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S.O.S. RIFIUTI DA MANUTENZIONE AREE VERDI
4 partecipanti
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S.O.S. RIFIUTI DA MANUTENZIONE AREE VERDI
Sono nuova in tutti i sensi... e disperata!
abbiamo un'attività artigiana di manutenzione aree verdi (ditta artigiana con 4 addetti) produciamo rifiuti biodegradabili, trasportati in conto proprio, (erba e rami) che vengono biotriturati e depositati su terreno agricolo sotto forma di cumuli di segatura che col tempo diventa terriccio riutilizzato per concimare. Abbiamo indicazioni discordanti su come comportarci. Ci hanno detto che non essendo obbligati al MUD non siamo obbligati nemmeno al SISTRI. Compilavamo il formulario con il cod.rifiuto 20.02.01 con destinazione R3 secondo le indicazioni della ns. provincia, ma secondo loro anche il formulario sarebbe facoltativo. Non so più cosa devo fare... se qualcuno mi sa indirizzare ringrazio di cuore!
abbiamo un'attività artigiana di manutenzione aree verdi (ditta artigiana con 4 addetti) produciamo rifiuti biodegradabili, trasportati in conto proprio, (erba e rami) che vengono biotriturati e depositati su terreno agricolo sotto forma di cumuli di segatura che col tempo diventa terriccio riutilizzato per concimare. Abbiamo indicazioni discordanti su come comportarci. Ci hanno detto che non essendo obbligati al MUD non siamo obbligati nemmeno al SISTRI. Compilavamo il formulario con il cod.rifiuto 20.02.01 con destinazione R3 secondo le indicazioni della ns. provincia, ma secondo loro anche il formulario sarebbe facoltativo. Non so più cosa devo fare... se qualcuno mi sa indirizzare ringrazio di cuore!
sabrina caccia- Nuovo Utente
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Re: S.O.S. RIFIUTI DA MANUTENZIONE AREE VERDI
buona sera sig.ra caccia .. dal cognome .. scrivi da Varese e dintorni.sabrina caccia ha scritto:Sono nuova in tutti i sensi... e disperata!
ad ogni modo .. non disperarti .. almeno per i rifiuti da aree verdi!!!!
anche perchè .. il 2012 è appena iniziato!
ripropongo un post precedente: si parlava di letame .. ma il concetto è lo stessosabrina caccia ha scritto:
abbiamo un'attività artigiana di manutenzione aree verdi (ditta artigiana con 4 addetti) produciamo rifiuti biodegradabili, trasportati in conto proprio, (erba e rami) che vengono biotriturati e depositati su terreno agricolo sotto forma di cumuli di segatura che col tempo diventa terriccio riutilizzato per concimare.
https://www.sistriforum.com/t7470-letame-da-ippodromi
la vosta è una attività di gestione:i vostri rifiuti non sono di origine artigianale (non fate i fabbri .. giusto per capirci), non sono di origine industriale (non siete la fiat) ne tantomeno operate nel campo della depurazione; non credo nemmeno che produciate rifiuti pericolosi (a meno che non smaltiate taniche vuote di benzina, o di bombolette di insetticidi, ecc) .. pertanto ritento corretto non dobbiate iscrivervi al sistri.sabrina caccia ha scritto:
Abbiamo indicazioni discordanti su come comportarci. Ci hanno detto che non essendo obbligati al MUD non siamo obbligati nemmeno al SISTRI. Compilavamo il formulario con il cod.rifiuto 20.02.01 con destinazione R3 secondo le indicazioni della ns. provincia, ma secondo loro anche il formulario sarebbe facoltativo.
per quanto concerne formulari e mud, il suggerimento che vi do è di compilare sempre e cmq i FIR (con ritorno della 4a copia dall'impianto dove scaricate) anche perchè è la prova tangibile che la gestione degli scarti viene fatta nel rispetto delle norme vigenti in materia di rifiuti.
Ho un paio di clienti che effettuato la vs stessa attività per conto di alcuni comuni, i quali, da contratto .. richiedono invio periodico di copia dei FIR e dei REGISTRI C/S.
OT: già lavorare è complicato .. se ti lasci prendere dallo sconforto per queste cose (alimentato magari da qualche terrorista normativo) ..sabrina caccia ha scritto:
Non so più cosa devo fare... se qualcuno mi sa indirizzare ringrazio di cuore!
