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Odierna interrogazione parlamentare su Sistri
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pastorenomade
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Odierna interrogazione parlamentare su Sistri
Promemoria primo messaggio :
Casualmente - fino a un certo punto dato che quando sono in macchina ascolto sempre Radio Radicale - ho ascoltato in diretta verso le 11.00 e praticamente per intero una interpellanza urgente sul Sistri della deputata Terzoni del Movimento 5 Stelle sullo stato dell'attuazione di quanto previsto dal contratto Ministero-Selex; ha risposto il sottosegretario all'Ambiente (non ricordo il cognome).
Pregherei Admin di rintracciarla e indicarne il link e, soprattutto, consiglio a tutti di ascoltarla perchè per me è una bomba e una miniera di informazioni.
Sostanzialmente si parla di:
1) risoluzione del contratto con Selex (che tra l'altro scadrà il prossimo novembre) per evidenti inadempienze e mancato rispetto delle clausole, in particolare dell'art. 18 relativo al sub-appalto;
2) costituzione come parte civile del Ministero contro Selex;
3) rimborsi e compensazioni relativi agli anni 2010-2012;
4) l'operato quantomeno opaco della Commissione di collaudo del sistema;
5) fondi neri, ai partiti ecc.
E tanto altro....devo dire che la Terzoni mi ha fatto una ottima impressione. Complimenti a lei!
Casualmente - fino a un certo punto dato che quando sono in macchina ascolto sempre Radio Radicale - ho ascoltato in diretta verso le 11.00 e praticamente per intero una interpellanza urgente sul Sistri della deputata Terzoni del Movimento 5 Stelle sullo stato dell'attuazione di quanto previsto dal contratto Ministero-Selex; ha risposto il sottosegretario all'Ambiente (non ricordo il cognome).
Pregherei Admin di rintracciarla e indicarne il link e, soprattutto, consiglio a tutti di ascoltarla perchè per me è una bomba e una miniera di informazioni.
Sostanzialmente si parla di:
1) risoluzione del contratto con Selex (che tra l'altro scadrà il prossimo novembre) per evidenti inadempienze e mancato rispetto delle clausole, in particolare dell'art. 18 relativo al sub-appalto;
2) costituzione come parte civile del Ministero contro Selex;
3) rimborsi e compensazioni relativi agli anni 2010-2012;
4) l'operato quantomeno opaco della Commissione di collaudo del sistema;
5) fondi neri, ai partiti ecc.
E tanto altro....devo dire che la Terzoni mi ha fatto una ottima impressione. Complimenti a lei!
pastorenomade- Utente Attivo
- Messaggi : 751
Data d'iscrizione : 03.11.10
Età : 69
Località : Ameria-Umbria
Re: Odierna interrogazione parlamentare su Sistri
...non ci posso credere... ancora con "il sistri strumento indispensabile per combattere le ecomafie"... ma basta!
...e anche la Terzoni, bene, ci legge e siamo contenti, ma anche a lei ribadisco: in che modo il sistri (anche modificato ed affidato ad altri che non siano finmeccanica-selex) dovrebbe funzionare contro le ecomafie, rispetto ai metodi cartacei attuali? solo perché è informatico... e magari assomiglia allo streaming con cui ci massacrano gli zebedei ogni 3x2...
...nessuno in europa ha un sistema informatico di tracciabilità di questo tipo e, come da schema di direttiva UE allo studio ( https://www.sistriforum.com/t11044-nuova-proposta-di-direttiva-sui-rifiuti-il-sistri-in-tutti-gli-stati-membri-no#128694 ), nessuno vuole nemmeno obbligarci ad adottarlo... ci sarà un motivo... o forse si pensa che sono le ecomafie che stanno riscrivendo la direttiva?
...come detto da sempre, anche qua: valutazione preliminare sulle tipologie di rifiuti che devono essere prodotti da determinate attività, verifiche puntuali in situ, controlli sulle strade... solo così si potrà pensare di arrivare ad impensierire le ecomafie (forse...), che, per adesso, sul sistri ci staranno pure mangiando... peraltro, in buona compagnia .
edit: dimenticavo l'unica cosa sensata da fare: lasciare scadere il contratto con selex, chiedere i danni e seppellire il sistri in una fossa molto profonda... questa parte, potrebbe essere affidata alle ecomafie... anche senza eco, eco, eco...
...e anche la Terzoni, bene, ci legge e siamo contenti, ma anche a lei ribadisco: in che modo il sistri (anche modificato ed affidato ad altri che non siano finmeccanica-selex) dovrebbe funzionare contro le ecomafie, rispetto ai metodi cartacei attuali? solo perché è informatico... e magari assomiglia allo streaming con cui ci massacrano gli zebedei ogni 3x2...
...nessuno in europa ha un sistema informatico di tracciabilità di questo tipo e, come da schema di direttiva UE allo studio ( https://www.sistriforum.com/t11044-nuova-proposta-di-direttiva-sui-rifiuti-il-sistri-in-tutti-gli-stati-membri-no#128694 ), nessuno vuole nemmeno obbligarci ad adottarlo... ci sarà un motivo... o forse si pensa che sono le ecomafie che stanno riscrivendo la direttiva?
