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e si scaricano ancora le colpe sulle aziende più che sul sistema
+3
ilmonty
Sato
VdT
7 partecipanti
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e si scaricano ancora le colpe sulle aziende più che sul sistema
leggete questo bellissimo articolo così almeno ci si rende conto che il ministro o meglio la ministra più che prendersi le proprie responsabilità ama pavoneggiarsi per il magnifico "sistri" accusando le aziende di essere in ritardo con l'installazione delle black-box
Flop Sistri: per la Prestigiacomo è colpa delle imprese
Stefania Prestigiacomo interviene sul sistema di tracciabilità: «I ritardi causati da 8 mila ditte». In realtà, sono molti i problemi tecnici ancora non risolti. Possibili altre proroghe.
Se il Sistri non parte la colpa è delle ditte di autotrasporto. Il ministro Stefania Prestigiacomo scarica sulle imprese le responsabilità dei ritardi del sistema di tracciabilità dei rifiuti. È quasi tutto pronto, ha spiegato la titolare del dicastero dell’Ambiente al quotidiano Italia Oggi. Rimangono solo 20 mila black box da installare. E non per colpa del Ministero. «La colpa è di quelle 8mila imprese che non si sono presentate all’appuntamento per ritirarle», ha sottolineato la Prestigiacomo. Quindi, l’unico problema sono i soliti ritardari? Forse c’è dell’altro. Il software del Sistri è infatti ancora in via di definizione. Basta andare sul sito internet del Ministero per rendersene conto.
L’ultimo aggiornamento del programma informatico che dovrebbe far funzionare il sistema di tracciabilità risale allo scorso 31 dicembre. Il software è arrivato alla versione 1.6. A partire da giugno è stato quindi già modificato sei volte. Quattro tra dicembre e l’inizio di novembre, che era il periodo scelto dalla Prestigiacomo per la partenza del Sistri. Per cui, se quelle 8 mila aziende si fossero presentate in tempo a ritirare la black box, avrebbero dovuto comunque attendere ancora diverse settimane per la messa a punto del sistema, che, stando a quanto riferiscono fonti interne al Ministero dell’Ambiente, è ancora in alto mare.
Nonostante ciò, Stefania Prestigiacomo durante l’intervista ribadisce più volte che non ci sono problemi tecnici. Il ministro evidenzia trionfalmente il dato delle Usb consegnate: in tutto quasi 407 mila. Ma si guarda bene dal fornire il dato complessivo, che consentirebbe di capire a che punto ci si trova realmente. Le imprese interessate dovrebbero essere circa 600 mila, ma il numero non è mai stato rivelato dal Ministero. Se così fosse, ci sarebbe ancora molta strada da fare. Inoltre si capirebbe come mai la Prestigiacomo ha accettato lo scorso 22 dicembre la proposta delle opposizioni di un ulteriore proroga del Sistri al 31 maggio.
Le spiegazioni del ministro dell’Ambiente non convincono il Partito democratico. Il senatore ecodem Francesco Ferrante esprime alcuni dubbi: «Gli operatori hanno osservato di recente che il funzionamento del sistema è ancora da rodare, per usare un termine prudente. Manca infatti la possibilità di connettersi in tempi celeri e soprattutto la interoperatibilità, che rende il Sistri compatibile con gli altri software gestionali. Mancano insomma tutta una serie di condizioni tecniche indispensabili per evitare il caos».
Anche la data del 31 maggio potrebbe essere perciò troppo ottimistica. Il vuoto normativo, che si è creato con l’entrata in vigore (puramente virtuale) del Sistri potrebbe dunque proseguire ancora a lungo. Le vecchie sanzioni sono nel frattempo state sospese, in attesa delle nuove: «Un enorme favore alle ecomafie», lo ha definito il Procuratore di Civitavecchia Gianfranco Amendola. Nei giorni scorsi ha scritto una lettera al ministro Prestigiacomo sollecitando un suo intervento: «Senza un decreto legge il trasporto dei rifiuti rimarrà del tutto incontrollato»
Flop Sistri: per la Prestigiacomo è colpa delle imprese
Stefania Prestigiacomo interviene sul sistema di tracciabilità: «I ritardi causati da 8 mila ditte». In realtà, sono molti i problemi tecnici ancora non risolti. Possibili altre proroghe.
