imballaggi da macelleria

Ciao a tutti.
Chiedo il vostro ausilio.

I rifiuti di imballaggio (cassette in plastica "rigida", casette in polistirolo, pellicole plastiche, ecc.) intrisi di sangue e/o da parti di carne di lavorazione, sono soggette, alla pari degli scarti di lavorazione (carne di scarto vera e propria) ad una qualche normativa specifica?

Grazie per l'aiuto.

Mumble mumble............sai che non lo so Gabri....
Sicuramente i pezzi di carne lo sono.......
Comunque mi informerò...........

isamonfroni ha scritto:Sicuramente i pezzi di carne lo sono.......

Per gli scarti di lavorazione assolutamente si.
Però per gli imballaggi .. mi sovviene questo dubbio: il rifiuto di per se potrebbe essere assimilabile agli urbani, ma essendo contaminati da materiale "potenzialmente contaminante" .. ho la sensazione ci siano delle restrizioni.

Come Isa non ho certezze su questo punto però penso: "questi imballaggi, quanto potranno essere "contaminati" poi?
La carne macellata e gli animali venduti (da cortile, conigli, ecc...) sono controllati a monte e quindi gli imballaggi, a mio avviso, trattandosi di un'attività di tipo commerciale potrebbero essere equiparati agli urbani e conferiti al servizio pubblico (come di fatto avviene almeno per i casi di mia conoscenza).
Però approfondisco la cosa pure io

Immagino si parli delle vaschette in polistirene grandi, utilizzate anche nelle pescherie.
Tali imballi, stando all'allegato tecnico Corepla, sono considerati traccianti perchè di provenienza non domestica (sono escluse solamente le vaschette piccole per alimenti, per intenderci quelle utilizzate per la vendita al dettaglio).
Non rientrano nemmeno nel campo di applicazione dei sottoprodotti di origine animale.
In genere i regolamenti comunali prescrivono che i rifiuti maleodoranti, gocciolanti o che comunque possano causare molestia devono essere conferiti all'interno di sacchi chiusi, al fine di evitare qualsiasi dispersione.

Admin ha scritto:Non rientrano nemmeno nel campo di applicazione dei sottoprodotti di origine animale.
In genere i regolamenti comunali prescrivono che i rifiuti maleodoranti, gocciolanti o che comunque possano causare molestia devono essere conferiti all'interno di sacchi chiusi, al fine di evitare qualsiasi dispersione.

La questione nasce dal fatto che:

• il regolamento comunale non prevede nulla nello specifico;

• i sindacati hanno dato mandato agli operatori di non raccogliere tali rifiuti: è successo, durante un ciclo di raccolta, che il sacco chiuso (contenente imballaggi in polistirolo imbrattati di sangue) si sia rotto .. lavando l'addetto alla raccolta.

• l'utenza non domestica in questione, rivendica l'assimilabilità del rifiuto e quindi il diritto di avvalersi del servizo di raccolta pubblico (per riconoscendo l'impossibilità di conferire imballaggi plastici perfettamente puliti e candidi).

Pur non nutrendo grossa simpatia per i sindacati ostracisti, questa volta mi trovo a condividere le loro perplessità: benissimo la tracciabilità alimentare, benissimo gli allevamenti a terra .. ma nel momento in cui un qualsiasi flusso di sangue mi dovesse finire in viso .. non sarei così tranquillo e sereno. E sicuramente, potendo, eviterei di raccogliere nuovamente il sacco, esponendomi ad nuovo rischio.

ilGabri ha scritto: .. ma nel momento in cui un qualsiasi flusso di sangue mi dovesse finire in viso .. non sarei così tranquillo e sereno.

"ma belin", direbbe qualcuno di nostra conoscenza, allora qui non si tratta di imballaggi; come li buttano via ste macellerie? Il "sanguoz" non dovrebbe finire con le casse nei sacchi!

[quote="cirillo"]

ilGabri ha scritto:"sanguoz" non dovrebbe finire con le casse nei sacchi!

nemmeno una goccia dell'olio del tonno dovrebbe finire nel contenitore/sacco della raccolta differenziata: ma sappiamo bene che nella realtà, oltre all'imballo, finiscono dentro scatolette integre (con tanto di contenuto).
E alla richiesta di dare quantomeno una pulita macroscopia agli imballi, la risposta è: "ahahah, si matti vojaltri! desso go anca da lavar e scoasse?" (trad: voi siete matti! ora devo pure lavare i rifiuti?).

E avanti!