...come detto da sempre, anche qua: valutazione preliminare sulle tipologie di rifiuti che devono essere prodotti da determinate attività, verifiche puntuali in situ, controlli sulle strade... solo così si potrà pensare di arrivare ad impensierire le ecomafie (forse...), che, per adesso, sul sistri ci staranno pure mangiando... peraltro, in buona compagnia .
edit: dimenticavo l'unica cosa sensata da fare: lasciare scadere il contratto con selex, chiedere i danni e seppellire il sistri in una fossa molto profonda... questa parte, potrebbe essere affidata alle ecomafie... anche senza eco, eco, eco...
cescal64- Utente Attivo
- Messaggi : 827
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Età : 60
Località : bologna
Re: Odierna interrogazione parlamentare su Sistri
Edit: ho unito le due discussioni sull'argomento.
Admin- Amministratore
- Messaggi : 6586
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Età : 51
Cara Patrizia,
[quote="Patrizia Terzoni"]Scusate l'intrusione. Non so neanche se posso scrivere dato la mia appartenenza ad uno specifico movimento politico. Quindi vi riporto alcune notizie e poi torno ad "osservare" e grazie per i complimenti!
---------------
Cara Patrizia, mi associo volentieri all'apprezzamento generale del Forum per gli interventi tuoi e dei tuoi colleghi sul Sistri, sempre preparati, precisi, puntuali.
Vi siete soffermati e avete insistito soprattutto sulla validità del contratto Selex/Minambiente. Su questo tema non entro, perché non sono un esperto in materia e soprattutto perché mi sembra che porti a un vicolo cieco: il Sistri c'è e, a prescindere dal contratto e delle conseguenze giudiziarie che potrebbero esserci per qualcuno, se funzionasse si dovrebbe utilizzare.
Ho scritto "se funzionasse". In realtà il Sistri non funziona, o quanto meno non funziona abbastanza.
Il Ministero si trincera dietro il verbale della Commissione di collaudo (di recente reso disponibile sul sito Minambiente, probabilmente grazie alle vostre insistenze) che avrebbe affermato che tutto funziona benissimo. In realtà la Commissione non ha detto questo: ha solo accertato che la realizzazione del Sistri ha rispettato il progetto contrattuale e che il Sistri funziona nella misura richiesta dal contratto. Non va oltre. Ma, tra le righe, la Commissione chiama in causa proprio il Ministero. Scrive la Commissione: “Il progetto è stato … vincolato all’automazione delle preesistenti procedure basate sulla produzione di moduli cartacei, senza tener conto delle opportunità che le procedure informatiche consentono di conseguire né delle conseguenze che tale automazione può comportare per le diverse tipologie di utenti del sistema SISTRI”. La Commissione di collaudo ci dice sostanzialmente che il Ministero, nel firmare il contratto, non ha tenuto conto non solo delle opportunità offerte dalle procedure informatiche (e allora perché introdurle?) ma neppure delle conseguenze sulle diverse tipologie di utenti. Sembra poco? Di questo è difficile attribuire una responsabilità diretta alla Selex, mi sembra.
Sulle opportunità offerte dalle procedure informatiche non mi soffermo, sempre perché non sono un esperto. Ma sulle conseguenze per gli utenti credo di capirne qualcosa. Dire che cosa non funziona nel Sistri è pressoché impossibile. Troppi sono gli errori commessi e reiterati ed enumerarli è compito sovrumano. Ci ha provato la Confindustria, con un documento di un centinaio di pagine inviato al Ministro Galletti (chissà se il Ministro ha risposto), dove sono elencate non solo le mancate semplificazioni, ma anche le circolari del Gabinetto smentite pochi giorni dopo dai quadri sinottici del direttore generale, le lacune normative che lasciano gli operatori in balia delle interpretazioni dei sedicenti esperti e perfino i decreti che contraddicono le leggi. Il documento è interessante, eppure forse ancora non esaustivo di tutte le problematiche create dal Sistri.
Gli operatori devono sapere quali sono i loro diritti, nel Sistri non riescono a sapere neppure quali siano i loro doveri. In altre parole, citando un commento autorevole (di Paola Ficco forse? Non ricordo): qui non manca solo la certezza del diritto, manca perfino la certezza del dovere!
La confusione è tale, a livello normativo, che non esiste un testo coordinato delle quattro leggi e degli undici (o quindici? non ricordo bene) decreti applicativi. Come si può esporre le imprese a sanzioni in queste condizioni? Centinaia di pagine di norme da leggere per cercare di capire come compilare un format che dovrebbe chiedere solo quattro (4) cose: un numero (quantità), un CER (codice rifiuto), due ragioni sociali (trasportatore e destinatario). Il resto è fuffa.