Se il Sistri non parte la colpa è delle ditte di autotrasporto. Il ministro Stefania Prestigiacomo scarica sulle imprese le responsabilità dei ritardi del sistema di tracciabilità dei rifiuti. È quasi tutto pronto, ha spiegato la titolare del dicastero dell’Ambiente al quotidiano Italia Oggi. Rimangono solo 20 mila black box da installare. E non per colpa del Ministero. «La colpa è di quelle 8mila imprese che non si sono presentate all’appuntamento per ritirarle», ha sottolineato la Prestigiacomo. Quindi, l’unico problema sono i soliti ritardari? Forse c’è dell’altro. Il software del Sistri è infatti ancora in via di definizione. Basta andare sul sito internet del Ministero per rendersene conto.
L’ultimo aggiornamento del programma informatico che dovrebbe far funzionare il sistema di tracciabilità risale allo scorso 31 dicembre. Il software è arrivato alla versione 1.6. A partire da giugno è stato quindi già modificato sei volte. Quattro tra dicembre e l’inizio di novembre, che era il periodo scelto dalla Prestigiacomo per la partenza del Sistri. Per cui, se quelle 8 mila aziende si fossero presentate in tempo a ritirare la black box, avrebbero dovuto comunque attendere ancora diverse settimane per la messa a punto del sistema, che, stando a quanto riferiscono fonti interne al Ministero dell’Ambiente, è ancora in alto mare.
Nonostante ciò, Stefania Prestigiacomo durante l’intervista ribadisce più volte che non ci sono problemi tecnici. Il ministro evidenzia trionfalmente il dato delle Usb consegnate: in tutto quasi 407 mila. Ma si guarda bene dal fornire il dato complessivo, che consentirebbe di capire a che punto ci si trova realmente. Le imprese interessate dovrebbero essere circa 600 mila, ma il numero non è mai stato rivelato dal Ministero. Se così fosse, ci sarebbe ancora molta strada da fare. Inoltre si capirebbe come mai la Prestigiacomo ha accettato lo scorso 22 dicembre la proposta delle opposizioni di un ulteriore proroga del Sistri al 31 maggio.
Le spiegazioni del ministro dell’Ambiente non convincono il Partito democratico. Il senatore ecodem Francesco Ferrante esprime alcuni dubbi: «Gli operatori hanno osservato di recente che il funzionamento del sistema è ancora da rodare, per usare un termine prudente. Manca infatti la possibilità di connettersi in tempi celeri e soprattutto la interoperatibilità, che rende il Sistri compatibile con gli altri software gestionali. Mancano insomma tutta una serie di condizioni tecniche indispensabili per evitare il caos».
Anche la data del 31 maggio potrebbe essere perciò troppo ottimistica. Il vuoto normativo, che si è creato con l’entrata in vigore (puramente virtuale) del Sistri potrebbe dunque proseguire ancora a lungo. Le vecchie sanzioni sono nel frattempo state sospese, in attesa delle nuove: «Un enorme favore alle ecomafie», lo ha definito il Procuratore di Civitavecchia Gianfranco Amendola. Nei giorni scorsi ha scritto una lettera al ministro Prestigiacomo sollecitando un suo intervento: «Senza un decreto legge il trasporto dei rifiuti rimarrà del tutto incontrollato»
VdT- Moderatore
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Re: e si scaricano ancora le colpe sulle aziende più che sul sistema
...storia vecchia, VDT...questo articolo risale alla settimana scorsa...
...Ciao...Sato..
Sato- Utente Attivo
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Località : Ovunque ce ne fosse il bisogno...
