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Deposito temporaneo in farmacia e sconfezionamento farmaci scaduti
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Deposito temporaneo in farmacia e sconfezionamento farmaci scaduti
Buongiorno...
Ho letto alcuni post in merito al deposito temporaneo però non ho ancora chiaro se è possibile attuare una mia idea..
In qualità di intermediario,sono stato contattato da una farmacia per gestire al meglio lo smaltimento dei farmaci scaduti 180109.
Fino ad oggi li smaltivano tramite una ditta autorizzata cat 5,che ogni tre o 4 mesi venivano e portavano via circa 4 contenitori da 60lt contenenti i farmaci.
Oggi io mi chiedo se fosse possibile ad esempio smaltire solo i blister o le bottiglie dei farmaci portando a recupero si gli scatolini di cartone sia i foglietti illustrativi..
Ma è un operazione possibile se fatta dal farmacista nel deposito temporaneo?
Vale a dire...appena il farmacista si accorge del farmaco scaduto mette nel contenitore dei farmaci scaduti solo i blister e da un altra parte gli scatolini vuoti col foglietto illustrativo,così che da occupare meno spazio e invece di smaltire 4 contenitori da 60lt ogni 3 mesi si arriverebbe a meno di 2.
E gli scatolini vuoti sono assimilabili agli urbani oppure vanno smaltiti con Fir ??
spero di essere stato abbastanza chiaro....
Grz
Ho letto alcuni post in merito al deposito temporaneo però non ho ancora chiaro se è possibile attuare una mia idea..
In qualità di intermediario,sono stato contattato da una farmacia per gestire al meglio lo smaltimento dei farmaci scaduti 180109.
Fino ad oggi li smaltivano tramite una ditta autorizzata cat 5,che ogni tre o 4 mesi venivano e portavano via circa 4 contenitori da 60lt contenenti i farmaci.
Oggi io mi chiedo se fosse possibile ad esempio smaltire solo i blister o le bottiglie dei farmaci portando a recupero si gli scatolini di cartone sia i foglietti illustrativi..
Ma è un operazione possibile se fatta dal farmacista nel deposito temporaneo?
Vale a dire...appena il farmacista si accorge del farmaco scaduto mette nel contenitore dei farmaci scaduti solo i blister e da un altra parte gli scatolini vuoti col foglietto illustrativo,così che da occupare meno spazio e invece di smaltire 4 contenitori da 60lt ogni 3 mesi si arriverebbe a meno di 2.
E gli scatolini vuoti sono assimilabili agli urbani oppure vanno smaltiti con Fir ??
spero di essere stato abbastanza chiaro....
Grz
birelli- Utente Attivo
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Re: Deposito temporaneo in farmacia e sconfezionamento farmaci scaduti
Rileggevo questa discussione, per la quale chiedo il contributo del Forum.
A mio avviso:
1) I farmaci scaduti costituiscono certamente dei rifiuti perchè si tratta di sotanze per le quali esiste "l'obbligo di disfarsi"
2) Il rifiuto, in senso stretto, è costituito dal farmaco contenuto all'interno dell'imballaggio
3) Alla luce di quanto sopra mi chiedo, con birelli, come si possa configurare l'attività di sconfezionamento dei farmaci e se essa possa integrare un'attività di gestione dei rifiuti (selezione?). Se così non fosse, essa, in quanto non soggetta ad autorizzazione, sarebbe certamente possibile a meno che non vi siano altri motivi ostativi.
@birelli: hai preventivamente verificato se l'impianto li accetta privi di imballo?
A mio avviso:
1) I farmaci scaduti costituiscono certamente dei rifiuti perchè si tratta di sotanze per le quali esiste "l'obbligo di disfarsi"
2) Il rifiuto, in senso stretto, è costituito dal farmaco contenuto all'interno dell'imballaggio
3) Alla luce di quanto sopra mi chiedo, con birelli, come si possa configurare l'attività di sconfezionamento dei farmaci e se essa possa integrare un'attività di gestione dei rifiuti (selezione?). Se così non fosse, essa, in quanto non soggetta ad autorizzazione, sarebbe certamente possibile a meno che non vi siano altri motivi ostativi.
