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Abbandoniamo il Sistri e trasportiamo in conto proprio
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Abbandoniamo il Sistri e trasportiamo in conto proprio
Tra i vari impedimenti e ostacoli posti al trasporto in conto terzi , oggi abbiamo anche il Sistri.
Un sistema ancora con mille dubbi , incertezze e che ha spillato molti soldi alle imprese del settore.
Ma quali settori in particolare?
Sicuramente i trasportatori in conto terzi o c.d. trasportatori professionali , che nonostante la crisi del mercato , oggi hanno a che fare con l'abominevole Sistri che 'farà risparmiare'.
Mentre il trasporto in conto proprio è stato privilegiato già prima dell' avvento del Sistri , con i vari decreti ambientali , si pensi che con soli 50,00 euro è possibile una iscrizione semplificata senza nessuna garanzia e quant'altro , oggi tali soggetti possono non iscriversi al sistema di tracciabilità.
Se non è questo un privilegio , ditemi cos'è?
Forse il trasporto in conto proprio è per sua natura privo di pericoli e di scarichi abusivi al primo angolo nascosto ?
Con le precedenti normative , le semplificazioni (privilegi) così ottenute da questi operatori, sono state una manna dal cielo , mentre adesso , con il presupposto che queste persone non hanno nessun interesse a compiere inquinamento ambientale , sono state escluse dall' obbliogo del Sistri, almeno credo sia questa la motivazione.
A questo punto è conveniente effettuare la gestione del rifiuto in conto proprio per essere esentati da tutti gli oneri derivanti sia dall' Albo gestori ambientali , che dal Sistri.
Nella mia provincia si sono già orientati verso questa forma di trasporto abusivo , ma gli organi di controllo non possono fare grandi controlli , visto che tra i vari privilegi del conto proprio , non si ha neppure l'obligo del registro C/S e mud(non pericolosi).
Tali soggetti 'trasportatori' improvvisati speculano sul trasporto , dichiarano che il rifiuto è oggetto della loro attività e non hanno a che fare con con tutti i cavilli dell' albo gestori ambientali e oggi con il Sistri.
L' idea è da seguire e conveniente , mi toglierei dalle scatole il mio responsabile tecnico ,la fideussione , la presentazione annuale mud e tanto altro , ma la cosa più importante , non avrei l'obbligo del mostruoso Sistri.
Penso di potermi orientare in questa direzione , tanto gli organi di controllo non indagheranno mai sul ciclo dei rifiuti dei produttori in conto proprio e tanto meno possono tracciarli.
Spero al più presto di diventare un privilegiato. Dovuti ringraziamenti all' Albo gestori ambientali e al Ministero dell' ambiente.
Un sistema ancora con mille dubbi , incertezze e che ha spillato molti soldi alle imprese del settore.
Ma quali settori in particolare?
Sicuramente i trasportatori in conto terzi o c.d. trasportatori professionali , che nonostante la crisi del mercato , oggi hanno a che fare con l'abominevole Sistri che 'farà risparmiare'.
Mentre il trasporto in conto proprio è stato privilegiato già prima dell' avvento del Sistri , con i vari decreti ambientali , si pensi che con soli 50,00 euro è possibile una iscrizione semplificata senza nessuna garanzia e quant'altro , oggi tali soggetti possono non iscriversi al sistema di tracciabilità.
Se non è questo un privilegio , ditemi cos'è?
Forse il trasporto in conto proprio è per sua natura privo di pericoli e di scarichi abusivi al primo angolo nascosto ?
Con le precedenti normative , le semplificazioni (privilegi) così ottenute da questi operatori, sono state una manna dal cielo , mentre adesso , con il presupposto che queste persone non hanno nessun interesse a compiere inquinamento ambientale , sono state escluse dall' obbliogo del Sistri, almeno credo sia questa la motivazione.
A questo punto è conveniente effettuare la gestione del rifiuto in conto proprio per essere esentati da tutti gli oneri derivanti sia dall' Albo gestori ambientali , che dal Sistri.
Nella mia provincia si sono già orientati verso questa forma di trasporto abusivo , ma gli organi di controllo non possono fare grandi controlli , visto che tra i vari privilegi del conto proprio , non si ha neppure l'obligo del registro C/S e mud(non pericolosi).
Tali soggetti 'trasportatori' improvvisati speculano sul trasporto , dichiarano che il rifiuto è oggetto della loro attività e non hanno a che fare con con tutti i cavilli dell' albo gestori ambientali e oggi con il Sistri.
L' idea è da seguire e conveniente , mi toglierei dalle scatole il mio responsabile tecnico ,la fideussione , la presentazione annuale mud e tanto altro , ma la cosa più importante , non avrei l'obbligo del mostruoso Sistri.
Penso di potermi orientare in questa direzione , tanto gli organi di controllo non indagheranno mai sul ciclo dei rifiuti dei produttori in conto proprio e tanto meno possono tracciarli.
