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Ecco di nuovo il sistri
Promemoria primo messaggio :
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/Sistri-Clini-via-ottobre-2013-rifiuti-pericolosi/20-03-2013/1-A_005476544.shtml
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/Sistri-Clini-via-ottobre-2013-rifiuti-pericolosi/20-03-2013/1-A_005476544.shtml
benassaisergio- Utente Attivo
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Re: sistri si riparte
PiazzaPulita ha scritto:Circolare FAI- ConfTrasporto http://pastelink.me/dl/a2bc0a
due punti interessanti:
1 - Si ritiene quindi ragionevolmente che a breve venga diramato un provvedimento che abroghi il citato DM 20 marzo 2013 e impedisca l’entrata in vigore del SISTRI alle date previste; viste le affermazioni del ministro al question-time alla Camera su decisioni entro il 30 luglio, l'affermazione appare azzardata;
2 - prime udienzedelle oltre 80 cause che, su nostra iniziativa.... Nelle prime udienze svoltesi nel corrente mese di luglio dinanzi al Giudice di Pace di Roma... personalmente avrei atteso qualche altro mese... ma personalmente non soffro di protagonismo
Riguardo al secondo punto, non mi pare una mossa furba..
annariri- Utente Attivo
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Re: sistri si riparte
sviluppo ha scritto:Nella mia ricerca quotidiana sul Sistri oggi ho trovato questa:
http://www.ediliziaeterritorio.ilsole24ore.com/art/infrastrutture24/2013-07-25/zanonato-2014-italia-avra-150341.php?uuid=Ab3wDQHI
Poi sto notando che il sito del sistri non si apre...stamane si apriva...c'è qualcosa che bolle in pentola???...già fa caldo...
Speriamo....
SDR
E annuncia che «stiamo studiando l'eliminazione del Sistri per i rifiuti che non sono pericolosi; la porteremo a casa presto. In questo caso l'Italia ha scelto di adottare norme più gravose rispetto ai vincoli europei, in maniera illogica».
http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2013-07-25/zanonato-deroghe-patto-stabilita-155820.shtml?uuid=Ab2BwQHI
Zanonato: le deroghe al patto valgono 16 miliardi. «Allo studio l'addio del Sistri per i rifiuti non pericolosi»
Sedici miliardi: otto di denaro italiano ai quali si aggiungono altrettanti fondi strutturali europei. Sono queste, secondo le stime del ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato, le risorse che avremo a disposizione a partire dal 2014 grazie alle deroghe al patto di stabilità che ci sono state concesse da Bruxelles.
Il ministro ha reso noti questi numeri durante il Congresso degli ingegneri in corso di svolgimento a Brescia. Il suo ragionamento parte dai fattori positivi che l'Italia può vantare in questa fase: «Il primo è che abbiamo un avanzo primario. Il gettito fiscale è superiore alla spesa dello Stato. Poi, abbiamo un'esportazione che supera le importazioni: il paese produce più di quanto consuma. Infine, siamo rientrati dalla procedura di infrazione per eccesso di deficit anche se abbiamo ancora il vincolo del tre per cento».
Proprio la chiusura della procedura di infrazione rappresenta un passaggio decisivo per il paese. «Con le possibilità che ci arrivano dalla chiusura della procedura di infrazione della Commissione europea l'anno prossimo potremmo investire attorno ai 16 miliardi di euro. 7,5/8 saranno soldi italiani, a questi si aggiungono i fondi strutturali europei». Sono investimenti "in deroga" che saranno contrattati con l'Ue già a partire da ottobre, con la prossima legge di stabilità e che serviranno soprattutto per infrastrutture strategiche e reti intelligenti. Queste deroghe, per Zanonato, sono vitali per l'Italia. «Noi critichiamo la politica europea, riteniamo che gli investimenti debbano essere più elastici. Per questo siamo tra i paesi che si battono in Europa per avere una maggiore elasticità negli investimenti: bisogna tirarli fuori almeno parzialmente dal patto di stabilità».
Nonostante i vincoli esistenti, però, l'esecutivo è stato in grado di prendere alcune iniziative. Tra queste il ministro cita le questioni legate al lavoro, il dimezzamento degli interessi per gli acquisti di beni strumentali ma, soprattutto, il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione. «Cercheremo di pagare tutti i debiti della pubblica amministrazione entro il 2014 e di immettere nel sistema altri 20 miliardi entro i prossimi sei mesi». Ma non è tutto. In materia di Imu spiega: «Io mi batto perché sia tolta non solo dalla prima casa ma anche da tutti i beni strumentali delle aziende, perché è giusto applicare una tassa, ma sulla produzione e non sul mezzo di produzione». E annuncia che «stiamo studiando l'eliminazione del Sistri per i rifiuti che non sono pericolosi; la porteremo a casa presto. In questo caso l'Italia ha scelto di adottare norme più gravose rispetto ai vincoli europei, in maniera illogica».