@birelli: hai preventivamente verificato se l'impianto li accetta privi di imballo?
Admin- Amministratore
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Re: Deposito temporaneo in farmacia e sconfezionamento farmaci scaduti
Io la vedo in questo modo. Se l'impianto di destinazione li accetta privi della confezione è già una ottima cosa e quindi esiste la possibilità di fare una differenziata a monte, magari limitando anche i costi.
Per quanto riguarda la selezione confezione-blister io non la vedo propriamente come una attività di gestione del rifiuto nonostante il farmaco diventi tale all'atto della scadenza dello stesso.
Anzi secondo andrebbero premiate quelle farmacie che perdono tempo per questa operazione aumentando sicuramente la raccolta differenziata.
La soluzione, a mio parere sarebbe quella di scrivere una raccomandata alla provincia chiedendo lumi in merito prima di beccare una sanzione da parte di quale organo di controllo troppo zelante (perchè io ritengo che non sia una selezione del rifiuto) e una raccomandata a federfarma o chi per i farmacisti detiene accordi di programma e fornisce loro linee guida in merito alla gestione dei rifiuti.
Certo è che se vogliamo essere proprio puntigliosi tale operazione potrebbe essere considerata come gestione del rifiuto, se invece la vediamo nell'ottica di un miglioramento della gestione del deposito temporaneo allora non lo è.
Diversa è la questione se per caso le confezioni e i relativi foglietti illustrativi sono utili all'atto dello smaltimento dei farmaci stessi (ma può essere?)
Per quanto riguarda la selezione confezione-blister io non la vedo propriamente come una attività di gestione del rifiuto nonostante il farmaco diventi tale all'atto della scadenza dello stesso.
Anzi secondo andrebbero premiate quelle farmacie che perdono tempo per questa operazione aumentando sicuramente la raccolta differenziata.
La soluzione, a mio parere sarebbe quella di scrivere una raccomandata alla provincia chiedendo lumi in merito prima di beccare una sanzione da parte di quale organo di controllo troppo zelante (perchè io ritengo che non sia una selezione del rifiuto) e una raccomandata a federfarma o chi per i farmacisti detiene accordi di programma e fornisce loro linee guida in merito alla gestione dei rifiuti.
Certo è che se vogliamo essere proprio puntigliosi tale operazione potrebbe essere considerata come gestione del rifiuto, se invece la vediamo nell'ottica di un miglioramento della gestione del deposito temporaneo allora non lo è.
Diversa è la questione se per caso le confezioni e i relativi foglietti illustrativi sono utili all'atto dello smaltimento dei farmaci stessi (ma può essere?)
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VdT- Moderatore
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Ho verificato
VdT ha scritto:Io la vedo in questo modo. Se l'impianto di destinazione li accetta privi della confezione è già una ottima cosa e quindi esiste la possibilità di fare una differenziata a monte, magari limitando anche i costi.
Per quanto riguarda la selezione confezione-blister io non la vedo propriamente come una attività di gestione del rifiuto nonostante il farmaco diventi tale all'atto della scadenza dello stesso.
Anzi secondo andrebbero premiate quelle farmacie che perdono tempo per questa operazione aumentando sicuramente la raccolta differenziata.
La soluzione, a mio parere sarebbe quella di scrivere una raccomandata alla provincia chiedendo lumi in merito prima di beccare una sanzione da parte di quale organo di controllo troppo zelante (perchè io ritengo che non sia una selezione del rifiuto) e una raccomandata a federfarma o chi per i farmacisti detiene accordi di programma e fornisce loro linee guida in merito alla gestione dei rifiuti.
Certo è che se vogliamo essere proprio puntigliosi tale operazione potrebbe essere considerata come gestione del rifiuto, se invece la vediamo nell'ottica di un miglioramento della gestione del deposito temporaneo allora non lo è.
Diversa è la questione se per caso le confezioni e i relativi foglietti illustrativi sono utili all'atto dello smaltimento dei farmaci stessi (ma può essere?)