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Gabriele Stefani- Moderatore
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SCONFORTO
Preciso che sono di BG, intanto grazie della risposta, il lavoro è una stupidaggine in confronto al caos e alle ore che impiego a capire quali carte devo compilare per portare casa un po' di erba e qualche scarto legnoso che sono "rifiuti da manutenzione" che derivano dalle prestazioni che effettuiamo. Però noi di fatto conferiamo i rifiuti presso la nostra sede e qui si consumano nel terreno (esattamente come il letame hanno la stessa origine). Non è che mi sconforto... è che quando chiedo informazioni ottengo risposte sempre differenti... anche dalla provincia.
sabrina caccia- Nuovo Utente
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Re: S.O.S. RIFIUTI DA MANUTENZIONE AREE VERDI
sabrina caccia ha scritto:intanto grazie della risposta
ci mancherebbe!
.. ne sappiamo qualcosa!sabrina caccia ha scritto:il lavoro è una stupidaggine in confronto al caos e alle ore che impiego a capire quali carte devo compilare
domanda: prima parlavi di formulari. Quando portate gli sfalci a casa vostra .. nelle caselle riservate al destinatario .. che dati riportate? siete autorizzati come impianto di recupero?sabrina caccia ha scritto:Però noi di fatto conferiamo i rifiuti presso la nostra sede e qui si consumano nel terreno (esattamente come il letame hanno la stessa origine)
Non credo siate iscritti, pertanto come riportato nel post indicato prima .. in caso di controlli dovete dimostrare che gli scarti delle vostre attività non vanno ad alimentare una discarica abusiva .. bensì gli sfalci trasformati vengono ri-utilizzati in agricoltura.
fa parte del gioco .. purtroppo!sabrina caccia ha scritto:Non è che mi sconforto... è che quando chiedo informazioni ottengo risposte sempre differenti... anche dalla provincia.
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Gabriele Stefani- Moderatore
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RICICLAGGIO
1)Produttore, destinatario e trasportatore è sempre la stessa ditta, il terreno è di ns. proprietà e quando gli sfalci si sono decomposti vengono arati nel terreno o utilizzati per le piantumazioni in vaso.
2)No non siamo iscritti per il recupero. Credo di aver capito che se il rifiuto resta qui e nutre le piante non dobbiamo iscriverci.
Grazie, sei stato gentilissimo.
2)No non siamo iscritti per il recupero. Credo di aver capito che se il rifiuto resta qui e nutre le piante non dobbiamo iscriverci.
Grazie, sei stato gentilissimo.
sabrina caccia- Nuovo Utente
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Re: S.O.S. RIFIUTI DA MANUTENZIONE AREE VERDI
Un momento.
Non ho ben capito quale attività sia stata autorizzata presso il vostro sito (in verità, tu parli di "iscrizione").
Se si tratta di "operazioni di recupero o smaltimento di rifiuti" ai sensi del D.Lgs 152/06 siete soggetti al Sistri.
Chi è l'ente che ha rilasciato l'autorizzazione (ammesso che si tratti di autorizzazione) e in riferimento a quale norma?
Non ho ben capito quale attività sia stata autorizzata presso il vostro sito (in verità, tu parli di "iscrizione").
Se si tratta di "operazioni di recupero o smaltimento di rifiuti" ai sensi del D.Lgs 152/06 siete soggetti al Sistri.
Chi è l'ente che ha rilasciato l'autorizzazione (ammesso che si tratti di autorizzazione) e in riferimento a quale norma?
Admin- Amministratore
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Re: S.O.S. RIFIUTI DA MANUTENZIONE AREE VERDI
Mi permetto di dissentire da quanto dice Gabri:
I rifiuti che voi avviate a recupero (R3) provengono da cantieri temporanei in siti diversi dalla vostra sede legale e o operativa, non siete artigiani o industria o operatori della depurazione, per cui come produttori non siete soggetti a registri e mud: ma il recupero avviene in una vostra sede dove da un rifiuto producete un ammendante compostato o similari, a tutti gli effetti un impianto di recupero di rifiuti.
Quindi effettuando un'operazione di recupero in R3, siete soggetti ad iscrizione al registro delle imprese che effettuano recupero di rifiuti, normalmente tale iscrizione viene rilasciata dalla provincia competente:
E come azienda che effettua recupero di rifiuti, il sito di recupero deve essere autorizzato e siete soggetti a MUD, o SISTRI quando diventerà operativo.
I rifiuti che voi avviate a recupero (R3) provengono da cantieri temporanei in siti diversi dalla vostra sede legale e o operativa, non siete artigiani o industria o operatori della depurazione, per cui come produttori non siete soggetti a registri e mud: ma il recupero avviene in una vostra sede dove da un rifiuto producete un ammendante compostato o similari, a tutti gli effetti un impianto di recupero di rifiuti.
Quindi effettuando un'operazione di recupero in R3, siete soggetti ad iscrizione al registro delle imprese che effettuano recupero di rifiuti, normalmente tale iscrizione viene rilasciata dalla provincia competente:
E come azienda che effettua recupero di rifiuti, il sito di recupero deve essere autorizzato e siete soggetti a MUD, o SISTRI quando diventerà operativo.
