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superamento limiti quantitativi autorizzati impianto recupero
2 partecipanti
Pagina 1 di 1
superamento limiti quantitativi autorizzati impianto recupero
Buonasera,
ho letto dei topics che potrebbero essere vicini al caso in esame, ma non sono esattamente uguali, per questo ne ho aperto un altro.
La questione è questa: un impianto di gestione di rifiuti non pericolosi che recupera rifiuti da C&D che sta per superare i limiti autorizzati dalla Provincia ed è certo che, a fine anno, li supererà di circa 2.000 tonnellate e, PER FORZA DI COSE, non può rinunciare ad accogliere nuovi ingressi, in quanto ciò significherebbe bloccare attività di numerose ditte, che non avrebbero nelle vicinanze siti dove smaltire i loro rifiuti e, quindi, non saprebbero come fare... che deve fare?
L'Ente di competenza risponde che non può per alcun motivo autorizzare in via eccezionale anche solo 1.000 tonnellate in più.
L'impianto è in procedura semplificata.
A cosa andrebbe incontro?
so benissimo che l'art. di riferimento è il 256, comma 1, lett.a), e comma 4, del D.L.vo 03.04.2006 nr. 152: "Arresto da 45 giorni a 6 mesi o Ammenda da € 1.300 a € 13.000".
Ma per forza così deve essere? anche se ci sono giustificate cause? Il Gestore deve autodenunciarsi al superamento? e a chi?
ho letto dei topics che potrebbero essere vicini al caso in esame, ma non sono esattamente uguali, per questo ne ho aperto un altro.
La questione è questa: un impianto di gestione di rifiuti non pericolosi che recupera rifiuti da C&D che sta per superare i limiti autorizzati dalla Provincia ed è certo che, a fine anno, li supererà di circa 2.000 tonnellate e, PER FORZA DI COSE, non può rinunciare ad accogliere nuovi ingressi, in quanto ciò significherebbe bloccare attività di numerose ditte, che non avrebbero nelle vicinanze siti dove smaltire i loro rifiuti e, quindi, non saprebbero come fare... che deve fare?
L'Ente di competenza risponde che non può per alcun motivo autorizzare in via eccezionale anche solo 1.000 tonnellate in più.
L'impianto è in procedura semplificata.
A cosa andrebbe incontro?
so benissimo che l'art. di riferimento è il 256, comma 1, lett.a), e comma 4, del D.L.vo 03.04.2006 nr. 152: "Arresto da 45 giorni a 6 mesi o Ammenda da € 1.300 a € 13.000".
Ma per forza così deve essere? anche se ci sono giustificate cause? Il Gestore deve autodenunciarsi al superamento? e a chi?
Maggie- Nuovo Utente
- Messaggi : 8
Data d'iscrizione : 26.05.11
Re: superamento limiti quantitativi autorizzati impianto recupero
L'impianto in oggetto PUO' e DEVE richiedere l'autorizzazione ordinaria ex art. 208 e deve farlo (e ottenerla) prima di sforare i quantitativi autorizzati.
Con l'ordinaria potrà trattare tutte le tonnellate che richiede (compatibilmente con le caratteristiche dell'impianto)
Diversamente, restando in semplificata (che ha quantitativi rigidamente predeterminati) appena sfora di 1 kg fa gestione non autorizzata.
E visto che già avete allertato la Provincia aspettatevi qualche coltrollo.
In ambito ambientale non eistono cause di forza maggiore........ purtroppo
Con l'ordinaria potrà trattare tutte le tonnellate che richiede (compatibilmente con le caratteristiche dell'impianto)
Diversamente, restando in semplificata (che ha quantitativi rigidamente predeterminati) appena sfora di 1 kg fa gestione non autorizzata.
E visto che già avete allertato la Provincia aspettatevi qualche coltrollo.
In ambito ambientale non eistono cause di forza maggiore........ purtroppo
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isamonfroni- Moderatrice
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Re: superamento limiti quantitativi autorizzati impianto recupero
In realtà la provincia sostiene che nemmeno l'ordinaria porterà ad alcun aumento del quantitativo, men che mai "tutte le tonn che vogliamo". Preciso che non ci sono problemi di spazio o potenzialità dell' impianto, ma solo il vincolo delle 10 ton/giorno della verifica di assoggettabilita', la cui procedura é in corso e rallentata a causa degli altri enti interessati. In ogni caso i quantitativi secondo loro rimarrebbero invariati....
Maggie- Nuovo Utente
- Messaggi : 8
Data d'iscrizione : 26.05.11
Re: superamento limiti quantitativi autorizzati impianto recupero
Allora: quando si decide di avviare un'attività di trattamento di rifiuti si dovrebbero mettere sul tavolo i seguenti dati di input di tipo tecnico
- che attività si vuole fare (recupero o smaltimento quale R, quale D)
- che tipologia di rifiuti si vuol trattare (pericolosi, non pericolosi, quale CER)
- che potenzialità si vuol dare all'impianto (questo dato evidentemente dipende da 2 diverse serie di fattori: da un lato la capacità tecnica dell'impianto, gli spazi operativi, l'invenstimento in maccinari ecc.. e dall'altro l'entità del bacino di utenza, le prospettive di sviluppo ecc..)
quando si hanno in mano questi dati si vede qual'è il percorso autorizzativo più corretto da seguire:
VIA per evitare la VIA o verifica di assoggettabilità per forza si deve restare entro le 10 t/giorno, che però è chiaramente un quantitativo irrisorio, praticamente da sottoscalisti.