Grazie per la vostra attenzione.
Io ho verificato se l'impianto li accetta privi di scatolini e foglietto illustrativo....Mi hanno detto che secondo loro anzi è una buona idea perchè si riduce il volume di quello che va incenerito...Infatti i farmaci scadono non i loro imballaggi e folgietti illustrativi che potrebbero essere riciclati come carta e cartone. Voi dite di kiedere alla provincia...?? Ma secondo me non ne sapranno gran chè a limite forse chiedere alla polizia provinciale o arpa...e poi premetto una cosa....io sono intermediario e commerciante....ma il lavoro di separare gli scatolini dai farmaci la farebbe il farmacista ancor prima di depositare i blister nel deposito temporaneo dove sono collocati i contenitori per i loro farmaci scaduti....quindì nella mia convinzione poichè il deposito temporaneo non fa parte ancora della gestione dei rifiuti forse io uno spiraglio lo vedo.....che ne dite???
birelli- Utente Attivo
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Re: Deposito temporaneo in farmacia e sconfezionamento farmaci scaduti
In effetti il rifiuto è il farmaco. La scatola, a rigore, è un imballaggio secondario perchè il preparato è a contatto diretto solo col blister.
Piuttosto, però, in assenza della confezione e del bugiardino, si pone il problema, p.e. in caso di controllo, di dimostrare la natura e le caratteristiche dei rifiuti in deposito temporaneo.
D'altra parte anche la confezione è un rifiuto dal momento che intendi disfartene...
Piuttosto, però, in assenza della confezione e del bugiardino, si pone il problema, p.e. in caso di controllo, di dimostrare la natura e le caratteristiche dei rifiuti in deposito temporaneo.
D'altra parte anche la confezione è un rifiuto dal momento che intendi disfartene...
Admin- Amministratore
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Ok
Admin ha scritto:In effetti il rifiuto è il farmaco. La scatola, a rigore, è un imballaggio secondario perchè il preparato è a contatto diretto solo col blister.
Piuttosto, però, in assenza della confezione e del bugiardino, si pone il problema, p.e. in caso di controllo, di dimostrare la natura e le caratteristiche dei rifiuti in deposito temporaneo.
D'altra parte anche la confezione è un rifiuto dal momento che intendi disfartene...
OK ma in caso di controllo il blister con il nome del farmaco cè sempre....è riconoscibile ad ogni modo....mica le pillole sono sconfenzionate che non si capisce la natura... Nei blister è stampigliata sempre il nome del farmaco.. Ma a limite gli scatolini sono assimilabili agli urbani nei contenitori per carta e cartone o vanno trattati con formulario?
birelli- Utente Attivo
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Re: Deposito temporaneo in farmacia e sconfezionamento farmaci scaduti
Secondo me il farmaco può essere smaltito senza confezione logicamente è compito del produttore verificare che rientri nel CER (180109) assegnato, difficilmente in farmacia smaltiscono 180108 o stupefacenti.
marco66- Utente Attivo
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Re: Deposito temporaneo in farmacia e sconfezionamento farmaci scaduti
Resto del parere che prima di procedere sian opportuno inviare le due raccomandate e magari contattare anche qualche organo di controllo che di solito passa da quelle parti. In tal modo un domani si potrà sempre dimostrare di non aver voluto agire di testa propria perchè la mattina ci si è alzati con una brillante idea ma c'è stato un ragionamento alla base e la volontà di rispettare le leggi ed incentivare la raccolta differenziata con un valido contributo.
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VdT- Moderatore
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:)
VdT ha scritto:Resto del parere che prima di procedere sian opportuno inviare le due raccomandate e magari contattare anche qualche organo di controllo che di solito passa da quelle parti. In tal modo un domani si potrà sempre dimostrare di non aver voluto agire di testa propria perchè la mattina ci si è alzati con una brillante idea ma c'è stato un ragionamento alla base e la volontà di rispettare le leggi ed incentivare la raccolta differenziata con un valido contributo.
