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documenti per trasporto RAEE professionali
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Admin
ceresio18
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Pagina 1 di 1
documenti per trasporto RAEE professionali
Buongiorno a tutti
avrei la necessità di un chiarimento in merito alla compilazione della documentazione necessaria per il ritiro di un RAEE professionale (storico o nuovo) presso un ospedale.
Secondo voi nel caso in cui il macchinario da sostuire sia di proprietà dell'ospedale sul formulario di identificazione del rifiuto il produttore dello stesso deve risultare l'azienda ospedaliera o il "produttore" dell'AEE? Nel caso in cui sia l'azienda ospedaliera, il produttore dell'AEE dovrà risultare come "intermediario" senza detenzione?
Nel caso invece in cui l'AEE sia concessa in comodato d'uso e sia quindi ancora di proprietà del produttore della stessa, il "produttore" sul FIR dovrebbe essere l'ospedale o il produttore dell'AEE? Nel caso in cui dovrà essere il produttore dell'AEE sarà corretto indicare nel campo note l'indirizzo dell'azienda ospedaliera presso cui viene ritirata l'AEE.
Cambia qualcosa a seconda che il "produttore" sia iscritto o meno a qualche Sistema collettivo?
Nel caso in cui sia iscritto ad un sistema collettivo dovrà segnalare a questo il luogo presso cui recarsi per effettuare il ritiro e l'impianto di destinazione, in questo caso cambierà qualcosa a livello di indicazione del produttore sul formulario?
avrei la necessità di un chiarimento in merito alla compilazione della documentazione necessaria per il ritiro di un RAEE professionale (storico o nuovo) presso un ospedale.
Secondo voi nel caso in cui il macchinario da sostuire sia di proprietà dell'ospedale sul formulario di identificazione del rifiuto il produttore dello stesso deve risultare l'azienda ospedaliera o il "produttore" dell'AEE? Nel caso in cui sia l'azienda ospedaliera, il produttore dell'AEE dovrà risultare come "intermediario" senza detenzione?
Nel caso invece in cui l'AEE sia concessa in comodato d'uso e sia quindi ancora di proprietà del produttore della stessa, il "produttore" sul FIR dovrebbe essere l'ospedale o il produttore dell'AEE? Nel caso in cui dovrà essere il produttore dell'AEE sarà corretto indicare nel campo note l'indirizzo dell'azienda ospedaliera presso cui viene ritirata l'AEE.
Cambia qualcosa a seconda che il "produttore" sia iscritto o meno a qualche Sistema collettivo?
Nel caso in cui sia iscritto ad un sistema collettivo dovrà segnalare a questo il luogo presso cui recarsi per effettuare il ritiro e l'impianto di destinazione, in questo caso cambierà qualcosa a livello di indicazione del produttore sul formulario?
ceresio18- Utente Attivo
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Re: documenti per trasporto RAEE professionali
Il D.Lgs 151/05 non contiene una definizione particolare di "produttore del rifiuto". Basta fare riferimento alla norma quadro sui rifiuti:
“produttore di rifiuti”: il soggetto la cui attività produce rifiuti (produttore iniziale) o chiunque effettui operazioni di pretrattamento, di miscelazione o altre operazioni che hanno modificato la natura o la composizione di detti rifiuti;
“produttore di rifiuti”: il soggetto la cui attività produce rifiuti (produttore iniziale) o chiunque effettui operazioni di pretrattamento, di miscelazione o altre operazioni che hanno modificato la natura o la composizione di detti rifiuti;
Admin- Amministratore
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Re: documenti per trasporto RAEE professionali
Grazie admin, il mio dubbio è duplice e nasce dal fatto che la normativa obbliga il produttore di AEE ad accollarsi il ritiro e la gestione dei RAEE storici in caso di fornitura di un'AEE equivalente e sempre in caso di RAEE immessi sul mercato a partire dal 2011.
a) a chi intesto il formulario nel caso di apparecchiatura in comodato d'uso? L'apparecchiatura diventa rifiuto a causa dell'utilizzo nell'ospedale (il soggetto la cui attività produce rifiuti (produttore iniziale)) ma l'apparecchiatura è di mia proprietà ed è presente sul mio libro cespiti...
b) cosa deve fare il produttore di AEE per "accollarsi" la gestione del RAEE ? dovrà comparire come intermediario senza detenzione? o dovrà solamente accollarsi gli oneri di trasporto e trattamento/smaltimento? Soprattutto questa parte del 151 non mi è molto chiara....chiedo lumi da chi è più esperto di me...