Re: e si scaricano ancora le colpe sulle aziende più che sul sistema
pardon...cervello fuso...il moderatore può anche chiudere allora
VdT- Moderatore
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Data d'iscrizione : 23.02.10
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Località : Bari e provincia
Re: e si scaricano ancora le colpe sulle aziende più che sul sistema
In questo momento non gira nemmeno il sito di Ecocamere per verificare lo stato della pratica.....
ilmonty- Membro della community
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Data d'iscrizione : 28.09.10
Località : Forum Gallorum
Re: e si scaricano ancora le colpe sulle aziende più che sul sistema
Una cassa di risonanza non fa mai male Sato, va bene lo stesso penso dai.
Trovo spazio per ribadire:
"E' dal 2 dicembre che aspetto una BB sostitutiva" -> "La colpa è delle aziende..."
Bisognerebbe specificare quali.
E' tutto un porcile .
Trovo spazio per ribadire:
"E' dal 2 dicembre che aspetto una BB sostitutiva" -> "La colpa è delle aziende..."
Bisognerebbe specificare quali.
E' tutto un porcile .
Six gear- Utente Attivo
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Data d'iscrizione : 17.11.10
Età : 42
Località : Perugia
Re: e si scaricano ancora le colpe sulle aziende più che sul sistema
è da almeno tre giorni che risponde "applicazione al momento non disponibile" o qualcosa del genere....ilmonty ha scritto:In questo momento non gira nemmeno il sito di Ecocamere per verificare lo stato della pratica.....
paolo valvo- Utente Attivo
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Data d'iscrizione : 10.09.10
Età : 48
Località : Siracusa
Re: e si scaricano ancora le colpe sulle aziende più che sul sistema
colpa delle aziende? ho fatto richiesta per una nuova usb il 12.11.2010 sollecitata fino ad oggi con 15 fax e non contate email: ancora niente!
ed è la usb della sede legale del trasportatore cioè quella che blocca tutto...
ed è la usb della sede legale del trasportatore cioè quella che blocca tutto...
armando77- Utente Attivo
- Messaggi : 413
Data d'iscrizione : 16.02.10
Re: e si scaricano ancora le colpe sulle aziende più che sul sistema
Ma perchè attaccate tutti il caro Ministro vetroresina.
Sappiamo benissimo che la colpa è di noi operatori del settore , ma soprattutto degli autotrasportatori.
Se non sappiamo utilizzare un sistema bizantino , se il sistema non ci permette la connessione perchè in continuo aggiornamento ,inoltre sono presenti molte contraddizioni con la dgls ambientale , è chiaro che la colpa è nostra.
Io peccatore , prima di essere condannato a morte vorrei sapere , come ultimo desiderio , perchè sussiste il segreto di stato sul Sistri ?
Forse il problema è : avendo affidato l' appalto , con l' esclusivo compito di spartirsi un grosso affare a danno degli operatori del settore e della finanza pubblica , in realtà la società aggiudicatrice non è in grado di gestire qualcosa che ha del futuristico.
Poichè ancora oggi gli italiani non si indignano nei confronti dello spreco pubblico , il caro Ministro può benissimo scaricare le colpe della sua arroganza verso gli operatori del settore rifiuti.
Sappiamo benissimo che la colpa è di noi operatori del settore , ma soprattutto degli autotrasportatori.
Se non sappiamo utilizzare un sistema bizantino , se il sistema non ci permette la connessione perchè in continuo aggiornamento ,inoltre sono presenti molte contraddizioni con la dgls ambientale , è chiaro che la colpa è nostra.
Io peccatore , prima di essere condannato a morte vorrei sapere , come ultimo desiderio , perchè sussiste il segreto di stato sul Sistri ?
Forse il problema è : avendo affidato l' appalto , con l' esclusivo compito di spartirsi un grosso affare a danno degli operatori del settore e della finanza pubblica , in realtà la società aggiudicatrice non è in grado di gestire qualcosa che ha del futuristico.
Poichè ancora oggi gli italiani non si indignano nei confronti dello spreco pubblico , il caro Ministro può benissimo scaricare le colpe della sua arroganza verso gli operatori del settore rifiuti.
haik10- Utente Attivo
- Messaggi : 317
Data d'iscrizione : 13.11.10
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