Concordo in pieno...è quello ke faro.....
birelli- Utente Attivo
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Re: Deposito temporaneo in farmacia e sconfezionamento farmaci scaduti
Aggiornaci, grazie.
Admin- Amministratore
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Re: Deposito temporaneo in farmacia e sconfezionamento farmaci scaduti
"In caso di controllo....". vale per tutti i rifiuti, perchè fare delle raccomandate, eventualmente sarà compito degli organi controllo verificare che il CER corrisponde a quello che effettivamente smaltisco.
marco66- Utente Attivo
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Re: Deposito temporaneo in farmacia e sconfezionamento farmaci scaduti
domanda:
farmaci scaduti riconsegnati dall'utente o farmaci scaduti in farmacia completi di fustella/prezzo?
farmaci scaduti riconsegnati dall'utente o farmaci scaduti in farmacia completi di fustella/prezzo?
PiazzaPulita- Utente Attivo
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Re: Deposito temporaneo in farmacia e sconfezionamento farmaci scaduti
birelli ha scritto:......
Concordo in pieno...è quello ke faro.....
per favore.....
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cirillo- Moderatore
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Re: Deposito temporaneo in farmacia e sconfezionamento farmaci scaduti
birelli ha scritto:Buongiorno...
Ho letto alcuni post in merito al deposito temporaneo però non ho ancora chiaro se è possibile attuare una mia idea..
In qualità di intermediario,sono stato contattato da una farmacia per gestire al meglio lo smaltimento dei farmaci scaduti 180109.
Fino ad oggi li smaltivano tramite una ditta autorizzata cat 5,che ogni tre o 4 mesi venivano e portavano via circa 4 contenitori da 60lt contenenti i farmaci.
Oggi io mi chiedo se fosse possibile ad esempio smaltire solo i blister o le bottiglie dei farmaci portando a recupero si gli scatolini di cartone sia i foglietti illustrativi..
Ma è un operazione possibile se fatta dal farmacista nel deposito temporaneo?
Vale a dire...appena il farmacista si accorge del farmaco scaduto mette nel contenitore dei farmaci scaduti solo i blister e da un altra parte gli scatolini vuoti col foglietto illustrativo,così che da occupare meno spazio e invece di smaltire 4 contenitori da 60lt ogni 3 mesi si arriverebbe a meno di 2.
E gli scatolini vuoti sono assimilabili agli urbani oppure vanno smaltiti con Fir ??
spero di essere stato abbastanza chiaro....
Grz
dalla farmacia il cer più corretto è 20 01 31/32 (P/NP), il i cer 18 01 rifiuti dei reparti di maternità e rifiuti legati a diagnosi, trattamento e prevenzione delle malattie negli esseri umani vengono prodotti dalle strutture sanitarie.
La mia perplessità, su questa operazione, che se svolta preliminarmente direttamente dal produttore non è soggetta ad alcuna autorizzazione, riguarda l'economicità della stessa. Un'ora di lavoro di un farmacista, costa in termini assoluti, certamente più del rispsrmio ecconomico che si ricava dal recupero dei materiali, che, anche non subissero un costo di smaltimento, sarebbero comunque soggetti a costo di trasporto, ad impianto di recupero, quasi certamente diverso da quello di termodistruzione del "farmaco"
CROCIDOLITE- Utente Attivo
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Re: Deposito temporaneo in farmacia e sconfezionamento farmaci scaduti
cirillo ha scritto:birelli ha scritto:......
Concordo in pieno...è quello ke faro.....
per favore.....
a proposito di cosa quel per favore?
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VdT- Moderatore
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Re: Deposito temporaneo in farmacia e sconfezionamento farmaci scaduti
Concordo con Crocidolite, tu stesso hai detto che sei stato contattato da una (1) farmacia, cosa ti fa pensare di applicarla anche alle altre, per mia esperienza i farmacisti di occuparsi degli smatimenti non hanno voglia! E poi lette le cronache e come sollineava argutamente Piazzapulita: le fustelle?
E meglio distruggerle insieme ai farmaci scaduti.