Di queste cose, penso, il Parlamento potrebbe chiedere spiegazioni al Governo, che sembra determinato a far partire le sanzioni del Sistri dal primo gennaio come se nulla fosse.
Con stima, Euclione.
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Cara Patrizia, mi associo volentieri all'apprezzamento generale del Forum per gli interventi tuoi e dei tuoi colleghi sul Sistri, sempre preparati, precisi, puntuali.
Vi siete soffermati e avete insistito soprattutto sulla validità del contratto Selex/Minambiente. Su questo tema non entro, perché non sono un esperto in materia e soprattutto perché mi sembra che porti a un vicolo cieco: il Sistri c'è e, a prescindere dal contratto e delle conseguenze giudiziarie che potrebbero esserci per qualcuno, se funzionasse si dovrebbe utilizzare.
Ho scritto "se funzionasse". In realtà il Sistri non funziona, o quanto meno non funziona abbastanza.
Il Ministero si trincera dietro il verbale della Commissione di collaudo (di recente reso disponibile sul sito Minambiente, probabilmente grazie alle vostre insistenze) che avrebbe affermato che tutto funziona benissimo. In realtà la Commissione non ha detto questo: ha solo accertato che la realizzazione del Sistri ha rispettato il progetto contrattuale e che il Sistri funziona nella misura richiesta dal contratto. Non va oltre. Ma, tra le righe, la Commissione chiama in causa proprio il Ministero. Scrive la Commissione: “Il progetto è stato … vincolato all’automazione delle preesistenti procedure basate sulla produzione di moduli cartacei, senza tener conto delle opportunità che le procedure informatiche consentono di conseguire né delle conseguenze che tale automazione può comportare per le diverse tipologie di utenti del sistema SISTRI”. La Commissione di collaudo ci dice sostanzialmente che il Ministero, nel firmare il contratto, non ha tenuto conto non solo delle opportunità offerte dalle procedure informatiche (e allora perché introdurle?) ma neppure delle conseguenze sulle diverse tipologie di utenti. Sembra poco? Di questo è difficile attribuire una responsabilità diretta alla Selex, mi sembra.
Sulle opportunità offerte dalle procedure informatiche non mi soffermo, sempre perché non sono un esperto. Ma sulle conseguenze per gli utenti credo di capirne qualcosa. Dire che cosa non funziona nel Sistri è pressoché impossibile. Troppi sono gli errori commessi e reiterati ed enumerarli è compito sovrumano. Ci ha provato la Confindustria, con un documento di un centinaio di pagine inviato al Ministro Galletti (chissà se il Ministro ha risposto), dove sono elencate non solo le mancate semplificazioni, ma anche le circolari del Gabinetto smentite pochi giorni dopo dai quadri sinottici del direttore generale, le lacune normative che lasciano gli operatori in balia delle interpretazioni dei sedicenti esperti e perfino i decreti che contraddicono le leggi. Il documento è interessante, eppure forse ancora non esaustivo di tutte le problematiche create dal Sistri.
Gli operatori devono sapere quali sono i loro diritti, nel Sistri non riescono a sapere neppure quali siano i loro doveri. In altre parole, citando un commento autorevole (di Paola Ficco forse? Non ricordo): qui non manca solo la certezza del diritto, manca perfino la certezza del dovere!
La confusione è tale, a livello normativo, che non esiste un testo coordinato delle quattro leggi e degli undici (o quindici? non ricordo bene) decreti applicativi. Come si può esporre le imprese a sanzioni in queste condizioni? Centinaia di pagine di norme da leggere per cercare di capire come compilare un format che dovrebbe chiedere solo quattro (4) cose: un numero (quantità), un CER (codice rifiuto), due ragioni sociali (trasportatore e destinatario). Il resto è fuffa.
Di queste cose, penso, il Parlamento potrebbe chiedere spiegazioni al Governo, che sembra determinato a far partire le sanzioni del Sistri dal primo gennaio come se nulla fosse.
Con stima, Euclione.
euclione- Utente Attivo
- Messaggi : 166
Data d'iscrizione : 29.02.12
Re: Odierna interrogazione parlamentare su Sistri
Euclione un intervento bellissimo
Hai tutta la mia stima
e pure la mia invidia perchè vorrei averlo scritto io
Hai tutta la mia stima
e pure la mia invidia perchè vorrei averlo scritto io
_________________
Un vale più di mille parole!
Ma, a volte è ancora meglio!
isamonfroni- Moderatrice
- Messaggi : 12744
Data d'iscrizione : 18.10.10
Età : 67
Località : roma
Re: Odierna interrogazione parlamentare su Sistri
Mi associo.
La situazione e' quella ed e' stata illustrata con ragionevolezza ed equilibrio.
La "tifoseria", da qualunque parte provenga, porta poco lontano.
La situazione e' quella ed e' stata illustrata con ragionevolezza ed equilibrio.
La "tifoseria", da qualunque parte provenga, porta poco lontano.
Admin- Amministratore
- Messaggi : 6586
Data d'iscrizione : 13.01.10
Età : 51
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