rientra nell'intermediazione ?

E' una domanda che è già stata posta, ma le risposte non mi hanno chiarito completamente il dubbio:
L'attività di un trasportatore di rifiuti (chiamiamolo "primo trasportatore") che occasionalmente si avvale della collaborazione di qualche altra impresa di trasporto rifiuti (regolarmente iscritta all'Albo, chiamiamola "secondo trasportatore") e che fattura al produttore del rifiuto i costi di trasporto e smaltimento, pagando in separata sede la prestazione del "secondo trasportatore"....... si configura come attività di intermediazione senza detenzione?

secondo me no, anche se quotidianamente vedo casi di questo genere in cui il "primo trasportatore" viene indicato nelle annotazioni come "intermediario".
Infatti è prassi comune far ricadere questa casistica nell'intermediazione.
Eppure il produttore ha dato incarico di eseguire il servizio al trasportatore A. Se poi questo, quando non può, incarica un trasportatore B, mi sembra più un sub-appalto che una intermediazione.

Posto un articolo in cui venivano dati i punti fermi che caratterizzano un'attività di intermediazione:

http://lexambiente.it/rifiuti/179/5951-rifiuti-intermediazione.html

Il succo dell'articolo è che:

i presupposti per il corretto esercizio dell’attività di intermediazione di rifiuti sono dunque costituiti da:
- essere “impresa”;
- avere “potere di disposizione per conto di altri” (formale contratto di mandato “ad substantiam”)
- essere iscritto nella Categoria 8 dell’ANG (quando sarà attiva)

Sconsul ha scritto:E' una domanda che è già stata posta, ma le risposte non mi hanno chiarito completamente il dubbio:
L'attività di un trasportatore di rifiuti (chiamiamolo "primo trasportatore") che occasionalmente si avvale della collaborazione di qualche altra impresa di trasporto rifiuti (regolarmente iscritta all'Albo, chiamiamola "secondo trasportatore") e che fattura al produttore del rifiuto i costi di trasporto e smaltimento, pagando in separata sede la prestazione del "secondo trasportatore"....... si configura come attività di intermediazione senza detenzione?

Scusa non ho capito chi riceve ed emette fattura per lo smaltimento: secondo me è quello il punto cruciale.

intanto grazie per le risposte ...... lucky ha capito la situazione, si tratta di quei casi in cui un trasportatore di rifiuti (A) ha preso un lavoro troppo "grosso" per il suo parco mezzi, o magari ha mezzi fermi per guasti, ed allora si rivolge a colleghi (B) per farsi dare una mano.
Ovviamente è sempre lui (A) che fattura al cliente il costo del trasporto rifiuti (ed eventualmente i costi di smaltimento, se non li fattura direttamente l'impianto di destinazione), poi il secondo trasportatore (B) fatturerà al primo trasportatore (A) la sua prestazione.
P.S. non è sempre detto che (A) aggiunga un sovrapprezzo al costo di (B)

Quoto lucky.

Sì.
Non è un 'intermediazione in senso stretto.
Però, però, attenzione ad altri aspetti.
Il tutto deve essere puntualmente disciplinato dal contratto.
Chi garantisce che il sub-appaltatore soddisfi tutti i requisiti di legge (e non parlo solo dell'essere iscritto genericamente all'Albo: categoria appropriata, classe adeguata, codice CER autorizzato per quella targa, ecc...)?
Il produttore sottoscrive un formulario, però non credo abbia accesso a queste informazioni per le verifiche di rito (trattandosi di cambi "al volo").
Qual'è il ruolo del primo trasportatore?

Finora questi casi, nel dubbio, li avevo considerati come intermediazione a tutti gli effetti, con registro e mud realtivi, ma adesso che c'è l'iscrizione all'albo (e il sistri) volevo approfondire per non andare a gravare sulle aziende con inutili adempimenti.
Il ragionamento era questo: il trasportatore A incarica il trasportatore B di andare dal produttore di rifiuti X, caricare, trasportare e scaricare presso l'impianto Y .....poi A fattura a X, ergo ha fatto un'intermediazione, inoltre, (credo per motivi fiscali) ha necessità che il suo nominativo compaia nel campo "annotazioni" del formulario, sotto la voce "intermediario" o "I cessionario".
Quindi che fò? li iscrivo o no ?