CROCIDOLITE- Utente Attivo
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Re: S.O.S. RIFIUTI DA MANUTENZIONE AREE VERDI
non ha caso ho chiesto se sono iscritti come impianto di recupero, e cosa indicano nei FIR: non essendo iscritti, nello spazio autorizzazione cosa indicano se non sono in possesso di autorizzazione?CROCIDOLITE ha scritto:Mi permetto di dissentire da quanto dice Gabri:
piano: loro figurano come produttore, trasportatore ed impianto di recupero, obbligati alla tenuta di FIR, REGISTRI, SISTRI qualora effettivamente ne abbiano l'obbligo come impianto.CROCIDOLITE ha scritto:
I rifiuti che voi avviate a recupero (R3) provengono da cantieri temporanei in siti diversi dalla vostra sede legale e o operativa, non siete artigiani o industria o operatori della depurazione, per cui come produttori non siete soggetti a registri e mud: ma il recupero avviene in una vostra sede dove da un rifiuto producete un ammendante compostato o similari, a tutti gli effetti un impianto di recupero di rifiuti. Quindi effettuando un'operazione di recupero in R3, siete soggetti ad iscrizione al registro delle imprese che effettuano recupero di rifiuti, normalmente tale iscrizione viene rilasciata dalla provincia competente. E come azienda che effettua recupero di rifiuti, il sito di recupero deve essere autorizzato e siete soggetti a MUD, o SISTRI quando diventerà operativo.
Riporto però, a suggello di quanto ho scritto prima Sentenza integrale: Cassazione penale, sez. III, 3 ottobre 2008, n. 37560 (il tema era il letame .. ma sfalci di potature e rifiuti verdi possono essere ritenuti affini (addirittura meno pericolosi)):
Malgrado la norma dell’art. 185, del D.Lgs. 3.4.2006 n. 152 (Testo Unico dell’ambiente) escluda dalla disciplina sui rifiuti ”le materie fecali ed altre sostanze naturali e non pericolose utilizzate nell’attività agricola”, non si sottrae alla ridetta normativa l’eventuale accumulo di letame, prolungato nel tempo, che l’azienda abbia effettuato.
L’esclusione opera infatti a condizione che il materiale fecale provenga da attività agricola e che sia riutilizzato nella stessa attività mentre l’allegato D alla parte quarta del T.U. include “feci animali, urine e letame (comprese le lettiere usate), effluenti, raccolti separatamente e trattati fuori sito” nell’elencazione dei rifiuti.
Nel caso di specie è stato ritenuto che trattandosi appunto di “letame”, cioè di materiale fecale palabile, e non di “liquame” (cioè di materiale non palabile derivante da miscela di feci e urine animali) lo stesso non poteva essere riutilizzato per la fertirrigazione, come avveniva regolarmente per gli altri liquami zootecnici prodotti dalla stessa azienda. Inoltre proprio lo stoccaggio prolungato nel tempo è stato ritenuto sintomatico della mancata riutilizzazione per l’attività agricola.
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Re: S.O.S. RIFIUTI DA MANUTENZIONE AREE VERDI
ilGabri ha scritto:non ha caso ho chiesto se sono iscritti come impianto di recupero, e cosa indicano nei FIR: non essendo iscritti, nello spazio autorizzazione cosa indicano se non sono in possesso di autorizzazione?CROCIDOLITE ha scritto:Mi permetto di dissentire da quanto dice Gabri:piano: loro figurano come produttore, trasportatore ed impianto di recupero, obbligati alla tenuta di FIR, REGISTRI, SISTRI qualora effettivamente ne abbiano l'obbligo come impianto.CROCIDOLITE ha scritto:
I rifiuti che voi avviate a recupero (R3) provengono da cantieri temporanei in siti diversi dalla vostra sede legale e o operativa, non siete artigiani o industria o operatori della depurazione, per cui come produttori non siete soggetti a registri e mud: ma il recupero avviene in una vostra sede dove da un rifiuto producete un ammendante compostato o similari, a tutti gli effetti un impianto di recupero di rifiuti. Quindi effettuando un'operazione di recupero in R3, siete soggetti ad iscrizione al registro delle imprese che effettuano recupero di rifiuti, normalmente tale iscrizione viene rilasciata dalla provincia competente. E come azienda che effettua recupero di rifiuti, il sito di recupero deve essere autorizzato e siete soggetti a MUD, o SISTRI quando diventerà operativo.
