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DICHIARAZIONI UNICA AMBIENTALE PER LE PMI
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DICHIARAZIONI UNICA AMBIENTALE PER LE PMI
Dichiarazione unica ambientale per le PMI
" Per semplificare gli adempimenti a carico delle piccole e medie imprese, sarà rivista la disciplina dell’autorizzazione unica ambientale, in base ai seguenti principi: l’autorizzazione sostituisce ogni atto di comunicazione, notifica ed autorizzazione previsto dalla legislazione vigente in materia ambientale; l’autorizzazione unica ambientale è rilasciata da un unico soggetto; il procedimento deve essere improntato al principio di proporzionalità degli adempimenti amministrativi in relazione alla dimensione dell'impresa e al settore di attività, nonché all’esigenza di tutela degli interessi pubblici e non dovrà comportare l’introduzione di maggiori oneri a carico delle imprese."
Ho letto questa cosa tra le novità della nuova legge per le semplificazione alle imprese che il Governo sta per varare (ne hanno parlato anche i vari tg di oggi) ma non mi è chiaro: riguarda anche le autorizzazioni per il trasporto di rifiuti? per recupero o smaltimento degli stessi?
QUALCUNO DEL FORUM SA QUALCOSA IN MERITO? RINGRAZIO IN ANTICIPO CHI POTRA' FORNIRE INFORMAZIONI + CHIARE
" Per semplificare gli adempimenti a carico delle piccole e medie imprese, sarà rivista la disciplina dell’autorizzazione unica ambientale, in base ai seguenti principi: l’autorizzazione sostituisce ogni atto di comunicazione, notifica ed autorizzazione previsto dalla legislazione vigente in materia ambientale; l’autorizzazione unica ambientale è rilasciata da un unico soggetto; il procedimento deve essere improntato al principio di proporzionalità degli adempimenti amministrativi in relazione alla dimensione dell'impresa e al settore di attività, nonché all’esigenza di tutela degli interessi pubblici e non dovrà comportare l’introduzione di maggiori oneri a carico delle imprese."
Ho letto questa cosa tra le novità della nuova legge per le semplificazione alle imprese che il Governo sta per varare (ne hanno parlato anche i vari tg di oggi) ma non mi è chiaro: riguarda anche le autorizzazioni per il trasporto di rifiuti? per recupero o smaltimento degli stessi?
QUALCUNO DEL FORUM SA QUALCOSA IN MERITO? RINGRAZIO IN ANTICIPO CHI POTRA' FORNIRE INFORMAZIONI + CHIARE
RAISSA- Utente Attivo
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Re: DICHIARAZIONI UNICA AMBIENTALE PER LE PMI
Dal sito del sole24 ore:
Ore 16,45. Patroni Griffi: autorizzazione unica ambientale per le pmi
Con il dl semplificazioni «è stata estesa anche alle piccole e medie imprese ciò che esiste da un po' per le grandi imprese, l'autorizzazione unica ambientale», ha detto il ministro Patroni Griffi. «Le imprese piccole hanno bisogno di una serie di autorizzazioni - spiega - per le emissioni in atmosfera e gli scarichi», ad esempio. «Per ottenere queste autorizzazioni, il piccolo imprenditore e all'artigiano deve rivolgersi a più uffici in sequenza fra loro - rileva il ministro- la previsione è che possa cumulare tutte le autorizzazioni in un unico provvedimento abilitativo che sarà molto più facile richiedere ed ottenere».
Ciao Costy
Ore 16,45. Patroni Griffi: autorizzazione unica ambientale per le pmi
Con il dl semplificazioni «è stata estesa anche alle piccole e medie imprese ciò che esiste da un po' per le grandi imprese, l'autorizzazione unica ambientale», ha detto il ministro Patroni Griffi. «Le imprese piccole hanno bisogno di una serie di autorizzazioni - spiega - per le emissioni in atmosfera e gli scarichi», ad esempio. «Per ottenere queste autorizzazioni, il piccolo imprenditore e all'artigiano deve rivolgersi a più uffici in sequenza fra loro - rileva il ministro- la previsione è che possa cumulare tutte le autorizzazioni in un unico provvedimento abilitativo che sarà molto più facile richiedere ed ottenere».
Ciao Costy
Costy- Utente Attivo
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Re: DICHIARAZIONI UNICA AMBIENTALE PER LE PMI
dal comunicato stampa del Governo: http://www.governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/testo_int.asp?d=66448
5. AUTORIZZAZIONE UNICA IN MATERIA AMBIENTALE PER LE PMI – Viene introdotta un’unica autorizzazione in materia ambientale, così da concentrare in un solo titolo abilitativo tutti gli adempimenti – al momento di competenza di diverse amministrazioni - cui sono sottoposte oggi le Pmi. L’autorizzazione sarà rilasciata dunque da un unico soggetto attuatore, riducendo di molto le tempistiche e gli oneri che attualmente gravano sulle imprese.