Grazie
a) a chi intesto il formulario nel caso di apparecchiatura in comodato d'uso? L'apparecchiatura diventa rifiuto a causa dell'utilizzo nell'ospedale (il soggetto la cui attività produce rifiuti (produttore iniziale)) ma l'apparecchiatura è di mia proprietà ed è presente sul mio libro cespiti...
b) cosa deve fare il produttore di AEE per "accollarsi" la gestione del RAEE ? dovrà comparire come intermediario senza detenzione? o dovrà solamente accollarsi gli oneri di trasporto e trattamento/smaltimento? Soprattutto questa parte del 151 non mi è molto chiara....chiedo lumi da chi è più esperto di me...
Grazie
ceresio18- Utente Attivo
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Re: documenti per trasporto RAEE professionali
ceresio18 ha scritto:Grazie admin, il mio dubbio è duplice e nasce dal fatto che la normativa obbliga il produttore di AEE ad accollarsi il ritiro e la gestione dei RAEE storici in caso di fornitura di un'AEE equivalente e sempre in caso di RAEE immessi sul mercato a partire dal 2011.
a) a chi intesto il formulario nel caso di apparecchiatura in comodato d'uso? L'apparecchiatura diventa rifiuto a causa dell'utilizzo nell'ospedale (il soggetto la cui attività produce rifiuti (produttore iniziale)) ma l'apparecchiatura è di mia proprietà ed è presente sul mio libro cespiti...
b) cosa deve fare il produttore di AEE per "accollarsi" la gestione del RAEE ? dovrà comparire come intermediario senza detenzione? o dovrà solamente accollarsi gli oneri di trasporto e trattamento/smaltimento? Soprattutto questa parte del 151 non mi è molto chiara....chiedo lumi da chi è più esperto di me...
Grazie
stesso identico dubbio che ho io. ti sei fatto un'idea per caso?
Ospite- Ospite
Re: documenti per trasporto RAEE professionali
Ciao Howl, per quanto riguarda il punto a) il dubbio rimane ancora.
Per quanto riguarda il punto b) un parere autorevole dall'albo gestori di Milano fa propendere solo per l'accollo dei costi di trasporto e smaltimento. La soluzione migliore sembra quindi quella di iscriversi ad un sistema collettivo e gestire il ritiro tramite loro....
fammi sapere se nel frattempo anche tu trovi soluzioni al punto a)..
Ciao
Per quanto riguarda il punto b) un parere autorevole dall'albo gestori di Milano fa propendere solo per l'accollo dei costi di trasporto e smaltimento. La soluzione migliore sembra quindi quella di iscriversi ad un sistema collettivo e gestire il ritiro tramite loro....
fammi sapere se nel frattempo anche tu trovi soluzioni al punto a)..
Ciao
ceresio18- Utente Attivo
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Re: documenti per trasporto RAEE professionali
Per quanto riguarda il punto a), a mio modesto avviso, non ci sono grandi dubbi:
è il proprietario dell'AEE che decide se disfarsene oppure no. L'ospedale è solo un utilizzatore obbligato alla restituzione del bene quando ha finito di usarlo oppure quando è contrattualmente previsto.
Il proprietario del bene potrebbe anche venderlo all'ospedale tal quale ma, a questo punto, l'ospedale che vuole disfarsene diventa produttore di un RAEE.
è il proprietario dell'AEE che decide se disfarsene oppure no. L'ospedale è solo un utilizzatore obbligato alla restituzione del bene quando ha finito di usarlo oppure quando è contrattualmente previsto.
Il proprietario del bene potrebbe anche venderlo all'ospedale tal quale ma, a questo punto, l'ospedale che vuole disfarsene diventa produttore di un RAEE.