Spero al più presto di diventare un privilegiato. Dovuti ringraziamenti all' Albo gestori ambientali e al Ministero dell' ambiente.
haik10- Utente Attivo
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Re: Abbandoniamo il Sistri e trasportiamo in conto proprio
Comprendo il tuo sfogo.
Però:
1) Queste persone commettono un reato penalmente perseguibile.
2) Gli altri soggetti coinvolti (produttori ed impianti) sono soggetti ai medesimi rischi, in concorso. Dunque c'è da vedere quanti clienti riescano a trovare, restando nel mondo dell'imprenditoria pulita.
3) Un trasportatore iscritto all'Albo ex art. 212, c.8 può trasportare solo un ristretto elenco di codici CER connessi alla propria attività principale. Dunque, ad un controllo su strada, le anomalie emergerebbero facilmente.
Però:
1) Queste persone commettono un reato penalmente perseguibile.
2) Gli altri soggetti coinvolti (produttori ed impianti) sono soggetti ai medesimi rischi, in concorso. Dunque c'è da vedere quanti clienti riescano a trovare, restando nel mondo dell'imprenditoria pulita.
3) Un trasportatore iscritto all'Albo ex art. 212, c.8 può trasportare solo un ristretto elenco di codici CER connessi alla propria attività principale. Dunque, ad un controllo su strada, le anomalie emergerebbero facilmente.
Admin- Amministratore
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Re: Abbandoniamo il Sistri e trasportiamo in conto proprio
sarebbe impossibile non quotare il capo!
isamonfroni- Moderatrice
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Re: Abbandoniamo il Sistri e trasportiamo in conto proprio
Admin ha scritto:Comprendo il tuo sfogo.
Però:
1) Queste persone commettono un reato penalmente perseguibile.
2) Gli altri soggetti coinvolti (produttori ed impianti) sono soggetti ai medesimi rischi, in concorso. Dunque c'è da vedere quanti clienti riescano a trovare, restando nel mondo dell'imprenditoria pulita.
3) Un trasportatore iscritto all'Albo ex art. 212, c.8 può trasportare solo un ristretto elenco di codici CER connessi alla propria attività principale. Dunque, ad un controllo su strada, le anomalie emergerebbero facilmente.
Capisco a cosa ti riferisci , ma di fatto non funsiona così .
Basta poco , una semplice iscrizione , la dichiarazione di effettuare un certo tipo di lavoro e il gioco è fatto.
Spesso penso che questa è la soluzione migliore per evitare tutti gli oneri a cui si è sottoposti.
Agli organi di controllo basta solo constatare che a bordo del veicolo c'è il FIR e tutto procede correttamente.
Gli impianti ricevono e registrono l' avvenuto scarico , dunque non possono limitare nulla.
L' albo non impone alcuna limitazione di peso/annuo (per i rifiuti non pericolosi).
Infine per tali soggetti , caricare in un cantiere proprio o di terzi , cosa cambia ?
Se non sono interessato al Fir perchè non obbligato e ottengo pure un risparmio , preferisco chiamare un 'trasportatore' che non ha quella stupidata dell' USB.
haik10- Utente Attivo
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Re: Abbandoniamo il Sistri e trasportiamo in conto proprio
Non so in che parte d'Italia operi, dalle mie parti (LOmbardia, Veneto e Piemonte) quando mi arriva un controllo esige che io abbia le autorizzazioni dei trasportatori perchè è mio obbligo controllare che siano a posto.haik10 ha scritto:Admin ha scritto:Comprendo il tuo sfogo.
Però:
1) Queste persone commettono un reato penalmente perseguibile.
2) Gli altri soggetti coinvolti (produttori ed impianti) sono soggetti ai medesimi rischi, in concorso. Dunque c'è da vedere quanti clienti riescano a trovare, restando nel mondo dell'imprenditoria pulita.
3) Un trasportatore iscritto all'Albo ex art. 212, c.8 può trasportare solo un ristretto elenco di codici CER connessi alla propria attività principale. Dunque, ad un controllo su strada, le anomalie emergerebbero facilmente.
Capisco a cosa ti riferisci , ma di fatto non funsiona così .
Basta poco , una semplice iscrizione , la dichiarazione di effettuare un certo tipo di lavoro e il gioco è fatto.
Spesso penso che questa è la soluzione migliore per evitare tutti gli oneri a cui si è sottoposti.
Agli organi di controllo basta solo constatare che a bordo del veicolo c'è il FIR e tutto procede correttamente.
Gli impianti ricevono e registrono l' avvenuto scarico , dunque non possono limitare nulla.
L' albo non impone alcuna limitazione di peso/annuo (per i rifiuti non pericolosi).
Infine per tali soggetti , caricare in un cantiere proprio o di terzi , cosa cambia ?
Se non sono interessato al Fir perchè non obbligato e ottengo pure un risparmio , preferisco chiamare un 'trasportatore' che non ha quella stupidata dell' USB.
Io non faccio scaricare se manca una targa in autorizzazione (capita quando è in corso una variazione ed allora voglio la dimostrazione dell'avvenuta presentazione della pratica all'albo) figurarsi far entrare un camion privo di autorizzazione C/T!!