9. UNA SOLA AUTORIZZAZIONE AMBIENTALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE: oggi le PMI sono tenute a una serie di adempimenti di competenza di diverse amministrazioni (scarichi, emissioni, rifiuti, ecc.) che generano oneri e costi sproporzionati. E’ stato valutato che l’onere burocratico per le imprese supera oggi 1,3 miliardi di euro all’anno.
credo dobbiamo attendere il testo del Decreto Legge
5. AUTORIZZAZIONE UNICA IN MATERIA AMBIENTALE PER LE PMI – Viene introdotta un’unica autorizzazione in materia ambientale, così da concentrare in un solo titolo abilitativo tutti gli adempimenti – al momento di competenza di diverse amministrazioni - cui sono sottoposte oggi le Pmi. L’autorizzazione sarà rilasciata dunque da un unico soggetto attuatore, riducendo di molto le tempistiche e gli oneri che attualmente gravano sulle imprese.
9. UNA SOLA AUTORIZZAZIONE AMBIENTALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE: oggi le PMI sono tenute a una serie di adempimenti di competenza di diverse amministrazioni (scarichi, emissioni, rifiuti, ecc.) che generano oneri e costi sproporzionati. E’ stato valutato che l’onere burocratico per le imprese supera oggi 1,3 miliardi di euro all’anno.
credo dobbiamo attendere il testo del Decreto Legge
PiazzaPulita- Utente Attivo
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Re: DICHIARAZIONI UNICA AMBIENTALE PER LE PMI
credo proprio sia il caso di attendere..........perchè quanto riportato per bocca di Patroni Griffi è una cavolata............
Oggi l'AIA Autorizzazione Integrata Ambientale, ovvero un unico provvedimento, rilasciato da un'unica autorità che riunisce ed integra in un solo pezzo di carta:
- l'autorizzazione alle emissioni in atmosfera
- l'autorizzazione agli scarichi idrici
- l'autorizzazione alla gestione dei rifiuti (recupero o smaltimento)
- l'autorizzazione alle emissioni sonore
- e alcune altre.............
non è affatto "riservata alle Grandi imprese" ma è obbligatoria per le aziende che ci ricadono che siano grandi o PMI (secondo la definizione legale di PMI) e non è affatto vero che sia economica visto che averla e mantenerla costa un botto.
Visto altresì che i giornali (e i politici prima di loro) di ambiente capiscono poco e chiamano tutto "ambiente" vediamo il decreto e poi parliamo.........
Indubbiamente un'autorizzazione unica sarebbe una gran cosa.
Oggi l'AIA Autorizzazione Integrata Ambientale, ovvero un unico provvedimento, rilasciato da un'unica autorità che riunisce ed integra in un solo pezzo di carta:
- l'autorizzazione alle emissioni in atmosfera
- l'autorizzazione agli scarichi idrici
- l'autorizzazione alla gestione dei rifiuti (recupero o smaltimento)
- l'autorizzazione alle emissioni sonore
- e alcune altre.............
non è affatto "riservata alle Grandi imprese" ma è obbligatoria per le aziende che ci ricadono che siano grandi o PMI (secondo la definizione legale di PMI) e non è affatto vero che sia economica visto che averla e mantenerla costa un botto.
Visto altresì che i giornali (e i politici prima di loro) di ambiente capiscono poco e chiamano tutto "ambiente" vediamo il decreto e poi parliamo.........
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isamonfroni- Moderatrice
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Re: DICHIARAZIONI UNICA AMBIENTALE PER LE PMI
isamonfroni ha scritto:credo proprio sia il caso di attendere..........perchè quanto riportato per bocca di Patroni Griffi è una cavolata............
Oggi l'AIA Autorizzazione Integrata Ambientale, ovvero un unico provvedimento, rilasciato da un'unica autorità che riunisce ed integra in un solo pezzo di carta:
- l'autorizzazione alle emissioni in atmosfera
- l'autorizzazione agli scarichi idrici
- l'autorizzazione alla gestione dei rifiuti (recupero o smaltimento)
- l'autorizzazione alle emissioni sonore
- e alcune altre.............
non è affatto "riservata alle Grandi imprese" ma è obbligatoria per le aziende che ci ricadono che siano grandi o PMI (secondo la definizione legale di PMI) e non è affatto vero che sia economica visto che averla e mantenerla costa un botto.
Visto altresì che i giornali (e i politici prima di loro) di ambiente capiscono poco e chiamano tutto "ambiente" vediamo il decreto e poi parliamo.........
