scuole e raccolta cartucce e toner da alunni

Il caso è di una raccolta di toner e cartucce esauste che una scuola vorrebbe operare anche per conto degli alunni, i quali vengono incentivati a portare questi loro rifiuti nei contenitori messi a disposizione dalla scuola stessa.
Domanda: non si scappa vero dall'obbligo per la scuola di fare comunicazione per attività di recupero in procedura semplificata (art. 216 D.Lgs. 152/06)?

Lo stesso dovrebbe valere per i negozi del settore (informatica hardware) che eseguono la raccolta di questi rifiuti anche per conto di clienti privati, vero? Anche se in realtà dubito fortemente che piccoli negozi affrontino questo obbligo....

Qualcuno ha esperienza diretta di queste situazioni, per caso?

Grazissime

Il tuo caso mi interessa perchè più di una volta ho pensato ad una cosa del genere ma non ho trovato soluzione. Magari qualcuno più esperto saprà consigliare

La soluzione per la scuola è quella di passare attraverso il gestore pubblico.
Posizionando un contenitore di prossimità, l'attività rientra tra quelle effettuate nell'ambito degli ordinari circuiti di raccolta. La scuola ha semplicemente messo degli spazi a disposizione dei cittadini.

Per i negozi non è così semplice.

Grazie come sempre splendido Admin!
Quindi, se non ho capito male, la scuola diventerebbe una sorta di "succursale" del centro di raccolta comunale? e quindi per quanto riguarda la gestione di rifiuti, rimarrebbe in capo al Comune o chi per lui opera la raccolta? (normativa attuale D.Lgs. 152/06 + SISTRI il giorno quando diventirà operativo).
Grazie molte

la scuola diventerebbe una sorta di "succursale" del centro di raccolta comunale?

E' equiparata ad una raccolta stradale.

Ok tutto chiaro ora!
Grazie

Aggiornamenti dal decreto correttivo:
"Al fine di favorire l’educazione ambientale e contribuire alla raccolta differenziata dei rifiuti, i sistemi di raccolta differenziata di carta e plastica negli istituti scolastici sono esentati dall’obbligo di autorizzazione in quanto presentano rischi non elevati e non sono gestiti su base professionale".
Questo sarà l'art. 181, c. 4-bis quando entrerà in vigore il decreto.

Si parla di carta e plastica all'interno degli istituti.

Grazie Admin.

Admin ha scritto:Aggiornamenti dal decreto correttivo:
"Al fine di favorire l’educazione ambientale e contribuire alla raccolta differenziata dei rifiuti, i sistemi di raccolta differenziata di carta e plastica negli istituti scolastici sono esentati dall’obbligo di autorizzazione in quanto presentano rischi non elevati e non sono gestiti su base professionale".
Questo sarà l'art. 181, c. 4-bis quando entrerà in vigore il decreto.

Si parla di carta e plastica all'interno degli istituti.

scusa admin, ma non riesco a capire la differenza con quanto avveniva finora, considerando che tali rifiuti (carta e plastica) sono assimilati agli urbani.

Immagino si riferisca all'interpretazione rigorosa della legge in base alla quale la raccolta dei rifiuti presso le scuole debba essere autorizzata in quanto raccolta di rifiuti provenienti da terzi (alunni, familiari, insegnanti, ...).
Il fatto che siano urbani non influisce poichè la raccolta dei rifiuti è considerata attività di gestione.

del tipo una "mini piazzola ecologica" per solo due tipologie di rifiuto...carta e plastica...

Quindi, scusate, tornando alla raccolta delle cartucce e dei toner, in questo caso la scuola dovrebbe avere una autorizzazione alla gestione (R13) nel caso intenda mettere un "eco-box" al suo interno disponibile a tutti (cioè non solo per la scuola ma anche per alunni etc.)?

Mi parrebbe una inutile complicazione burocratica a svantaggio del recupero......

Visto che si parla di toner vorrei chiedere un vostro prezioso consiglio. Supponiamo che il comune appalti ad un'azienda la raccolta di toner domestici nel suo territorio e che l'azienda in questione abbia la possibilità di piazzare una serie di cassonetti per la raccolta differenziata dei toner e delle cartucce ink-jet.
In questo caso il rifiuto con che codice verrà ritirato? sempre 08.03.18? E secondo voi per questo tipo di trasporto è necessaria, come penso io, la categoria 1? Ed infine, tali rifiuti potranno essere portati ad un impianto di rigenerazione in semplificata? Io penso proprio di no.