_________________
Gli uomini malvagi sopravvivono alle loro gesta. I buoni vengono selpolti insieme alle loro ossa. -- William Shakespeare- "Giulio Cesare"
marcosperandio- Moderatore
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Re: Abbandoniamo il Sistri e trasportiamo in conto proprio
Tra l'altro controllare la correttezza delle autorizzazioni al trasporto è un onere preciso del produttore.
Per quanto riguarda gli impianti quoto marco.
Anche noi controlliamo come falchi e gli organismi di controllo ci stanno addosso (liguria, piemonte, sardegna)
Ciao
Isa
Per quanto riguarda gli impianti quoto marco.
Anche noi controlliamo come falchi e gli organismi di controllo ci stanno addosso (liguria, piemonte, sardegna)
Ciao
Isa
isamonfroni- Moderatrice
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Re: Abbandoniamo il Sistri e trasportiamo in conto proprio
marcosperandio ha scritto:Non so in che parte d'Italia operi, dalle mie parti (LOmbardia, Veneto e Piemonte) quando mi arriva un controllo esige che io abbia le autorizzazioni dei trasportatori perchè è mio obbligo controllare che siano a posto.haik10 ha scritto:Admin ha scritto:Comprendo il tuo sfogo.
Però:
1) Queste persone commettono un reato penalmente perseguibile.
2) Gli altri soggetti coinvolti (produttori ed impianti) sono soggetti ai medesimi rischi, in concorso. Dunque c'è da vedere quanti clienti riescano a trovare, restando nel mondo dell'imprenditoria pulita.
3) Un trasportatore iscritto all'Albo ex art. 212, c.8 può trasportare solo un ristretto elenco di codici CER connessi alla propria attività principale. Dunque, ad un controllo su strada, le anomalie emergerebbero facilmente.
Capisco a cosa ti riferisci , ma di fatto non funsiona così .
Basta poco , una semplice iscrizione , la dichiarazione di effettuare un certo tipo di lavoro e il gioco è fatto.
Spesso penso che questa è la soluzione migliore per evitare tutti gli oneri a cui si è sottoposti.
Agli organi di controllo basta solo constatare che a bordo del veicolo c'è il FIR e tutto procede correttamente.
Gli impianti ricevono e registrono l' avvenuto scarico , dunque non possono limitare nulla.
L' albo non impone alcuna limitazione di peso/annuo (per i rifiuti non pericolosi).
Infine per tali soggetti , caricare in un cantiere proprio o di terzi , cosa cambia ?
Se non sono interessato al Fir perchè non obbligato e ottengo pure un risparmio , preferisco chiamare un 'trasportatore' che non ha quella stupidata dell' USB.
Io non faccio scaricare se manca una targa in autorizzazione (capita quando è in corso una variazione ed allora voglio la dimostrazione dell'avvenuta presentazione della pratica all'albo) figurarsi far entrare un camion privo di autorizzazione C/T!!
Ti do il mio fir con tutti i dati necessari.
Produttore : la mia ditta che (esempio) opero nel campo dell' edilizia.
Destinatario: il centro recupero X
Trasportatore : lo stesso produttore (io) , sono un muratore che con una semplice iscrizione all' Albo (50,00) posso trasportare i miei rifiuti.
Ti ricordo che l' iscrizione semplificata (che io chiamo '50,00 euro') non ti impone l' obbligo di :
- non devono sottoscrivere alcuna garanzia
- non devono dimostrare di avere capacità finanziaria
- non devono dimostrare di avere capacità tecnica
- non hanno l'obbligo di nomina del responsabile tecnico
- non hanno l'obbligo di iscrizione al Sistri.
Scusa se ti rigiro la domanda , ma come fai tu destinatario a sapere che questo privilegiato ti consegna i propri rifiuti , oppure i rifiuti di terze persone che si sono affidate a questo 'trasportatore' ?
haik10- Utente Attivo
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Re: Abbandoniamo il Sistri e trasportiamo in conto proprio
Se tu sei il produttore e nella copia dell'autorizzazione che io chiedo tu sei autorizzato al C/P per quel CER per me sei a posto.
Il problema, non da poco, se tu, SENZA ALCUNA AUTORIZZAZIONE ricevi da altri rifiuti spacciandoli poi come tuoi. Tutto ciò senza autorizzazion alla gestione di rifiuti, stoccaggio etc, se non ricordo male è penale e le pene forse non sono altissime perchè sono NP, ma sempre gestione non autorizzata di rifiuti staresti facendo.
Ognuno è libero di rischiare come vuole con la propria fedina penale!
Il problema, non da poco, se tu, SENZA ALCUNA AUTORIZZAZIONE ricevi da altri rifiuti spacciandoli poi come tuoi. Tutto ciò senza autorizzazion alla gestione di rifiuti, stoccaggio etc, se non ricordo male è penale e le pene forse non sono altissime perchè sono NP, ma sempre gestione non autorizzata di rifiuti staresti facendo.