Indubbiamente un'autorizzazione unica sarebbe una gran cosa.
straquoto
poi ci saranno mille dubbi: mettere d'accordo i funzionari fra loro
l'acqua dura 4 anni, le emissioni 15 (mi sembra), i recuperi 5
ecc..ecc..
vedremo
CJM- Utente Attivo
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Re: DICHIARAZIONI UNICA AMBIENTALE PER LE PMI
Aspettiamo il decreto, perchè facendo un giro sul Sole 24 ore mi sembra di aver capito che pensino all'autorizzazione ambientale/paesaggistica (ex codice Urbani per intenderci) da cumularsi con i titoli edilizi (permesso a costruire/SCIA) + scarichi in fognatura + deroghe alla distanza dai corpi idrici (legge Galasso) ecc... che oggettivamente oggi sono frammentati in un miliardo di enti, che vogliono tutti la stessa carta epperò poi la guardano in modo diverso........CJM ha scritto: straquoto
poi ci saranno mille dubbi: mettere d'accordo i funzionari fra loro
l'acqua dura 4 anni, le emissioni 15 (mi sembra), i recuperi 5
ecc..ecc..
vedremo
Quelle ambientali vere, che hai citato tu e che in realtà sono quelle confluite nell'AIA, non sono così difficili da armonizzare visto che oggi sono già per la maggior parte in provincia........e quanto alla durata.......l'AIA dura 5 anni (o 6 o 8 in certe condizioni) e 5 anni di durata per tutte le autorizzazioni mi sembra un lasso di tempo giusto e intelligente.
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isamonfroni- Moderatrice
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Re: DICHIARAZIONI UNICA AMBIENTALE PER LE PMI
se la bozza approvata è questa:
http://www.altalex.com/index.php?idnot=16991
in materia ho trovato questi 3 articoli:
Sezione IV
Semplificazioni in materia ambientale
Art. 18 (Autorizzazione unica in materia ambientale per le piccole e medie imprese)
1. Ferme restando le disposizioni in materia di autorizzazione integrata ambientale di cui al titolo 3-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, al fine di semplificare le procedure e ridurre gli oneri per le PMI, anche sulla base dei risultati delle attività di misurazione degli oneri amministrativi di cui all’articolo 25 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, il Governo è autorizzato ad emanare un regolamento ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela territorio e del mare, del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione e del Ministro dello sviluppo economico, delle infrastrutture e dei trasporti, sentita la Conferenza Unificata di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, volto a disciplinare l’autorizzazione unica ambientale e a semplificare gli adempimenti amministrativi le piccole e medie imprese, in base ai seguenti principi e criteri direttivi, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli 20, 20-bis e 20-ter, della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni:
a) l’autorizzazione sostituisce ogni atto di comunicazione, notifica ed autorizzazione previsto dalla legislazione vigente in materia ambientale;
b) l’autorizzazione unica ambientale è rilasciata da un unico soggetto;
c) il procedimento deve essere improntato al principio di proporzionalità degli adempimenti amministrativi in relazione alla dimensione dell’impresa e al settore di attività, nonché all’esigenza di tutela degli interessi pubblici e non dovrà comportare l’introduzione di maggiori oneri a carico delle imprese.
2. Il regolamento di cui al comma 1 è emanato entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto e dalla data di entrata in vigore del medesimo regolamento sono abrogate le norme, anche di legge, regolatrici dei relativi procedimenti.
Art. 19 (Modifiche alle norme in materia ambientale di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152)
1. Al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all’articolo 10, comma 1, secondo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 la parola “richiesta” è sostituita dalla seguente: “rilasciata”;
b) all’articolo 109, sono apportate le seguenti modificazioni:
b.1) al comma 2, le parole da “è rilasciata” a “smaltimento alternativo” sono sostituite dalle seguenti: “è rilasciata dalla Regione, fatta eccezione per gli interventi ricadenti in aree protette nazionali di cui alle leggi 31 dicembre 1982, n. 979 e 6 dicembre 1991, n. 394, per i quali è rilasciata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare,”;
b.2) al comma 3, dopo la parola “autorizzazione” è inserita la seguente “regionale”.
c) all’articolo 216-bis, comma 7, dopo il primo periodo è inserito il seguente: “Nelle more dell’emanazione del decreto di cui al precedente periodo, le autorità competenti possono autorizzare, nel rispetto della normativa comunitaria, le operazioni di rigenerazione degli oli usati anche in deroga all’Allegato A, tabella 3, del decreto ministeriale 16 maggio 1996, n. 392, fermi restando i limiti stabiliti dalla predetta tabella in relazione al
parametro PCB/PCT.”;
d) all’articolo 268, comma 1, alla lettera o) le parole “per le piattaforme off-shore, l’autorità competente è il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio” sono soppresse, e alla lettera p) le parole da: “per le piattaforme” alle parole “gas naturale liquefatto off-shore” sono soppresse;
e) all’articolo 281, dopo il comma 5, è aggiunto il seguente: “5-bis Le integrazioni e le modifiche degli allegati alle norme in materia di tutela dell’aria e della riduzione delle emissioni in atmosfera del presente decreto sono adottate con Decreto del Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare , di concerto con il Ministro della salute e con il Ministro dello sviluppo economico, sentita la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.”;
f) all’allegato VIII alla parte seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, dopo il punto 1.4 è aggiunto il seguente: “1.5 terminali di rigassificazione e altri impianti localizzati interamente in mare su piattaforme off-shore;”.
