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apparecchiature elettromedicali: rifiuti da manutenzione
2 partecipanti
SistriForum - Il social network italiano sui rifiuti :: Questioni generali :: Produttori :: Gestire i propri rifiuti (casi aziendali)
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apparecchiature elettromedicali: rifiuti da manutenzione
Salve, vi seguo da molto tempo e devo confessare di aver approfittato spesso delle interessanti discussioni affrontate per risolvere i dubbi sorti a lavoro (mi occupo di consulenze in materia di sistemi di gestione volontari).
Ora ho deciso di scrivere per sottoporre alla vostra attenzione e competenza una questione che, nella mia limitata esperienza in materia, trovo piuttosto complessa.
Una azienda multinazionale commercializza e installa apparecchi elettromedicali contenenti sistemi laser per interventi di chirurgia ottica.
Le apparecchiature sono vendute o date in comodato a clienti pubblici e privati; in entrambi i casi, il contratto prevede la manutenzione ordinaria e straordinaria, comprensiva di cambio dei filtri presenti nel sistema laser; i filtri contengono una miscela di gas inerte e fluoro, non sotto pressione.
La rimozione del filtro viene fatta dal tecnico manutentore presso il cliente, il filtro è inserito in un contenitore apposito e rispedito in Germania al produttore del filtro nuovo, uno per ogni filtro sostituito, con documento di trasporto per merci pericolose, UN 3363.
C'è l'obbligo di inviare il filtro rimosso direttamente al produttore estero. L'azienda che effettua la manutenzione non è proprietaria del materiale di manutenzione nè delle macchine, ha un contratto di commissione con un'altra società del gruppo avente sede all'estero, che è la proprietaria dell'hardware.
Come va gestito il rifiuto, che potrebbe essere classificato come 160213*?
I dubbi sono relativi a:
- il filtro rimosso va considerato “rifiuto”?
- se si, chi è il produttore? Il cliente o l’azienda che lo commercializza?
- dato che è necessario spedire il filtro in Germania, obbligatoriamente, tale filtro deve viaggiare come rifiuto? Credo però che questo sia possibile solo se il destinatario è abilitato come gestore di rifiuti (recuperatore/smaltitore) e con l'applicazone della legislazione sul trasporto transfrontaliero;
- è confermato che è necessario tenere un registro di carico e scarico a carico del produttore?
- se il produttore fosse l’azienda commerciale, come si gestisce la registrazione, dato che i filtri sono prodotti presso i clienti (ospedali, laboratori di analisi e ottica, etc.)?
So che come primo quesito è piuttosto lungo, spero che qualcuno lo trovi interessante e che riusciamo a trovare possibili risposte almeno a qualcuno dei punti indicati.
Grazie in anticipo a tutti.
Ora ho deciso di scrivere per sottoporre alla vostra attenzione e competenza una questione che, nella mia limitata esperienza in materia, trovo piuttosto complessa.
Una azienda multinazionale commercializza e installa apparecchi elettromedicali contenenti sistemi laser per interventi di chirurgia ottica.
Le apparecchiature sono vendute o date in comodato a clienti pubblici e privati; in entrambi i casi, il contratto prevede la manutenzione ordinaria e straordinaria, comprensiva di cambio dei filtri presenti nel sistema laser; i filtri contengono una miscela di gas inerte e fluoro, non sotto pressione.
La rimozione del filtro viene fatta dal tecnico manutentore presso il cliente, il filtro è inserito in un contenitore apposito e rispedito in Germania al produttore del filtro nuovo, uno per ogni filtro sostituito, con documento di trasporto per merci pericolose, UN 3363.
C'è l'obbligo di inviare il filtro rimosso direttamente al produttore estero. L'azienda che effettua la manutenzione non è proprietaria del materiale di manutenzione nè delle macchine, ha un contratto di commissione con un'altra società del gruppo avente sede all'estero, che è la proprietaria dell'hardware.
Come va gestito il rifiuto, che potrebbe essere classificato come 160213*?
I dubbi sono relativi a:
- il filtro rimosso va considerato “rifiuto”?
- se si, chi è il produttore? Il cliente o l’azienda che lo commercializza?
- dato che è necessario spedire il filtro in Germania, obbligatoriamente, tale filtro deve viaggiare come rifiuto? Credo però che questo sia possibile solo se il destinatario è abilitato come gestore di rifiuti (recuperatore/smaltitore) e con l'applicazone della legislazione sul trasporto transfrontaliero;
- è confermato che è necessario tenere un registro di carico e scarico a carico del produttore?
- se il produttore fosse l’azienda commerciale, come si gestisce la registrazione, dato che i filtri sono prodotti presso i clienti (ospedali, laboratori di analisi e ottica, etc.)?
So che come primo quesito è piuttosto lungo, spero che qualcuno lo trovi interessante e che riusciamo a trovare possibili risposte almeno a qualcuno dei punti indicati.
Grazie in anticipo a tutti.
maria assunta- Nuovo Utente
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Data d'iscrizione : 16.09.12
Re: apparecchiature elettromedicali: rifiuti da manutenzione
Davvero interessante.
Ma hai omesso l'informazione più importante: cosa succede al filtro, una volta arrivato in Germania?
Ma hai omesso l'informazione più importante: cosa succede al filtro, una volta arrivato in Germania?
Admin- Amministratore
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Età : 51
Re: apparecchiature elettromedicali: rifiuti da manutenzione
Admin ha scritto:Davvero interessante.
