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Edilizia
+2
geologoBG
GRETA
6 partecipanti
Pagina 1 di 1
Edilizia
Salve,
Ho guardato un po' di domande e risposte in materia ma vorrei avere una conferma.
Sono un'impresa edile è ho più di 10 dipendenti. Nei miei cantiere si producono rifiuti non pericolosi derivanti da attività di costruizone e demolizione e durano mediamente più di sei mesi. Sono anche iscritta all'abo gestori ambientali per il trasporto per c/proprio dei miei rifiuti non pericolosi
Mi confermate che non sono tenuta a iscrivermi a sistri anche se ho più di 10 dipendenti?
Ho guardato un po' di domande e risposte in materia ma vorrei avere una conferma.
Sono un'impresa edile è ho più di 10 dipendenti. Nei miei cantiere si producono rifiuti non pericolosi derivanti da attività di costruizone e demolizione e durano mediamente più di sei mesi. Sono anche iscritta all'abo gestori ambientali per il trasporto per c/proprio dei miei rifiuti non pericolosi
Mi confermate che non sono tenuta a iscrivermi a sistri anche se ho più di 10 dipendenti?
GRETA- Membro della community
- Messaggi : 14
Data d'iscrizione : 26.03.10
Località : TORINO
Re: Edilizia
GRETA ha scritto:Salve,
Ho guardato un po' di domande e risposte in materia ma vorrei avere una conferma.
Sono un'impresa edile è ho più di 10 dipendenti. Nei miei cantiere si producono rifiuti non pericolosi derivanti da attività di costruizone e demolizione e durano mediamente più di sei mesi. Sono anche iscritta all'abo gestori ambientali per il trasporto per c/proprio dei miei rifiuti non pericolosi
Mi confermate che non sono tenuta a iscrivermi a sistri anche se ho più di 10 dipendenti?
Confermo, a patto che nei tuoi cantieri si producano solo rifiuti non pericolosi.
geologoBG- Utente Attivo
- Messaggi : 531
Data d'iscrizione : 28.01.10
ho qualche dubbio che nei cantieri non si producano rifiuti pericolosi...
geologoBG ha scritto:GRETA ha scritto:Salve,
Ho guardato un po' di domande e risposte in materia ma vorrei avere una conferma.
Sono un'impresa edile è ho più di 10 dipendenti. Nei miei cantiere si producono rifiuti non pericolosi derivanti da attività di costruizone e demolizione e durano mediamente più di sei mesi. Sono anche iscritta all'abo gestori ambientali per il trasporto per c/proprio dei miei rifiuti non pericolosi
Mi confermate che non sono tenuta a iscrivermi a sistri anche se ho più di 10 dipendenti?
Confermo, a patto che nei tuoi cantieri si producano solo rifiuti non pericolosi.
sabi- Nuovo Utente
- Messaggi : 1
Data d'iscrizione : 17.01.12
Re: Edilizia
Dipende dal tipo di attività. Certamente esistono cantieri edili dai quali non si originano rifiuti pericolosi.
Admin- Amministratore
- Messaggi : 6586
Data d'iscrizione : 13.01.10
Età : 51
Re: Edilizia
Nella maggior parte dei cantieri non si producono rifiuti pericolosi, soprattutto quando si costruisce sul nuovo: ci sono gli imballaggi (carta, plastica, legno), la tendenza nelle nuove costruzione è di non usare prodotti nocivi (es. usando, quando occorre, vernici all'acqua).
Gli scarti di lavorazione non sono pericolosi (es. cemento, ferro, lamiere, legno, ecc).
Di solito i rifiuti pericolosi si originano in caso di ristrutturazioni ma, salvo sorprese perchè nascosti, i rifiuti pericolosi sono visibili da subito (es. copertura in eternit, cioè cemento e amianto) e quindi, nel mio caso (perchè per ammortizzare i costi necessari ad eseguire una lavorazione così specifica o lo fai professionalmente, e ti specializzi in quel tipo di attività oppure, se lo fai occasionalmente, non ti conviene), viene appaltata o sub appaltata appunto ad aziende specializzate. Oppure qualora nel terreno vengono rinvenute sostanze fuori dai parametri e quindi occorre smaltire la terra di scavo in apposite discariche, ma anche qui, lo sai dall'inizio, quando prima di iniziare i lavori si fa il piano scavi e le analisi del terreno e quindi in quell'occasione occorrerà iscrivere il cantiere al SISTRI.
Quindi, se a priori non prevedo che il cantiere generi rifiuti pericolosi, io penso di non dever iscrivere il cantiere al SISTRI. Se si scoprirà nel corso dei lavori (ad esempio se si rinviene dell'eternit), penso che dovrò iscrivermi al SISTRI. Così intendo comportarmi, vi sembra corretto?
Gli scarti di lavorazione non sono pericolosi (es. cemento, ferro, lamiere, legno, ecc).
Di solito i rifiuti pericolosi si originano in caso di ristrutturazioni ma, salvo sorprese perchè nascosti, i rifiuti pericolosi sono visibili da subito (es. copertura in eternit, cioè cemento e amianto) e quindi, nel mio caso (perchè per ammortizzare i costi necessari ad eseguire una lavorazione così specifica o lo fai professionalmente, e ti specializzi in quel tipo di attività oppure, se lo fai occasionalmente, non ti conviene), viene appaltata o sub appaltata appunto ad aziende specializzate. Oppure qualora nel terreno vengono rinvenute sostanze fuori dai parametri e quindi occorre smaltire la terra di scavo in apposite discariche, ma anche qui, lo sai dall'inizio, quando prima di iniziare i lavori si fa il piano scavi e le analisi del terreno e quindi in quell'occasione occorrerà iscrivere il cantiere al SISTRI.