Riporto però, a suggello di quanto ho scritto prima Sentenza integrale: Cassazione penale, sez. III, 3 ottobre 2008, n. 37560 (il tema era il letame .. ma sfalci di potature e rifiuti verdi possono essere ritenuti affini (addirittura meno pericolosi)):
Malgrado la norma dell’art. 185, del D.Lgs. 3.4.2006 n. 152 (Testo Unico dell’ambiente) escluda dalla disciplina sui rifiuti ”le materie fecali ed altre sostanze naturali e non pericolose utilizzate nell’attività agricola”, non si sottrae alla ridetta normativa l’eventuale accumulo di letame, prolungato nel tempo, che l’azienda abbia effettuato.
L’esclusione opera infatti a condizione che il materiale fecale provenga da attività agricola e che sia riutilizzato nella stessa attività mentre l’allegato D alla parte quarta del T.U. include “feci animali, urine e letame (comprese le lettiere usate), effluenti, raccolti separatamente e trattati fuori sito” nell’elencazione dei rifiuti.
Nel caso di specie è stato ritenuto che trattandosi appunto di “letame”, cioè di materiale fecale palabile, e non di “liquame” (cioè di materiale non palabile derivante da miscela di feci e urine animali) lo stesso non poteva essere riutilizzato per la fertirrigazione, come avveniva regolarmente per gli altri liquami zootecnici prodotti dalla stessa azienda. Inoltre proprio lo stoccaggio prolungato nel tempo è stato ritenuto sintomatico della mancata riutilizzazione per l’attività agricola.
Concordo su tutto quanto affermi, ma nel caso in questione non si tratta di pratiche agricole, ovvero non sono azienda agricola, ma artigiani che si occupano di manutenzione del verde ornamentale, ed a mio avviso non rientrano nella fattispecie della suddetta sentenza di cassazione
CROCIDOLITE- Utente Attivo
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Re: S.O.S. RIFIUTI DA MANUTENZIONE AREE VERDI
la questione è un po' come l'identificazione del produttore per il CER 200304 .. ognuno dice la sua e la normativa non è chiara.CROCIDOLITE ha scritto:
Concordo su tutto quanto affermi, ma nel caso in questione non si tratta di pratiche agricole, ovvero non sono azienda agricola, ma artigiani che si occupano di manutenzione del verde ornamentale, ed a mio avviso non rientrano nella fattispecie della suddetta sentenza di cassazione
trattandosi di materiali che in qualche modo loro "lavorano" e rimettono nel ciclo produttivo .. non potrebbe essere considerata come MPS (materia prima seconda)?
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Gabriele Stefani- Moderatore
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Re: S.O.S. RIFIUTI DA MANUTENZIONE AREE VERDI
ilGabri ha scritto:la questione è un po' come l'identificazione del produttore per il CER 200304 .. ognuno dice la sua e la normativa non è chiara.CROCIDOLITE ha scritto:
Concordo su tutto quanto affermi, ma nel caso in questione non si tratta di pratiche agricole, ovvero non sono azienda agricola, ma artigiani che si occupano di manutenzione del verde ornamentale, ed a mio avviso non rientrano nella fattispecie della suddetta sentenza di cassazione
trattandosi di materiali che in qualche modo loro "lavorano" e rimettono nel ciclo produttivo .. non potrebbe essere considerata come MPS (materia prima seconda)?
Potrebbe essere un sottoprodotto (e non un rifiuto) ai sensi dell'art. 184bis del testo unico, ma nel caso non sarebbero soggetti a formulari , e non dovrebbero essere recuperati in R3 ma utilizzati normalmente in un ciclo produttivo. (ad esempio come farina per il fornaio).
Ma prima di avventurarmi in un avventura del genere, vorrei aver una dichiarazione scritta dalla provincia o dall'ente di controllo.
CROCIDOLITE- Utente Attivo
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INFARTO ALLE PORTE
Ragazzi calma!
Mi sono assentata per nutrire i miei pargoli e metterli a nanna ...
Adesso mi state facendo venire un infarto!
Nelle autorizzazioni non metto niente perchè ho solo una lettera del comune - Settore Gestione del territorio che dice semplicemente di essere al corrente che "...una parte del terreno..sito... è stata utilizzata per il deposito di rifiuti provenienti da vegetazione triturata che dovranno, entro 6 mesi circa, essere reimpiegati quale concime di natura vegetativa, pertanto il proprietario dovrà procedere a 'mescolare' detti rifiuti con il terreno vegetativo presente in loco per favorire il progetto di decomposizione. Si precisa che detta attività non comporta alcuna autorizzazione essendo un normale processo di concimazione del terreno." Datata ott.2007. NOI STIAMO FACENDO QUESTO DA ALCUNI ANNI RIMESCOLIAMO NEL TERRENO QUESTI RESIDUI (ERBA FOGLIE E RAMI TRITURATI) OGNI 10/15 GIORNI.