Ma hai omesso l'informazione più importante: cosa succede al filtro, una volta arrivato in Germania?
il filtro viene recuperato e dovrebbe essere recuperato dallo stesso produttore iniziale del filtro nuovo ma non ho certezza su come avvenga il recupero, se nell'ambito della disciplina del rifiuto o no, mi sto informando.
Grazie mille
maria assunta- Nuovo Utente
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Data d'iscrizione : 16.09.12
apparecchiature elettromedicali: rifiuti da manutenzione - sempre più difficile...
maria assunta ha scritto:Admin ha scritto:Davvero interessante.
Ma hai omesso l'informazione più importante: cosa succede al filtro, una volta arrivato in Germania?
il filtro viene recuperato e dovrebbe essere recuperato dallo stesso produttore iniziale del filtro nuovo ma non ho certezza su come avvenga il recupero, se nell'ambito della disciplina del rifiuto o no, mi sto informando.
Grazie mille
Ho chiesto informazioni specifiche sulla possibilità che il destinatario in Germania sia recuperatore/smaltitore di rifiuti autorizzato ma non mi possono fornire altre informazioni in merito.
Ci sarebbero due ipotesi:
1. il destinatario in Germania è autorizzato al recupero di rifiuti:
l'azienda predispone un registro di carico e scarico presso la sede centrale e registra ogni produzione di filtro esausto come carico/scarico di rifiuto prodotto presso il cantiere "x" (il cliente) e il rifiuto parte dalla sede del cliente con FIR diretto in Germania secondo le regole del trasporto transfrontaliero
2. il destinatario in Germania non è autorizzato al recupero di rifiuti: il filtro viaggia come materiale non bonificato al di fuori della disciplina del rifiuto, la cui qualifica come rifiuto viene decisa a destino
Che ne pensate?
Davvero non saprei come muovermi, spero riusciate a darmi una indicazione...
grazie mille
maria assunta- Nuovo Utente
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Data d'iscrizione : 16.09.12
Re: apparecchiature elettromedicali: rifiuti da manutenzione
A mio sommesso avviso:
a) dalle pur sommarie informazioni fornite, siamo in presenza di rifiuti. Eventuale tesi contraria deve essere adeguatamente suffragata documentalmente.
b) il produttore e' il soggetto che effettua materialmente la sostituzione del filtro.
c) il produttore dei rifiuti non si libera della propria responsabilita' in ordine alla corretta gestione fino a quando non puo' dimostrare, con documenti, che gli stessi sono stati effettivamente recuperati/smaltiti. Non e' possibile che ignori la sorte dei propri rifiuti.
d) la spedizione transfrontaliera di rifiuti soggiace a a specifico regolamento comunitario.
e) le relative sanzioni sono molto gravose.
a) dalle pur sommarie informazioni fornite, siamo in presenza di rifiuti. Eventuale tesi contraria deve essere adeguatamente suffragata documentalmente.
b) il produttore e' il soggetto che effettua materialmente la sostituzione del filtro.
c) il produttore dei rifiuti non si libera della propria responsabilita' in ordine alla corretta gestione fino a quando non puo' dimostrare, con documenti, che gli stessi sono stati effettivamente recuperati/smaltiti. Non e' possibile che ignori la sorte dei propri rifiuti.
d) la spedizione transfrontaliera di rifiuti soggiace a a specifico regolamento comunitario.
e) le relative sanzioni sono molto gravose.
Admin- Amministratore
- Messaggi : 6586
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Età : 51
Re: apparecchiature elettromedicali: rifiuti da manutenzione
Admin ha scritto:A mio sommesso avviso:
a) dalle pur sommarie informazioni fornite, siamo in presenza di rifiuti. Eventuale tesi contraria deve essere adeguatamente suffragata documentalmente.
b) il produttore e' il soggetto che effettua materialmente la sostituzione del filtro.
c) il produttore dei rifiuti non si libera della propria responsabilita' in ordine alla corretta gestione fino a quando non puo' dimostrare, con documenti, che gli stessi sono stati effettivamente recuperati/smaltiti. Non e' possibile che ignori la sorte dei propri rifiuti.
d) la spedizione transfrontaliera di rifiuti soggiace a a specifico regolamento comunitario.
e) le relative sanzioni sono molto gravose.
Grazie mille,
questo potrebbe voler dire che il materiale non può viaggiare con corriere ordinario fino in Germania in nessuna condizione, giusto?
In caso fosse confermato che il destinatario sia recuperatore autorizzato per i rifiuti, la procedura di spedizione transfrontaliera potrebbe essere presa in considerazione?
grazie ancora
maria assunta- Nuovo Utente
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Re: apparecchiature elettromedicali: rifiuti da manutenzione
Si. Il riferimento e' il Regolamento (CE) n. 1013/2006.
Admin- Amministratore
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Età : 51
Re: apparecchiature elettromedicali: rifiuti da manutenzione
grazie mille, spero vivamente che il destinatario sia autorizzato come recuperatore, altrimenti il cliente sarà costretto a trovare un modo alternativo per spedire i filtri all'estero, forse tramite un recuperatore italiano?
grazie
grazie
maria assunta- Nuovo Utente
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Data d'iscrizione : 16.09.12
Re: apparecchiature elettromedicali: rifiuti da manutenzione
Sara' sicuramente cosi'. Ma accertatevene.spero vivamente che il destinatario sia autorizzato come recuperatore
Ricorrere ad un recuperatore intermedio non risolverebbe il problema: e' gravato dai medesimi controlli e responsabilita'.
Admin- Amministratore
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