Sconsul ha scritto:Finora questi casi, nel dubbio, li avevo considerati come intermediazione a tutti gli effetti, con registro e mud realtivi, ma adesso che c'è l'iscrizione all'albo (e il sistri) volevo approfondire per non andare a gravare sulle aziende con inutili adempimenti.
Il ragionamento era questo: il trasportatore A incarica il trasportatore B di andare dal produttore di rifiuti X, caricare, trasportare e scaricare presso l'impianto Y .....poi A fattura a X, ergo ha fatto un'intermediazione, inoltre, (credo per motivi fiscali) ha necessità che il suo nominativo compaia nel campo "annotazioni" del formulario, sotto la voce "intermediario" o "I cessionario".
Quindi che fò? li iscrivo o no ?

Buon pomeriggio.
Credo che per stabilire se le aziende di cui lei parla debbano essere considerate "intermediari" sia necessario fare riferimento all'art. 183 del D.Lgs. 152/06 che definisce:
"intermediario": qualsiasi impresa che dispone il recupero o lo smaltimento dei rifiuti per conto di terzi, compresi gli intermediari che non acquisiscono la materiale disponibilità dei rifiuti.

Occorre capire in sostanza come avvenga la gestione del rifiuto: se al trasportatore A viene solo chiesto dal produttore di effettuare il trasporto di un rifiuto presso un destinatario Y che il produttore stesso ha definito, per quanto il trasportatore A possa avvalersi di un trasportatore B, non mi sembra si venga a configurare una "intermediazione" in senso stretto.
Diverso è il caso del trasportatore che richiesto dal produttore di occuparsi dello smaltimento del proprio rifiuto, individui autonomamente: un trasportatore B, il destinatario che ritenga più opportuno, e faccia tutto questo in autonomia rispetto al produttore ("dispone il recupero o lo smaltimento per conto di terzi"...)

Nel primo caso non iscriverei il trasportatore alla categoria 8, nel secondo caso si.

Luciana

La ringrazio, cortese sig.ra Luciana .........risposta illuminante ; quindi credo che, data la variabilità della casistica, sia opportuno iscriverli in cat.8
P.S. mi dia però del "TU", altrimenti mi fa sentire vecchio

Sconsul ha scritto:La ringrazio, cortese sig.ra Luciana .........risposta illuminante ; quindi credo che, data la variabilità della casistica, sia opportuno iscriverli in cat.8
P.S. mi dia però del "TU", altrimenti mi fa sentire vecchio

Volentieri Sig. "TU"

luckyluke ha scritto:secondo me no, anche se quotidianamente vedo casi di questo genere in cui il "primo trasportatore" viene indicato nelle annotazioni come "intermediario".
Infatti è prassi comune far ricadere questa casistica nell'intermediazione.
Eppure il produttore ha dato incarico di eseguire il servizio al trasportatore A. Se poi questo, quando non può, incarica un trasportatore B, mi sembra più un sub-appalto che una intermediazione.

Posto un articolo in cui venivano dati i punti fermi che caratterizzano un'attività di intermediazione:

http://lexambiente.it/rifiuti/179/5951-rifiuti-intermediazione.html

Il succo dell'articolo è che:

i presupposti per il corretto esercizio dell’attività di intermediazione di rifiuti sono dunque costituiti da:
- essere “impresa”;
- avere “potere di disposizione per conto di altri” (formale contratto di mandato “ad substantiam”)
- essere iscritto nella Categoria 8 dell’ANG (quando sarà attiva)

secondo me si:il primo trasportatore non effettua nessuna delle operazioni che configurano la "gestione rifiuti", in quanto non è produttore, non è trasportatore (lo appalta ad altri) e non è destinatario. Quindi il fatto che sia iscritto all'Albo gestori come trasportatore, non effettuando il trasporto "direttamente" lo identifica come intermediario, e di conseguenza soggetto a tutti i relativi adempimenti (registro c/s, iscrizione cat.

Mi intrometto in questa discussione visto che è un tema molto caldo dalle mie parti ecco la mia opinione:
il trasportatore che materialmente effettua il trasporto organizzando anche lo smaltimento (con comunque l'approvazione del produttore che non è mai esonerato dalle responsabilità sul destino del rifiuto...) è si un intermediario (come da definizione presente nel TU ambientale riportata da Luciana) ma CON detenzione del rifiuto, quindi NON soggetto a iscriversi alla categoria 8 e ad avere il registro degli intermediari SENZA detenzione (il famoso modello B)...e nemmeno al SISTRI (rif. linee guida pag. 13 INTERMEDIARI E COMMERCIANTI SENZA DETENZIONE)..

nel caso in cui io trasportatore non effettuo materialmente il servizio di trasporto (xchè non ho mezzi idonei o sufficienti) ma gestisco l'intera operazione anche dal punto di vista commerciale e di fatturazione allora si che sono a tutti gli effetti un intermediario e commerciante di rifiuti senza detenzione e per fare queste operazioni devo iscrivermi all'Albo cat.8, registro modello B, sistri etc..