E infine se sei intemediario non è meglio gestire più rifiuti? Tanto alle 3000 ton con le farmacie non ci arrivi!!
E meglio distruggerle insieme ai farmaci scaduti.
E infine se sei intemediario non è meglio gestire più rifiuti? Tanto alle 3000 ton con le farmacie non ci arrivi!!
Hope- Utente Attivo
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Re: Deposito temporaneo in farmacia e sconfezionamento farmaci scaduti
In realtà non è così."In caso di controllo....". vale per tutti i rifiuti, perchè fare delle raccomandate, eventualmente sarà compito degli organi controllo verificare che il CER corrisponde a quello che effettivamente smaltisco..
Quando si ha a che fare con rifiuti con codice a specchio, è il produttore che si assume l'onere di classificarlo come non pericoloso e, eventualmente, di dimostrarlo.
Per farmaci confenzionati non ci sono difficoltà; nella situazione prospettata da birelli, non saprei. Non so se siano sufficienti le indicazioni sull'imballaggio primario.
Come principio generale, l'onere della prova è a carico di chi invoca un regime di favore.
Admin- Amministratore
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Re: Deposito temporaneo in farmacia e sconfezionamento farmaci scaduti
CROCIDOLITE ha scritto:birelli ha scritto:Buongiorno...
Ho letto alcuni post in merito al deposito temporaneo però non ho ancora chiaro se è possibile attuare una mia idea..
In qualità di intermediario,sono stato contattato da una farmacia per gestire al meglio lo smaltimento dei farmaci scaduti 180109.
Fino ad oggi li smaltivano tramite una ditta autorizzata cat 5,che ogni tre o 4 mesi venivano e portavano via circa 4 contenitori da 60lt contenenti i farmaci.
Oggi io mi chiedo se fosse possibile ad esempio smaltire solo i blister o le bottiglie dei farmaci portando a recupero si gli scatolini di cartone sia i foglietti illustrativi..
Ma è un operazione possibile se fatta dal farmacista nel deposito temporaneo?
Vale a dire...appena il farmacista si accorge del farmaco scaduto mette nel contenitore dei farmaci scaduti solo i blister e da un altra parte gli scatolini vuoti col foglietto illustrativo,così che da occupare meno spazio e invece di smaltire 4 contenitori da 60lt ogni 3 mesi si arriverebbe a meno di 2.
E gli scatolini vuoti sono assimilabili agli urbani oppure vanno smaltiti con Fir ??
spero di essere stato abbastanza chiaro....
Grz
dalla farmacia il cer più corretto è 20 01 31/32 (P/NP), il i cer 18 01 rifiuti dei reparti di maternità e rifiuti legati a diagnosi, trattamento e prevenzione delle malattie negli esseri umani vengono prodotti dalle strutture sanitarie.
La mia perplessità, su questa operazione, che se svolta preliminarmente direttamente dal produttore non è soggetta ad alcuna autorizzazione, riguarda l'economicità della stessa. Un'ora di lavoro di un farmacista, costa in termini assoluti, certamente più del rispsrmio ecconomico che si ricava dal recupero dei materiali, che, anche non subissero un costo di smaltimento, sarebbero comunque soggetti a costo di trasporto, ad impianto di recupero, quasi certamente diverso da quello di termodistruzione del "farmaco"
Io ho visto che in una 30ntina di farmacie il codice cer utilizzato è il 180109...se non sbaglio il codice 20 01 32 viene utilizzato quando il gestore dei rifiuti urbani va a svuotare il contenitore che sta in farmacia dove però conferiscono solo i cittadini quando devo disfarsi di un farmaco scaduto in quanto rifiuto urbano..?!!
birelli- Utente Attivo
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Re: Deposito temporaneo in farmacia e sconfezionamento farmaci scaduti
birelli ha scritto:CROCIDOLITE ha scritto:birelli ha scritto:Buongiorno...
Ho letto alcuni post in merito al deposito temporaneo però non ho ancora chiaro se è possibile attuare una mia idea..