REPRINTER- Utente Attivo
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Re: sistri si riparte
A mio parere si continua su una strada sbagliata: ma possibile che a nessuno venga in mente che ci sono aziende che hanno a che fare sia con i pericolosi che con i non pericolosi e che quindi per loro non si tratta di semplificazione ma di grossa complicazione?
Non ho capito poi quale sarebbe il risparmio per lo stato (a meno che Selex non faccia pagare il sistema in base agli utenti...)
Non ho capito poi quale sarebbe il risparmio per lo stato (a meno che Selex non faccia pagare il sistema in base agli utenti...)
oasi1970- Utente Attivo
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Data d'iscrizione : 12.09.11
Re: sistri si riparte
Vorrei sommessamente aggiungere tutte quelle piccolissime imprese che per loro sfortuna producono qualche kg l'anno di pericolosi (vedi piccoli artigiani, piccoli laboratori di analisi , piccole aziende agricole ecc.) che apparentemente non sarebbero esclusi dal sistri.
fabio65- Utente Attivo
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Località : profondo sud
Re: sistri si riparte
Sistri, Realacci: Se non funziona, meglio cambiare rotta... e se lo dice anche il Presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera....
http://www.ilvelino.it/it/article/sistri-realacci-se-non-funziona-meglio-cambiare-rotta/5c449b5c-3b9f-4217-93fb-e59e66dfebf4/
(... ma voci di corridoio dicono che il bollore della pentola é in aumento...)
http://www.ilvelino.it/it/article/sistri-realacci-se-non-funziona-meglio-cambiare-rotta/5c449b5c-3b9f-4217-93fb-e59e66dfebf4/
(... ma voci di corridoio dicono che il bollore della pentola é in aumento...)
PiazzaPulita- Utente Attivo
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Data d'iscrizione : 30.11.10
Re: sistri si riparte
Io continuo a pensare che la qualiquantità di rifiuti da produzione di beni non possa essere verificata "a posteriori", o almeno che il sistema sin qui adottato (i MUD si fanno da decenni) non è evidentemente efficace a prevenire alcuni "cattivi comportamenti". Io per annissimi pensavo che, poi, i dati inviati p.c. ai comuni fossero controllati da chi aveva conoscenza del territorio e competenza di cicli di lavorazione e quindi potesse guardarseli, sti MUD, dicendosi magari "ma com'è possibile che questi producano così pochi rifiuti?" oppure "ma com'è, questi ci hanno 9 camini autorizzati con altrettanti impianti di abbattimento e non hanno smaltito in 1 anno nemmeno 1 kg di materiali filtranti?". Oppure, ancora, "possibile mai che questi impianti di depurazione di migliaia di tonnellate di liquidi non producano nemmeno 1 kg di fanghi di nessun tipo? "
Nel senso, volendo non c'era mica bisogno del sistri...
Tra le procedure EMAS, ma anche tra quelle della "più semplice" 14001, c'è - sia pur non in maniera obbligatoria, il calcolo di quanti kg di rifiuti dei vari tipi si producono per ogni tonnellata di prodotto finito. Non è una cosa semplicissima, perchè è funzione di ciò che si utilizza come materia prima e di quale ciclo tecnologico si faccia impiego, ma è una cosa "fattibile".
Bene, secondo me è in quella direzione preventiva che occorre indirizzare i maggiori sforzi. Ogni ciclo produttivo necessariamente produce dei rifiuti, ma sino a che non si stabilirà da prima chi produce cosa e in che quantità, noi continueremo ad assistere a rifiuti di ogni specie contrabbandati per tutt'altro, con l'avallo più o meno conscio di personaggi che profittano della pessima scrittura normativa e della diffusissima ignoranza persino di regole elementari (persino di chi assegna il codice e come, per spiegarmi facile) per fare il proprio comodo ovvero per non assumersi responsabilità, nemmeno quelle per cui sono pagati.
E mi fermo qui, prima di scantonare sul come vengono rilasciate certe autorizzazioni alla gestione di impianti di strattamento rifiuti...
Ciò che vorrei esprimere è che la qualificazione dei rifiuti va fatta insieme alla decrizione del ciclo produttivo, come per l'IPPC/AIA, e deve essere vagliata con merito codice per codice di quelli indicati.
Per i nuovi insediamenti, da adesso a seguire modulando magari per n° di addetti, per i vecchi insediamenti dare da 6 a 24 mesi per presentare questi conti che, se ben fatti ed assegnando i codici giusti, a posteriori sono dei semplicissimi "conti della serva". E ma sì, magari anche prevedendo in contemporanea una specie di sanatoria per gli "zarri" presi in presunta buona fede.