VdT ha scritto:Visto che si parla di toner vorrei chiedere un vostro prezioso consiglio. Supponiamo che il comune appalti ad un'azienda la raccolta di toner domestici nel suo territorio e che l'azienda in questione abbia la possibilità di piazzare una serie di cassonetti per la raccolta differenziata dei toner e delle cartucce ink-jet.
In questo caso il rifiuto con che codice verrà ritirato? sempre 08.03.18? E secondo voi per questo tipo di trasporto è necessaria, come penso io, la categoria 1? Ed infine, tali rifiuti potranno essere portati ad un impianto di rigenerazione in semplificata? Io penso proprio di no.

Beh io la vedo in maniera molto diversa.....
Come già scritto se si "ritira presso una Partita Iva --- porta a porta" si deve usare un FIR o una SCHEDA SISTRI in quanto si tratta di "gestione" di un Rifiuto Speciale Non Pericoloso che andrà presumibilmente al "recupero" in forma semplificata od ordinaria.

Se invece si prende come "assimilato" può andare solo e soltanto allo smaltimento.

Purtroppo in Italia c'è un malcostume diffuso e si fanno andare al recupero i toner senza "tracciabilità" (FIR & co) tanto ci sono i cassonetti messi dalla "Municipalizzata"....



Puri illeciti, non perseguiti perchè se la legge fosse "uguale per tutti" i primi ad essere messi in galera sarebbero gli amministratori pubblici......

Ad esempio gli edifici scolastici sono senza certificato di agibilità, senza antincendio, senza uscite di sicurezza.....

Se si dovesse mettere "al gabbio" chi non applica la legge quelli nella P.A. sarebbero la maggioranza!!!!!


Tornando a noi fuori "tracciabilità" quindi in "assimilazione" in regime di privativa gli Assimilati possono andare solo soltanto allo smaltimento.

Saluti
SDR

Caro reprinter io non parlo di possessori di partita iva, i quali possono comunque conferire a gestori autorizzati i loro toner per mandarli a recupero. Io parlo di una vera e propria raccolta dei toner dalla cittadinanza facendo loro conferire i toner in appositi cassonetti (come quelli per le batterie esauste per chiarire). Mi riferisco a quella tipologia di utenti

VdT ha scritto:

Caro reprinter io non parlo di possessori di partita iva, i quali possono comunque conferire a gestori autorizzati i loro toner per mandarli a recupero.

Io parlo di una vera e propria raccolta dei toner dalla cittadinanza facendo loro conferire i toner in appositi cassonetti (come quelli per le batterie esauste per chiarire). Mi riferisco a quella tipologia di utenti

Capisco,
ma sempre secondo me ( e poi mi sbaglierò ) nel primo caso i possessori di partita iva "possono" dare al gestore i toner al fine del recupero MA fuori della privativa e ni quel caso il gestore si configura come "qualunque altro operatore economico presente" e quindi con la tracciabilità del FIR e domani della SCHEDA SISTRI compilata per ogni ritiro effettuato.

Nel secondo caso i toner sono RIFIUTI URBANI e per avviare al recupero un rifiuto URBANO la cosa è un po diversa dal recupero in "FORMA SEMPLIFICATA" anche perchè gli urbani vanno con il codice 20.xx.xx

20 Rifiuti urbani (rifiuti domestici e assimilabili prodotti da attività commerciali e industriali nonché dalle istituzioni) inclusi i rifiuti della raccolta differenziata
20 01 27 * vernici, inchiostri, adesivi e resine contenenti sostanze pericolose
20 01 28 vernici, inchiostri, adesivi e resine diversi da quelli di cui alla voce 20 01 27
20 01 39 plastica
20 01 99 altre frazioni non specificate altrimenti
20 03 01 rifiuti urbani non differenziati
20 03 99 rifiuti urbani non specificati altrimenti



mentre non vedo l'opportunità di usare il

08 Rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di rivestimenti (pitture, vernici e smalti vetrati), adesivi, sigillanti e inchiostri per stampa
08 03 17 * toner per stampa esauriti, contenenti sostanze pericolose
08 03 18 toner per stampa esauriti, diversi da quelli di cui alla voce 08 03 17



Cordiali saluti
SDR

bè anch'io vedo come te la storia dei codici c.e.r., sono convinto che il codice 08.03.18 non possa essere utilizzato ai fini della raccolta degli urbani e quindi cercavo una conferma sul forum prima di procedere sulla mia linea. Allo stesso tempo sono convinto che tali toner possano essere raccolti con regolare formulario indicando il comune come produttore, il dubbio che mi resta è dove portarli ritirandoli con il codice 20 e se diventa necessaria la categoria 1, considerando che non posso considerarli come rifiuti urbani assimilati ma rifiuti urbani veri e propri derivando da un ambiente domestico a tutti gli effetti.