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rifiuti sanitari non pericolosi: taglienti inutilizzati
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rifiuti sanitari non pericolosi: taglienti inutilizzati
Un dubbio sulla gestione dei rifiuti non pericolosi prodotti da strutture sanitarie.
L’art 2 (definizioni) lettera g) del DPR 254/03 - rifiuti sanitari assimilati ai rifiuti urbani: i seguenti rifiuti sanitari, qualora non rientrino tra quelli di cui alle lettere c) e d), assoggettati al regime giuridico e alle modalità di gestione dei rifiuti urbani - sancisce al punto 3 come “ vetro, carta, cartone, plastica, METALLI, imballaggi in genere, materiali ingombranti da conferire negli ordinari circuiti di raccolta differenziata” aggiungendo inoltre ” nonchè altri rifiuti non pericolosi che per qualità e per quantità siano assimilati agli urbani ai sensi dell'articolo 21, comma 2, lettera g), del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22;” .
Quindi, a mio avviso, tutto ciò che viene sancito dal citato punto 3 primo capoverso, deve essere avviato agli “ordinari circuiti di raccolta differenziata”.
Di contro per altri rifiuti non pericolosi scatta l’assimilabilità agli urbani ai sensi del…….
Nell’allegato I in riferimento all’art. 2, comma 1, lettera a) si legge che i rifiuti taglienti inutilizzati di cui ai CER 180101 o 180201 quali aghi, siringhe, lame, rasoi, sono classificati come non pericolosi.
Quesito. Possono quest’ultimi rientrare nella gestione dei “metalli” di cui al citato punto 3 di cui sopra e come tali assoggettati ai circuiti di raccolta differenziata?
Grazie. Nicola
L’art 2 (definizioni) lettera g) del DPR 254/03 - rifiuti sanitari assimilati ai rifiuti urbani: i seguenti rifiuti sanitari, qualora non rientrino tra quelli di cui alle lettere c) e d), assoggettati al regime giuridico e alle modalità di gestione dei rifiuti urbani - sancisce al punto 3 come “ vetro, carta, cartone, plastica, METALLI, imballaggi in genere, materiali ingombranti da conferire negli ordinari circuiti di raccolta differenziata” aggiungendo inoltre ” nonchè altri rifiuti non pericolosi che per qualità e per quantità siano assimilati agli urbani ai sensi dell'articolo 21, comma 2, lettera g), del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22;” .
Quindi, a mio avviso, tutto ciò che viene sancito dal citato punto 3 primo capoverso, deve essere avviato agli “ordinari circuiti di raccolta differenziata”.
Di contro per altri rifiuti non pericolosi scatta l’assimilabilità agli urbani ai sensi del…….
Nell’allegato I in riferimento all’art. 2, comma 1, lettera a) si legge che i rifiuti taglienti inutilizzati di cui ai CER 180101 o 180201 quali aghi, siringhe, lame, rasoi, sono classificati come non pericolosi.
Quesito. Possono quest’ultimi rientrare nella gestione dei “metalli” di cui al citato punto 3 di cui sopra e come tali assoggettati ai circuiti di raccolta differenziata?
Grazie. Nicola
nicola- Utente Attivo
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Età : 72
Località : acireale catania
Re: rifiuti sanitari non pericolosi: taglienti inutilizzati
Ciao Nicola,
ferma restando la facoltà di assimilazione del Comune, a mio avviso si tratta di rifiuti che, ove accettabili per qualità e quantità, vanno comunque conferiti in maniera indifferenziata per due ragioni.
1) Trattandosi di rifiuti che possono comportare rischi di infortunio agli addetti alla raccolta (punture, tagli), non devono essere privati dell'imballo originario. Né, credo, la struttura sanitaria di prenderebbe la briga di separare il metallo dal resto.
2) Il conferimento dei rifiuti urbani è disciplinato da un regolamento e, per quella che è la mia esperienza, raccolte selettive di questo tipo non sono mai previste.
ferma restando la facoltà di assimilazione del Comune, a mio avviso si tratta di rifiuti che, ove accettabili per qualità e quantità, vanno comunque conferiti in maniera indifferenziata per due ragioni.
1) Trattandosi di rifiuti che possono comportare rischi di infortunio agli addetti alla raccolta (punture, tagli), non devono essere privati dell'imballo originario. Né, credo, la struttura sanitaria di prenderebbe la briga di separare il metallo dal resto.