Concludo dicendo che per fare questo occorrerebbe formare adeguatamente del personale, personale che a mio avviso istituzionalmente dovrebbe essere assegnato a organismi territoriali, quindi ASL (servizi igiene pubblica, ovviamente) e/o arpa (dip.to rifiuti, ovviamente).
Non si farebbero inchieste clamorose per lanciare carriere altrimenti improbabili, non ci sarebbero prebende lautissime per fantomatiche robotizzazioni o informatizzazioni sovrannumerarie, in compenso - ed a mio sommessissimo parere - si avvierebbe una cultura ambientale seria che nel medio termine darà i suoi frutti a tutti.
Nel senso, volendo non c'era mica bisogno del sistri...
Tra le procedure EMAS, ma anche tra quelle della "più semplice" 14001, c'è - sia pur non in maniera obbligatoria, il calcolo di quanti kg di rifiuti dei vari tipi si producono per ogni tonnellata di prodotto finito. Non è una cosa semplicissima, perchè è funzione di ciò che si utilizza come materia prima e di quale ciclo tecnologico si faccia impiego, ma è una cosa "fattibile".
Bene, secondo me è in quella direzione preventiva che occorre indirizzare i maggiori sforzi. Ogni ciclo produttivo necessariamente produce dei rifiuti, ma sino a che non si stabilirà da prima chi produce cosa e in che quantità, noi continueremo ad assistere a rifiuti di ogni specie contrabbandati per tutt'altro, con l'avallo più o meno conscio di personaggi che profittano della pessima scrittura normativa e della diffusissima ignoranza persino di regole elementari (persino di chi assegna il codice e come, per spiegarmi facile) per fare il proprio comodo ovvero per non assumersi responsabilità, nemmeno quelle per cui sono pagati.
E mi fermo qui, prima di scantonare sul come vengono rilasciate certe autorizzazioni alla gestione di impianti di strattamento rifiuti...
Ciò che vorrei esprimere è che la qualificazione dei rifiuti va fatta insieme alla decrizione del ciclo produttivo, come per l'IPPC/AIA, e deve essere vagliata con merito codice per codice di quelli indicati.
Per i nuovi insediamenti, da adesso a seguire modulando magari per n° di addetti, per i vecchi insediamenti dare da 6 a 24 mesi per presentare questi conti che, se ben fatti ed assegnando i codici giusti, a posteriori sono dei semplicissimi "conti della serva". E ma sì, magari anche prevedendo in contemporanea una specie di sanatoria per gli "zarri" presi in presunta buona fede.
Concludo dicendo che per fare questo occorrerebbe formare adeguatamente del personale, personale che a mio avviso istituzionalmente dovrebbe essere assegnato a organismi territoriali, quindi ASL (servizi igiene pubblica, ovviamente) e/o arpa (dip.to rifiuti, ovviamente).
Non si farebbero inchieste clamorose per lanciare carriere altrimenti improbabili, non ci sarebbero prebende lautissime per fantomatiche robotizzazioni o informatizzazioni sovrannumerarie, in compenso - ed a mio sommessissimo parere - si avvierebbe una cultura ambientale seria che nel medio termine darà i suoi frutti a tutti.
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Aurora Brancia- Moderatrice
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Re: sistri si riparte
Trovo molto interessante la proposta di Aurora e cioè di considerare, prima di svolgere un’attività (o lavorazione), quali sono i rifiuti si producono dopo aver determinato il tempo ed il processo tecnologico utilizzato per produrre un bene (o un servizio) ma, ahimè, credo che sia uno sforzo titanico piuttosto illusorio, dato che si baserebbe su un’ipotesi che si scontra con la stessa definizione di rifiuto e cioè:
ART. 183 comma 1 del DLGS 3 aprile 2006 n.152
“1. Ai fini della parte quarta del presente decreto e fatte salve le ulteriori definizioni contenute nelle disposizioni speciali, si intende per:
a) “rifiuto”: qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi…”
La domanda diventa d’obbligo: come faccio a priori predire quanto rifiuto produrrò durante l’anno?
E se mi discosto dal dato prestabilito che cosa mi succede? Come faccio a difendermi in un eventuale contenzioso?
Il rischio è che venga duplicato l’errore compiuto con gli studi di settore di fiscale memoria.
Forse un tale sistema potrebbe funzionare per le grandi imprese (non per niente Aurora citava IPPC/AIA) ma ho parecchi dubbi nei riguardi delle piccole/piccolissime imprese (che ricordo sono la stragrande maggioranza del tessuto produttivo italiano).