Art. 27 (Modifiche relative alla movimentazione aziendale dei rifiuti e al deposito temporaneo)
1. All’articolo 193, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, dopo il comma 9 è inserito il seguente: «9-bis. La movimentazione dei rifiuti tra fondi appartenenti alla medesima azienda agricola, ancorché effettuati percorrendo la pubblica via, non è considerata trasporto ai fini del presente decreto qualora risulti comprovato da elementi oggettivi ed univoci che sia finalizzata unicamente al raggiungimento del deposito temporaneo e la distanza fra i fondi non sia superiore a 1 chilometro. Non è altresì considerata trasporto la movimentazione dei rifiuti effettuata dall’imprenditore agricolo di cui all’articolo 2135 del codice civile dai propri fondi al sito che sia nella disponibilità giuridica della cooperativa agricola di cui è socio, qualora sia finalizzata al raggiungimento del deposito temporaneo.».
2. All’articolo 183, comma 1, lettera bb), del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, dopo le parole: «nel luogo in cui gli stessi sono prodotti» sono inserite le seguenti: «o, per gli imprenditori agricoli di cui all’articolo 2135 del codice civile, presso il sito che sia nella disponibilità giuridica della cooperativa agricola di cui gli stessi sono soci».
http://www.altalex.com/index.php?idnot=16991
in materia ho trovato questi 3 articoli:
Sezione IV
Semplificazioni in materia ambientale
Art. 18 (Autorizzazione unica in materia ambientale per le piccole e medie imprese)
1. Ferme restando le disposizioni in materia di autorizzazione integrata ambientale di cui al titolo 3-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, al fine di semplificare le procedure e ridurre gli oneri per le PMI, anche sulla base dei risultati delle attività di misurazione degli oneri amministrativi di cui all’articolo 25 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, il Governo è autorizzato ad emanare un regolamento ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela territorio e del mare, del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione e del Ministro dello sviluppo economico, delle infrastrutture e dei trasporti, sentita la Conferenza Unificata di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, volto a disciplinare l’autorizzazione unica ambientale e a semplificare gli adempimenti amministrativi le piccole e medie imprese, in base ai seguenti principi e criteri direttivi, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli 20, 20-bis e 20-ter, della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni:
a) l’autorizzazione sostituisce ogni atto di comunicazione, notifica ed autorizzazione previsto dalla legislazione vigente in materia ambientale;
b) l’autorizzazione unica ambientale è rilasciata da un unico soggetto;
c) il procedimento deve essere improntato al principio di proporzionalità degli adempimenti amministrativi in relazione alla dimensione dell’impresa e al settore di attività, nonché all’esigenza di tutela degli interessi pubblici e non dovrà comportare l’introduzione di maggiori oneri a carico delle imprese.
2. Il regolamento di cui al comma 1 è emanato entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto e dalla data di entrata in vigore del medesimo regolamento sono abrogate le norme, anche di legge, regolatrici dei relativi procedimenti.
Art. 19 (Modifiche alle norme in materia ambientale di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152)
1. Al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all’articolo 10, comma 1, secondo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 la parola “richiesta” è sostituita dalla seguente: “rilasciata”;
b) all’articolo 109, sono apportate le seguenti modificazioni:
b.1) al comma 2, le parole da “è rilasciata” a “smaltimento alternativo” sono sostituite dalle seguenti: “è rilasciata dalla Regione, fatta eccezione per gli interventi ricadenti in aree protette nazionali di cui alle leggi 31 dicembre 1982, n. 979 e 6 dicembre 1991, n. 394, per i quali è rilasciata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare,”;
b.2) al comma 3, dopo la parola “autorizzazione” è inserita la seguente “regionale”.
c) all’articolo 216-bis, comma 7, dopo il primo periodo è inserito il seguente: “Nelle more dell’emanazione del decreto di cui al precedente periodo, le autorità competenti possono autorizzare, nel rispetto della normativa comunitaria, le operazioni di rigenerazione degli oli usati anche in deroga all’Allegato A, tabella 3, del decreto ministeriale 16 maggio 1996, n. 392, fermi restando i limiti stabiliti dalla predetta tabella in relazione al
parametro PCB/PCT.”;
d) all’articolo 268, comma 1, alla lettera o) le parole “per le piattaforme off-shore, l’autorità competente è il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio” sono soppresse, e alla lettera p) le parole da: “per le piattaforme” alle parole “gas naturale liquefatto off-shore” sono soppresse;
e) all’articolo 281, dopo il comma 5, è aggiunto il seguente: “5-bis Le integrazioni e le modifiche degli allegati alle norme in materia di tutela dell’aria e della riduzione delle emissioni in atmosfera del presente decreto sono adottate con Decreto del Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare , di concerto con il Ministro della salute e con il Ministro dello sviluppo economico, sentita la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.”;
f) all’allegato VIII alla parte seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, dopo il punto 1.4 è aggiunto il seguente: “1.5 terminali di rigassificazione e altri impianti localizzati interamente in mare su piattaforme off-shore;”.