2) Il conferimento dei rifiuti urbani è disciplinato da un regolamento e, per quella che è la mia esperienza, raccolte selettive di questo tipo non sono mai previste.
Admin- Amministratore
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Data d'iscrizione : 13.01.10
Età : 51
Re: rifiuti sanitari non pericolosi: taglienti inutilizzati
Mi stai confondendo quelle 3 idee a fila che ero riuscita a formarmi...
se parliamo di materiale di magazzino inutilizzato, a parte che non tanto mi ci ritrovo sulla correttezza del codice assegnato ex lege (appunto dal DPR 254/03) al punto 2 -bis di allegato I, ma mai più mi metto a fare storie con Ciampi che non si era letto la specifica del codice 16 03 04, l'assimilabilità dei rifiuti sanitari agli urbani è ben chiarita al punto 4 dell'allegato stesso. Se il comune di competenza territoriale ha definito i parmetri di assimilazione, ok ce li puoi far rientrare, ma in carenza di determina di assimilabilità a mio avviso non puoi permetterti un conferimento se non previo specifico e formale accordo con le pertinenti autorità/gestori.
P.S.: con admin ci siamo sovrapposti, ma vedo con piacere che in sostanza ti abbiamo detto la stessa cosa, riassumibile con "No genericamente, a meno che non ci sia apposita regolamentazione ovvero convenzione"
se parliamo di materiale di magazzino inutilizzato, a parte che non tanto mi ci ritrovo sulla correttezza del codice assegnato ex lege (appunto dal DPR 254/03) al punto 2 -bis di allegato I, ma mai più mi metto a fare storie con Ciampi che non si era letto la specifica del codice 16 03 04, l'assimilabilità dei rifiuti sanitari agli urbani è ben chiarita al punto 4 dell'allegato stesso. Se il comune di competenza territoriale ha definito i parmetri di assimilazione, ok ce li puoi far rientrare, ma in carenza di determina di assimilabilità a mio avviso non puoi permetterti un conferimento se non previo specifico e formale accordo con le pertinenti autorità/gestori.
P.S.: con admin ci siamo sovrapposti, ma vedo con piacere che in sostanza ti abbiamo detto la stessa cosa, riassumibile con "No genericamente, a meno che non ci sia apposita regolamentazione ovvero convenzione"
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sto ancora cercando un aforisma che mi identifichi senza confondimenti indesiderati, ma non c'è.
Aurora Brancia- Moderatrice
- Messaggi : 3848
Data d'iscrizione : 02.09.11
Età : 71
Località : Napoli
Re: rifiuti sanitari non pericolosi: taglienti inutilizzati
Grazie Giovanni, grazie Aurora,
condivido quanto Admin afferma “…..ove accettabili per qualità e quantità, vanno comunque conferiti in maniera INDIFFERENZIATA …….” -secondo l’analisi di Admin nessuno si prende la briga di un attenta separazione...-
Aurora, il punto 4 dell’Allegato, di fatto chiarisce i termini per la tipizzazione di quanto citato nel contesto del punto, ma il caso che io analizzavo si riferiva (così come da te intuito)a materiale di magazzino accumulato e scaduto e riguardante oltre i taglienti e pungenti tanti altri aggeggi utilizzati in un nosocomio (più o meno quanto riportato nel punto 1 dell'allegato.) Specifico che i comuni dei territori interessati non hanno mai definito i parametri di assimilazione. Quesito chiarito. Ancora un grazie sentito per la ormai conclamata competenza nel settore.
Nicola
condivido quanto Admin afferma “…..ove accettabili per qualità e quantità, vanno comunque conferiti in maniera INDIFFERENZIATA …….” -secondo l’analisi di Admin nessuno si prende la briga di un attenta separazione...-
Aurora, il punto 4 dell’Allegato, di fatto chiarisce i termini per la tipizzazione di quanto citato nel contesto del punto, ma il caso che io analizzavo si riferiva (così come da te intuito)a materiale di magazzino accumulato e scaduto e riguardante oltre i taglienti e pungenti tanti altri aggeggi utilizzati in un nosocomio (più o meno quanto riportato nel punto 1 dell'allegato.) Specifico che i comuni dei territori interessati non hanno mai definito i parametri di assimilazione. Quesito chiarito. Ancora un grazie sentito per la ormai conclamata competenza nel settore.
Nicola
nicola- Utente Attivo
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