Però la discussione è stimolante...
ART. 183 comma 1 del DLGS 3 aprile 2006 n.152
“1. Ai fini della parte quarta del presente decreto e fatte salve le ulteriori definizioni contenute nelle disposizioni speciali, si intende per:
a) “rifiuto”: qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi…”
La domanda diventa d’obbligo: come faccio a priori predire quanto rifiuto produrrò durante l’anno?
E se mi discosto dal dato prestabilito che cosa mi succede? Come faccio a difendermi in un eventuale contenzioso?
Il rischio è che venga duplicato l’errore compiuto con gli studi di settore di fiscale memoria.
Forse un tale sistema potrebbe funzionare per le grandi imprese (non per niente Aurora citava IPPC/AIA) ma ho parecchi dubbi nei riguardi delle piccole/piccolissime imprese (che ricordo sono la stragrande maggioranza del tessuto produttivo italiano).
Però la discussione è stimolante...
Supremoanziano- Utente Attivo
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Re: sistri si riparte
Beh, io sono abbastanza d'accordo con Aurora.
E' del tutto ovvio che è impossibile prevedere fino all'ultimo grammo quale sarà la produzione di rifiuto.
Però sulla base del ciclo produttivo applicato e si intende parlare di lavorazioni ripetitive, la quantità mediamente producibile del rifiuto decadente dal processo, sempre quella è.
Pure per l'officina meccanica è realisticamente fattibile....anche se è microscopica, di certo il rifiuto prodotto non può andare da 0 a + infinito per il semplice fatto che con 0 significa che l'officina è chiusa, con + infinito, che di sicuro non è una piccola officina meccanica.
Poi nessuno chiede uno studio di settore rifiutistico (orrore al solo sentir parlare di studi di settore), ma logica e capacità di interpretare i dati sicuramente sì.
Se no succede come alla ditta di serramenti in alluminio che stava a fianco del nostro stabilimento, che in 10 anni di vicinato non ha MAI prodotto un rifiuto eppure non era chiusa........
E' del tutto ovvio che è impossibile prevedere fino all'ultimo grammo quale sarà la produzione di rifiuto.
Però sulla base del ciclo produttivo applicato e si intende parlare di lavorazioni ripetitive, la quantità mediamente producibile del rifiuto decadente dal processo, sempre quella è.
Pure per l'officina meccanica è realisticamente fattibile....anche se è microscopica, di certo il rifiuto prodotto non può andare da 0 a + infinito per il semplice fatto che con 0 significa che l'officina è chiusa, con + infinito, che di sicuro non è una piccola officina meccanica.
Poi nessuno chiede uno studio di settore rifiutistico (orrore al solo sentir parlare di studi di settore), ma logica e capacità di interpretare i dati sicuramente sì.
Se no succede come alla ditta di serramenti in alluminio che stava a fianco del nostro stabilimento, che in 10 anni di vicinato non ha MAI prodotto un rifiuto eppure non era chiusa........
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isamonfroni- Moderatrice
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Re: sistri si riparte
Ma guarda, Isa, in teoria è pressocché possibile anche questo, oggi come oggi e viste le norme, se nessuno si paluda di sacro verbo del rifiuto pericoloso perchè rifiuto.isamonfroni ha scritto:...
Se no succede come alla ditta di serramenti in alluminio che stava a fianco del nostro stabilimento, che in 10 anni di vicinato non ha MAI prodotto un rifiuto eppure non era chiusa........
Un serramentista che intende aprire la "putéca" sa che acquisterà profilati in alluminio, preverniciati o semigrezzi, sa che li taglierà a misura e li assemblerà, predisponendo gli alloggiamentini per cardini, maniglie e fermi. Sa che userà la saldatrice (di solito, una MIG) più in montaggio sul cantiere che in assemblaggio, sa che le barre di profilati gli arrivano imballate con il cellophane, che le sagomerà con una troncatrice angolare etc. etc. etc.
Quello che io dico è che se costui ha le idee chiare, tutti gli sfridini di lavorazione non li considererà rifiuto ma sottoprodotto, come è sempre stato, e se li rivenderà amenamente ai commercianti di rottami, e la stessa fine farà fare al truciolo se avrà l'accortezza ambientale (e di sicurezza...) di non lasciare tutto a terra per giorni o settimane. Alla fine, se non vernicia avrà solo residui degli imballaggi in plastica o in cartoncino (le maniglie e i cardini, ma anche gli scatoli di viti e rivetti) che potrà tranquillamente conferire al servizio pubblico di raccolta, se paga la tia/tarsu/tares su tutta la superficie della bottega.