In qualità di intermediario,sono stato contattato da una farmacia per gestire al meglio lo smaltimento dei farmaci scaduti 180109.
Fino ad oggi li smaltivano tramite una ditta autorizzata cat 5,che ogni tre o 4 mesi venivano e portavano via circa 4 contenitori da 60lt contenenti i farmaci.
Oggi io mi chiedo se fosse possibile ad esempio smaltire solo i blister o le bottiglie dei farmaci portando a recupero si gli scatolini di cartone sia i foglietti illustrativi..
Ma è un operazione possibile se fatta dal farmacista nel deposito temporaneo?
Vale a dire...appena il farmacista si accorge del farmaco scaduto mette nel contenitore dei farmaci scaduti solo i blister e da un altra parte gli scatolini vuoti col foglietto illustrativo,così che da occupare meno spazio e invece di smaltire 4 contenitori da 60lt ogni 3 mesi si arriverebbe a meno di 2.
E gli scatolini vuoti sono assimilabili agli urbani oppure vanno smaltiti con Fir ??
spero di essere stato abbastanza chiaro....
Grz
dalla farmacia il cer più corretto è 20 01 31/32 (P/NP), il i cer 18 01 rifiuti dei reparti di maternità e rifiuti legati a diagnosi, trattamento e prevenzione delle malattie negli esseri umani vengono prodotti dalle strutture sanitarie.
La mia perplessità, su questa operazione, che se svolta preliminarmente direttamente dal produttore non è soggetta ad alcuna autorizzazione, riguarda l'economicità della stessa. Un'ora di lavoro di un farmacista, costa in termini assoluti, certamente più del rispsrmio ecconomico che si ricava dal recupero dei materiali, che, anche non subissero un costo di smaltimento, sarebbero comunque soggetti a costo di trasporto, ad impianto di recupero, quasi certamente diverso da quello di termodistruzione del "farmaco"
Io ho visto che in una 30ntina di farmacie il codice cer utilizzato è il 180109...se non sbaglio il codice 20 01 32 viene utilizzato quando il gestore dei rifiuti urbani va a svuotare il contenitore che sta in farmacia dove però conferiscono solo i cittadini quando devo disfarsi di un farmaco scaduto in quanto rifiuto urbano..?!!
I rifiuti (farmaci obsoleti) delle farmacie sono prevalentemente farmaci resi dagli utenti e sono consegnabili sia al servizio pubblico che a impianti privati.
Difficilmente le farmacie smaltiscono fondi di magazzino anche perchè le scorte sono sempre più esigue e le forniture vengono effettuate quasi quotidianamente su richiesta specifica e quindi tenere scorte sovradimensionate e poi smaltirle equivale a gettare quattrini al vento.
Nel caso vengano smaltiti preparati galenici, il cer corretto sarebbe riconducibile nella classe 07 06 XX, (PFFU) ma anche questi sono in quantità ridotte.
Inoltre, l'attribuzione di qualifica di rifiuto assimilato agli urbani viene determinato dai regolamenti comunali e non è riconducibile esclusivamente a quelli consegnati dai "privati cittadini" ma può essere anche riconducibile alle attività produttive.
CROCIDOLITE- Utente Attivo
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Re: Deposito temporaneo in farmacia e sconfezionamento farmaci scaduti
Aggiungo un ulteriore elemento alla discussione ed è relativo alla "tracciabilità del farmaco" (direttiva 92/27/CEE) che viene raggiunta attraverso la registrazione dei movimenti di tutte le singole confezioni di medicinali da parte di tutti gli attori coinvolti nella filiera: dalla produzione, alla distribuzione intermedia (depositari e grossisti) e finale (farmacie, ospedali, parafarmacie, ecc), fino allo smaltimento di farmaci scaduti o inutilizzabili.