Ognuno è libero di rischiare come vuole con la propria fedina penale!
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marcosperandio- Moderatore
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Re: Abbandoniamo il Sistri e trasportiamo in conto proprio
haik10 ha scritto:marcosperandio ha scritto:Non so in che parte d'Italia operi, dalle mie parti (LOmbardia, Veneto e Piemonte) quando mi arriva un controllo esige che io abbia le autorizzazioni dei trasportatori perchè è mio obbligo controllare che siano a posto.haik10 ha scritto:Admin ha scritto:Comprendo il tuo sfogo.
Però:
1) Queste persone commettono un reato penalmente perseguibile.
2) Gli altri soggetti coinvolti (produttori ed impianti) sono soggetti ai medesimi rischi, in concorso. Dunque c'è da vedere quanti clienti riescano a trovare, restando nel mondo dell'imprenditoria pulita.
3) Un trasportatore iscritto all'Albo ex art. 212, c.8 può trasportare solo un ristretto elenco di codici CER connessi alla propria attività principale. Dunque, ad un controllo su strada, le anomalie emergerebbero facilmente.
Capisco a cosa ti riferisci , ma di fatto non funsiona così .
Basta poco , una semplice iscrizione , la dichiarazione di effettuare un certo tipo di lavoro e il gioco è fatto.
Spesso penso che questa è la soluzione migliore per evitare tutti gli oneri a cui si è sottoposti.
Agli organi di controllo basta solo constatare che a bordo del veicolo c'è il FIR e tutto procede correttamente.
Gli impianti ricevono e registrono l' avvenuto scarico , dunque non possono limitare nulla.
L' albo non impone alcuna limitazione di peso/annuo (per i rifiuti non pericolosi).
Infine per tali soggetti , caricare in un cantiere proprio o di terzi , cosa cambia ?
Se non sono interessato al Fir perchè non obbligato e ottengo pure un risparmio , preferisco chiamare un 'trasportatore' che non ha quella stupidata dell' USB.
Io non faccio scaricare se manca una targa in autorizzazione (capita quando è in corso una variazione ed allora voglio la dimostrazione dell'avvenuta presentazione della pratica all'albo) figurarsi far entrare un camion privo di autorizzazione C/T!!
Ti do il mio fir con tutti i dati necessari.
Produttore : la mia ditta che (esempio) opero nel campo dell' edilizia.
Destinatario: il centro recupero X
Trasportatore : lo stesso produttore (io) , sono un muratore che con una semplice iscrizione all' Albo (50,00) posso trasportare i miei rifiuti.
Ti ricordo che l' iscrizione semplificata (che io chiamo '50,00 euro') non ti impone l' obbligo di :
- non devono sottoscrivere alcuna garanzia
- non devono dimostrare di avere capacità finanziaria
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Scusa se ti rigiro la domanda , ma come fai tu destinatario a sapere che questo privilegiato ti consegna i propri rifiuti , oppure i rifiuti di terze persone che si sono affidate a questo 'trasportatore' ?
Tutto ciò che hai detto è "quasi" fattibile.
Ma dovresti dire al reale produttore di rifiuto che tu quel trasporto NON puoi farlo (per i motivi che sai).
E poi, sei davvero sicuro che gli organi di vigilanza sono talmente ignoranti che non riuscirebbero a capire se tu quel tipo di trasporti puoi farli o meno?
Inoltre, il gioco che vorresti fare ne vale davvero la candela? Ricordo che il trasporto illecito (art.256) è sanzionato con l'arresto fino a due anni e ammenda fino a 26000 euro.
Spero vivamente che la tua, oltre che un più che comprensibile sfogo, sia stata semplicemente una provocazione..
Buona serata.
alessandro- Utente Attivo
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Re: Abbandoniamo il Sistri e trasportiamo in conto proprio
alessandro ha scritto:haik10 ha scritto:marcosperandio ha scritto:Non so in che parte d'Italia operi, dalle mie parti (LOmbardia, Veneto e Piemonte) quando mi arriva un controllo esige che io abbia le autorizzazioni dei trasportatori perchè è mio obbligo controllare che siano a posto.haik10 ha scritto:Admin ha scritto:Comprendo il tuo sfogo.
Però:
1) Queste persone commettono un reato penalmente perseguibile.
2) Gli altri soggetti coinvolti (produttori ed impianti) sono soggetti ai medesimi rischi, in concorso. Dunque c'è da vedere quanti clienti riescano a trovare, restando nel mondo dell'imprenditoria pulita.
3) Un trasportatore iscritto all'Albo ex art. 212, c.8 può trasportare solo un ristretto elenco di codici CER connessi alla propria attività principale. Dunque, ad un controllo su strada, le anomalie emergerebbero facilmente.
Capisco a cosa ti riferisci , ma di fatto non funsiona così .
Basta poco , una semplice iscrizione , la dichiarazione di effettuare un certo tipo di lavoro e il gioco è fatto.