Voglio augurarmi che sia stato per qualcosa del genere che il vostro non produceva rifiuti: ma da come lo dici, a orecchio, mi par di capire che magari li produceva e trovava il modo di eliminarli poco ufficialmente. Meno male che era solo alluminio, anche se credo ti ricordi di quello che sosteneva l'alluminio metallico fosse esplosivo.
Ma già se il serramentista vernicia, a seconda che lo faccia con vernici tradizionali o con vernici in polvere, deve per forzissima avere qualche rifiuto non altrimenti integrabile nè interpretabile come sottoprodotto nel suo ciclo produttivo: i filtri dell'abbattimento, nel caso di vernici ad umido, ma anche le polveri delle vernici non elettrostaticamente adese ai pezzi per il fissaggio in forno di colorazione, e possiamo poi passare ai contenitori delle vernici stesse, etc. etc. etc.
Ora, io non pretendo che sappiamo da prima "quanto" rifiuto produrrà, ma "cosa" di certo sì. E, detto da prima, diventa improbabile che un corretto 12 01 04 diventi un 17 04 02 che magari lo rende destinabile ad un impianto che non è adatto a gestire l'altro codice. Soprattutto, è innaturale che uno acquisti 4 tonnellate di bare di alluminio per farci finestre, e ne venda come sottoprodotto 3 ...
Vi prego di notare che ho intenzionalmente portato esempi di NP-NP, ma già se passiamo ai filtri abbiamo di che divertirci con la famiglia 15 xx xx, e soprattutto con quello che ci si può combinare, specie si si becca uno di quei pseudoconsulenti che li chiamano "centocinquanta-centoqualcosaltro".
Oltre tutto, sapendo da prima che rifiuto è e da dove viene, si dice al produttore che il codice giusto è "XXX" e non già "XYX", gli si spiega perchè e gli si dice anche quale è il destino ambientalmente migliore per quella certa cosa. E tra le righe gli si fa intuire che se sgarra -adesso che sa che codice ci va e perchè- lo chiudiamo e buttiamo le chiavi, quella dell'officina e pure quella della sua cella.
Possibile mai che sappiamo programmare quanti ragazzi iscrivere all'università oggi per avere fra 5-10 anni il numero giusto di priofessionisti dell'una o dell'altra cosa, e non siamo ca##i di sapere con un briciolo di anticipo che tipo di impianti di recupero servono in determinate aree geografiche, su quanto materiale da recupero si può contare e quindi come regolarsi con l'acquisto delle MP "vergini" all'estero, visto che noi non produciamo più alcune MP a volte da qualche secolo ?
O ci pigliamo in giro con il primo fatto o ci stiamo turlupinando all'enormissima con il secondo.
Mica penserete che tutti i cellulari ed i PC che compriamo dall'estero siano di plastica, metalli vari ed altre componenti (comprese le schede madri) appena usciti da petrolchimico, prime fusioni e via dicendo, vero? Oh, eppure li paghiamo per nuovi, e c'è persino chi è così idiota da pagare anche per mandarceli, fuori.
E ma sù...
Certo che se continuiamo ad avere i geniacci della chimica - privati e pubblici, non facciamo torto a nessuno! - che fanno analisi sovrannumerarie e prive di senso che per giustificarle poi dichiarano pericolosa la spellatura dei cavi telefonici... Ok, e ammettiamo che sia pericolosa: ce la recuperiamo uguale, magari con più attenzione, non è che ci facciamo arricchire gli altri per fare noi gli pseudopaladini dell'ambiente a c.d.c. .
Nulla di peggio della sindrome NIMBY, io ritengo.
Ricorderete tutti quella frase di un camorrista famoso, secondo cui "la munnezza è oro": bene, ottimo motivo in più per non lasciarla gestire a loro. E non voglio tornare sulla "munnezza DI oro", non è il caso: ma il principio è lo stesso, anche quello dopo fuso è uguale alla pepita di zio Paperone nel klondike.
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Re: sistri si riparte
Tesoro mio, sarò assai più sintetica di te, verniciava, stava a monte di noi, scaricava le vernici nel tombino direttamente collegato con il torrente.
Le chiare fresche dolci acque erano a tratti rosa, a tratti verdi, a tratti gialle ecc.....
Ma la colpa non poteva essere che nostra, dato che "noi facevamo i rifiuti"
Ti ricordi "ad rivum eundem lupus et agnus........."?
Quando ho attenzionato chi di dovere la deliziosa risposta è stata: "ma signora, loro dovranno pure lavorare...o no?"
Le chiare fresche dolci acque erano a tratti rosa, a tratti verdi, a tratti gialle ecc.....
Ma la colpa non poteva essere che nostra, dato che "noi facevamo i rifiuti"
Ti ricordi "ad rivum eundem lupus et agnus........."?
