Impianto abbandonato è rifiuto?

Buongiorno,
è la prima volta che scrivo sul forum poichè mi sono imbattuto in una situazione molto particolare e abbastanza complicata.
Ci sono 3 soggetti coinvolti:
- il soggetto A che è il proprietario del capannone;
- il soggetto B che ha preso in affitto il capannone e che dopo alcuni anni ha deciso di spostarsi chiedendo ed ottenendo il permesso di subaffittare;
- il soggetto C che è il sub-affittuario.
Ora il soggetto C vorrebbe acquistare il capannone da A, ma ad una condizione, ossia che venga rimosso l'impianto di depurazione che B ha abbandonato nell'area del capannone.
L'impianto in questione è in disuso e molto probabilmente contiene dei filtri "sporchi" ed il soggetto B, che ne è proprietario, non vuole saperne niente.
La questione è: il soggetto A (proprietario del terreno e del capannone) può obbligare B a rimuovere a proprie spese l'impianto poichè potrebbe essere corresponsabile di un qualche reato? Quali potrebbero essere i reati?
Io penso che l'impianto di per sè non possa essere considerato un rifiuto, ma i filtri "sporchi" al suo interno dovrebbero essere dei rifiuti pericolosi: può essere considerato un abbandono di rifiuti?
Un'altra possibilità potrebbe essere il fatto che l'acqua piovana, contaminata dai filtri, potrebbe raggiungere il suolo e inquinarlo.

Ovviamente poi l'impianto o viene rivenduto a qualcuno che può essere interessato (sebbene sia obsoleto e in pessime condizioni) oppure dovrà essere smontato e smaltito per singole categorie merceologiche (CER).

Spero che la questione sia chiara e qualcuno possa essermi di aiuto.

Ciao,
Fabio

Ciao, benvenuto sul forum.
Oggettivamente la questione è un po' intricata, però come questa se ne vedono diverse.

Allora, la presenza di impianti potenzialmente inquinanti e abbandonati a sè stessi, non configura, di per sè, "l'abbandono di rifiuti", ma può portare alla contaminazione del sito (titolo V della parte IV del TUA) e financo al "danno ambientale" (parte VI del TUA).

In tal caso "il soggetto obbligato" alla bonifica dovrebbe essere B, ma non è neppure tanto facile dimostrarlo e meno che mai è possibile farlo su di un forum con gli elementi che tu hai dato.

Personalmente, ritengo che se C vuole acquistare il capannone e A vuole venderlo, C farebbe bene ad eseguire una due diligence ambientale seria in modo da quantificare economicamente il valore degli interventi e utilizzarli nella trattativa commerciale per abbassare il valore del capannone.
Poi C si farà (a titolo personale) tutti gli interventi di bonifica e demolizione dell'impianto, liberandosi di ogni successivo problema ambientale.

Quanto ad A e B se la vedranno economicamente in base agli accordi contrattuali che avevano.

Grazie per l'aiuto.

Ora vedrò cosa decideranno di fare i vari soggetti in questione (in particolare A e C).