Supremoanziano- Utente Attivo
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Re: documenti per trasporto RAEE professionali
Inverto i punti per "comodità d'uso"ceresio18 ha scritto:Ciao Howl, per quanto riguarda il punto a) il dubbio rimane ancora.
Per quanto riguarda il punto b) un parere autorevole dall'albo gestori di Milano fa propendere solo per l'accollo dei costi di trasporto e smaltimento. La soluzione migliore sembra quindi quella di iscriversi ad un sistema collettivo e gestire il ritiro tramite loro....
fammi sapere se nel frattempo anche tu trovi soluzioni al punto a)..
Ciao
b) trovo assolutamente indispensabile, soprattutto se si tratta di realtà aziendali "medio/piccole", aderire ad un sistema collettivo tramite l'iscrizione a uno dei diversi consorzi nati per la gestione dei RAEE (professionali o domestici che siano), demandando a loro i vari servizi di ritiro degli AEE giunti a fine vita presso i detentori;
a) per quanto concerne questo punto, a mio avviso il problema non si pone. L'apparecchiatura è concessa in comodato d'uso e figura:
1) in uso presso l'Ospedale XY
2) nel vostro libro cespiti e, quindi, di vostra proprietà.
Ora l'Ospedale XY ritiene che detta apparecchiatura non sia più consona alle sue esigenze ma, questo, non significa che se ne voglia disfare, significa semplicemente che ve la restituisce in quanto verrà sostituita da altra apparecchiatura (più grande, più moderna, più, più.....) e non significa che se non è più rispondente alle esigenze del "mega ospedale" non possa essere sufficiente per un'altra struttura ospedaliera "più modesta". Questo per dire semplicemente che voi, dall'Ospedale che la detiene in comodato d'uso non ritirerete nè un RAEE nè un rifiuto (e quindi il problema FIR non si pone) ma, bensì ritirerete un bene che sarà trasportato semplicemente nel rispetto delle normative in materia:
- fiscale
- di trasporto merci.
Quando l'apparecchiatura resa sarà presso i vostri magazzini e verificato che non sia più rispondente, per una serie di motivi, alle esigenze di nessuno e quindi non più utilizzabile, allora E SOLO ALLORA, deciderete di disfarvene.
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cirillo- Moderatore
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Re: documenti per trasporto RAEE professionali
Concordo su tutta la linea con Cirillo
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Re: documenti per trasporto RAEE professionali
Ciao Cirillo, concordo in pieno nel caso di un reso che effettivamente rientri in laboratorio per le verifiche del caso.
Il problema si pone quando l'apparecchiatura è evidentemente un rifiuto; è il solito problema per cui per evitare costi di trasporto inutilii si voglia inviare direttamente all'impianto di recupero il RAEE.
Come compilo il FIR? Metto la ragione sociale del produttore dellì'AEE e l'indirizzo della sede legale, con l'indirizzo dell'ospedale nel campo note?
Il problema si pone quando l'apparecchiatura è evidentemente un rifiuto; è il solito problema per cui per evitare costi di trasporto inutilii si voglia inviare direttamente all'impianto di recupero il RAEE.
Come compilo il FIR? Metto la ragione sociale del produttore dellì'AEE e l'indirizzo della sede legale, con l'indirizzo dell'ospedale nel campo note?
ceresio18- Utente Attivo
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Re: documenti per trasporto RAEE professionali
A me non sembra molto corretto la compilazione del formulario in quella maniera. Per esperienza diretta, il formulario è intestato a chi in quel momento detiene il RAEE e non al produttore dell'AEE.
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Re: documenti per trasporto RAEE professionali
In linea di massima concordo con Vdt.
Però si potrebbe intestare il FIR al produttore dell'AEE scrivendo, nello spazio dedicato all'Unità locale dove si è prodotto il rifiuto, la sede dell'ospedale.
E' un po' tirata per i capelli, ma potrebbe andare.
Però si potrebbe intestare il FIR al produttore dell'AEE scrivendo, nello spazio dedicato all'Unità locale dove si è prodotto il rifiuto, la sede dell'ospedale.
E' un po' tirata per i capelli, ma potrebbe andare.