Ad una prima sommaria valutazione, la procedura proposta non sarebbe idonea a tracciarne compiutamente il ciclo. Infatti in Italia tutte le confezioni di medicinali immesse sul mercato sono provviste di un bollino autoadesivo prodotto dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS): il bollino riporta il nome del titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio, il nome della confezione, il suo codice di autorizzazione all’immissione in commercio ed il numero unico di identificazione dela singola scatola (numero di targa)
Per info: http://www.salute.gov.it/tracciabilitaFarmaco/tracciabilitaFarmaco.jsp
Ad una prima sommaria valutazione, la procedura proposta non sarebbe idonea a tracciarne compiutamente il ciclo. Infatti in Italia tutte le confezioni di medicinali immesse sul mercato sono provviste di un bollino autoadesivo prodotto dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS): il bollino riporta il nome del titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio, il nome della confezione, il suo codice di autorizzazione all’immissione in commercio ed il numero unico di identificazione dela singola scatola (numero di targa)
Per info: http://www.salute.gov.it/tracciabilitaFarmaco/tracciabilitaFarmaco.jsp
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Re: Deposito temporaneo in farmacia e sconfezionamento farmaci scaduti
Admin ha scritto:Aggiungo un ulteriore elemento alla discussione ed è relativo alla "tracciabilità del farmaco" (direttiva 92/27/CEE) che viene raggiunta attraverso la registrazione dei movimenti di tutte le singole confezioni di medicinali da parte di tutti gli attori coinvolti nella filiera: dalla produzione, alla distribuzione intermedia (depositari e grossisti) e finale (farmacie, ospedali, parafarmacie, ecc), fino allo smaltimento di farmaci scaduti o inutilizzabili.
Ad una prima sommaria valutazione, la procedura proposta non sarebbe idonea a tracciarne compiutamente il ciclo. Infatti in Italia tutte le confezioni di medicinali immesse sul mercato sono provviste di un bollino autoadesivo prodotto dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS): il bollino riporta il nome del titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio, il nome della confezione, il suo codice di autorizzazione all’immissione in commercio ed il numero unico di identificazione dela singola scatola (numero di targa)
Per info: http://www.salute.gov.it/tracciabilitaFarmaco/tracciabilitaFarmaco.jsp
Ok...è quasi tutto giusto per quanto rigurda la tracciabilità del farmaco e alla fine del rifiuto. Ma la fustella del poligrafico è applicata principalmente ai farmaci rimborsati dal SSN. Ma in farmacia vi sono anche parafarmaci e integratori i quali non hanno la fustella ma il codice stampato direttamente sulla confezione. Quindi questi come si fa a rintracciarli? Inoltre è possibile in qualche modo rintracciare i farmaci scaduti rendibili ad ASSINDE.....ma non tutti sono rendibili....vanno inceneriti....Infatti a monte viene fatta una distinzione da chi effettua la raccolta tra rendibili e non....quelli che nn sono rendibili vengono avviati all'inceneritore direttamente e quindi non cè possibilità di monitorarli..anche se sono farmaci....A mio modo di vedere la mia idea darebbe un vantaggio sia in termini di recupero di materiale che di riduzione del volume incenerito...Per quanto riguarda il controllo e la verifica posso affermare che le informazioni visibili a prima vista sullo scatolo del farmaco sono riportate anche nel blister stesso.....quindi la verifica come la si fa sullo scatolo per nome e per principio attivo la si può fare anche dal blister che contiene le stesse informazioni principali...La mia è cmq una considerazione basata su dati oggettivi e sul buon senso...Posso sbagliarmi ma secondo me è applicabile questo metodo....con la differenza che però economicamente si guadagna un pokino meno è più laboriosa....ma l'ambiente potrebbe ringraziare....
birelli- Utente Attivo
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Re: Deposito temporaneo in farmacia e sconfezionamento farmaci scaduti
VdT ha scritto:a proposito di cosa quel per favore?cirillo ha scritto:birelli ha scritto:......
Concordo in pieno...è quello ke faro.....
per favore.....
a proposito dello stile da SMS per dodicenni cfr
birelli ha scritto:.........pokino.......
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Ma, a volte è ancora meglio!
isamonfroni- Moderatrice
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Re: Deposito temporaneo in farmacia e sconfezionamento farmaci scaduti
isamonfroni ha scritto:VdT ha scritto:a proposito di cosa quel per favore?cirillo ha scritto:birelli ha scritto:......