Quando ho attenzionato chi di dovere la deliziosa risposta è stata: "ma signora, loro dovranno pure lavorare...o no?"
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isamonfroni- Moderatrice
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Re: sistri si riparte
sei sinteticamente riuscita a descrivere una discreta quantità di reati in meno righe che non i relativi articoli del CP o del 152
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Aurora Brancia- Moderatrice
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Re: sistri si riparte
... continua il sobbollimento della pentola; dal sito del Sistri ed a conferma dell'ultimo editoriale della Ficco:
...la versione aggiornata dei documenti di specifica delle interfacce di interoperabilità tra i sistemi gestionali ed il sistema SISTRI:
SPECIFICA DELLE INTERFACCE (Versione 1.18 del 16.4.2013)
WSDL DEI SERVIZI DI INTEROPERABILITÀ (Versione 1.18 del 16.4.2013)
http://www.sistri.it/index.php?option=com_content&view=article&id=499:agg-20130806-documenti-interoperabilita&catid=56:aggiornamenti-sezioni-del-portale&Itemid=166
e così vado in ferie tranquillo...
...la versione aggiornata dei documenti di specifica delle interfacce di interoperabilità tra i sistemi gestionali ed il sistema SISTRI:
SPECIFICA DELLE INTERFACCE (Versione 1.18 del 16.4.2013)
WSDL DEI SERVIZI DI INTEROPERABILITÀ (Versione 1.18 del 16.4.2013)
http://www.sistri.it/index.php?option=com_content&view=article&id=499:agg-20130806-documenti-interoperabilita&catid=56:aggiornamenti-sezioni-del-portale&Itemid=166
e così vado in ferie tranquillo...
PiazzaPulita- Utente Attivo
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Re: sistri si riparte
PiazzaPulita ha scritto:... continua il sobbollimento della pentola; dal sito del Sistri ed a conferma dell'ultimo editoriale della Ficco:
...la versione aggiornata dei documenti di specifica delle interfacce di interoperabilità tra i sistemi gestionali ed il sistema SISTRI:
SPECIFICA DELLE INTERFACCE (Versione 1.18 del 16.4.2013)
WSDL DEI SERVIZI DI INTEROPERABILITÀ (Versione 1.18 del 16.4.2013)
http://www.sistri.it/index.php?option=com_content&view=article&id=499:agg-20130806-documenti-interoperabilita&catid=56:aggiornamenti-sezioni-del-portale&Itemid=166
e così vado in ferie tranquillo...
...ma vi rendete conto che questi pubblicano il 7/8 dei documenti datati 16/4 (e non credo proprio si tratti di un errore)???? li hanno tenuti 4 mesi a stagionare come il pecorino? fra l'altro dandoci un occhio dentro c'è scritto che "la ricerca di associazioni tra veicoli e “CER autorizzati è stata disattivata anche su portale" in arrivo anche altri manuali operativi?
Comunque non fate i soliti italiani che si lamentano: ci avvisano ben un mese e mezzo prima della partenza...
oasi1970- Utente Attivo
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Re: sistri si riparte
Pare proprio di sì.oasi1970 ha scritto:in arrivo anche altri manuali operativi?
Admin- Amministratore
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Re: sistri si riparte
Confartigianato all'attacco del SISTRI: pare non abbiano rinnovato l'accordo con unioncamere per la distribuzione delle usb e bb e per il famigerato "riallineamento" (ma non doveva essere fatto direttamente dagli iscritti a SISTRI?).
fonte: http://ravennanotizie.it/main/index.php?id_pag=35&id_blog_post=66909
che bocce...
fonte: http://ravennanotizie.it/main/index.php?id_pag=35&id_blog_post=66909
che bocce...
oasi1970- Utente Attivo
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Re: sistri si riparte
Ma signori veramente dobbiamo metterci nuovamente a revisione bb e usb? ma davvero ancora non lo aboliscono del tutto questo sistema inutile, costoso e assolutamente svincolato dalle quotidiana operatività delle aziende? Quelle poche aziende che tentano di restare a galla in questo mare di lacrime ma davvero credono che possano star lì a pensare come, quando e perchè mettere in azione una qualcosa che non funziona. Ci hanno spolpato ben bene con corsi, montaggi/smontaggi apparecchiature, ecc. e ancora lì a speculare sul lavoro di tutti noi. E poi sinceramente dalle mie parti nessuno più ne parla! Per tutti il Sistri è morto. E' bene che chi legifera se ne accorga.
SA82- Utente Attivo
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Re: sistri si riparte
... senza parole!!!
dalla home:
Riavvio SISTRI: istruzioni per la verifica e il riallineamento dei dati
In vista del prossimo riavvio del SISTRI gli Enti e le Imprese interessate devono procedere alla verifica dei dati e delle informazioni comunicate seguendo le modalità di seguito descritte.