Spesso penso che questa è la soluzione migliore per evitare tutti gli oneri a cui si è sottoposti.
Agli organi di controllo basta solo constatare che a bordo del veicolo c'è il FIR e tutto procede correttamente.
Gli impianti ricevono e registrono l' avvenuto scarico , dunque non possono limitare nulla.
L' albo non impone alcuna limitazione di peso/annuo (per i rifiuti non pericolosi).
Infine per tali soggetti , caricare in un cantiere proprio o di terzi , cosa cambia ?
Se non sono interessato al Fir perchè non obbligato e ottengo pure un risparmio , preferisco chiamare un 'trasportatore' che non ha quella stupidata dell' USB.
Io non faccio scaricare se manca una targa in autorizzazione (capita quando è in corso una variazione ed allora voglio la dimostrazione dell'avvenuta presentazione della pratica all'albo) figurarsi far entrare un camion privo di autorizzazione C/T!!
Ti do il mio fir con tutti i dati necessari.
Produttore : la mia ditta che (esempio) opero nel campo dell' edilizia.
Destinatario: il centro recupero X
Trasportatore : lo stesso produttore (io) , sono un muratore che con una semplice iscrizione all' Albo (50,00) posso trasportare i miei rifiuti.
Ti ricordo che l' iscrizione semplificata (che io chiamo '50,00 euro') non ti impone l' obbligo di :
- non devono sottoscrivere alcuna garanzia
- non devono dimostrare di avere capacità finanziaria
- non devono dimostrare di avere capacità tecnica
- non hanno l'obbligo di nomina del responsabile tecnico
- non hanno l'obbligo di iscrizione al Sistri.
Scusa se ti rigiro la domanda , ma come fai tu destinatario a sapere che questo privilegiato ti consegna i propri rifiuti , oppure i rifiuti di terze persone che si sono affidate a questo 'trasportatore' ?
Tutto ciò che hai detto è "quasi" fattibile.
Ma dovresti dire al reale produttore di rifiuto che tu quel trasporto NON puoi farlo (per i motivi che sai).
E poi, sei davvero sicuro che gli organi di vigilanza sono talmente ignoranti che non riuscirebbero a capire se tu quel tipo di trasporti puoi farli o meno?
Inoltre, il gioco che vorresti fare ne vale davvero la candela? Ricordo che il trasporto illecito (art.256) è sanzionato con l'arresto fino a due anni e ammenda fino a 26000 euro.
Spero vivamente che la tua, oltre che un più che comprensibile sfogo, sia stata semplicemente una provocazione..
Buona serata.
Quoto in pieno .
Ma vorrei farti una nuova domanda .
Proprio in questo sito si è parlato di Ecomafia , non credi che queste persone non hanno nulla da perdere ?
Nella mia provincia si opera in questo modo , ansi ti dico che spesso spacciano un cantiere come deposito temporaneo con tutte le agevolazioni che la legge dgl 152/2006 gli offre.
Mentre un trasportatore professionale che non può effettuare lo scarico in giornata ha molti problemi nonostante tutte le annotazioni nel Fir.
haik10- Utente Attivo
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Re: Abbandoniamo il Sistri e trasportiamo in conto proprio
La soluzione ai furbetti è una bella segnalazione ad ARPA e procura della repubblica competente!
Altrimenti creare un altro illecito per ripicca verso un altro mi sembra una NON soluzione.
Altrimenti creare un altro illecito per ripicca verso un altro mi sembra una NON soluzione.
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marcosperandio- Moderatore
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Re: Abbandoniamo il Sistri e trasportiamo in conto proprio
haik10 ha scritto:alessandro ha scritto:haik10 ha scritto:marcosperandio ha scritto:Non so in che parte d'Italia operi, dalle mie parti (LOmbardia, Veneto e Piemonte) quando mi arriva un controllo esige che io abbia le autorizzazioni dei trasportatori perchè è mio obbligo controllare che siano a posto.haik10 ha scritto:Admin ha scritto:Comprendo il tuo sfogo.
Però:
1) Queste persone commettono un reato penalmente perseguibile.
2) Gli altri soggetti coinvolti (produttori ed impianti) sono soggetti ai medesimi rischi, in concorso. Dunque c'è da vedere quanti clienti riescano a trovare, restando nel mondo dell'imprenditoria pulita.
3) Un trasportatore iscritto all'Albo ex art. 212, c.8 può trasportare solo un ristretto elenco di codici CER connessi alla propria attività principale. Dunque, ad un controllo su strada, le anomalie emergerebbero facilmente.
Capisco a cosa ti riferisci , ma di fatto non funsiona così .
Basta poco , una semplice iscrizione , la dichiarazione di effettuare un certo tipo di lavoro e il gioco è fatto.
Spesso penso che questa è la soluzione migliore per evitare tutti gli oneri a cui si è sottoposti.
Agli organi di controllo basta solo constatare che a bordo del veicolo c'è il FIR e tutto procede correttamente.
Gli impianti ricevono e registrono l' avvenuto scarico , dunque non possono limitare nulla.
