientale? Ne siete sicuri? Io credo al contrario che sarebbero stati sottratti ad ogni controllo gran parte degli attuali produttori di rifiuti pericolosi. Come? Pur di evitare il Sistri, i rifiuti si fanno sparire, nei cassonetti o a bordo strada. Forse il Ministero se ne è finalmente reso conto.
Certo, il gettito dei contributi inevitabilmente diminuirà rispetto alle previsioni faraoniche del contratto Ministero Selex. Ma il Sistri è stato istituito per fare cassa o per migliorare la tutela dell'ambiente? Quello che mi fa arrabbiare è che i contributi per i produttori (quelli che si perdono con le esclusioni) sarebbero relativamente poca cosa per gli operatori, se si confrontano con i costi dei consulenti (spesso solo sedicenti tali) ai quali gli artigiani dovrebbero rivolgersi sperando di sbagliare meno (e non è neppure detto, stando alle cose che ho sentito in giro). I consulenti non avranno quel lucro emergente sul quale contavano? Si rifaranno con i vecchi registri e formulari, un gettito sicuro e garantito.
Vedere criticata la prima cosa giusta che fa il Ministero (forse, meglio, che fa il nuovo ministro) mi porta a chiedermi da che parte stiamo.
Caro euclione, hai travisato anche le mie parole. La mia posizione è chiara e lo è stata fin dall'agosto 2009 cioè nel periodo nel quale si è manifestata la volontà di far partire il Sistri.
Non starò qui a ribadire cose che ho detto più volte e che, evidentemente, ti sei perso.
Mi preme solo dire una cosa:
La prima cosa giusta che doveva fare il nuovo Ministro era quella di abolire in toto il Sistri.
Così, come dicono in Veneto, "pezo el tacòn del buzo" (il rimedio è peggio del male)
L'esclusione delle imprese fino a dieci dipendenti e' quasi una resa, siamo tornati ad uno scenario piu' restrittivo di quello originario, versione Pecorario Scanio per intenderci.
Con quasi un anno a disposizione, si potrebbe ricondurre il tutto nell'ambito dell'interoperabilita' ed arrivare alla scadenza del 2015 realmente pronti a partire.
Questo non vuol dire che, in futuro con un sistema a regime, qualcuno non possa ritornare alla carica proponendo un'estensione dei soggetti obbligati.
Con quasi un anno a disposizione, si potrebbe ricondurre il tutto nell'ambito dell'interoperabilita' ed arrivare alla scadenza del 2015 realmente pronti a partire.
Questo non vuol dire che, in futuro con un sistema a regime, qualcuno non possa ritornare alla carica proponendo un'estensione dei soggetti obbligati.
Ma quindi questo decreto annulla anche art 12 bis comma 1 ter del dlg 125 del 30 ottobre 2013 che dice: gli imprenditori agricoli di cui all'art 2135 del codice civile ,produttori iniziali di rifiuti pericolosi adempiono all'obbligo della tenuta dei registri di carico scarico con una delle seguenti modalità:
- con la conservazione progressiva per tre anni del formulario di identificazione di cui all'art. 193, comma 1 relativo al trasporto di rifiuti, o della copia della scheda del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (sistri) di cui all'art. 188-bis comma 2 lattera a.
Visto che ora gli impenditori agricoli ( anche se hanno meno di 10 dipendenti) li hanno di nuovo inseriti tra gli obbligati ad utilizzare il sistri????
Non capisco perchè prima avevavo dato solo a loro questa semplificazione ed ora invece anche una piccola impresa agricola magari senza dipendenti debba utilizzare il SISTRI. Non riesco trovare una logica nei loro ragionamenti
- con la conservazione progressiva per tre anni del formulario di identificazione di cui all'art. 193, comma 1 relativo al trasporto di rifiuti, o della copia della scheda del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (sistri) di cui all'art. 188-bis comma 2 lattera a.
Visto che ora gli impenditori agricoli ( anche se hanno meno di 10 dipendenti) li hanno di nuovo inseriti tra gli obbligati ad utilizzare il sistri????