8 agosto 2013
e
Aggiornamento Sezione Documenti
Nella Sezione Manuali e Guide è stato pubblicato l'aggiornamento del documento:
GUIDA GESTIONE AZIENDA
8 agosto 2013
ad aziende in ferie.... incompetenti ed incapaci o forse i soliti Dilettanti allo sbaraglio
dalla home:
Riavvio SISTRI: istruzioni per la verifica e il riallineamento dei dati
In vista del prossimo riavvio del SISTRI gli Enti e le Imprese interessate devono procedere alla verifica dei dati e delle informazioni comunicate seguendo le modalità di seguito descritte.
8 agosto 2013
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Nella Sezione Manuali e Guide è stato pubblicato l'aggiornamento del documento:
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8 agosto 2013
ad aziende in ferie.... incompetenti ed incapaci o forse i soliti Dilettanti allo sbaraglio
PiazzaPulita- Utente Attivo
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Re: sistri si riparte
Condivido in pieno!!PiazzaPulita ha scritto:... senza parole!!!
dalla home:
Riavvio SISTRI: istruzioni per la verifica e il riallineamento dei dati
In vista del prossimo riavvio del SISTRI gli Enti e le Imprese interessate devono procedere alla verifica dei dati e delle informazioni comunicate seguendo le modalità di seguito descritte.
8 agosto 2013
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8 agosto 2013
ad aziende in ferie.... incompetenti ed incapaci o forse i soliti Dilettanti allo sbaraglio
Ma se un mese fa è stata fatta la relazione dove tutti hanno firmato che il sistema non va...si presentano a 50 giorni da ottobre con sti manuali?
Sono dell'idea che questi aggiornamenti sul portale servono a selex per far vedere che hanno fatto qualcosa...non vedo altra spiegazione SENSATA in merito!!
sviluppo- Utente Attivo
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Re: sistri si riparte
Effetto Tonno ormai nella camera della morte......dimenarsi inutilmente...sviluppo ha scritto:Condivido in pieno!!PiazzaPulita ha scritto:... senza parole!!!
ad aziende in ferie.... incompetenti ed incapaci o forse i soliti Dilettanti allo sbaraglio
Ma se un mese fa è stata fatta la relazione dove tutti hanno firmato che il sistema non va...si presentano a 50 giorni da ottobre con sti manuali?
Sono dell'idea che questi aggiornamenti sul portale servono a selex per far vedere che hanno fatto qualcosa...non vedo altra spiegazione SENSATA in merito!!
Serve solo a Selex per dimostrare il proprio lavoro e farsi pagare cmq dal Ministero l'inutile lavoro....
Forse il Sistri is not dead (yet)....ma sicuro e' in coma!
bcrick- Utente Attivo
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Re: sistri si riparte
mi pare che, nonostante sia passato del tempo e siano stati fatte verifiche, controlli e "semplificazioni" (a detta del Ministero e delle varie commissioni).... lo STILE è sempre lo stesso...PiazzaPulita ha scritto:... senza parole!!!
dalla home:
Riavvio SISTRI: istruzioni per la verifica e il riallineamento dei dati
In vista del prossimo riavvio del SISTRI gli Enti e le Imprese interessate devono procedere alla verifica dei dati e delle informazioni comunicate seguendo le modalità di seguito descritte.
8 agosto 2013
e
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8 agosto 2013
ad aziende in ferie.... incompetenti ed incapaci o forse i soliti Dilettanti allo sbaraglio
sono sicuro (ma non ricordo bene il periodo) che nel "glorioso" passato del sistri ci sono state altre uscite del genere sotto le ferie o in prossimità delle stesse.
luckyluke- Utente Attivo
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Località : AP
Re: sistri si riparte
Continua il tentativo di rianimazione: sono stati appena ripubblicati tutti (e dico tutti) i vari manuali: guide rapide, casi d'uso...tutti ufficialmente datati 30 Aprile (ho scritto bene, non mi sono sbagliato) ma, se poi si aprono, la guida rapida del trasportatore ha come data il 5 Aprile, quella del produttore addirittura 21 Dicembre 2011...(sono proprio dei mattacchioni).
E' stato anche ripubblicato il Manuale operativo (che se non ricordo male a un certo punto era sparito).
E' stato anche ripubblicato il Manuale operativo (che se non ricordo male a un certo punto era sparito).
oasi1970- Utente Attivo
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Data d'iscrizione : 12.09.11
Re: sistri si riparte
Non ho letto il nuovo (?) manuale, me ne guardo bene, ma mi pare che non sia cambiato granchè.