L' albo non impone alcuna limitazione di peso/annuo (per i rifiuti non pericolosi).
Infine per tali soggetti , caricare in un cantiere proprio o di terzi , cosa cambia ?
Se non sono interessato al Fir perchè non obbligato e ottengo pure un risparmio , preferisco chiamare un 'trasportatore' che non ha quella stupidata dell' USB.
Io non faccio scaricare se manca una targa in autorizzazione (capita quando è in corso una variazione ed allora voglio la dimostrazione dell'avvenuta presentazione della pratica all'albo) figurarsi far entrare un camion privo di autorizzazione C/T!!
Ti do il mio fir con tutti i dati necessari.
Produttore : la mia ditta che (esempio) opero nel campo dell' edilizia.
Destinatario: il centro recupero X
Trasportatore : lo stesso produttore (io) , sono un muratore che con una semplice iscrizione all' Albo (50,00) posso trasportare i miei rifiuti.
Ti ricordo che l' iscrizione semplificata (che io chiamo '50,00 euro') non ti impone l' obbligo di :
- non devono sottoscrivere alcuna garanzia
- non devono dimostrare di avere capacità finanziaria
- non devono dimostrare di avere capacità tecnica
- non hanno l'obbligo di nomina del responsabile tecnico
- non hanno l'obbligo di iscrizione al Sistri.
Scusa se ti rigiro la domanda , ma come fai tu destinatario a sapere che questo privilegiato ti consegna i propri rifiuti , oppure i rifiuti di terze persone che si sono affidate a questo 'trasportatore' ?
Tutto ciò che hai detto è "quasi" fattibile.
Ma dovresti dire al reale produttore di rifiuto che tu quel trasporto NON puoi farlo (per i motivi che sai).
E poi, sei davvero sicuro che gli organi di vigilanza sono talmente ignoranti che non riuscirebbero a capire se tu quel tipo di trasporti puoi farli o meno?
Inoltre, il gioco che vorresti fare ne vale davvero la candela? Ricordo che il trasporto illecito (art.256) è sanzionato con l'arresto fino a due anni e ammenda fino a 26000 euro.
Spero vivamente che la tua, oltre che un più che comprensibile sfogo, sia stata semplicemente una provocazione..
Buona serata.
Quoto in pieno .
Ma vorrei farti una nuova domanda .
Proprio in questo sito si è parlato di Ecomafia , non credi che queste persone non hanno nulla da perdere ?
Nella mia provincia si opera in questo modo , ansi ti dico che spesso spacciano un cantiere come deposito temporaneo con tutte le agevolazioni che la legge dgl 152/2006 gli offre.
Mentre un trasportatore professionale che non può effettuare lo scarico in giornata ha molti problemi nonostante tutte le annotazioni nel Fir.
Non ho capito in che provincia abiti e lavori ma a me sembra, se davvero è così per tutti i tuoi concittadini e non parli di casi isolati, un vero e proprio far west. Non si può commettere reato alla situazione di incertezza/disastro che stanno creando i nostri delegati in parlamento. So che la situazione non piace a nessuno, almeno agli utilizzatori di questo forum, ma non si deve certo reagire in questo modo; oltretutto ne andrebbe anche della nostra fedina penale.
Quoto (ovviamente) marco.
Buon fine settimana
alessandro- Utente Attivo
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Data d'iscrizione : 27.02.10
Età : 52
Località : Magliano in Toscana (GR)
Tenetevi il C/T
Sono un gestore di un'impianto recupero di materia prevalentemente rottami metallici iscritto all'albo gestori ambientali di Milano e utilizzo dei mezzi con licenza Conto proprio (ovviamente iscritto al Sistri) l'attività prevalente della mia azienda è recarmi presso i produttori (officine meccaniche tornerie, forgiature etc etc) e prelevare il materiale di scarto che poi una volta giunto al mio impianto viene selezionato per categorie e rivenduto come MPS.
Ora con il C/P il produttore non riesce a compilare la scheda movimentazione inserendomi come trasportatore in quanto C/P (ecco perchè dovete tenervi stretto il C/T) inserendo un'iscritto C/T tutto procede mettendo il mio impianto come destinatario.
In questo modo obbligeranno tutti i gestori che hanno anche mezzi in conto proprio a trasformarsi in C/T.
Un sincero saluto a tutti Voi.
Ora con il C/P il produttore non riesce a compilare la scheda movimentazione inserendomi come trasportatore in quanto C/P (ecco perchè dovete tenervi stretto il C/T) inserendo un'iscritto C/T tutto procede mettendo il mio impianto come destinatario.
In questo modo obbligeranno tutti i gestori che hanno anche mezzi in conto proprio a trasformarsi in C/T.
Un sincero saluto a tutti Voi.