In mia presenza il responsabile del procedimento ha interpellato qualcuno in provincia leggendogli il formulario (non so se è importante nelle annotazioni scrivo RIFIUTI DA MANUTENZIONE BIOTRITURATI ART. 58 COMMA 7 TER D.LGS 22/97) e solo successivamente mi ha consegnato questa lettera.
Abbiate pietà sono un'amministrativa e non ci sto capendo più niente da quando si è iniziato a parlare di Sistri, anche la CCIAA mi avrebbe detto che non devo fare niente, tant'è che in seguito ad un colloquio con il reparto del SISTRI, nello scorso anno avevamo eliminato anche i formulari dato che ci dicevano che per noi non sarebbero obbligatori..anche se in effetti sono l'unica cosa che di fronte ad un controllo dimostra il ns. tentativo di adempiere in modo legale allo smaltimento dei rifiuti di risulta delle lavorazioni che avvengono in cantieri mobili (anche più di un cantiere al giorno nel caso dello sfalcio)...
ATTENDO
Mi sono assentata per nutrire i miei pargoli e metterli a nanna ...
Adesso mi state facendo venire un infarto!
Nelle autorizzazioni non metto niente perchè ho solo una lettera del comune - Settore Gestione del territorio che dice semplicemente di essere al corrente che "...una parte del terreno..sito... è stata utilizzata per il deposito di rifiuti provenienti da vegetazione triturata che dovranno, entro 6 mesi circa, essere reimpiegati quale concime di natura vegetativa, pertanto il proprietario dovrà procedere a 'mescolare' detti rifiuti con il terreno vegetativo presente in loco per favorire il progetto di decomposizione. Si precisa che detta attività non comporta alcuna autorizzazione essendo un normale processo di concimazione del terreno." Datata ott.2007. NOI STIAMO FACENDO QUESTO DA ALCUNI ANNI RIMESCOLIAMO NEL TERRENO QUESTI RESIDUI (ERBA FOGLIE E RAMI TRITURATI) OGNI 10/15 GIORNI.
In mia presenza il responsabile del procedimento ha interpellato qualcuno in provincia leggendogli il formulario (non so se è importante nelle annotazioni scrivo RIFIUTI DA MANUTENZIONE BIOTRITURATI ART. 58 COMMA 7 TER D.LGS 22/97) e solo successivamente mi ha consegnato questa lettera.
Abbiate pietà sono un'amministrativa e non ci sto capendo più niente da quando si è iniziato a parlare di Sistri, anche la CCIAA mi avrebbe detto che non devo fare niente, tant'è che in seguito ad un colloquio con il reparto del SISTRI, nello scorso anno avevamo eliminato anche i formulari dato che ci dicevano che per noi non sarebbero obbligatori..anche se in effetti sono l'unica cosa che di fronte ad un controllo dimostra il ns. tentativo di adempiere in modo legale allo smaltimento dei rifiuti di risulta delle lavorazioni che avvengono in cantieri mobili (anche più di un cantiere al giorno nel caso dello sfalcio)...
ATTENDO
sabrina caccia- Nuovo Utente
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Re: S.O.S. RIFIUTI DA MANUTENZIONE AREE VERDI
Ciao Sabrina,
dimentica per un momento il Sistri: è il problema minore.
Si tratta di capire se stiamo parlando di rifiuti (e la mia personalissima considerazione è che sussistano le condizioni).
In tal caso, il Comune non ha competenze e le attiività in essere andrebbero sanate con i provvedimenti autorizzativi previsti dalla legge.
Se non parliamo di rifiuti, la storia è chiusa ma non bisogna tirare in ballo formulari, trasportatori iscritti all'albo, ecc. I quali hanno senso di esistere, ovviamente, solo in presenza di rifiuti.
dimentica per un momento il Sistri: è il problema minore.
Si tratta di capire se stiamo parlando di rifiuti (e la mia personalissima considerazione è che sussistano le condizioni).
In tal caso, il Comune non ha competenze e le attiività in essere andrebbero sanate con i provvedimenti autorizzativi previsti dalla legge.
Se non parliamo di rifiuti, la storia è chiusa ma non bisogna tirare in ballo formulari, trasportatori iscritti all'albo, ecc. I quali hanno senso di esistere, ovviamente, solo in presenza di rifiuti.
Admin- Amministratore
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magra consolazione
Admin hai perfettamente ragione.
Mi consolo vedendo che anche per voi esperti la questione è controversa e in effetti "la normativa non è chiara e ognuno dice la sua.."
