alternativa (europea ?) al SISTRI

benassaisergio Mar Giu 12, 2012 10:38 pm

Sarà perché sono condizionato dalle mie esperienze sul trasporto di merci pericolose (le decisioni si prendono a livello internazionale), sarà perché ho sempre pensato che dovrei avere gli stessi diritti e doveri di qualunque altra/o abitante sulla terra, sarà perché penso che la globalizzazione non deve essere solo quella dei capitali, ma anche quella delle regole (e anche qui sono condizionato dall’esperienza del GHS), sarà per tutto questo ed altro, ma comunque mi frulla un’idea per la testa: perché non chiedere all’Unione Europea di definire, a livello comunitario, un sistema di tracciabilità dei rifiuti ?

Tra l’altro i rifiuti viaggiano sempre più tra un paese e l’altro (per inciso: un’alternativa alla discarica dei rifiuti romani sotto casa mia potrebbe essere la spedizione dei rifiuti in Olanda !) e quindi perché non considerare una normativa europea ?

Pensateci … però …. mi raccomando … non fatevi fuorviare ! Dovete (dovreste ?) comunque pensare a un sistema italiano che sostituisca il SISTRI (che magari può anche essere una proposta da presentare a livello europeo: o dobbiamo sempre limitarci a dire “come è bello il sistema del Regno Unito” o “come è bello il sistema tedesco” ?).

Mentre scrivo queste cose abbiamo alle spalle un’altra giornata negativa dal punto di vista economico e allora mi chiedo anche come legare la drammatica situazione di tante/i italiane/i con la vicenda SISTRI.
E la risposta che mi viene è questa:
a) sostituendo il SISTRI con una normativa (italiana e poi europea) semplice ed efficace, si riducono i costi per le imprese e si aumenta la sicurezza (le norme semplici sono più facilmente attuabili e controllabili)
b) la sostituzione del SISTRI con una normativa costruita con l’apporto delle/gli operatrici/ori (mi rifiuto di parlare di “stakeholders”, anche se sono “internazionalista”), come del resto richiedono le norme europee, può aumentare la partecipazione e quindi la fiducia nella correttezza delle norme
c) quando siamo in una situazione drammatica, come quella in cui siamo, ognuna/o può (forse) sentire la necessità di dare il proprio contributo

Non dimentico mai che ci sono centinaia di milioni di persone che muoiono di fame, non dimentico mai che anche in Italia aumenta la povertà, non dimentico mai che ci sono politici, imprenditori, pubblici dipendenti, singole/i cittadine/i che si “arrangiano” (sarebbe più giusto dire: che commettono reati) non rispettando leggi, evadendo tasse, ecc., non dimentico mai che dobbiamo convivere anche con alcune regole “ingiuste”.

Ma so (diciamo: credo) che non ci si salva se (oltre a protestare, irridere, denunciare) non diamo un nostro contributo.

Allora (arriva la “delenda carthago”): quando comincerete a lavorare per proporre un sistema (italiano ed europeo) alternativo ?

vaghestelledellorsa Mer Giu 13, 2012 9:33 am

benassaisergio ha scritto:Allora (arriva la “delenda carthago”): quando comincerete a lavorare per proporre un sistema (italiano ed europeo) alternativo ?

Con tutto il rispetto parlando, quando sarò in pensione . Very Happy

Se esisterà ancora l'istituto della pensione. Sad

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Re: alternativa (europea ?) al SISTRI