Vespa198- Membro della community
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Re: Abbandoniamo il Sistri e trasportiamo in conto proprio
Vespa198 ha scritto:Sono un gestore di un'impianto recupero di materia prevalentemente rottami metallici iscritto all'albo gestori ambientali di Milano e utilizzo dei mezzi con licenza Conto proprio (ovviamente iscritto al Sistri) l'attività prevalente della mia azienda è recarmi presso i produttori (officine meccaniche tornerie, forgiature etc etc) e prelevare il materiale di scarto che poi una volta giunto al mio impianto viene selezionato per categorie e rivenduto come MPS.
Ora con il C/P il produttore non riesce a compilare la scheda movimentazione inserendomi come trasportatore in quanto C/P (ecco perchè dovete tenervi stretto il C/T) inserendo un'iscritto C/T tutto procede mettendo il mio impianto come destinatario.
In questo modo obbligeranno tutti i gestori che hanno anche mezzi in conto proprio a trasformarsi in C/T.
Un sincero saluto a tutti Voi.
Non so se l'hai già fatto, ma potresti iscriverti in categoria 4 per la raccolta ed il trasporto di rifiuti non pericolosi (ferro) anche se solamente per i rifiuti che puoi stoccare: se non ho capito male sei solo iscritto in c/proprio, vero? Forse è per quello che non permette al produttore di compilare la relativa scheda.
alessandro- Utente Attivo
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Località : Magliano in Toscana (GR)
Tenetevi il C/T
Sono iscritto nella cat.4 presso l'albo gestori ambientali di Milano, ho installato le blackbox e teoricamente sarei pronto a iniziare a lavorare con il Sistri, peccato per mè che il sistema non mi permette di caricare presso le officine i rottami e usare i miei mezzi di trasporto perchè sono in conto proprio. Quindi prevedo che i trasportatori in conto terzi anche se con poca voglia dovranno ringraziare la Presty per il possibile incremento del loro lavoro.
Buon fine settimana a tutti.
Buon fine settimana a tutti.
Vespa198- Membro della community
- Messaggi : 26
Data d'iscrizione : 30.11.10
Re: Abbandoniamo il Sistri e trasportiamo in conto proprio
Premetto che non conosco bene la normativa trasporto.Vespa198 ha scritto:Sono iscritto nella cat.4 presso l'albo gestori ambientali di Milano, ho installato le blackbox e teoricamente sarei pronto a iniziare a lavorare con il Sistri, peccato per mè che il sistema non mi permette di caricare presso le officine i rottami e usare i miei mezzi di trasporto perchè sono in conto proprio. Quindi prevedo che i trasportatori in conto terzi anche se con poca voglia dovranno ringraziare la Presty per il possibile incremento del loro lavoro.
Buon fine settimana a tutti.
Tuttavia se non erro il C/P è per il trasporto dei propri rifiuti, prodotti dalla tua attività, quando vai a prendere i rottami dalle officine essi non sono tuoi rifiuti e quindi, forse, già prima avresti avuto bisogno del C/T. Diverso è il trasporto del materiale da te selezionato, a quel punto era tuo e quindi OK C/P.
_________________
Gli uomini malvagi sopravvivono alle loro gesta. I buoni vengono selpolti insieme alle loro ossa. -- William Shakespeare- "Giulio Cesare"
marcosperandio- Moderatore
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Re: Abbandoniamo il Sistri e trasportiamo in conto proprio
Non penso sia proprio così, noi ad esempio abbiamo un'autorizzazione in C/P rilasciata molti anni fa, quando ancora non si parlava nemmeno del decreto Ronchi e i rottami ferrosi erano una merce che si acquistava come qualsiasi altra merce. (Che bello...era tutto molto, molto, ma molto più semplice).
Ora, con l'autorizzazione in C/P (PRECISO autorizzazione rilasciata dalla motorizzazione) e l'iscrizione all'Albo in categoria 4 possiamo trasportare i rifiuti prodotti da terzi solo ed esclusivamente al nostro impianto. Cosa che facevamo anche prima perchè il trasporto è finalizzato all'acquisto della merce non al semplice trasporto!!!.
Mi piacerebbe sentire anche altri pareri. grazie.
Ora, con l'autorizzazione in C/P (PRECISO autorizzazione rilasciata dalla motorizzazione) e l'iscrizione all'Albo in categoria 4 possiamo trasportare i rifiuti prodotti da terzi solo ed esclusivamente al nostro impianto. Cosa che facevamo anche prima perchè il trasporto è finalizzato all'acquisto della merce non al semplice trasporto!!!.
Mi piacerebbe sentire anche altri pareri. grazie.
Mariangela- Utente Attivo
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Re: Abbandoniamo il Sistri e trasportiamo in conto proprio
Mariangela è giusto quello che dici, solo che con licenza di trasporto c/p e tuo impianto, l'Albo ti avrà iscritto in cat. 2, dato che la cat. 4 è per il trasporto rifiuti c/T(e, dunque, è necessaria la licenza c/t). Verifica.
ciao
ciao
pastorenomade- Utente Attivo
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Re: Abbandoniamo il Sistri e trasportiamo in conto proprio
Verificato, sono in categoria 4 prima ero nella 2 quando ero in semplificata, poi siamo passati in oridinaria come impianto e cat. 4 come trasporto.
