Luogo di conservazione usb

ma se le autorità non trovano il dispositivo presso il luogo di produzione che dovrebbe succedere?il piccolo produttore di rifiuti cosa deve avere sempre nel luogo di produzione?

fabio quirici ha scritto:ma se le autorità non trovano il dispositivo presso il luogo di produzione che dovrebbe succedere?il piccolo produttore di rifiuti cosa deve avere sempre nel luogo di produzione?

l'obbligo è stato introdotto dal DM di luglio.
Quindi è un obbligo di legge. Se entreranno in vigore le sanzioni, si risciano le sanzioni.

In aggiunta, ad un convegno mi hanno detto che sul manuale c'è anche un obbligo "di salvare localmente i file del registro"... che non si sa cosa significhi e soprattutto non è un obbligo introdotto alcun DM (e il manuale non ha alcun valore legale).
Eppure sembra che tra le sanzioni che il prossimo dm correttivo dovrebbe introdurre, ci sia anche la sanzione per il mancato salvataggio locale!!

luckyluke ha scritto:

fabio quirici ha scritto:ma se le autorità non trovano il dispositivo presso il luogo di produzione che dovrebbe succedere?il piccolo produttore di rifiuti cosa deve avere sempre nel luogo di produzione?

l'obbligo è stato introdotto dal DM di luglio.
Quindi è un obbligo di legge. Se entreranno in vigore le sanzioni, si risciano le sanzioni.

In aggiunta, ad un convegno mi hanno detto che sul manuale c'è anche un obbligo "di salvare localmente i file del registro"... che non si sa cosa significhi e soprattutto non è un obbligo introdotto alcun DM (e il manuale non ha alcun valore legale).
Eppure sembra che tra le sanzioni che il prossimo dm correttivo dovrebbe introdurre, ci sia anche la sanzione per il mancato salvataggio locale!!

Confermo quanto detto da luchyluke, ed aggiungo una nuova questione: presso il luogo di produzione, oltre al dispositivo USB, deve essere presente un pc con una connessione internet? Nessun DM lo prevede in modo esplicito, però c'è una FAQ a tal riquardo che dice espressamente il contrario,e cioè la presenza di di tecnologie adeguate sul luogo di produzione. Per informazioni:http://www.sistri.it/index.php?view=items&cid=7%3Asoggetti-destinatari-e-categorie-di-iscrizione&id=97%3A212-modalita-operative-semplificate-e-possesso-delle-tecnologie-informatiche&option=com_quickfaq&Itemid=86

Non c'è dubbio che il produttore (ma vale per qualsiasi figura) che si è dovuto obbligatoriamente iscrivere al SISTRI perché rientrava nelle casistiche previste, dovendo gestire i rifiuti con il dispositivo USB deve NECESSARIAMENTE avere un pc ed anche una connessione ad internet (il manuale, se non sbaglio, invita addirittura a munirsi di una a banda larga). Altrimenti il dispositivo usb dove lo mette?.... e qui è meglio che mi fermo altrimenti potrei essere cacciato dal forum per turpiloquio!!!

il dispositivo USB deve obbligatoriamente essere presente presso l'unità locale, non il pc. probabilmente le forze dell'ordine utilizzeranno dei propri pc per il collegamento al sistema.

Tempo fa ho letto da qualche parte (mi sembrava una fonte autorevole comunque) che in caso di controllo le forze dell'ordine avrebbero usato ESCLUSIVAMENTE loro sistemi per accedere a SISTRI per verifica: questo credo per evitare che tra loro e SISTRI potessero intromettersi eventuali siti di phishing, virus, spyware e ogni altra sorta di porcheria. Oppure perché loro accedono a applicazioni di "backoffice" riservate e non vogliono lasciare cronologie o password salvate in automatico sui pc di altri... Ma comunque meglio così, già stangheranno perché qualcosa trovano sempre, se poi ti vedono anche l'office piratato....