Se devo essere sincera a questo punto non so più se sono rifiuti o NO
Il nostro è un piccolo comune montano (che forse chiuderà perchè ormai non ha risorse per andare avanti c'è un solo impiegato 3 mattine a settimana e un tecnico in comproprietà con altri 2 comuni) sicuramente non hanno le competenze per seguire tutto.
La definizione di sottoprodotto non sarebbe sbagliata, nulla ci vieterebbe di riutilizzare il terriccio concimato presso i giardini dei clienti aumentando il valore aggiunto delle ns prestazioni (utilizzare questo anzichè acquistarlo) ma non ridete... lo utilizziamo nell'orto di casa e credetemi gli ortaggi sono da record: quest'autunno circa 50 zucche, una trentina di cavoli della misura di un pallone da basket... tanto per darvi un'idea ma c'è molto di più in primavera-estate, normalmente mio marito raccoglie le patate con lo scavatore e ci durano un anno... si risparmia dal fruttivendolo!
Considerata l'ora avevo bisogno di sdrammatizzare un po', ma se prima avevo qualche dubbio adesso sono in crisi completa! Se non mi sentite più vuol dire che in seguito a ispezione ci hanno messi in galera.
Buona notte e intanto grazie ancora a tutti quanti.
Mi consolo vedendo che anche per voi esperti la questione è controversa e in effetti "la normativa non è chiara e ognuno dice la sua.."
Se devo essere sincera a questo punto non so più se sono rifiuti o NO
Il nostro è un piccolo comune montano (che forse chiuderà perchè ormai non ha risorse per andare avanti c'è un solo impiegato 3 mattine a settimana e un tecnico in comproprietà con altri 2 comuni) sicuramente non hanno le competenze per seguire tutto.
La definizione di sottoprodotto non sarebbe sbagliata, nulla ci vieterebbe di riutilizzare il terriccio concimato presso i giardini dei clienti aumentando il valore aggiunto delle ns prestazioni (utilizzare questo anzichè acquistarlo) ma non ridete... lo utilizziamo nell'orto di casa e credetemi gli ortaggi sono da record: quest'autunno circa 50 zucche, una trentina di cavoli della misura di un pallone da basket... tanto per darvi un'idea ma c'è molto di più in primavera-estate, normalmente mio marito raccoglie le patate con lo scavatore e ci durano un anno... si risparmia dal fruttivendolo!
Considerata l'ora avevo bisogno di sdrammatizzare un po', ma se prima avevo qualche dubbio adesso sono in crisi completa! Se non mi sentite più vuol dire che in seguito a ispezione ci hanno messi in galera.
Buona notte e intanto grazie ancora a tutti quanti.
sabrina caccia- Nuovo Utente
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Re: S.O.S. RIFIUTI DA MANUTENZIONE AREE VERDI
Quoto Admin
anche a mio avviso sei impianto di recupero di rifiuti, e di conseguenza soggetta a tutti gli adempimenti normativi.
Il D. Lgs. 22/97 no esiste più, ed è stato sostituito da mi sembra 3 versioni della 152 e smi.
direi che oltre alla confusione che è in te, ed e normale che ci sia, la cosa tragica è la confusione che c'è in chi (Albo, Comune, CCIAA e chi più ne ha più ne metta) dovrebbe sanare tutti i dubbi e perplessità dell'utenza
anche a mio avviso sei impianto di recupero di rifiuti, e di conseguenza soggetta a tutti gli adempimenti normativi.
Il D. Lgs. 22/97 no esiste più, ed è stato sostituito da mi sembra 3 versioni della 152 e smi.
direi che oltre alla confusione che è in te, ed e normale che ci sia, la cosa tragica è la confusione che c'è in chi (Albo, Comune, CCIAA e chi più ne ha più ne metta) dovrebbe sanare tutti i dubbi e perplessità dell'utenza
CROCIDOLITE- Utente Attivo
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a chi rivolgersi?
Appunto! dico: io è normale che non so che fare ma se neanche gli organi competenti mi sanno dire quali sono i miei obblighi a chi posso rivolgermi? E la cosa peggiore è che sicuramente in caso di controllo non ci saranno nè clemenza nè scusanti...
sabrina caccia- Nuovo Utente
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Re: S.O.S. RIFIUTI DA MANUTENZIONE AREE VERDI
sabrina caccia ha scritto:Admin hai perfettamente ragione.
Mi consolo vedendo che anche per voi esperti la questione è controversa e in effetti "la normativa non è chiara e ognuno dice la sua.."
Se devo essere sincera a questo punto non so più se sono rifiuti o NO
Il nostro è un piccolo comune montano (che forse chiuderà perchè ormai non ha risorse per andare avanti c'è un solo impiegato 3 mattine a settimana e un tecnico in comproprietà con altri 2 comuni) sicuramente non hanno le competenze per seguire tutto.