Art. 27 (Modifiche relative alla movimentazione aziendale dei rifiuti e al deposito temporaneo)
1. All’articolo 193, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, dopo il comma 9 è inserito il seguente: «9-bis. La movimentazione dei rifiuti tra fondi appartenenti alla medesima azienda agricola, ancorché effettuati percorrendo la pubblica via, non è considerata trasporto ai fini del presente decreto qualora risulti comprovato da elementi oggettivi ed univoci che sia finalizzata unicamente al raggiungimento del deposito temporaneo e la distanza fra i fondi non sia superiore a 1 chilometro. Non è altresì considerata trasporto la movimentazione dei rifiuti effettuata dall’imprenditore agricolo di cui all’articolo 2135 del codice civile dai propri fondi al sito che sia nella disponibilità giuridica della cooperativa agricola di cui è socio, qualora sia finalizzata al raggiungimento del deposito temporaneo.».
2. All’articolo 183, comma 1, lettera bb), del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, dopo le parole: «nel luogo in cui gli stessi sono prodotti» sono inserite le seguenti: «o, per gli imprenditori agricoli di cui all’articolo 2135 del codice civile, presso il sito che sia nella disponibilità giuridica della cooperativa agricola di cui gli stessi sono soci».
PiazzaPulita- Utente Attivo
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Re: DICHIARAZIONI UNICA AMBIENTALE PER LE PMI
stiamo a vedere che si inventano sti gonzi..............
comunque, già ora gli impianti di trattamento e recupero di rifiuti pericolosi sono in AIA e sono per la stragrande maggioranza gestiti da PMI ...............
comunque, già ora gli impianti di trattamento e recupero di rifiuti pericolosi sono in AIA e sono per la stragrande maggioranza gestiti da PMI ...............
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isamonfroni- Moderatrice
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Re: DICHIARAZIONI UNICA AMBIENTALE PER LE PMI
io da tutto questo, ed in attesa di cosa viene pubblicato ora e cosa ne uscirà come conversione in legge, ho messo a fuoco 2 cose:
1) il nostro nuovo ministro della PA non conosce le condizioni di operatività della PA medesima
2) ci cambiano di nuovo il 152.
direbbe la gialappa's band: e non sono cose belle...
1) il nostro nuovo ministro della PA non conosce le condizioni di operatività della PA medesima
2) ci cambiano di nuovo il 152.
direbbe la gialappa's band: e non sono cose belle...
Aurora Brancia- Moderatrice
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Re: DICHIARAZIONI UNICA AMBIENTALE PER LE PMI
Salve una piccola info, lavoro per una società che da un anno ha l'iscrizione alla categoria 8 e da come leggo anche noi dovremmo presentare il MUD, ma in questo anno di iscrizione non abbiamo operato quindi non abbiamo niente da dirci noi e il Ministero..... scherzi a parte devo comunque compilarlo?
giuseppe.giovanni- Membro della community
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Re: DICHIARAZIONI UNICA AMBIENTALE PER LE PMI
giuseppe.giovanni ha scritto:Salve una piccola info, lavoro per una società che da un anno ha l'iscrizione alla categoria 8 e da come leggo anche noi dovremmo presentare il MUD, ma in questo anno di iscrizione non abbiamo operato quindi non abbiamo niente da dirci noi e il Ministero..... scherzi a parte devo comunque compilarlo?
NO!
Ma questo non sarebbe il post adatto.....
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isamonfroni- Moderatrice
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autorizzazione unica ambientale
Ed ora, dopo la richiesta di qualche giorno in più da parte della Commissione parlamentare alla Camera, sembra concludersi l'iter di approvazione del regolamento dell'AUA: il ministro dell'Ambiente ha dichiarato che il regolamento verrà approvato prima delle elezioni!
