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Da skywalker2016 Mar Lug 30, 2024 10:44 am
Commerciante batterie auto e mezzi industriali.
+4
luanap
giampy
Admin
antonio.bertotti
8 partecipanti
Pagina 1 di 1
Commerciante batterie auto e mezzi industriali.
Una azienda che vende e ritira batterie per auto e mezzi industriali con 4 dipendenti è in regola se si iscrive al SISTRI oppure è facoltativo?
antonio.bertotti- Nuovo Utente
- Messaggi : 3
Data d'iscrizione : 03.02.10
Re: Commerciante batterie auto e mezzi industriali.
Non siete soggetti al Sistri, che si applica soltanto ai "produttori iniziali".
Il problema, piuttosto, è la gestione di questi rifiuti.
Come funziona? A che titolo li ritirate? A chi li conferite?
Il problema, piuttosto, è la gestione di questi rifiuti.
Come funziona? A che titolo li ritirate? A chi li conferite?
Admin- Amministratore
- Messaggi : 6586
Data d'iscrizione : 13.01.10
Età : 51
Re: Commerciante batterie auto e mezzi industriali.
L'azienda non è mia comunque ritira le batterie e le conferiscono ad una ditta di smaltimento.Admin ha scritto:Non siete soggetti al Sistri, che si applica soltanto ai "produttori iniziali".
Il problema, piuttosto, è la gestione di questi rifiuti.
Come funziona? A che titolo li ritirate? A chi li conferite?
antonio.bertotti- Nuovo Utente
- Messaggi : 3
Data d'iscrizione : 03.02.10
Re: Commerciante batterie auto e mezzi industriali.
è un servizio che solitamente fanno molti venditori di batterie, ma non credo sia possibile una cosa simile, in quanto necessiterebbe di autorizzazione allo stoccaggio.questo il mio punto di vista.
giampy- Moderatore
- Messaggi : 959
Data d'iscrizione : 26.01.10
Età : 49
Re: Commerciante batterie auto e mezzi industriali.
Riprendo la discussione perché stamattina mi è arrivato un cliente nelle stesse condizioni: commercio di autoricambi che ritira le batterie da cliente e/o privati. Ha il registro per i detentori, conferisce a trasportatore autorizzato e fa il mud (si è anche iscritto a SISTRI), ma non ha alcuna autorizzazione (nè presso l'Albo Gestori nè presso la Provincia).
Provedò a chiedere all'Albo Regionale, ma secondo voi cosa deve fare?
Mi andrò anche a leggere la normativa specifica per le batterie e le varie autorizzazioni per la messa in riserva, ma attendo con ansia un vostro parere.....
GRAZIE!!!!!
Provedò a chiedere all'Albo Regionale, ma secondo voi cosa deve fare?
Mi andrò anche a leggere la normativa specifica per le batterie e le varie autorizzazioni per la messa in riserva, ma attendo con ansia un vostro parere.....
GRAZIE!!!!!
luanap- Utente Attivo
- Messaggi : 207
Data d'iscrizione : 18.06.10
Re: Commerciante batterie auto e mezzi industriali.
Credo ci sia poco da dire a tal proposito.
Il soggetto è un commerciante e non produce direttamente lui le batterie esauste.
Queste sono il "risultato" di un intervento fatto da un'officina su un'auto di un cliente.
Le batterie, pertanto, sono prodotte presso le diverse officine e, solo lì, possono essere tenute a particolari condizioni (quantità e tempo) in "deposito temporaneo" che non prevede alcuna autorizzazione.
Nel momento in cui vengono spostate dal luogo di produzione DEVONO essere accompagnate da FIR e, nello stesso, deve essere indicato il luogo di destinazione che, automaticamente diventa STOCCAGGIO PROVVISORIO (R13). Tale sito DEVE essere autorizzato.
Quindi, trattandosi di un rifiuto pericoloso, come appunto sono le batterie al piombo scatta per:
- produttore(officina/elettrauto): iscrizione al Sistri;
- trasportatore: iscrizione Albo Gestori Ambientali per trasporto di rif. pericolosi conto terzi e iscrizione al Sistri:
- destinatario: autorizzaione allo stoccaggio provvisorio (generalmente è rilasciata dalla Provincia competente per territorio dove è sita l'unità locale) e iscrizione al Sistri.