La definizione di sottoprodotto non sarebbe sbagliata, nulla ci vieterebbe di riutilizzare il terriccio concimato presso i giardini dei clienti aumentando il valore aggiunto delle ns prestazioni (utilizzare questo anzichè acquistarlo) ma non ridete... lo utilizziamo nell'orto di casa e credetemi gli ortaggi sono da record: quest'autunno circa 50 zucche, una trentina di cavoli della misura di un pallone da basket... tanto per darvi un'idea ma c'è molto di più in primavera-estate, normalmente mio marito raccoglie le patate con lo scavatore e ci durano un anno... si risparmia dal fruttivendolo!
Considerata l'ora avevo bisogno di sdrammatizzare un po', ma se prima avevo qualche dubbio adesso sono in crisi completa! Se non mi sentite più vuol dire che in seguito a ispezione ci hanno messi in galera.
Buona notte e intanto grazie ancora a tutti quanti.
da agronomo quale sono, concordo con te che la pratica di concimazione con prodoti naturali da risultati eccezzionali:
Il consiglio che mi sento di darti è di farti certificare come sottoprodotto il tuo NON RIFIUTO da un laboratorio di analisi agrochimiche che certifichi l'idoneità del tuo "fertilizzante" nelle normali pratiche agronomiche, e poi che tu vada a in ufficio ambiente in provincia di Bergamo, dove ti certifichino che le pratiche che voi eseguite (fagi una descrizione dettagliata portando anche la lettera che ti ha rilasciato il Comune nel 1987) non generano rifiuti ma sottoprodotti ai sensi del art 184 bis commi 1 e 2 del D. Lgs 152 (ammesso che lo vogliano e possano fare).
CROCIDOLITE- Utente Attivo
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Re: S.O.S. RIFIUTI DA MANUTENZIONE AREE VERDI
Ciao Sabrina,
non per complicarti ulteriormente le idee, in questo topic puoi leggere un pò di esperienze in merito: https://www.sistriforum.com/t4196p30-sfalci-e-potature?highlight=sfalci
Oggi il testo unico prevede la seguente esclusione:
"le materie fecali, se non contemplate dal comma 2, lettera b), paglia, sfalci e potature, nonché altro materiale agricolo o forestale naturale non pericoloso utilizzati in agricoltura, nella selvicoltura o per la produzione di energia da tale biomassa mediante processi o metodi che non danneggiano l’ambiente né mettono in pericolo la salute umana".
non per complicarti ulteriormente le idee, in questo topic puoi leggere un pò di esperienze in merito: https://www.sistriforum.com/t4196p30-sfalci-e-potature?highlight=sfalci
Oggi il testo unico prevede la seguente esclusione:
"le materie fecali, se non contemplate dal comma 2, lettera b), paglia, sfalci e potature, nonché altro materiale agricolo o forestale naturale non pericoloso utilizzati in agricoltura, nella selvicoltura o per la produzione di energia da tale biomassa mediante processi o metodi che non danneggiano l’ambiente né mettono in pericolo la salute umana".
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Re: S.O.S. RIFIUTI DA MANUTENZIONE AREE VERDI
Scusa Admin, ma temo che loro non ci rientrino in quanto artigiani e non operatori agricoli
CROCIDOLITE- Utente Attivo
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Re: S.O.S. RIFIUTI DA MANUTENZIONE AREE VERDI
Anch'io, come detto in precedenza e per quello che può valere, ritengo che siamo nel campo di applicazione della disciplina sui rifiuti.Si tratta di capire se stiamo parlando di rifiuti (e la mia personalissima considerazione è che sussistano le condizioni).
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Re: S.O.S. RIFIUTI DA MANUTENZIONE AREE VERDI
io tranquillizzerei cmq Sabrina: oggigiorno non finiscono in carcere nemmemo gli stupratori .. non credo proprio che finiate in galera voi .. perchè mettete ad essiccare l'erba nei vostri terreni .. e raccogliete le patate con l'escavatore! (per gli amici del forum sono "l'uomo della trebbia" .. hai la mia piena solidarietà!).Admin ha scritto:Anch'io, come detto in precedenza e per quello che può valere, ritengo che siamo nel campo di applicazione della disciplina sui rifiuti.Si tratta di capire se stiamo parlando di rifiuti (e la mia personalissima considerazione è che sussistano le condizioni).
Come detto nei post precedenti, credo sia opportuno facciate un salto all'ufficio competente della provincia, chiadiate cosa dovete fare .. e vi facciate rilasciare qualcosa di scritto.
Prima di andare però .. mettete in ordine giardino e campi, togliendo eventuali accumuli presenti .. e non citando i fir che fin'ora avete compilato.
