E se avessero ragione i Maya (ovviamente no!) ?

Sebbene inutile, anche il commento che segue (cioè il mio) ha la stessa valenza del suo, almeno finchè non viene letto e avrà delle risposte.

Questa è la spinta che rende le persone partecipi in forum e chat-room tematiche (lascio da parte i social network ad orario perchè appartengono ad un'altra categoria di logica.)
Si segue si la logica del "i miei 15 minuti di fama" ma soprattutto, ed è il caso speciale dei Forum, quello di voler esaltare se non autoesaltare la propria conoscenza come superiore, e quindi meritevole di evoluzione, di un "progresso" in termini di lascito, eredità, prole ideologica.

Si badi bene, non sto dicendo che sia un concetto giusto, o affine al mio modo di pensare, ma è ciò che (scentificamente constatato da Howard Gardner - "Formae Mentis") si sta spacciando per idea e ideologia. Cioè si sta dando importanza al protagonismo intellettuale a discapito della diversificazione e dell'apprendimento.

Ci sono si casi sporadici di dibattito e sana contestazione, ma in somma, il più delle volte, c'è solamente la corsa a "demolire" l'intelligenza altrui, senza una vera struttura di apprendimento e quindi di discussione sensata.

In questo panorama, chiedere di costruire il mondo quando anche il genere umano stesso è destinato ad una graduale e propositiva estinzione, sia fisica che ideologica, non lo ritengo accettabile (Beh si, è constatato che la maggior parte delle funzioni fisiologiche dell'essere umano sono in graduale deevoluzione o atrofia da ormai centinaia di anni, quindi scientificamente siamo in estinzione biologica. Non ci sono mutazioni frequenti, e non ci sono più diversificazioni settoriali), senza contare che è inutile. Dovremmo preparare lo spazio per le prossime specie che appariranno al posto nostro, creare un mondo simile almeno a quello che potrebbe essere abitato da "qualcosa", ma impariamo dalla natura stessa, che esiste vita sia in assenza di ossigeno, che immersi nel metano, o addirittura all'interno del mercurio.

Il mondo ovviamente non finirà in una data preinventata che non vuol dire nulla, e che soprattutto prende punti di riferimento autoimposti senza concezione di spaziotempo e localizzazione effettiva (come l'oroscopo, a proposito, lo sapevate che nell'emisfero australe l'oroscopo come lo conosciamo noi europei non esiste? Ah... bel modo di unificare i pensieri ) . Ma in un tempo relativamente breve il genere umano è destinato all'estinzione, che ci piaccia o meno.

Come diceva un saggio:

Ricordati che prima o poi il mondo farà a meno di te.

Si può combattere, si può ricostruire, si può anche cambiare qualcosa che NOI abbiamo creato, ma dicerto, non cambierà il mondo e la vita su questo pianeta, che si adatterà ed evolverà con o senza la nostra presenza continuamente.

Tornando al SisTrI, Facciamo finta: possiamo cambiare qualcosa.
Mi ritorna in mente il paradosso che ho citato esattamente 11 mesi fa: Vogliamo cambiare qualcosa che non funziona, con la stessa logica che l'ha portato al malfunzionamento e al fallimento. Siamo destinati quindi a fallire. Se sto sbagliando vorrei un contraddittorio per favore (cosa che non ho avuto).
Quindi la domanda. Non dovremmo perciò organizzare e progettare una intera struttura da zero NON partendo dal SISTRI e da quei concetti?

benassaisergio ha scritto:
Non voglio né so darvi altri consigli (almeno per il momento: può darsi che in una delle prossime serate, dopo una giusta dose di Glen Grant, torni a sottoporvi qualche altra idea strampalata): però, dai, provate a … cambiare il mondo !