Non capisco perchè prima avevavo dato solo a loro questa semplificazione ed ora invece anche una piccola impresa agricola magari senza dipendenti debba utilizzare il SISTRI. Non riesco trovare una logica nei loro ragionamenti
Sottoscrivo i pareri di chi mi ha preceduto riguardo le motivazioni che hanno portato al sistri (nato e cresciuto principalmente per far guadagnare ai soliti noti qualche milione di euro...) ed aggiungo che io confido molto nella scadenza del contratto-capestro tra minambiente e selex fissata al 30/11/2014... con questa proroga mascherata (perché la maggior parte delle aziende la vivrà così...) si supera la data fatidica e tutto il baraccone sistri passerà al ministero, che finalmente potrà farne cessare l'agonia ...
Articolo 12 - Durata del Contratto e Trasferimento della Proprietà dell'Infrastruttura
La durata del presente contratto è fino al 30 novembre 2014.
Salvo che il Ministero non intenda prorogare la durata contrattuale o procedere ad un rinnovo del Contratto, alla scadenza dello stesso l'Infrastruttura passerà definitivamente e gratuitamente in proprietà del Ministero, nello stato in cui si troverà e Selex concederà al Ministero, o a parti incaricate dal Ministero della gestione del sistema , in licenza o, perpetua, non esclusiva e a titolo gratuito, tutti i diritti di proprietà intellettuale sui risultati derivanti dalle attività connesse al Sistema, ivi inclusi i software (codici segreti) sviluppati specificamente per il SISTRI.
Selex si impegna altresì a concedere in sublicenza al Ministero, o a terze parti incaricate dal Ministero della gestione del sistema, alle medesime condizioni sopra riportate, tutti i diritti di proprietà intellettuale che la stessa dovesse ricevere da terzi, ivi inclusi i subappaltatori di cui all'art. 18, necessari all'esecuzione delle attività connesse al Sistema.
Il Ministero potrà concedere i diritti in sublicenza per il software sviluppato specificamente per SISTRI, in via esclusiva e a titolo gratuito, in favore di Pubbliche Amministrazioni, Nazionali, Centrali e Locali, che potranno a loro volta concedere gli stessi diritti in sublicenza ai terzi affidatari dei servizi di cui al presente Contratto.
Qualora, invece, il Ministero intenda rinnovare il presente Contratto per una durata quinquennale, dovrà manifestare tale intenzione 24 mesi prima della scadenza; in tal caso le condizioni e i termini del nuovo contratto dovranno essere definiti in buona fede tra le Parti.
Secondo me dato che per due anni non è stato pagato il contributo selex chiedere una revisione del piano finanziario (revisione che terrà conto anche del fatto che eliminando i Np i ricavi sono molto più bassi) ed otterrà un prolungamento notevole.
Trovo indecente trovarsi a 2 giorni dalla partenza a discutere di questo decreto semplificazioni che sembra voler arrivare all'esclusione dei "piccoli" produttori. Quelli con cui ho a che fare stanno spendendo tempo, energie e soldi a riallineare, capire come funziona, andare ai convegni... perchè sono aziende serie, che non si stanno nascondendo dietro alla proroga delle sanzioni per "non fare".
E quindi questi gentili signori quando si decideranno ad emanare qualcosa di concreto e smettere di prenderli in giro? Che senso ha farli partire oggi e stopparli tra non molto?
Spero, visto che si parla anche del contributo, prima della scadenza del 30 aprile e che abbiano la decenza di esonerare da questa spesa gli eventuali nuovi esonerati dall'adesione SISTRI.
Qualcuno ha un'idea di quando vedrà la luce questo decreto?
E quindi questi gentili signori quando si decideranno ad emanare qualcosa di concreto e smettere di prenderli in giro? Che senso ha farli partire oggi e stopparli tra non molto?
Spero, visto che si parla anche del contributo, prima della scadenza del 30 aprile e che abbiano la decenza di esonerare da questa spesa gli eventuali nuovi esonerati dall'adesione SISTRI.
Qualcuno ha un'idea di quando vedrà la luce questo decreto?