OT: ma tornando sulla questione letame, tutti gli allevatori che fino a qualche anno fa avevano la montagna di letame fuori dalla stalla .. e che utilizzavano per concimare i terreni una volta l'anno .. erano tutti fuorilegge?
_________________
Come lo scoglio infrango. Come l'onda travolgo.
Gabriele Stefani- Moderatore
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Re: S.O.S. RIFIUTI DA MANUTENZIONE AREE VERDI
ilGabri ha scritto:io tranquillizzerei cmq Sabrina: oggigiorno non finiscono in carcere nemmemo gli stupratori .. non credo proprio che finiate in galera voi .. perchè mettete ad essiccare l'erba nei vostri terreni .. e raccogliete le patate con l'escavatore! (per gli amici del forum sono "l'uomo della trebbia" .. hai la mia piena solidarietà!).Admin ha scritto:Anch'io, come detto in precedenza e per quello che può valere, ritengo che siamo nel campo di applicazione della disciplina sui rifiuti.Si tratta di capire se stiamo parlando di rifiuti (e la mia personalissima considerazione è che sussistano le condizioni).
Come detto nei post precedenti, credo sia opportuno facciate un salto all'ufficio competente della provincia, chiadiate cosa dovete fare .. e vi facciate rilasciare qualcosa di scritto.
Prima di andare però .. mettete in ordine giardino e campi, togliendo eventuali accumuli presenti .. e non citando i fir che fin'ora avete compilato.
OT: ma tornando sulla questione letame, tutti gli allevatori che fino a qualche anno fa avevano la montagna di letame fuori dalla stalla .. e che utilizzavano per concimare i terreni una volta l'anno .. erano tutti fuorilegge?
Quoto Gabri: Sabrina non ti preoccupare più del dovuto: verifica se devi "mettere a posto" qualcosa, se il caso fallo, e sopratutto dormi sonni tranquilli:
CROCIDOLITE- Utente Attivo
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Località : IO/NOI/GAIA
PROVINCIA DI BERGAMO
Innanzitutto ringrazio tutti quanti per i preziosi consigli forniti... mi si è aperto un mondo!
Ho sentito telefonicamente la provincia e la loro posizione sembra avallare i requisiti di sottoprodotto anche perchè nulla mi vieta utilizzarlo come valore aggiunto alle mie prestazioni per livellamenti e concimazione di aree verdi private (non abbiamo appalti pubblici) quindi il sottoprodotto ha anche un valore commerciale reale. Mi hanno detto di inoltrare un quesito formale al quale mi risponderanno per iscritto (mail o lettera).
I materiali sono raggruppati in modo ordinato in un cumulo e vengono reimpiegati ogni 10 giorni circa quindi il cumulo non è mai troppo ingombrante nè tantomento troppo puzzolente in fondo è proprio come un cumulo di letame....
Vi terrò informati, ora posso
Ho sentito telefonicamente la provincia e la loro posizione sembra avallare i requisiti di sottoprodotto anche perchè nulla mi vieta utilizzarlo come valore aggiunto alle mie prestazioni per livellamenti e concimazione di aree verdi private (non abbiamo appalti pubblici) quindi il sottoprodotto ha anche un valore commerciale reale. Mi hanno detto di inoltrare un quesito formale al quale mi risponderanno per iscritto (mail o lettera).
I materiali sono raggruppati in modo ordinato in un cumulo e vengono reimpiegati ogni 10 giorni circa quindi il cumulo non è mai troppo ingombrante nè tantomento troppo puzzolente in fondo è proprio come un cumulo di letame....
Vi terrò informati, ora posso
sabrina caccia- Nuovo Utente
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Re: S.O.S. RIFIUTI DA MANUTENZIONE AREE VERDI
sabrina caccia ha scritto:Innanzitutto ringrazio tutti quanti per i preziosi consigli forniti... mi si è aperto un mondo!
Ho sentito telefonicamente la provincia e la loro posizione sembra avallare i requisiti di sottoprodotto anche perchè nulla mi vieta utilizzarlo come valore aggiunto alle mie prestazioni per livellamenti e concimazione di aree verdi private (non abbiamo appalti pubblici) quindi il sottoprodotto ha anche un valore commerciale reale. Mi hanno detto di inoltrare un quesito formale al quale mi risponderanno per iscritto (mail o lettera).
I materiali sono raggruppati in modo ordinato in un cumulo e vengono reimpiegati ogni 10 giorni circa quindi il cumulo non è mai troppo ingombrante nè tantomento troppo puzzolente in fondo è proprio come un cumulo di letame....
Vi terrò informati, ora posso
Attendo di conoscere gli sviluppi.
Ciao, Paolo
CROCIDOLITE- Utente Attivo
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