Ogni altro comportamento, a mio avviso, è illegale e sanzionabile sia per il produttore che ha conferito il suo rifiuto ad un soggetto non autorizzato, sia, conseguentemente al destinatario che riceve rifiuti di terzi sprovvisto di autorizzazione sia dell'eventuale trasportatore che ha effettuato un trasporto (con FIR, senza FIR? autorizzato, non autorizzato?) ad un sito di destinazione sprovvisto appunto della prescritta autorizzaione.
La cosa vale anche se il trasporto è fatto in conto proprio dal produttore (officina/elettrauto) essendo previsto l'obbligo dell'iscrizione all'Albo Gestori Ambientali anche per quei soggetti che trasportano i propri rifiuti (con FIR naturalmente) ma con il limite massimo, per i rifiuti pericolosi, di 30 kg o litri al giorno.
Il soggetto è un commerciante e non produce direttamente lui le batterie esauste.
Queste sono il "risultato" di un intervento fatto da un'officina su un'auto di un cliente.
Le batterie, pertanto, sono prodotte presso le diverse officine e, solo lì, possono essere tenute a particolari condizioni (quantità e tempo) in "deposito temporaneo" che non prevede alcuna autorizzazione.
Nel momento in cui vengono spostate dal luogo di produzione DEVONO essere accompagnate da FIR e, nello stesso, deve essere indicato il luogo di destinazione che, automaticamente diventa STOCCAGGIO PROVVISORIO (R13). Tale sito DEVE essere autorizzato.
Quindi, trattandosi di un rifiuto pericoloso, come appunto sono le batterie al piombo scatta per:
- produttore(officina/elettrauto): iscrizione al Sistri;
- trasportatore: iscrizione Albo Gestori Ambientali per trasporto di rif. pericolosi conto terzi e iscrizione al Sistri:
- destinatario: autorizzaione allo stoccaggio provvisorio (generalmente è rilasciata dalla Provincia competente per territorio dove è sita l'unità locale) e iscrizione al Sistri.
Ogni altro comportamento, a mio avviso, è illegale e sanzionabile sia per il produttore che ha conferito il suo rifiuto ad un soggetto non autorizzato, sia, conseguentemente al destinatario che riceve rifiuti di terzi sprovvisto di autorizzazione sia dell'eventuale trasportatore che ha effettuato un trasporto (con FIR, senza FIR? autorizzato, non autorizzato?) ad un sito di destinazione sprovvisto appunto della prescritta autorizzaione.
La cosa vale anche se il trasporto è fatto in conto proprio dal produttore (officina/elettrauto) essendo previsto l'obbligo dell'iscrizione all'Albo Gestori Ambientali anche per quei soggetti che trasportano i propri rifiuti (con FIR naturalmente) ma con il limite massimo, per i rifiuti pericolosi, di 30 kg o litri al giorno.
cirillo- Moderatore
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Data d'iscrizione : 24.05.11
Età : 69
Località : veneto
Re: Commerciante batterie auto e mezzi industriali.
Credo ci sia poco da dire a tal proposito.
Il soggetto è un commerciante e non produce direttamente lui le batterie esauste.
Queste sono il "risultato" di un intervento fatto da un'officina su un'auto di un cliente.
Le batterie, pertanto, sono prodotte presso le diverse officine e, solo lì, possono essere tenute a particolari condizioni (quantità e tempo) in "deposito temporaneo" che non prevede alcuna autorizzazione.
Nel momento in cui vengono spostate dal luogo di produzione DEVONO essere accompagnate da FIR e, nello stesso, deve essere indicato il luogo di destinazione che, automaticamente diventa STOCCAGGIO PROVVISORIO (R13). Tale sito DEVE essere autorizzato.
Quindi, trattandosi di un rifiuto pericoloso, come appunto sono le batterie al piombo scatta per:
- produttore(officina/elettrauto): iscrizione al Sistri;
- trasportatore: iscrizione Albo Gestori Ambientali per trasporto di rif. pericolosi conto terzi e iscrizione al Sistri:
- destinatario: autorizzaione allo stoccaggio provvisorio (generalmente è rilasciata dalla Provincia competente per territorio dove è sita l'unità locale) e iscrizione al Sistri.
