deposito temporaneo per rifiuti da manutenzione

Un saluto e un grazie per tutti i chiarimenti che mi date leggendovi.

Chiedo un Vostro parere in merito alla destinazione di un locale da adibire a deposito di rifiuti prodotti dalla ditta di manutenzione (impianti termici, assistenza elettrica...) che opera, in modo continuativo oltre i sei mesi, in una struttura sanitaria.
Penso sia da ritenersi deposito temporaneo, quindi secondo TOP.
La ditta di manutenzione deve tenere registri C/S Formulari, Mud e poi SISTRI.
Tenere separato i rifiuti prodotti dall'ospedale da quelli da essa prodotti.
E' sufficiente stipulare un contratto di affitto tra le parti, o l'ospedale ha, o può avere qualche responsabilità sulla presenza di un locale di questo tipo al suo interno?
Se vi viene in mente ancora altro.
Grazie

Direi che l'ospedale dovrebbe fare al manutentore un contratto di comodato per l'uso del locale ai fini del deposito temporaneo dei rifiuti prodotti (che diventa quindi come una specie di unità locale del manutentore).
Nel contratto farà un richiamo al fatto che i rifiuti van gestiti nel rispetto della normativa vigente.

Ovviamente i rifiuti dell'ospedale lì dentro non ci devono stare ma devono avere un'altra collocazione.

Sotto il profilo della gestione dei rifiuti del manutentore e della correttezza gestionale del deposito temporaneo, l'ospedale non ha alcuna responsabilità, a meno che il manutentore non faccia un tale casino da provocare un disastro ambientale, in tal caso l'ospedale potrebbe essere coinvolto, almeno per culpa in vigilando.

E' ovvio che la collocazione di tale locale dovrà essere individuata anche alla luce della particolarità igienico sanitaria della struttura, insomma...non di fianco alle sale operatorie.......

Se devo essere sincero, la soluzione prospettata dall'eccellente isamonfroni "a naso" non mi piace tanto.

Se vogliamo considerare questo luogo messo a disposizione dall'ASL come unità locale del manutentore, bisognerebbe aprire una posizione in CCIAA.

Personalmente la vedo dura.

Immagino anche le obiezioni sotto il punto di vista igienico sanitario.

Mi permetto di dissentire con Supremoanziano. Anche nella ditta in cui opero abbiamo depositi in sedi di terzi, in quanto titolari del contratto di gestione del depuratore, ecc. Non abbiamo aperto l'unità locale in quanto se il contratto l'anno dopo lo perdiamo (o, come è stato il caso, il depuratore vine dismesso per avvenuto allaccio alla rete fognaria) è + un casino che altro. In questo caso, cantieri o sedi di imprese terze dove faccio manutenzione non li segnalo.

Immagino però che abbiate un registro per ogni luogo di deposito...

In caso contrario mi piacerebbe capire come tracciate i rifiuti che provengono dal depuratore.

Chiaro, un registro e una scheda UL-MUD per ogni unità di produzione!