Egr. Ing. Benassai, questa mattina sono entrato per prendere un caffè in una casuale osteria: perline in legno ai muri, trofei di caccia appesi alle pareti, inserviente dietro al banco che avrà avuto come minimo 80 anni, e seduti nel tavolino di fianco al mio, 5 uomini, da uno dei quali, tra una giro di mora e l'altro, è uscita la frase: "ricordate che ognun de noaltri xe frutto de a so storia" (= ognuno di noi è frutto della propria storia).
10 minuti fa, ascoltando al tg le notizie provenienti da Genova e dalla Liguria, e ascoltando le "rimpiangenti" dichiarazioni della nostra classe politica/dirigenziale .. quella frase mi è ritornata a far capolino nella mia testa .. unitamente al suo iniziale post: provate a cambiare il mondo!
D'accordo, proviamo a cambiare il mondo .. ma mi consenta un approfondimento: per cambiare, vorrei capire, e per capire ho bisogno che persone come Lei, con la sua esperienza, con le sue competenze, con le sue conoscenze .. mi spiegasse perchè c'è qualcuno che si permette di dichiarare, davanti ai fatti di Genova:"vedremo se riusciremo a fare qualcosa, per evitare che disgrazie del genere si verifichino nuovamente", e in contemporanea, sta spingendo per costruire un'inutile, fantasmagorica, dispendiosissima infrastruttura tra Sicilia e Calabria? E, se tutto corrisponde al vero, per tale opera (che non esiste) sono già state assunte (ASSUNTE) 500 persone addette alla manutenzione?!?
Tutti quei soldi, e tutte quelle persone, non possono essere spese ed occupate per pulire i fossi, pulire i torrenti, sistemare sentieri, occuparsi di RIPRISTINO IDRO-GEOLOGICO (termini di moda anche tra ministri esperti di economia estera ma laureati in psicologia)? Oppure .. gli interessi e le collusioni con certi ambienti sono così intense, così strette, così imprescindibili che, di fronte a un tale meccanismo, anche MisterPlanet sentirebbe scalfito il suo inesauribile ottimismo?
Non mi dica che non può e non vuole darmi/ci altri consigli .. perchè questo mondo, deviato e volutamente incapace di programmare .. noi ce lo siamo ritrovati, non ce lo siamo costruiti!

PS: dissetro idrogeologico - ne stiamo parlando da 10 gg per via di Aulla, delle 5 Terre, di Genova .. ma ricordo che esattamente 1 anno fa, sotto acqua c'era mezzo Veneto!
E da allora, più che aver messo quattro sassi per rattoppare le criticità palesemente evidenti, altro non è stato fatto! Milioni di euro di risarcimento .. mai visti; casse di espansione che dovevano essere fatte entro marzo 2011, sono ancora ferme nei vari consigli comunali .. e li rimarranno: qual è il sindaco che destina parte del proprio territorio a cassa di espansione, a discapito di terreni edificabili (= meno voti --> non rielezione)?!?

Al momento i Maya sembrano essersi interessati, con qualche mese di anticipo, al governo attualmente in carica. Le ipotesi sul futuro dell'esecutivo variano di ora in ora: dimissioni o sfiducia con elezioni anticipate subito a gennaio, governo tecnico, ribaltone ed elezioni nel 2012 o più improbabilmente nel 2013. Che pensate succederà adesso al Sistri?

La risposta è semplice rispetto alla domanda: Tutto andrà come dovrebbe andare.

Six gear ha scritto:La risposta è semplice rispetto alla domanda: Tutto andrà come dovrebbe andare.

Bellissima risposta e' solo il -come dovrebbe andare- che mi preoccupa

Preoccupa anche me ma, spiegatemi come si fa a creare una realtà differente e non mi preoccuperebbe più.

Six gear ha scritto:Preoccupa anche me ma, spiegatemi come si fa a creare una realtà differente e non mi preoccuperebbe più.

Si potrebbe tornare indietro nel tempo ed impedire che i genitori della Presty si conoscano.

k.w. ha scritto:

Six gear ha scritto:Preoccupa anche me ma, spiegatemi come si fa a creare una realtà differente e non mi preoccuperebbe più.

Si potrebbe tornare indietro nel tempo ed impedire che i genitori della Presty si conoscano.

bhe guarda .. vista la situazione e il momento .. mi permetto di dire che il sistri è tra il minore dei mali.
resto fiducioso di sapere in quale punto della storia d'italia porre l'attenzione per capire le dinamiche attuali .. ma non ho imput .. :cyclops:

Gabriele Stefani ha scritto:

k.w. ha scritto:

Six gear ha scritto:Preoccupa anche me ma, spiegatemi come si fa a creare una realtà differente e non mi preoccuperebbe più.

Si potrebbe tornare indietro nel tempo ed impedire che i genitori della Presty si conoscano.

bhe guarda .. vista la situazione e il momento .. mi permetto di dire che il sistri è tra il minore dei mali.
resto fiducioso di sapere in quale punto della storia d'italia porre l'attenzione per capire le dinamiche attuali .. ma non ho imput .. :cyclops:

Io partirei dal biennio 1992/1993. La cosiddetta prima repubblica volge al termine e comincia a crearsi un vuoto che viene riempito dall'entrata in scena di nuovi soggetti politici.

Anche un passo indietro...
Capitalismo elettorale, Gelli, Inflazione della sensibilità politica nazionale...
Ma ancora prima, quando si sono gettate le basi per la "nuova" massoneria...