Supremoanziano- Utente Attivo
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Re: documenti per trasporto RAEE professionali
Nella pratica io non l'ho mai visto fare sinceramente.
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Re: documenti per trasporto RAEE professionali
Credo ci sia un attimo di confusione:ceresio18 ha scritto:Ciao Cirillo, concordo in pieno nel caso di un reso che effettivamente rientri in laboratorio per le verifiche del caso.
Il problema si pone quando l'apparecchiatura è evidentemente un rifiuto; è il solito problema per cui per evitare costi di trasporto inutilii si voglia inviare direttamente all'impianto di recupero il RAEE.
Come compilo il FIR? Metto la ragione sociale del produttore dellì'AEE e l'indirizzo della sede legale, con l'indirizzo dell'ospedale nel campo note?
- o si è nell'ambito del D.Lgs 152/2006 - gestione rifiuti e quindi avvio allo smaltimento con FIR
- o si è nell'ambito del D.Lgs 151/2005 e del successivo Decreto 65/2010 che definisce "le modalità semplificate di gestione di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche..... ecc..". Il trasporto avverrà, pertanto, utilizzando il documento semplificato di trasporto rifiuti (NON il FIR) il cui modello è riportato all'Allegato II (art.2 co. 2) del citato decreto 65/2010.
A mio avviso, in ogni caso, il produttore da indicare sei tu (che hai in carico il bene nel libro cespiti) riportando l'indirizzo di partenza dell'apparecchiatura dismessa e indicando nel documento anche "presso l'ospedae XY".
In fondo chi lo detiene in comodato d'uso non può decidere di "disfarsene", semplicemente "verifica" che non essendo più consono alle sue necessità, chiude il rapporto di comodato e lo restituisce (non può buttare via una cosa non sua).
Chi decide di disfarsene "realmente" sei tu in quanto verifichi che il TUO bene è giunto a fine vita e non non può più continuare, nemmeno presso altri comodatari, nella funzione iniziale per la quale è stato realizzato e messo in commercio.
Ultima modifica di cirillo il Mer Giu 13, 2012 10:09 am - modificato 1 volta.
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Re: documenti per trasporto RAEE professionali
Mmmmmhhmmm....
..La tesi di Cirillo mi sembra un po ardita...Trasportare i rifiuti come bene, non sempre è positivo se poi detto bene non verrà rivenduto ma trasformato in rifiuto da un impianto di destino.
Ritiro raee ospedalieri da anni, e non mi sono mai posto il problema della proprietà degli stessi, in quanto se trattasi di macchinari dati in comodato d'uso, senza che poi sia stata fatta una sostituzione o il ritiro alla fine dello stesso, dopo una decina d'anni lasciati stoccati in magazzini polverosi, viene ad essere difficile individuare chi ne è il vero proprietario.
Quindi puoi tranquillamente considerare l'ospedale come produttore di tutto quello che trovi nei loro magazzini (salvo indicazione diversa del cliente) e non incasinarti in discorsi che potrebbero poi ritorcertisi contro, o soluzioni più o meno fantasiose trovate soltanto per cercare di essere ligio ad una legge scritta con i piedi. I clienti che chiedono servizi di trasporto e/o smaltimento DEVONO PAGARE, e non bisogna dar loro appigli di nessun tipo, specialmente se normativo.Se vogliono l'uno contro uno, andassero a portare le macchine radiologiche o le macchine per la dialisi al supermercato..!!!!
...Sato..
..La tesi di Cirillo mi sembra un po ardita...Trasportare i rifiuti come bene, non sempre è positivo se poi detto bene non verrà rivenduto ma trasformato in rifiuto da un impianto di destino.
Ritiro raee ospedalieri da anni, e non mi sono mai posto il problema della proprietà degli stessi, in quanto se trattasi di macchinari dati in comodato d'uso, senza che poi sia stata fatta una sostituzione o il ritiro alla fine dello stesso, dopo una decina d'anni lasciati stoccati in magazzini polverosi, viene ad essere difficile individuare chi ne è il vero proprietario.