Quello che mi preoccupa è il contenuto della revisione:
3.1 del 07.08.2013 REVISIONE PER RECEPIMENTO OSSERVAZIONI DEL MATTM
Questo vuole dire:
a) che l'input è arrivato dal ministero;
b) che, avendo recepito le osservazioni del ministero, Selex si sarebbe messa in regola ed il sistema è ritenuto pronto.
Quello che mi preoccupa è il contenuto della revisione:
3.1 del 07.08.2013 REVISIONE PER RECEPIMENTO OSSERVAZIONI DEL MATTM
Questo vuole dire:
a) che l'input è arrivato dal ministero;
b) che, avendo recepito le osservazioni del ministero, Selex si sarebbe messa in regola ed il sistema è ritenuto pronto.
Admin- Amministratore
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Età : 51
Re: sistri si riparte
può darsi che si tratti comunque di passi dovuti da parte del MATTM e/o di Selex per ragioni contrattuali. Vedere sta roba saltare fuori dal nulla o quasi il 12 agosto ha del surreale... Io sono fermo in città azzoppato da una bronchite fuori stagione, altrimenti un mazzo di chiavette usb che mi accorgevo della cosa..
comunque che nelle 4-5 settimane utili che ci separano dal 1 ottobre sia possibile che gli operatori si risveglino,si ri-formino, che i software e le relative procedure di interoperabilità si aggiornino etc. è pura fantasia, anche considerando il periodo di doppio binario..
comunque che nelle 4-5 settimane utili che ci separano dal 1 ottobre sia possibile che gli operatori si risveglino,si ri-formino, che i software e le relative procedure di interoperabilità si aggiornino etc. è pura fantasia, anche considerando il periodo di doppio binario..
fabiodafirenze- Utente Attivo
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Re: sistri si riparte
Intanto Zanonato dice questo:
".....La terza misura riguarda il mai decollato Sistri, il Sistema Informatico di tracciamento dei rifiuti industriali. Zanonato spiega che un’intesa con il ministero dell’Ambiente è stata raggiunta: sui rifiuti non pericolosi verrà eliminato l’obbligo di tracciabilità, che invece resterà per quelli pericolosi, per i quali si dovrà seguire una procedura molto stringente e rigorosa......"
Fonte:
http://www.ilvelino.it/it/article/orenove6-energia-col-gas-del-caspio-bollette-piu-leggere/ed8d202e-4fce-4f53-abd0-68c6e66bf87d/
Da queste parole deduco che entro fine mese ci saranno grossi cambiamenti...che ne dite?
".....La terza misura riguarda il mai decollato Sistri, il Sistema Informatico di tracciamento dei rifiuti industriali. Zanonato spiega che un’intesa con il ministero dell’Ambiente è stata raggiunta: sui rifiuti non pericolosi verrà eliminato l’obbligo di tracciabilità, che invece resterà per quelli pericolosi, per i quali si dovrà seguire una procedura molto stringente e rigorosa......"
Fonte:
http://www.ilvelino.it/it/article/orenove6-energia-col-gas-del-caspio-bollette-piu-leggere/ed8d202e-4fce-4f53-abd0-68c6e66bf87d/
Da queste parole deduco che entro fine mese ci saranno grossi cambiamenti...che ne dite?
sviluppo- Utente Attivo
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Località : Mercato San Severino
Re: sistri si riparte
Io ne dico che dopo che è stato assegnato male un codice, ad esempio un NP al posto di un P "ex lege", lo tracciamo o non lo tracciamo non risolve una cippalippa.sviluppo ha scritto:Intanto Zanonato dice questo:
".....La terza misura riguarda il mai decollato Sistri, il Sistema Informatico di tracciamento dei rifiuti industriali. Zanonato spiega che un’intesa con il ministero dell’Ambiente è stata raggiunta: sui rifiuti non pericolosi verrà eliminato l’obbligo di tracciabilità, che invece resterà per quelli pericolosi, per i quali si dovrà seguire una procedura molto stringente e rigorosa......"
Fonte:
http://www.ilvelino.it/it/article/orenove6-energia-col-gas-del-caspio-bollette-piu-leggere/ed8d202e-4fce-4f53-abd0-68c6e66bf87d/
Da queste parole deduco che entro fine mese ci saranno grossi cambiamenti...che ne dite?
E non mi stancherò mai di ripeterlo: se vogliamo sapere chi produce cosa per capire che fine fa, lo si deve valutare a monte, non a valle.
Ah, dimenticavo: e, per inciso, se continuiamo a pensare che l'unica fine dei rifiuti anche pericolosi sia in discarica....
_________________
sto ancora cercando un aforisma che mi identifichi senza confondimenti indesiderati, ma non c'è.
Aurora Brancia- Moderatrice
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