Concordo in pieno...è quello ke faro.....
per favore.....
a proposito dello stile da SMS per dodicenni cfrbirelli ha scritto:.........pokino.......
birelli- Utente Attivo
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Data d'iscrizione : 21.10.11
Re: Deposito temporaneo in farmacia e sconfezionamento farmaci scaduti
CROCIDOLITE ha scritto:
I rifiuti (farmaci obsoleti) delle farmacie sono prevalentemente farmaci resi dagli utenti e sono consegnabili sia al servizio pubblico che a impianti privati.
Difficilmente le farmacie smaltiscono fondi di magazzino anche perchè le scorte sono sempre più esigue e le forniture vengono effettuate quasi quotidianamente su richiesta specifica e quindi tenere scorte sovradimensionate e poi smaltirle equivale a gettare quattrini al vento.
Nel caso vengano smaltiti preparati galenici, il cer corretto sarebbe riconducibile nella classe 07 06 XX, (PFFU) ma anche questi sono in quantità ridotte.
Inoltre, l'attribuzione di qualifica di rifiuto assimilato agli urbani viene determinato dai regolamenti comunali e non è riconducibile esclusivamente a quelli consegnati dai "privati cittadini" ma può essere anche riconducibile alle attività produttive.
Sei proprio sicuro di quello che scrivi?
I farmaci obsoleti delle farmacie sono cosa BEN DISTINTA dai farmaci resi dagli utenti; infatti è proprio la natura/provenienza che cambia.
Le farmacie smaltiscono periodicamente le rimanenze di magazzino, anche se come dici tu sono molto esigue, e questi sono notoriamente RIFIUTI SPECIALI.
I farmaci resi dagli utenti sono evidentemente RIFIUTI URBANI.
Diversa è la natura, conseguentemente diverso è il soggetto che li raccoglie. Per i cittadini si tratta del servizio pubblico di raccolta tramite le c.d. "campane dei farmaci scaduti" poste davanti alle farmacie.
Per le farmacie deve per forza trattarsi di un trasportatore autorizzato.
Se una farmacia si azzardasse a gettare un suo fondo di magazzino in una "campana" potrebbe passare dei bei guai.
Diverso quindi è anche il codice CER: 18.01.09 per gli speciali, 20.01.32 per gli urbani.
Le farmacie potrebbero usare il 20.01.32 per i PROPRI SCADUTI e consegnarli al servizio pubblico SOLO nel caso in cui il comune di residenza li avesse assimilati. Personalmente non ho notizia di alcun comune che l'abbia fatto.
Per arrivare poi al punto della situazione concordo pienamente con chi dice che il farmacista che fa questa separazione è un virtuoso e fa una cosa lodevole. Per esperienza so che non è economicamente conveniente né in farmacia nè in impianto.
Cordialità
-bz8-- Utente Attivo
- Messaggi : 174
Data d'iscrizione : 13.05.11
Re: Deposito temporaneo in farmacia e sconfezionamento farmaci scaduti
Personalmente la ritengo una operazione inutile e controproducente. E' appurato che le farmacie in quanto esercizi commerciali devono smaltire tutti i rifiuti prodotti per il solo tramite di azienda autorizzata e che, pericolosi o no, sono classificati come rifiuti speciali con CER differenti (i farmaci non pericolosi 180109). Mi chiedo cosa succederebbe se ad un prodotto ritirato dal commercio per provvedimento ministeriale, stoccato provvisoriamente smembrato, seguisse una visita da parte della Polizia Giudiziaria per accertare l'effettivo ritiro. Vai a trovare le confezioni!! Inoltre i farmaci senza confezione/bollino detenuti in farmacia sono considerati un reato, anche se il farmacista è in buona fede deve dare in accertamento tantissime spiegazioni. Ecco perchè la proposta lodevole dal punto di vista ecologico attualmente non è praticabile.
Silvestri Ecologistica- Utente Attivo
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Data d'iscrizione : 28.03.11
Località : Napoli
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