Una deroga a questo limite da parte della Provincia è evidentemente impossibile visto e considerato che è un limite che discende da Direttive Europee.
Una procedura di verifica di assoggettabilità (che vi consentirebbe di arrivare fino a 100 t/giorno) dovrebbe durare al massimo 90 giorni e se è fatta bene non si vede per quale motivo eventuali "enti interessati" dovrebbero rallentarla.
Sei sicura che non ci siano ostacoli inderogabili all'insediamento dell'impianto? (vincoli di vario tipo, previsioni ostative negli strumenti pianificatori ecc...)
E' piuttosto evidente che se ci sono situazioni ostative insormontabili, non potrai mai ottenere aumenti di potenzialità e in questo senso la Provincia ha pienamente ragione.
Se invece non ce ne sono e la procedura di verifica di assoggettabilità è stata avviata in modo corretto, è opportuno prendere contatto con gli enti interessati e vedere di risolvere gli eventuali problemi che ostacolano la regolare pronuncia.
E guarda che la procedura di impatto ambientale è prevalente e propedeutica a qualunque tipo di autorizzazione. In difetto di quella le strade successive diventano assai strette e assolutamente obbligate.
Una volta superata la verifica di assoggettabilità alla VIA all'interno della quale dovrebbe già essere stata indicata la potenzialità max richiesta per l'impianto (che ti ricordo dipende dai parametri tecnici dell'impianto), non si vede per quale motivo non possa esserti autorizzata in via ordinaria quella potenzialità.
Se non superi il VIA è assolutamente logico ed evidente che la Provincia non possa concederti aumenti di potenzialità nè in semplificata nè in ordinaria.
Atteso che siete un 'impianto di recupero di inerti, che, dal punto di vista della gestione dei rifiuti è un'attività veramente poco "pericolosa", ho la netta sensazione che ci siano forti problemi nel rapporto con gli strumenti pianificatori della tua regione, o vincoli che non avete considerato, oppure, ancora, che chi vi segue nella procedura, non vi abbia assistito adeguatamente.
Un'ultima notazione se siete sotto le 10/ton giorno, vuol dire che in un anno, al massimo potete fare 2500 ton, se ora chiedi un aumento di 2000 questo equivale a raddoppiare la potenzialità, non è mica una cosetta da niente.........
- che attività si vuole fare (recupero o smaltimento quale R, quale D)
- che tipologia di rifiuti si vuol trattare (pericolosi, non pericolosi, quale CER)
- che potenzialità si vuol dare all'impianto (questo dato evidentemente dipende da 2 diverse serie di fattori: da un lato la capacità tecnica dell'impianto, gli spazi operativi, l'invenstimento in maccinari ecc.. e dall'altro l'entità del bacino di utenza, le prospettive di sviluppo ecc..)
quando si hanno in mano questi dati si vede qual'è il percorso autorizzativo più corretto da seguire:
VIA per evitare la VIA o verifica di assoggettabilità per forza si deve restare entro le 10 t/giorno, che però è chiaramente un quantitativo irrisorio, praticamente da sottoscalisti.
Una deroga a questo limite da parte della Provincia è evidentemente impossibile visto e considerato che è un limite che discende da Direttive Europee.
Una procedura di verifica di assoggettabilità (che vi consentirebbe di arrivare fino a 100 t/giorno) dovrebbe durare al massimo 90 giorni e se è fatta bene non si vede per quale motivo eventuali "enti interessati" dovrebbero rallentarla.
Sei sicura che non ci siano ostacoli inderogabili all'insediamento dell'impianto? (vincoli di vario tipo, previsioni ostative negli strumenti pianificatori ecc...)
E' piuttosto evidente che se ci sono situazioni ostative insormontabili, non potrai mai ottenere aumenti di potenzialità e in questo senso la Provincia ha pienamente ragione.
Se invece non ce ne sono e la procedura di verifica di assoggettabilità è stata avviata in modo corretto, è opportuno prendere contatto con gli enti interessati e vedere di risolvere gli eventuali problemi che ostacolano la regolare pronuncia.
E guarda che la procedura di impatto ambientale è prevalente e propedeutica a qualunque tipo di autorizzazione. In difetto di quella le strade successive diventano assai strette e assolutamente obbligate.
Una volta superata la verifica di assoggettabilità alla VIA all'interno della quale dovrebbe già essere stata indicata la potenzialità max richiesta per l'impianto (che ti ricordo dipende dai parametri tecnici dell'impianto), non si vede per quale motivo non possa esserti autorizzata in via ordinaria quella potenzialità.
Se non superi il VIA è assolutamente logico ed evidente che la Provincia non possa concederti aumenti di potenzialità nè in semplificata nè in ordinaria.
Atteso che siete un 'impianto di recupero di inerti, che, dal punto di vista della gestione dei rifiuti è un'attività veramente poco "pericolosa", ho la netta sensazione che ci siano forti problemi nel rapporto con gli strumenti pianificatori della tua regione, o vincoli che non avete considerato, oppure, ancora, che chi vi segue nella procedura, non vi abbia assistito adeguatamente.
Un'ultima notazione se siete sotto le 10/ton giorno, vuol dire che in un anno, al massimo potete fare 2500 ton, se ora chiedi un aumento di 2000 questo equivale a raddoppiare la potenzialità, non è mica una cosetta da niente.........
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isamonfroni- Moderatrice
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