Per quanto mi riguarda qualunque cosa andrebbe bene se servisse per disinnescare anche solo parzialmente quest'ennesimo atto mortificante e persecutorio da parte di gente che non lavora e non ha evidentemente mai lavorato, e fà del tutto per continuare a non lavorare e probabilmenta odia chi lavora e vuole evidentemente finire la sua opera meticolosa di distruzione del microtessuto economico italiano cominciata già da un pò, forse dobbiamo lasciare il posto ai nuovi italiani, chissà.
Il bello è che così come il porto d'armi, che scoraggia solo noi uomini onesti dall'armarci, ma non ferma certo gli assassini, i quali non vanno in armeria per portare a termine i loro crimini, così il sistri darà solo il colpo di grazia agli ultimi ciabattini o falegnami e artigiani vari che devono buttare via due barattoli di Bostik, ma non impedirà alle mafie di infilare veleni o quant'altro in qualche pilone dell'autostrada o chissà dove....o forse l'Ambientalista Illuminato pensa che prima di scaricare in mare un carico di uranio impoverito coloro compileranno la scheda sistri?? Particolarmente mi sconcerta la percezione che ho avuto, che ci sia qualcuno in questo forum che sembrerebbe dispiaciuto casomai questo abominio dovesse fermarsi, sarebbe sindrome di Stoccolma e grave!!!.
Il bello è che così come il porto d'armi, che scoraggia solo noi uomini onesti dall'armarci, ma non ferma certo gli assassini, i quali non vanno in armeria per portare a termine i loro crimini, così il sistri darà solo il colpo di grazia agli ultimi ciabattini o falegnami e artigiani vari che devono buttare via due barattoli di Bostik, ma non impedirà alle mafie di infilare veleni o quant'altro in qualche pilone dell'autostrada o chissà dove....o forse l'Ambientalista Illuminato pensa che prima di scaricare in mare un carico di uranio impoverito coloro compileranno la scheda sistri?? Particolarmente mi sconcerta la percezione che ho avuto, che ci sia qualcuno in questo forum che sembrerebbe dispiaciuto casomai questo abominio dovesse fermarsi, sarebbe sindrome di Stoccolma e grave!!!.
Buongiorno e buon SISTRI a tutti!!
Al momento quindi tutti i produttori di rifiuti pericolosi sono obbligati, seppur momentaneamente senza sanzioni, ad utilizzare il SISTRI.
Ma questo decreto semplificazioni già più volte rivisto pensano di tirarlo fuori il 31/12??
Alcune piccole aziende che conosco (e per piccole intendo sotto ai 10 dipendenti), alla luce di una imminente (o anche no) uscita di tale decreto, si rifiutano di iniziare a lavorare sotto regime SISTRI, in considerazione del fatto che dovrebbero impiegare forza lavoro da dedicare ad un sistema che potrebbe/dovrebbe cadere da un momento all'altro.
Io non ho fatto altro che ricordare le responsabilità, ma di fronte ad un regime sanzionatorio rimandato, le mie parole si nascondono nell'aria...
Al momento quindi tutti i produttori di rifiuti pericolosi sono obbligati, seppur momentaneamente senza sanzioni, ad utilizzare il SISTRI.
Ma questo decreto semplificazioni già più volte rivisto pensano di tirarlo fuori il 31/12??
Alcune piccole aziende che conosco (e per piccole intendo sotto ai 10 dipendenti), alla luce di una imminente (o anche no) uscita di tale decreto, si rifiutano di iniziare a lavorare sotto regime SISTRI, in considerazione del fatto che dovrebbero impiegare forza lavoro da dedicare ad un sistema che potrebbe/dovrebbe cadere da un momento all'altro.
Io non ho fatto altro che ricordare le responsabilità, ma di fronte ad un regime sanzionatorio rimandato, le mie parole si nascondono nell'aria...
Sicuramente e giustamente si sara rotti i "cosidetti" e fanno anche bene.michy79 ha scritto:Buongiorno e buon SISTRI a tutti!!
Al momento quindi tutti i produttori di rifiuti pericolosi sono obbligati, seppur momentaneamente senza sanzioni, ad utilizzare il SISTRI.
Ma questo decreto semplificazioni già più volte rivisto pensano di tirarlo fuori il 31/12??
