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CAPANNONE IN SITO DI INTERESSE NAZIONALE - CARATTERIZZAZIONE
2 partecipanti
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CAPANNONE IN SITO DI INTERESSE NAZIONALE - CARATTERIZZAZIONE
VI VOLEVO SOTTOPORRE UN QUESTIONE.
IN UN AREA INDUSTRIALE RICADENTE IN UN SITO D'INTERESSE NAZIONALE UN IMPRESA HA UN CAPANNONE.
L'IMPRESA HA CHIESTO UN AUTORIZZAZIONE ALL'ASI L'ENTE CHE SI OCCUPA DELLE AREE INDUSTRIALI IN PROVINCIA DI NAPOLI ALLA RISTRUTTURAZIONE DEL CAPANNONE E AL CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE.
LA MIA DOMANDA E' LA PRESENTE L'ENTE PRIMA DI DARE L'AUTORIZZAZIONE NON SI DOVEVA PREOCCUPARE DI FAR FARE LA CARATTERIZZAZIONE DEL SITO E POI DARE L'AUTORIZZAZIONE ALLA RISTRUTTURAZIONE STRAORDINARIA.
SALUTI
IN UN AREA INDUSTRIALE RICADENTE IN UN SITO D'INTERESSE NAZIONALE UN IMPRESA HA UN CAPANNONE.
L'IMPRESA HA CHIESTO UN AUTORIZZAZIONE ALL'ASI L'ENTE CHE SI OCCUPA DELLE AREE INDUSTRIALI IN PROVINCIA DI NAPOLI ALLA RISTRUTTURAZIONE DEL CAPANNONE E AL CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE.
LA MIA DOMANDA E' LA PRESENTE L'ENTE PRIMA DI DARE L'AUTORIZZAZIONE NON SI DOVEVA PREOCCUPARE DI FAR FARE LA CARATTERIZZAZIONE DEL SITO E POI DARE L'AUTORIZZAZIONE ALLA RISTRUTTURAZIONE STRAORDINARIA.
SALUTI
danko- Membro della community
- Messaggi : 37
Data d'iscrizione : 04.04.10
Età : 45
Re: CAPANNONE IN SITO DI INTERESSE NAZIONALE - CARATTERIZZAZIONE
Ciao Pakito, non scrivere in maiuscolo che questo in forum equivale ad urlare.........
Allora, la tua perplessità è abbastanza corretta, anche se c'è da dire che su questa materia c'è un bel po' di deregulation legata anche al fatto che mica tutti gli Enti sono proprio ferratissimi in materia....
Fermo restando che in un SIN la caratterizzazione sarebbe obbligatoria per tutti quelli che ci ricadono, lo diventa in modo stringente nel momento in cui si richiedono autorizzazioni (tipo licenza edilizia) per interventi che lasciano presupporre movimenti di terra (scavi, rinterri ecc..)
Questo per evitare che qualcuno possa invocare l'art. 186 gestendo le terre di scavo come non rifiuti.
Per quanto ne so io e per l'esperienza maturata presso gli impianti che abbiamo in Sardegna (che è praticamente per 3/4 suddivisa tra due SIN), la caratterizzazione diviene obbligatoria prima che venga concesso il permesso a costruire e prima di concedere autorizzazioni ex art.208 o AIA.
In ogni caso l'eventuale futuro progetto (edilizio) deve tenere conto della possibilità di dover effettuare interventi di MISE su terreni e falde o di eventuali futuri interventi di bonifica e, a scanso di rischi, fino a Piano di caratterizzazione approvato, eseguito e validato in CdS, tutti i terreni provenienti da scavi di qualunque entità devono essere gestiti come rifiuti tout court.
Può darsi che il progetto di cui parli non preveda scavi o, più probabilmente, che l'ASI non lo sappia oppure che abbia finto di dimenticarsene.........
Ps. consiglio spassionato.........se segui questa azienda come consulente ti consiglierei di suggerire loro di presentare il P.d.C., intanto non è un impegno straordinario e comunque, con le lungaggini procedurali dei SIN, ci vorranno almeno un paio d'anni (se non di più) prima che siano davvero obbligati ad eseguirlo.
PS2 che SIN è?
Allora, la tua perplessità è abbastanza corretta, anche se c'è da dire che su questa materia c'è un bel po' di deregulation legata anche al fatto che mica tutti gli Enti sono proprio ferratissimi in materia....
Fermo restando che in un SIN la caratterizzazione sarebbe obbligatoria per tutti quelli che ci ricadono, lo diventa in modo stringente nel momento in cui si richiedono autorizzazioni (tipo licenza edilizia) per interventi che lasciano presupporre movimenti di terra (scavi, rinterri ecc..)
Questo per evitare che qualcuno possa invocare l'art. 186 gestendo le terre di scavo come non rifiuti.
Per quanto ne so io e per l'esperienza maturata presso gli impianti che abbiamo in Sardegna (che è praticamente per 3/4 suddivisa tra due SIN), la caratterizzazione diviene obbligatoria prima che venga concesso il permesso a costruire e prima di concedere autorizzazioni ex art.208 o AIA.
In ogni caso l'eventuale futuro progetto (edilizio) deve tenere conto della possibilità di dover effettuare interventi di MISE su terreni e falde o di eventuali futuri interventi di bonifica e, a scanso di rischi, fino a Piano di caratterizzazione approvato, eseguito e validato in CdS, tutti i terreni provenienti da scavi di qualunque entità devono essere gestiti come rifiuti tout court.
Può darsi che il progetto di cui parli non preveda scavi o, più probabilmente, che l'ASI non lo sappia oppure che abbia finto di dimenticarsene.........
Ps. consiglio spassionato.........se segui questa azienda come consulente ti consiglierei di suggerire loro di presentare il P.d.C., intanto non è un impegno straordinario e comunque, con le lungaggini procedurali dei SIN, ci vorranno almeno un paio d'anni (se non di più) prima che siano davvero obbligati ad eseguirlo.
PS2 che SIN è?
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Ma, a volte è ancora meglio!
isamonfroni- Moderatrice
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