Ambiente Legale- Partner
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Re: DICHIARAZIONI UNICA AMBIENTALE PER LE PMI
http://www.italiaoggi.it/news/dettaglio_news.asp?id=201302151617126486&chkAgenzie=ITALIAOGGI&sez=newsPP&titolo=Via%20libera%20all'Autorizzazione%20unica%20ambientale
sapete dove posso trovare il testo? grazie mille
sapete dove posso trovare il testo? grazie mille
michela.b- Utente Attivo
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Re: DICHIARAZIONI UNICA AMBIENTALE PER LE PMI
michela.b ha scritto:http://www.italiaoggi.it/news/dettaglio_news.asp?id=201302151617126486&chkAgenzie=ITALIAOGGI&sez=newsPP&titolo=Via%20libera%20all'Autorizzazione%20unica%20ambientale
sapete dove posso trovare il testo? grazie mille
... è intestato "Schema di Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale..." e non è dato sapere se questo è il testo che andrà in GU:
http://pastelink.me/dl/1fa0ff
PiazzaPulita- Utente Attivo
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Re: DICHIARAZIONI UNICA AMBIENTALE PER LE PMI
un articolo non proprio favorevole sulla nuova AUA http://t.co/tEvZeka9
mapi68- Moderatrice
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Re: DICHIARAZIONI UNICA AMBIENTALE PER LE PMI
mapi68 ha scritto:un articolo non proprio favorevole sulla nuova AUA http://t.co/tEvZeka9
Ovviamente è il classico articolo di chi parla senza sapere di che cosa sta parlando......e grida a voce alta tanto per fare un po' di rumore.
Se si fosse preso la briga di dare un'occhiata allo schema (mi rendo conto....sono 400 pagine), si sarebbe accorto che sono escluse da questa "semplificazione":
*) le attività già soggette ad AIA
*) le attività soggette a VIA
Traduzione una maggioranza esorbitante di attività industriali........
Giusto per dimostrare che non sa di che parla, ma che bisogna sempre agitare lo spettro del disastro ambientale: "robette come raffinerie e cementifici" (cit dall'articolo) stanno già in AIA (oltre alla VIA of course).
Per conto mio questa AUA è del tutto inutile ed inifluente, soprattutto per chi spera di vederci
a) una semplificazione degli adempimenti
b) una diminuzione degli oneri economici che, anzi, aumenteranno, e di molto (basta vedere quanto costa un'AIA)
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isamonfroni- Moderatrice
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Re: DICHIARAZIONI UNICA AMBIENTALE PER LE PMI
@ Isa: certo che sperare in semplificazioni reali sta diventando sempre più utopistico!
ho la sensazione che tutto tenda sempre ad ingarbugliarsi man mano che ci mettono lo zampino
ed il fatto di complicare la lettura in 400 pagine in gergo legislativo non agevola certamente chi dovrà adeguarsi alle nuove disposizioni! .. siamo alle solite!
ho la sensazione che tutto tenda sempre ad ingarbugliarsi man mano che ci mettono lo zampino
ed il fatto di complicare la lettura in 400 pagine in gergo legislativo non agevola certamente chi dovrà adeguarsi alle nuove disposizioni! .. siamo alle solite!
mapi68- Moderatrice
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Re: DICHIARAZIONI UNICA AMBIENTALE PER LE PMI
mapi68 ha scritto:@ Isa: certo che sperare in semplificazioni reali sta diventando sempre più utopistico!
ho la sensazione che tutto tenda sempre ad ingarbugliarsi man mano che ci mettono lo zampino
ed il fatto di complicare la lettura in 400 pagine in gergo legislativo non agevola certamente chi dovrà adeguarsi alle nuove disposizioni! .. siamo alle solite!
Ma no....
Il testo è banale, sono una dozzina di articoli niente di che.
Le 400 pagine sono l'allegato tecnico, ovvero le schede tecniche per ogni attività (carrozzerie, stamperie ecc....)
Caso mai è pure un passo avanti notevolissimo.... considerando che le BAT per le varie tipologie di impianti soggetti ad AIA saranno almeno 20.000 pagine.....
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isamonfroni- Moderatrice
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Re: DICHIARAZIONI UNICA AMBIENTALE PER LE PMI
Giusto per fare qualcosa di diverso dal solito, sono in piena sintonia con isa.
Francamente, indicare ex lege delle BAT -secondo me- è ciò che finirà di schiantare ogni ricerca tecnologica e se c'è una cosa che ci funziona in questo paese è l'inventiva. Io sarei più dell'avviso di emanare della DAT (Dreadful Available Technologies) e tutto quel tempo lasciarlo agli adeguamenti: hai tot anni per risistemare questo reperto di archelogia industriale, dopo di che ti tolgo tutte le autorizzazioni e vai a fare il cassiere in un bar.
Vabbuò, ma io so' polemica...
Francamente, indicare ex lege delle BAT -secondo me- è ciò che finirà di schiantare ogni ricerca tecnologica e se c'è una cosa che ci funziona in questo paese è l'inventiva. Io sarei più dell'avviso di emanare della DAT (Dreadful Available Technologies) e tutto quel tempo lasciarlo agli adeguamenti: hai tot anni per risistemare questo reperto di archelogia industriale, dopo di che ti tolgo tutte le autorizzazioni e vai a fare il cassiere in un bar.
Vabbuò, ma io so' polemica...
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sto ancora cercando un aforisma che mi identifichi senza confondimenti indesiderati, ma non c'è.