Alcune piccole aziende che conosco (e per piccole intendo sotto ai 10 dipendenti), alla luce di una imminente (o anche no) uscita di tale decreto, si rifiutano di iniziare a lavorare sotto regime SISTRI, in considerazione del fatto che dovrebbero impiegare forza lavoro da dedicare ad un sistema che potrebbe/dovrebbe cadere da un momento all'altro.
Io non ho fatto altro che ricordare le responsabilità, ma di fronte ad un regime sanzionatorio rimandato, le mie parole si nascondono nell'aria...
Ti capisco visto che tra i miei clienti (che sono al 99,9% con meno di 10 dipendenti) ci sono alcuni che non si sono neppure voluti iscrivere. Figuriamoci adesso che dico che devono partire, che non ci sono le sanzioni e che forse verranno esonerati.
1+1 fa 2 e la gente dopo aver speso gia soldi che non rivedrà piu' .Ho clienti che dal 2010 hanno messo l' adsl pagando 40 -50 euro al mese e sono persone che quando vai a riparare la macchina ti fanno la fattura scritta a mano.
Admin ha scritto:
Riepilogando:
- 3 marzo 2014: il sistema è obbligatorio, senza sanzioni e con obbligo degli adempimenti cartacei (le cui inadempienze sono sanzionate)
- 30 giugno 2014: termine ultimo per il pagamento del contributo 2014
- 3 settembre 2014: termine ultimo per l'adozione delle semplificazioni
- 31 dicembre 2014: fine del "doppio binario", il Sistri è obbligatorio e sanzionabile, il cartaceo viene abbandonato.
Scusate non riesco a trovare il riferimento normativo della fine del doppio binario.
Nella L. 125/2013 ho i famosi dieci mesi dal 1° ottobre 2013, però non trovo la modifica.
E' nelle bozze del decreto semplificazioni? Se sì avreste la cortesia di indicarmi il punto?
Il comma 3-bis dell'art. 11 è stato modificato dal Milleproroghe, che l'ha spostato al 31 dicembre 2014.
Nell'art 10 D.L. 30 /12/13 n. 150 "Proroga di termini in materia ambientale"
non lo trovo : al comma 1 si sposta il termine per il PCI dei rifiuti da portare in discarica (solito termine che dal 2007 continuano a prorogare a parte qaulche defalliance dell'ultimo minuto)
commi 2 e 3 , mi sembra siano rivolti a scadenze per la gestione rifiuti nella Regione Campania e comunque si parla di giugno 2014.
Lo so che non lo trovo io, perchè tutti scrivono del 31 dicembre 2014,
quindi mi sono stampata il decreto e adesso lo leggo da cima a fondo.
Comunque grazie lo stesso.
non lo trovo : al comma 1 si sposta il termine per il PCI dei rifiuti da portare in discarica (solito termine che dal 2007 continuano a prorogare a parte qaulche defalliance dell'ultimo minuto)
commi 2 e 3 , mi sembra siano rivolti a scadenze per la gestione rifiuti nella Regione Campania e comunque si parla di giugno 2014.
Lo so che non lo trovo io, perchè tutti scrivono del 31 dicembre 2014,
quindi mi sono stampata il decreto e adesso lo leggo da cima a fondo.
Comunque grazie lo stesso.
La versione che hai tu è quella precedente alle modifiche introdotte con la legge di conversione (che non so se è stata già pubblicata). Sono stati introdotti il comma 3-bis (che modifica un altro 3-bis, per fare un po' di casino), 3-ter e 3-quater.
3-bis. Al primo periodo del comma 3-bis dell'articolo 11 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, le parole: "Nei dieci mesi successivi alla data del 1º ottobre 2013" sono sostituite dalle seguenti: "Fino al 31 dicembre 2014".
3-bis. Al primo periodo del comma 3-bis dell'articolo 11 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, le parole: "Nei dieci mesi successivi alla data del 1º ottobre 2013" sono sostituite dalle seguenti: "Fino al 31 dicembre 2014".
grazie Zesec
L 15/2014 art 10 comma 3-bis
pubblicata in GU n. 49 il 28 febbraio 2014
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L 15/2014 art 10 comma 3-bis
pubblicata in GU n. 49 il 28 febbraio 2014
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