Mariangela- Utente Attivo
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Re: Abbandoniamo il Sistri e trasportiamo in conto proprio
Mariangela ha scritto:Verificato, sono in categoria 4 prima ero nella 2 quando ero in semplificata, poi siamo passati in oridinaria come impianto e cat. 4 come trasporto.
Ok. Pensavo l'impianto lavorasse in "semplificata".
pastorenomade- Utente Attivo
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Re: Abbandoniamo il Sistri e trasportiamo in conto proprio
Wow!!! non sono l'unica che inizia presto al mattino!!!!
Grazie, ciao e buon lavoro!!!
Grazie, ciao e buon lavoro!!!
Mariangela- Utente Attivo
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Re: Abbandoniamo il Sistri e trasportiamo in conto proprio
Mariangela ha scritto:Wow!!! non sono l'unica che inizia presto al mattino!!!!
Grazie, ciao e buon lavoro!!!
Passami la battutaccia: voi milanesi siete "condannati" a farlo, per gli altri è una libera scelta.
Ciao e buonagiornata
pastorenomade- Utente Attivo
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Re: Abbandoniamo il Sistri e trasportiamo in conto proprio
pastorenomade ha scritto:Mariangela ha scritto:Wow!!! non sono l'unica che inizia presto al mattino!!!!
Grazie, ciao e buon lavoro!!!
Passami la battutaccia: voi milanesi siete "condannati" a farlo, per gli altri è una libera scelta.
Ciao e buonagiornata
Ahahahah hai ragione!!!
Mariangela- Utente Attivo
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Re: Abbandoniamo il Sistri e trasportiamo in conto proprio
apro un discorso sul c/p purtroppo la realta' gravissima e' che chi ha il c/p di fatto oggi e un concorrentte (sleale) di chia ha il c/t alla fine tutti trasoprtano tutti i rifiutiMariangela ha scritto:Non penso sia proprio così, noi ad esempio abbiamo un'autorizzazione in C/P rilasciata molti anni fa, quando ancora non si parlava nemmeno del decreto Ronchi e i rottami ferrosi erano una merce che si acquistava come qualsiasi altra merce. (Che bello...era tutto molto, molto, ma molto più semplice).
Ora, con l'autorizzazione in C/P (PRECISO autorizzazione rilasciata dalla motorizzazione) e l'iscrizione all'Albo in categoria 4 possiamo trasportare i rifiuti prodotti da terzi solo ed esclusivamente al nostro impianto. Cosa che facevamo anche prima perchè il trasporto è finalizzato all'acquisto della merce non al semplice trasporto!!!.
Mi piacerebbe sentire anche altri pareri. grazie.
raimondo- Utente Attivo
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Re: Abbandoniamo il Sistri e trasportiamo in conto proprio
raimondo ha scritto:apro un discorso sul c/p purtroppo la realta' gravissima e' che chi ha il c/p di fatto oggi e un concorrentte (sleale) di chia ha il c/t alla fine tutti trasoprtano tutti i rifiutiMariangela ha scritto:Non penso sia proprio così, noi ad esempio abbiamo un'autorizzazione in C/P rilasciata molti anni fa, quando ancora non si parlava nemmeno del decreto Ronchi e i rottami ferrosi erano una merce che si acquistava come qualsiasi altra merce. (Che bello...era tutto molto, molto, ma molto più semplice).
Ora, con l'autorizzazione in C/P (PRECISO autorizzazione rilasciata dalla motorizzazione) e l'iscrizione all'Albo in categoria 4 possiamo trasportare i rifiuti prodotti da terzi solo ed esclusivamente al nostro impianto. Cosa che facevamo anche prima perchè il trasporto è finalizzato all'acquisto della merce non al semplice trasporto!!!.
Mi piacerebbe sentire anche altri pareri. grazie.
Scusa la mia ignoranza, ma allora chi compra un mezzo per trasportare la merce che produce al suo cliente??? Per noi è la stessa cosa, siccome una volta i rottami ferrosi non erano rifiuti le attività come la nostra erano considerate semplice commercio non siamo nati come attività di servizi. Per cui la nostra autorizzazione è in conto proprio perchè il trasporto è finalizzato all'acquisto e alla vendita di merce non al semplice trasporto. ( Per chiarezza noi produciamo la quasi totalità di MPS e preciso che i rottami ferrosi anche considerati rifiuti vengono da noi pagati al nostro fornitore perchè hanno un valore di mercato come rottami ferrosi o metallici). Difatti possiamo solo trasportare al nostro impianto e non altrove. E penso che di attività come la mia ce ne sono parecchie, certo che ora chi apre nuove attività gli conviene fare un conto terzi non un conto proprio. E poi preciso che i codici cer che ho in autorizzazione devono essere quelli che ho nell'impianto perchè altri codici cer non mi servirebbero dato che non posso trasportare ad altri impianti.
Chiedo altri pareri, grazie
Mariangela- Utente Attivo
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