Aurora Brancia- Moderatrice
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Re: DICHIARAZIONI UNICA AMBIENTALE PER LE PMI
letto velocemente il testo
...mi domando perchè hanno lasciato fuori l'art. 208
mica sono tutte in AIA.
A me sembra carino, piuttosto di star lì a compilare domande sul web
nel sito impresainungiorno per l'acqua, per l'aria e per i recuperi
meglio una volta sola e punto.
In più 15 anni sono fantastici!
Chiedere rinnovi ogni 5 anni per dittarelle che fanno quello e basta,
perchè quello sanno fare, è una lungaggine unica.
Piuttosto dei monitoraggi sull'attività (a pensarci già li fanno)
...mi domando perchè hanno lasciato fuori l'art. 208
mica sono tutte in AIA.
A me sembra carino, piuttosto di star lì a compilare domande sul web
nel sito impresainungiorno per l'acqua, per l'aria e per i recuperi
meglio una volta sola e punto.
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Piuttosto dei monitoraggi sull'attività (a pensarci già li fanno)
CJM- Utente Attivo
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Re: DICHIARAZIONI UNICA AMBIENTALE PER LE PMI
Parole come “semplificazione” e “misure per la competitività economica” non costano nulla e riempiono sempre la bocca di chi le pronuncia ed il cuore di chi le ascolta, ma temo che senza conoscere quella che è la realtà dei fatti si rischino ennesime figuracce…
L’organo competente al rilascio dell’autorizzazione unica ambientale sarà il SUAP e sempre il SUAP dovrà essere «l’unico punto di accesso per il richiedente in relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti la sua attività produttiva» e dovrà fornire «una risposta unica e tempestiva in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni comunque coinvolte nel procedimento».
Bene. Bravo.
Peccato che, salvo rarissime eccezioni, il SUAP non ha alcuna esperienza/conoscenza in materia ambientale e si limiterà a fare da postino - pagato dal soggetto interessato - tra le richieste/risposte di quest’ultimo e le richieste/risposte delle varie amministrazioni competenti sui diversi aspetti ambientali.
Avete presente le situazioni di “incomprensione” tante volte lamentate nel rapporto tra soggetto interessato e funzionario? Ok. Escludiamo ogni possibilità di un loro rapporto diretto, mettiamoci in mezzo un terzo che faccia solo da “telegrafo senza fili” (il SUAP), con le inevitabili interferenze, e vedremo come tutto magicamente si semplificherà…
Ma qualcuno “lassù in alto” si è preso la briga di andare a verificare, tanto per fare un esempio, qual è stato finora l’esito delle semplificazioni introdotte in ambito ambientale dal DPR 227/11 ed il conseguente livello di “operatività” dei vari SUAP sparsi in giro per il nostro Paese?
L’organo competente al rilascio dell’autorizzazione unica ambientale sarà il SUAP e sempre il SUAP dovrà essere «l’unico punto di accesso per il richiedente in relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti la sua attività produttiva» e dovrà fornire «una risposta unica e tempestiva in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni comunque coinvolte nel procedimento».
Bene. Bravo.
Peccato che, salvo rarissime eccezioni, il SUAP non ha alcuna esperienza/conoscenza in materia ambientale e si limiterà a fare da postino - pagato dal soggetto interessato - tra le richieste/risposte di quest’ultimo e le richieste/risposte delle varie amministrazioni competenti sui diversi aspetti ambientali.
Avete presente le situazioni di “incomprensione” tante volte lamentate nel rapporto tra soggetto interessato e funzionario? Ok. Escludiamo ogni possibilità di un loro rapporto diretto, mettiamoci in mezzo un terzo che faccia solo da “telegrafo senza fili” (il SUAP), con le inevitabili interferenze, e vedremo come tutto magicamente si semplificherà…
Ma qualcuno “lassù in alto” si è preso la briga di andare a verificare, tanto per fare un esempio, qual è stato finora l’esito delle semplificazioni introdotte in ambito ambientale dal DPR 227/11 ed il conseguente livello di “operatività” dei vari SUAP sparsi in giro per il nostro Paese?
zorba- Utente Attivo
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Re: DICHIARAZIONI UNICA AMBIENTALE PER LE PMI
E siccome "il postino suona sempre due volte", ci sono Regioni che hanno già legiferato nel senso della "semplificazione" e dove, quindi, per avere un'autorizzazione ex art. 208 ci si rivolge al SUAP.