Quindi, se a priori non prevedo che il cantiere generi rifiuti pericolosi, io penso di non dever iscrivere il cantiere al SISTRI. Se si scoprirà nel corso dei lavori (ad esempio se si rinviene dell'eternit), penso che dovrò iscrivermi al SISTRI. Così intendo comportarmi, vi sembra corretto?
GRETA- Membro della community
- Messaggi : 14
Data d'iscrizione : 26.03.10
Località : TORINO
Re: Edilizia
Si, ma solo se il cantiere ha una durata superiore ai 6 mesi.GRETA ha scritto:Nella maggior parte dei cantieri non si producono rifiuti pericolosi, soprattutto quando si costruisce sul nuovo: ci sono gli imballaggi (carta, plastica, legno), la tendenza nelle nuove costruzione è di non usare prodotti nocivi (es. usando, quando occorre, vernici all'acqua).
Gli scarti di lavorazione non sono pericolosi (es. cemento, ferro, lamiere, legno, ecc).
Di solito i rifiuti pericolosi si originano in caso di ristrutturazioni ma, salvo sorprese perchè nascosti, i rifiuti pericolosi sono visibili da subito (es. copertura in eternit, cioè cemento e amianto) e quindi, nel mio caso (perchè per ammortizzare i costi necessari ad eseguire una lavorazione così specifica o lo fai professionalmente, e ti specializzi in quel tipo di attività oppure, se lo fai occasionalmente, non ti conviene), viene appaltata o sub appaltata appunto ad aziende specializzate. Oppure qualora nel terreno vengono rinvenute sostanze fuori dai parametri e quindi occorre smaltire la terra di scavo in apposite discariche, ma anche qui, lo sai dall'inizio, quando prima di iniziare i lavori si fa il piano scavi e le analisi del terreno e quindi in quell'occasione occorrerà iscrivere il cantiere al SISTRI.
Quindi, se a priori non prevedo che il cantiere generi rifiuti pericolosi, io penso di non dever iscrivere il cantiere al SISTRI. Se si scoprirà nel corso dei lavori (ad esempio se si rinviene dell'eternit), penso che dovrò iscrivermi al SISTRI. Così intendo comportarmi, vi sembra corretto?
Personalmente, qundi, nel caso di necessità di intervento di bonifica su materiali contenenti amianto, all'interno di un "più ampio lavoro", scinderei le due cose.
1) appalto a ditta autorizzata per l'intervento di bonifica sull'amianto (probabile durata di qualche giorno/settimana). Sarà questa a gestire la produzione dei pericolosi derivanti.
2) intervento sul mio cantiere "pulito" solo rifiuti non pericolosi e, anche con durata superiore ai 6 mesi, no Sistri.
cirillo- Moderatore
- Messaggi : 7405
Data d'iscrizione : 24.05.11
Età : 69
Località : veneto
Re: Edilizia
GRETA ha scritto:Nella maggior parte dei cantieri non si producono rifiuti pericolosi, soprattutto quando si costruisce sul nuovo: ci sono gli imballaggi (carta, plastica, legno), la tendenza nelle nuove costruzione è di non usare prodotti nocivi (es. usando, quando occorre, vernici all'acqua).
Gli scarti di lavorazione non sono pericolosi (es. cemento, ferro, lamiere, legno, ecc).
Di solito i rifiuti pericolosi si originano in caso di ristrutturazioni ma, salvo sorprese perchè nascosti, i rifiuti pericolosi sono visibili da subito (es. copertura in eternit, cioè cemento e amianto) e quindi, nel mio caso (perchè per ammortizzare i costi necessari ad eseguire una lavorazione così specifica o lo fai professionalmente, e ti specializzi in quel tipo di attività oppure, se lo fai occasionalmente, non ti conviene), viene appaltata o sub appaltata appunto ad aziende specializzate. Oppure qualora nel terreno vengono rinvenute sostanze fuori dai parametri e quindi occorre smaltire la terra di scavo in apposite discariche, ma anche qui, lo sai dall'inizio, quando prima di iniziare i lavori si fa il piano scavi e le analisi del terreno e quindi in quell'occasione occorrerà iscrivere il cantiere al SISTRI.
Quindi, se a priori non prevedo che il cantiere generi rifiuti pericolosi, io penso di non dever iscrivere il cantiere al SISTRI. Se si scoprirà nel corso dei lavori (ad esempio se si rinviene dell'eternit), penso che dovrò iscrivermi al SISTRI. Così intendo comportarmi, vi sembra corretto?
Molto spesso nei cantieri si usano colle per i pavimenti a parquet e le idropitture è vero che sono a base d'acqua ma c'è sempre una percentuale di solvente, in caso contrario non attaccherebbero ai muri.
Quindi andrei prudente a dire che nei cantieri (soprattutto sul nuovo) non ci sono rifiuti pericolosi
Supremoanziano- Utente Attivo
- Messaggi : 1495
Data d'iscrizione : 06.04.11
Località : Casa di riposo
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