Vendita Raee

Buonasera a tutti, ho un quesito da sottopporvi:
Ho una piccola attività di recupero e stoccaggio RAEE non pericoloso (R4 e R13)
La mia domanda è questa:
se tra i vari componenti che disassemblo dai pc (hd, ram, processori, schede madri, etc.) trovassi qualcosa di funzionante, li potrei rivendere a privati e/o aziende che effettuano riparazioni pc, quindi non come rifiuto?

grazie

Io consiglio di leggere prima le autorizzazioni in tuo possesso per verificare quali siano le operazioni effettivamente permesse, ossia dalle operazioni di recupero previste per il tuo impianto è previsto che si possano ottenere beni da immettere nuovamente sul mercato?

Sarebbe interessante sapere come è inquadrato questa "piccola attività di stoccaggio e recupero RAEE non pericoloso" dato che mi riesce difficile immaginare un RAEE non pericoloso.

se l'autorizzazione è rilasciata ex art.216 credo sia fattibile, infatti il DM 05/02/98 (Individuazione dei Rifiuti Non Pericolosi sottoposti alle Procedure Semplificate di Recupero) al punto 5.16:

5.16 Tipologia: apparecchi elettrici, elettrotecnici ed elettronici; rottami elettrici ed elettronici contenenti e non metalli preziosi [160214] [160216] [200136] [110114] [110299] [110206].
5.16.1 Provenienza: industria componenti elettrici ed elettronici; costruzione, installazione e riparazione apparecchiature elettriche, elettrotecniche ed elettroniche; attività industriali, commerciali e di servizio.
5.16.2 Caratteristiche del rifiuto: oggetti di pezzatura variabile, esclusi tubi catodici, costituiti da parti in resine sintetiche, vetro o porcellana e metalli assiemati, alcuni con riporto di metalli preziosi.
5.16.3 Attività di recupero: disassemblaggio per separazione dei componenti riutilizzabili [R4];
5.16.4 Caratteristiche delle materie prime e/o dei prodotti ottenuti: componenti elettrici ed elettronici nelle forme usualmente commercializzate

e, come vedi, è l'unica percorribile... per la vendita ai privati ne parlerei con il commercialista....

In teoria hai ragione, ma se fossi la Provincia avrei difficoltà ad approvare una richiesta così come il DM del 1998 me la descrive.

Non foss'altro perchè il DM è molto vecchio rispetto al 151.

avevo dimenticato di segnalare che anche il D.Lgvo 151/2005 ha previsto l'attività di recupero RAEE in procedura semplificata:

art. 8 commi da 4 a 7:

In caso di applicazione, alle operazioni di recupero dei RAEE, della procedura semplificata di cui agli articoli 31 e 33 del decreto legislativo n. 22 del 1997........ ecc.. ecc

http://www.normattiva.it/atto/caricaDettaglioAtto?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2005-07-29&atto.codiceRedazionale=005G0178&currentPage=1

Giusto.
Ormai, ad una certa età, la memoria comincia a far difetto.
L'abilità è di non dar nulla per scontato.

Ciao Ragazzi...
MI collego a questo post per chiedervi alcune informazioni in quanto sono a digiuno di nozioni in materia ambientale.

Ho un laboratorio di riparazione informatica, vorrei poter ritirare sia da privati, sia da aziende e altri miei colleghi i loro prodotti, pc stampanti scanner e fax.

Vorrei se possibile mettere dei box in cui i rivenditori depoisitino li i prodotti.

Dopo di che vorrei poter smontare i vari pezzi testarli e se funzionanti rivenderli come ricambi, o riassemblare dei pc per poi rivenderli completi.

Per fare questo come mi dovrei muovere??

Se tra le altre cose volessi ritirare cartucce ink jet e toner, potrei farlo?Dovrei fare un altra iscrizione?

Attendo vostre notizie.

Il ritiro di rifiuti e il loro stoccaggio richiede l'autorizzazione. Il fatto che poi tutti lo facciano abusivamente è un altro paio di maniche.
diverso è il caso in cui il comune avvii una convenzione con i rivenditori della propria città per ritirare ad esempio cartucce toner esauste da avviare poi a recupero. Ma è necessario che ci sia una convenzione ben strutturata con spazi delimitati. Un esempio simle che io sappia è stato fatto a firenze (potrei non ricordare bene il nome della città) e lo scoperto due anni fa durante uno dei convegni ad ecomondo.

Inoltre essendo un centro di assistenza tecnica, nel caso in cui tu rivenda apparecchiature elettriche saresti già obbligato ad adempiere all'uno contro uno (DM 65 8 Marzo 2010, leggermente revisionato con il D.Lgs. 49/2014)

MA l'iscrizione dove va fatta??
Per i box vorrei metterli nelle aziende.

Re-info ha scritto:sono a digiuno di nozioni in materia ambientale

Mi sento di darti una risposta in stile cirillo o isa: forse è il caso che ti faccia affiancare da un consulente.
Non è solamente il problema di farsi autorizzare lo stoccaggio (dalla Provincia) o il trasporto (dall'Albo Gestori Ambientali) ma poi bisogna sapere come gestirle queste autorizzazioni: formulari, registri, entrate, passaggi in lavorazione interne, uscite, gestione dei materiali che perdono la qualifica ti rifiuto ecc.
In più hai detto di voler ritirare anche dai rivenditori e quindi potresti ricadere anche nella gestione agevolata dei RAEE alla quale questi soggetti sono obbligati ad aderire.

Supremoanziano ha scritto:Sarebbe interessante sapere come è inquadrato questa "piccola attività di stoccaggio e recupero RAEE non pericoloso" dato che mi riesce difficile immaginare un RAEE non pericoloso.

A me risulta difficilissimo immaginare che possa esistere un rifiuto RAEE PERICOLOSO....

Sato.... 

P.S. Per chi ci ha sempre creduto:
http://www.primadanoi.it/news/italia/551930/Sistri--Sabatino-e-Maurizio-Stornelli.html