edilizia

Salve,

che cosa si intende per "attività edilizia" nella categoria iscrizione facoltativa?

Per esempio, gli imbianchini come sono considerati?

Grazie.

Le imprese che svolgono attività di costruzione e demolizione così come descritto dall'art.184 comma 3 lettera b) del D.Lgs 152/2006 non hanno l'obbligo di iscrizione a Sistri, a meno che non producano rifiuti pericolosi. In questo caso hanno l'obbligo.

Per sapere se rientri in Sistri oppure no, devi capire innanzitutto se produci rifiuti pericolosi.

In subordine, se produci rifiuti che non rientrano nella famiglia dei codici CER che cominciano con 17, allora devi contare quanti dipendenti (persone iscritte a libro paga) hai: se superi i 10, allora ti iscrivi, in caso contrario sei il cosiddetto "volontario".

non produco rifiuti pericolosi e ho un numero di dipendenti inferiore a 10 ma la mia attività è connessa con l'edilizia anche se nn si tratta di "costruzione e demolizione". da qui la mia indecisione.

sbibiz ha scritto:non produco rifiuti pericolosi e ho un numero di dipendenti inferiore a 10 ma la mia attività è connessa con l'edilizia anche se nn si tratta di "costruzione e demolizione". da qui la mia indecisione.

Allora non devi iscriverti al SISTRI.

allora gli imbianchini, così come una ditta che si occupa di rifacimento degli interni sono da considerarsi "edilizia" ai fini dell'iscrizione al sistri.

Grazie.

Leone il cane fifone ha scritto:Le imprese che svolgono attività di costruzione e demolizione così come descritto dall'art.184 comma 3 lettera b) del D.Lgs 152/2006 non hanno l'obbligo di iscrizione a Sistri, a meno che non producano rifiuti pericolosi. In questo caso hanno l'obbligo.

Per sapere se rientri in Sistri oppure no, devi capire innanzitutto se produci rifiuti pericolosi.

In subordine, se produci rifiuti che non rientrano nella famiglia dei codici CER che cominciano con 17, allora devi contare quanti dipendenti (persone iscritte a libro paga) hai: se superi i 10, allora ti iscrivi, in caso contrario sei il cosiddetto "volontario".

Scusa: gli imballaggi degli edili (come quelli dei pittori) nessuno vuole ritirarli come 17; dici che non rientrano nell'attività da costruzione/demolizione?

Giamba ha scritto:

Leone il cane fifone ha scritto:Le imprese che svolgono attività di costruzione e demolizione così come descritto dall'art.184 comma 3 lettera b) del D.Lgs 152/2006 non hanno l'obbligo di iscrizione a Sistri, a meno che non producano rifiuti pericolosi. In questo caso hanno l'obbligo.

Per sapere se rientri in Sistri oppure no, devi capire innanzitutto se produci rifiuti pericolosi.

In subordine, se produci rifiuti che non rientrano nella famiglia dei codici CER che cominciano con 17, allora devi contare quanti dipendenti (persone iscritte a libro paga) hai: se superi i 10, allora ti iscrivi, in caso contrario sei il cosiddetto "volontario".

Scusa: gli imballaggi degli edili (come quelli dei pittori) nessuno vuole ritirarli come 17; dici che non rientrano nell'attività da costruzione/demolizione?

A mio parere rientrano; ed in ogni caso non credo rientrino nè tra rifiuti industriali nè tra rifiuti artigianali, per cui non dovrebbero essere soggetti a SISTRI.

ma una piccola ditta artigiana che fa tinteggatura/imbiancatura non potrebbe essere soggetta all'iscrizione SISTRI anche solo per smaltire i contenitori in plastica con i residuri dei colori utilizzati?

Dipende dalla loro classificazione.
Sulla classificazione degli imballaggi non bonificati ti rimando a due interessanti discussioni già aperte:

http://sistri.forumattivo.com/classificazione-f12/contenitore-prodotti-per-le-pulizie-t873.htm

http://sistri.forumattivo.com/classificazione-f12/contenitori-vuoti-olio-motore-t856.htm

ringrazio per la risposta, anche se i due link indicati non sono riusciti a chiarirmi del tutto le idee; in pratica potrei verificare se i contenitori riportano segnali di pericolo (teschio, fiamma) o meno, nel primo caso sarebbe corretta la loro gestione tramite Sistri, altrimenti no