Impianti produzione energia da fonti rinnovabili

Buongiorno a tutti.

Sono un nuovo adepto del forum: ci sono arrivato annaspando in internet , e mi ha consolato molto capire di essere in ottima compagnia, in quanto a "consulenti disperati"...

Vi sottopongo un quesito: un'azienda operante nella realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (fotovoltaico e idroelettrico), con più di dieci dipendenti, deve iscriversi al SITRI, in quanto produttore di rifiuti speciali non pericolosi da lavorazioni indistriali e/o artigianali?

Se può farvi piacere, a specifica domanda posta allo sportello di una fra le più importanti sezioni regionali, mi è stato risposto, testualmente: "Boh!?!? - Provi a mandare una mail al responsabile di settore!"

A mio parere la risposta è SI, ma...

Ciao benvenuto sul forum.
La risposta alla tua domanda è Sì, lavorazioni industriali/artigianali. >10 dipendenti = sistri sì
(art. 188 ter del 152/2006 come modificato dal 205/2010)

non capisco il "si, ma..." che dubbi hai?

Grazie per il "benvenuto" e per la vostra partecipazione.

Il mio dubbio è legato all'interpretazione corretta della frase "lavorazioni industriali" e "lavorazioni artigianali", ma credo anch'io che non si scappi...

A meno che la vostra attivita' non si configuri come un lavoro di costruzione.
Che rifiuti producete e da quali operazioni si originano?

Admin ha scritto:A meno che la vostra attivita' non si configuri come un lavoro di costruzione.
Che rifiuti producete e da quali operazioni si originano?

Ciao, Admin, grazie per l'interessamento.

L'azienda si occupa della realizzazione (acquisto dei materiali e componenti, posa in opera "chiavi in mano" ed a volte anche gestione) di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (in primis fotovoltaicosia "a terra" che su coperture, ma anche da idroelettrico (le cosiddette microturbine su piccoli salti) ed a volte anche tramite lo sfruttamento del biogas).

Francamente, non riesco a convincermi che loro rientrino negli obblighi SISTRI (hanno oltre dieci dipendenti) in quanto produttori di rifiuti (non pericolosi) da lavorazione industriale e/o artigianale. Mi lascia perplesso il termine "lavorazione" associato ad "industriale" e/o "artigianale".

Come ho scritto prima, ho posto il quesito ad un importante sezione regionale (mooolto importante!): la loro risposta è stata una...non risposta, anche loro erano un po' perplessi, mi hanno consigliato di mandare un quesito scritto tramite mail... campa cavallo che la...risposta arriverà...

Ripeto:
Che rifiuti producete e da quali operazioni si originano?
Oggi compilate il registro di carico e scarico?

Admin ha scritto:Ripeto:
Che rifiuti producete e da quali operazioni si originano?
Oggi compilate il registro di carico e scarico?

Admin, i rifiuti che l'azienda produce sono tutti identificabili come "speciali non pericolosi" (dagli sfridi di alluminio e/o di mettalli vari agli imballaggi dei componenti e delle attrezzature).
Il mio dubbio nasce dalla considerazione che un'azienda con più di dieci dipendenti deve iscriversi obbligatoriamente al SISTRI se produce rifiuti (speciali non pericolosi) di cui all’articolo 184, comma 3, lettere c) e d) , del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (quindi da lavorazioni industriali e/o artigianali).

Quando installano pannelli fotovoltaici (a terra e/o sui tetti), producono rifiuti speciali non pericolosi di cui all’articolo 184, comma 3, lettere c) e d) , del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152?

Quando realizzano impianti di produzione di energia elettrica, su piccoli "salti" idraulici, producono rifiuti speciali non pericolosi di cui all’articolo 184, comma 3, lettere c) e d) , del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152?

Quando realizzano un impianto di produzione di energia elettrica sfruttando biogas, producono rifiuti speciali non pericolosi di cui all’articolo 184, comma 3, lettere c) e d) , del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152?

Se dovessi rispondere senza pensarci, direi di SI, ma cosa si intende, a termini di legge, con "LAVORAZIONI INDUSTRIALI e/o ARTIGIANALI? Un impresa (srl) fa "lavorazioni industriali" e/o "artigianali"?

Sembra di discutere di lana caprina, ma la differenza, per quanto sottile, implica un grosso impatto, e prima di decidere vorrei essere, in primis, convinto io.