Ogni altro comportamento, a mio avviso, è illegale e sanzionabile sia per il produttore che ha conferito il suo rifiuto ad un soggetto non autorizzato, sia, conseguentemente al destinatario che riceve rifiuti di terzi sprovvisto di autorizzazione sia dell'eventuale trasportatore che ha effettuato un trasporto (con FIR, senza FIR? autorizzato, non autorizzato?) ad un sito di destinazione sprovvisto appunto della prescritta autorizzaione.
La cosa vale anche se il trasporto è fatto in conto proprio dal produttore (officina/elettrauto) essendo previsto l'obbligo dell'iscrizione all'Albo Gestori Ambientali anche per quei soggetti che trasportano i propri rifiuti (con FIR naturalmente) ma con il limite massimo, per i rifiuti pericolosi, di 30 kg o litri al giorno.
Grazie della celere risposta. Sono anche io dello stesso avviso, unica precisazione è che le batterie non sono prodotte da officine, ma da privati che se le cambiano in proprio e poi (con senso civico, ma nulla conoscienza della normativa in merito), invece che abbandonarle ai bordi della strada o consegnarle all'isola ecologica comunale (come si dovrebbe fare), le portano al rivenditore sotto casa.
Resta il fatto, quindi, che quest'ultimo è tenuto all'iscrizione per lo stoccaggio provvisorio in regime semplificato presso la provincia. Ho capito bene?
luanap- Utente Attivo
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Data d'iscrizione : 18.06.10
Re: Commerciante batterie auto e mezzi industriali.
Sì.
L'esclusione prevista dal D.Lgs 188/08:
"I punti di raccolta istituiti a norma della lettera a) del comma 1 non sono soggetti ai requisiti in materia di registrazione o di autorizzazione di cui alla vigente normativa sui rifiuti". (art. 6, c.2)
Si applica soltanto a:
"«pile o accumulatori portatili»: le pile, le pile a bottone, i pacchi batteria o gli accumulatori che sono sigillati, sono trasportabili a mano e non costituiscono pile o accumulatori industriali, ne' batterie o accumulatori per veicoli".
L'esclusione prevista dal D.Lgs 188/08:
"I punti di raccolta istituiti a norma della lettera a) del comma 1 non sono soggetti ai requisiti in materia di registrazione o di autorizzazione di cui alla vigente normativa sui rifiuti". (art. 6, c.2)
Si applica soltanto a:
"«pile o accumulatori portatili»: le pile, le pile a bottone, i pacchi batteria o gli accumulatori che sono sigillati, sono trasportabili a mano e non costituiscono pile o accumulatori industriali, ne' batterie o accumulatori per veicoli".
Admin- Amministratore
- Messaggi : 6586
Data d'iscrizione : 13.01.10
Età : 51
Re: Commerciante batterie auto e mezzi industriali.
Rieccomi
Ho parlato con l'Albo Gestori, con la Provincia, mi sono riletta la normativa e sono giunta a questa conclusione: un commerciante che vuol ritirare rifiuti pericolosi (in questo caso batterie) NON PUO' FARLO ANCHE VOLENDO
La messa in riserva dei rifiuti pericolosi deve essere effettuata presso gli impianti o gli stabilimenti in effettivo esercizio, dove, nel rispetto dei princìpi e delle disposizioni del presente regolamento, i rifiuti sono riciclati o recuperati (art. 4 del D.M. 161/2002: individuazione dei rifiuti pericolosi che è possibile ammettere alle procedure semplificate).
Quindi picche: il conferimento di rifiuti pericolosi da parte dei privati cittadini deve essere fatto ESCLUSIVAMENTE presso l'isola ecologica comunale e non può avvenire presso i rivenditori i quali non hanno possibilità di effettuare tale raccolta in conformità alla legge ad ora vigente
Ho parlato con l'Albo Gestori, con la Provincia, mi sono riletta la normativa e sono giunta a questa conclusione: un commerciante che vuol ritirare rifiuti pericolosi (in questo caso batterie) NON PUO' FARLO ANCHE VOLENDO
La messa in riserva dei rifiuti pericolosi deve essere effettuata presso gli impianti o gli stabilimenti in effettivo esercizio, dove, nel rispetto dei princìpi e delle disposizioni del presente regolamento, i rifiuti sono riciclati o recuperati (art. 4 del D.M. 161/2002: individuazione dei rifiuti pericolosi che è possibile ammettere alle procedure semplificate).