Quali sono gli apprezzabili risultati?
che nelle Provincie con tecnici che capiscono qualcosa di ambiente si presentano 2 domande e si fanno 2 istruttorie (una al SUAP e una in Provincia) ed entrambi gli Enti sostengono di essere gli unici titolati.....
invece nelle Provincie più "giovani" mollano tutto al SUAP ed escono delle autorizzazioni magnifiche..... (che poi gli organi di controllo non riconoscono)
Quali sono gli apprezzabili risultati?
che nelle Provincie con tecnici che capiscono qualcosa di ambiente si presentano 2 domande e si fanno 2 istruttorie (una al SUAP e una in Provincia) ed entrambi gli Enti sostengono di essere gli unici titolati.....
invece nelle Provincie più "giovani" mollano tutto al SUAP ed escono delle autorizzazioni magnifiche..... (che poi gli organi di controllo non riconoscono)
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isamonfroni- Moderatrice
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Re: DICHIARAZIONI UNICA AMBIENTALE PER LE PMI
io , forse perchè sono quaggiù in basso, posso dire che forse stavamo meglio quando stavamo peggio ...zorba ha scritto:
Ma qualcuno “lassù in alto” si è preso la briga di andare a verificare, tanto per fare un esempio, qual è stato finora l’esito delle semplificazioni introdotte in ambito ambientale dal DPR 227/11 ed il conseguente livello di “operatività” dei vari SUAP sparsi in giro per il nostro Paese?
Però, a me l'idea di una sola domanda in un solo posto per avere una unica autorizzazione non dispiace per nulla.
E siccome pago le tasse, credo che io possa aver buon motivo di pretendere che anzichè 5 uffici in cui ognuno sa un poco, per il cittadino aspirante imprenditore è meglio 1 solo ufficio ma anche con le 5 persone assieme, purchè ne capiscano.
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sto ancora cercando un aforisma che mi identifichi senza confondimenti indesiderati, ma non c'è.
Aurora Brancia- Moderatrice
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Località : Napoli
Re: DICHIARAZIONI UNICA AMBIENTALE PER LE PMI
Per me l'idea di dare l'incarico i SUAP è profondamente sbagliata, perchè aumenterà solo la confusione. Concordo pienamente che gli uffici tecnici dei Comuni (ma forse anche i Comuni stessi) andrebbero accorpati: oggi ogni impiegato di ufficio tecnico deve seguire mille vicende, complicate, tutte da solo, al massimo in due. Risultato? sanno più o meno tutto e di tutto un po' ma mai tutto fino in fondo.
credo che per fare un Autorizzazione Unica (che è sacrosanta e doverosa) ci debba essere UNA condizione di base: UN UNICO ENTE GESTORE, UN SOLO ENTE CONTROLLORE.
Proposta: eliminiamo buona parte degli enti:
Le Provincie pur mantenendo sedi e personale devono essere eliminate e diventare Regione
Gli Ato devono tornare nelle Provincie (e quindi divenire Regione)
le Arpa devono tornare nelle ASL
i servizi ASL devono essere razionalizzati e accorpati; possbile che per ogni provincia ci siano x sedi di igene y di veterinaria e z di sicurezza?
La polizia provinciale va eliminate e diventare semplicemente polizia o divenire personale ASL
Poi tutti i vari registri (accumulatori, RAEE, gas serra. ecc.) vanno portati all'Albo Gestori eliminando o accorpando tutti i vari comitati di coordinamento, facendoli confluire in quello dell'Albo.
Credo si debbano accorpare e riorganizzare i vari enti di bacino, consorzi irrigui e di bonifica e così via..
temo che questa autorizzazione Unica, pensata così, rischia solo di allungare ulteriormente i tempi di rilascio dei provvedimenti...
ps domanda: secondo voi il testo sarà pubblicato a breve, o meglio, sarà pubblicato? sarà modificato ancora?
credo che per fare un Autorizzazione Unica (che è sacrosanta e doverosa) ci debba essere UNA condizione di base: UN UNICO ENTE GESTORE, UN SOLO ENTE CONTROLLORE.
Proposta: eliminiamo buona parte degli enti:
Le Provincie pur mantenendo sedi e personale devono essere eliminate e diventare Regione
Gli Ato devono tornare nelle Provincie (e quindi divenire Regione)
le Arpa devono tornare nelle ASL
i servizi ASL devono essere razionalizzati e accorpati; possbile che per ogni provincia ci siano x sedi di igene y di veterinaria e z di sicurezza?
La polizia provinciale va eliminate e diventare semplicemente polizia o divenire personale ASL
Poi tutti i vari registri (accumulatori, RAEE, gas serra. ecc.) vanno portati all'Albo Gestori eliminando o accorpando tutti i vari comitati di coordinamento, facendoli confluire in quello dell'Albo.
Credo si debbano accorpare e riorganizzare i vari enti di bacino, consorzi irrigui e di bonifica e così via..
temo che questa autorizzazione Unica, pensata così, rischia solo di allungare ulteriormente i tempi di rilascio dei provvedimenti...
ps domanda: secondo voi il testo sarà pubblicato a breve, o meglio, sarà pubblicato? sarà modificato ancora?
Mattia8- Utente Attivo
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Re: DICHIARAZIONI UNICA AMBIENTALE PER LE PMI
Il DM, da quello che so, è stato firmato da un pezzo e, a breve, sarà in Gazzetta.
Admin- Amministratore
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