Quindi puoi tranquillamente considerare l'ospedale come produttore di tutto quello che trovi nei loro magazzini (salvo indicazione diversa del cliente) e non incasinarti in discorsi che potrebbero poi ritorcertisi contro, o soluzioni più o meno fantasiose trovate soltanto per cercare di essere ligio ad una legge scritta con i piedi. I clienti che chiedono servizi di trasporto e/o smaltimento DEVONO PAGARE, e non bisogna dar loro appigli di nessun tipo, specialmente se normativo.Se vogliono l'uno contro uno, andassero a portare le macchine radiologiche o le macchine per la dialisi al supermercato..!!!!
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Sato- Utente Attivo
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Re: documenti per trasporto RAEE professionali
Tralasciando il caso in cui il macchinario sia proprio un RAEE o il suo distributore non voglia riprenderselo e storielle di questo tipo, si a cirillo che sato hanno ragione. Ci sono casi in cui il macchinario viene sostituito per metterne uno nuovo ed il vecchio può essere riparato aggiornato e rivenduto, non c'è nessun problema in questo caso (anche perchè vorrei ricordare parliamo di macchinari che non costano due noccioline). Ci sono altri casi in cui l'ospedale vuole proprio disfarsene e in quel caso Sato ha pienamente ragione. Il discorso del formulario, come ho già scritto prima, io personalmente l'ho sempre intestato all'ospedale di turno e lo stesso è stato fatto dai sistemi collettivi con i quali ho collaborato.
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VdT- Moderatore
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Re: documenti per trasporto RAEE professionali
Praticamente potrà anche andare bene ma formalmente no.
La volontà di disfarsene è decisiva tanto quanto la proprietà del bene.
Essendo il macchinario iscritto nel libro cespiti del produttore ed essendo di valore non trascurabile come ha ben detto VdT, rimango sorpreso che il FIR sia intestato all'ospedale perchè in questo caso esso viene considerato "detentore" del rifiuto prodotto da terzi e qualcuno dovrà spiegare all'Agenzia delle Entrate come ha fatto a cancellare dal libro cespiti il macchinario senza "pezze d'appoggio".
La volontà di disfarsene è decisiva tanto quanto la proprietà del bene.
Essendo il macchinario iscritto nel libro cespiti del produttore ed essendo di valore non trascurabile come ha ben detto VdT, rimango sorpreso che il FIR sia intestato all'ospedale perchè in questo caso esso viene considerato "detentore" del rifiuto prodotto da terzi e qualcuno dovrà spiegare all'Agenzia delle Entrate come ha fatto a cancellare dal libro cespiti il macchinario senza "pezze d'appoggio".
Supremoanziano- Utente Attivo
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Re: documenti per trasporto RAEE professionali
Forse perchè nei contratti di noleggio, trascorsa la durata contrattuale, il macchinario diventa di proprietà delll'utilizzatore..E' l'unica ipotesi possibile e legalmente fattibile..Ho avuto un solo caso fin d'ora di bene non di proprietà di un ospedale di cui non volevano pagare lo smaltimento, ovvero delle fotocopiatrici su cui pesava l'obbligo contrattuale del ritiro da parte del produttore/noleggiatore.Supremoanziano ha scritto:Praticamente potrà anche andare bene ma formalmente no.
La volontà di disfarsene è decisiva tanto quanto la proprietà del bene.
Essendo il macchinario iscritto nel libro cespiti del produttore ed essendo di valore non trascurabile come ha ben detto VdT, rimango sorpreso che il FIR sia intestato all'ospedale perchè in questo caso esso viene considerato "detentore" del rifiuto prodotto da terzi e qualcuno dovrà spiegare all'Agenzia delle Entrate come ha fatto a cancellare dal libro cespiti il macchinario senza "pezze d'appoggio".
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Sato- Utente Attivo
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Re: documenti per trasporto RAEE professionali
Sato ha scritto:Forse perchè nei contratti di noleggio, trascorsa la durata contrattuale, il macchinario diventa di proprietà delll'utilizzatore..E' l'unica ipotesi possibile e legalmente fattibile..
Sono d'accordo. Però nel contratto deve essere specificato.
Supremoanziano- Utente Attivo
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