Quindi picche: il conferimento di rifiuti pericolosi da parte dei privati cittadini deve essere fatto ESCLUSIVAMENTE presso l'isola ecologica comunale e non può avvenire presso i rivenditori i quali non hanno possibilità di effettuare tale raccolta in conformità alla legge ad ora vigente
luanap- Utente Attivo
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Data d'iscrizione : 18.06.10
Re: Commerciante batterie auto e mezzi industriali.
Beh, hai avuto conferma di quanto già detto qui, ...meno male
cirillo- Moderatore
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Età : 69
Località : veneto
Re: Commerciante batterie auto e mezzi industriali.
luanap ha scritto:Rieccomi
Ho parlato con l'Albo Gestori, con la Provincia, mi sono riletta la normativa e sono giunta a questa conclusione: un commerciante che vuol ritirare rifiuti pericolosi (in questo caso batterie) NON PUO' FARLO ANCHE VOLENDO
La messa in riserva dei rifiuti pericolosi deve essere effettuata presso gli impianti o gli stabilimenti in effettivo esercizio, dove, nel rispetto dei princìpi e delle disposizioni del presente regolamento, i rifiuti sono riciclati o recuperati (art. 4 del D.M. 161/2002: individuazione dei rifiuti pericolosi che è possibile ammettere alle procedure semplificate).
Quindi picche: il conferimento di rifiuti pericolosi da parte dei privati cittadini deve essere fatto ESCLUSIVAMENTE presso l'isola ecologica comunale e non può avvenire presso i rivenditori i quali non hanno possibilità di effettuare tale raccolta in conformità alla legge ad ora vigente
dunque..... fammi capire, io cambio la batteria alla mia auto privata,acquistata in qualsivoglia posto,e porto la vecchia batteria all'isola ecologica comunale, ammesso che ci sia, guarda caso nel mio comune ancora non c'è, e già questo è un problema, sembra abbastanza chiaro che se faccio la sostituzione in un'officina autorizzata a lo smaltimento della batteria ci devono pensare loro,sappiamo tutti però che lì la batteria la pagherai di più,va bè la batteria di un auto non è un salasso (almeno per ora), adesso io dico, devo sostituire le batterie ai camion della mia ditta(meno male che non ho ancora fatto installare le famigerate BB che a sentir dire le distruggono) cosa devo fare ? non posso acquistarle dove voglio ? o dove mi fanno il prezzo migliore, se sono solo commercianti ? e ancora, ma non paghiamo già all'acquisto una quota per lo smaltimento ?
Maw- Utente Attivo
- Messaggi : 208
Data d'iscrizione : 24.05.11
Età : 60
Località : Sardo sono
Re: Commerciante batterie auto e mezzi industriali.
Aggiungo che anche gli impianti di ricevimento allo scopo autorizzati devono farsi riconoscere piattaforma cobat...e rocordiamoci tutti gli adempimenti adr...
Stellina- Membro della community
- Messaggi : 17
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Commerciante batterie auto e mezzi industriali.
Salve, riprendo questo post perché anche io mi trovo di fronte lo stesso problema. lavoro da poco presso un rivenditore di autoricambi, iscritto al sistri, che ritira le batterie esauste dai propri clienti, so che tale attività può essere svolta solo dai produttori iniziali, come chiarito dal D. L.gs 152/2006 art 183, il quale parla di "deposito temporaneo", facendo però riferimento al D. Lgs 188/2008 l'art 7 afferma che "L'attivita' di raccolta di pile e accumulatori industriali e di
pile e accumulatori per veicoli puo' essere svolta anche da terzi indipendenti, purche' senza oneri aggiuntivi per il produttore del rifiuto o per l'utilizzatore finale e nel rispetto della normativa
vigente" , mi chiedo se il rivenditore può svolgere l'attività di "raccolta" aderendo ai sistemi esistenti così come prevede il Decreto 188. In questo caso il ritiro delle batterie usate dei clienti sarebbe giustificato?
pile e accumulatori per veicoli puo' essere svolta anche da terzi indipendenti, purche' senza oneri aggiuntivi per il produttore del rifiuto o per l'utilizzatore finale e nel rispetto della normativa
vigente" , mi chiedo se il rivenditore può svolgere l'attività di "raccolta" aderendo ai sistemi esistenti così come prevede il Decreto 188. In questo caso il ritiro delle batterie usate dei clienti sarebbe giustificato?
Sricambi- Membro della community
- Messaggi : 22
Data d'iscrizione : 20.11.13
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