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Consulente esterno e Gestione rifiuti: una proposta concreta
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Consulente esterno e Gestione rifiuti: una proposta concreta
Promemoria primo messaggio :
Penso che per come stanno al momento le cose, dal punto di vista legislativo del SISTRI (praticamente per ciò che riguarda tutta la gestione rifiuti), coloro i quali,come me, svolgono attività professionale di consulente ambientale esterno alle aziende, verranno tagliati fuori dal mercato. Solo le associazioni di categoria e loro succursali, potranno prestare servizio di assistenza in materia rifiuti. Penso che la questione sia tutto tranne che democratica.
Un consulente esterno potrebbe gestireil SISTRI solo se delegato dall'azienda, quindi solo se suo dipendente. Non si potrebbe dare la possibilità ai produttori di scegliere liberamente a chi affidare la gestione dei loro rifiuti? Quindi, non potremmo anche noi consulenti continuare a mettere a disposizione la nostra esperienza alle aziende? O solo gli "affiliati" alle associazioni di categoria possono farlo?
Propongo che in questo topic, siano fatte delle proposte su come impostare un eventuale petizione su tale argomento e nel qual caso la proposta avrà successo, farla diventare un'azione concreta.
Cosa ne dite?
Penso che per come stanno al momento le cose, dal punto di vista legislativo del SISTRI (praticamente per ciò che riguarda tutta la gestione rifiuti), coloro i quali,come me, svolgono attività professionale di consulente ambientale esterno alle aziende, verranno tagliati fuori dal mercato. Solo le associazioni di categoria e loro succursali, potranno prestare servizio di assistenza in materia rifiuti. Penso che la questione sia tutto tranne che democratica.
Un consulente esterno potrebbe gestireil SISTRI solo se delegato dall'azienda, quindi solo se suo dipendente. Non si potrebbe dare la possibilità ai produttori di scegliere liberamente a chi affidare la gestione dei loro rifiuti? Quindi, non potremmo anche noi consulenti continuare a mettere a disposizione la nostra esperienza alle aziende? O solo gli "affiliati" alle associazioni di categoria possono farlo?
Propongo che in questo topic, siano fatte delle proposte su come impostare un eventuale petizione su tale argomento e nel qual caso la proposta avrà successo, farla diventare un'azione concreta.
Cosa ne dite?
Blumoro79- Utente Attivo
- Messaggi : 154
Data d'iscrizione : 22.02.10
MA STIAMO SCHERZANDO????
1)Le uniche regole valide sono quelle contenute nei decreti pubblicati in GU in cui non si esplicita mai questa condizione di incompatibilità fra l'essere consulente e l'essere "interno" all'organizzazione aziendale. Cosa significa essere interno? Ridurre il concetto di "interno" ai soli dipendenti è una pura invenzione del "consulente esterno" che ha redatto la faq evidentemente scarso quanto a nozioni giuridiche....(e allora i cococo, i cocopro, gli associati in partecipazione, i soci di capitale, gli amministartori con p iva, un professionista che lavori in azienda saltuariamente, ecc.???)
2)La soluzione è molto semplice basta una dicharazione dell'azienda in cui si dichiara che il soggetto (consulente o altro) è inserito nel proprio organigramam aziendale e il gioco è fatto UNA FAQ NON PUO' IMPORRE IL MODO IN CUI UN IMPRENDITORE ORGANIZZA LA PROPRIA AZIENDA!!!!!.
3)Per quanto riguarda la faq in cui si afferma che la USB dovrebbe essere custodita presso la sede, siamo al delirio. In pratica con una semplice faq credono di aver "inventato" un nuovo obbligo non previsto nei decreti e quindi senza alcun valore giuridico: "CUSTODIRE L'USB PRESSO I LOCALI DELL' IMPRESA".
Le faq secondo me sono da prendere con le molle e sono sicuro che qualsiasi GIUDICE si farebbe una grassa risata se qualcuno provasse a contestare il reato di "MANCATA CONSERVAZIONE DELLA USB PRESSO LA SEDE LEGALE" solo sulla base di una faq.....RIDICOLO E PAZZESCO!!!!!
2)La soluzione è molto semplice basta una dicharazione dell'azienda in cui si dichiara che il soggetto (consulente o altro) è inserito nel proprio organigramam aziendale e il gioco è fatto UNA FAQ NON PUO' IMPORRE IL MODO IN CUI UN IMPRENDITORE ORGANIZZA LA PROPRIA AZIENDA!!!!!.
3)Per quanto riguarda la faq in cui si afferma che la USB dovrebbe essere custodita presso la sede, siamo al delirio. In pratica con una semplice faq credono di aver "inventato" un nuovo obbligo non previsto nei decreti e quindi senza alcun valore giuridico: "CUSTODIRE L'USB PRESSO I LOCALI DELL' IMPRESA".
Le faq secondo me sono da prendere con le molle e sono sicuro che qualsiasi GIUDICE si farebbe una grassa risata se qualcuno provasse a contestare il reato di "MANCATA CONSERVAZIONE DELLA USB PRESSO LA SEDE LEGALE" solo sulla base di una faq.....RIDICOLO E PAZZESCO!!!!!
GIULIANO- Nuovo Utente
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Re: Consulente esterno e Gestione rifiuti: una proposta concreta
GIULIANO ha scritto:1)Le uniche regole valide sono quelle contenute nei decreti pubblicati in GU in cui non si esplicita mai questa condizione di incompatibilità fra l'essere consulente e l'essere "interno" all'organizzazione aziendale. Cosa significa essere interno? Ridurre il concetto di "interno" ai soli dipendenti è una pura invenzione del "consulente esterno" che ha redatto la faq evidentemente scarso quanto a nozioni giuridiche....(e allora i cococo, i cocopro, gli associati in partecipazione, i soci di capitale, gli amministartori con p iva, un professionista che lavori in azienda saltuariamente, ecc.???)
2)La soluzione è molto semplice basta una dicharazione dell'azienda in cui si dichiara che il soggetto (consulente o altro) è inserito nel proprio organigramam aziendale e il gioco è fatto UNA FAQ NON PUO' IMPORRE IL MODO IN CUI UN IMPRENDITORE ORGANIZZA LA PROPRIA AZIENDA!!!!!.
3)Per quanto riguarda la faq in cui si afferma che la USB dovrebbe essere custodita presso la sede, siamo al delirio. In pratica con una semplice faq credono di aver "inventato" un nuovo obbligo non previsto nei decreti e quindi senza alcun valore giuridico: "CUSTODIRE L'USB PRESSO I LOCALI DELL' IMPRESA".
Le faq secondo me sono da prendere con le molle e sono sicuro che qualsiasi GIUDICE si farebbe una grassa risata se qualcuno provasse a contestare il reato di "MANCATA CONSERVAZIONE DELLA USB PRESSO LA SEDE LEGALE" solo sulla base di una faq.....RIDICOLO E PAZZESCO!!!!!
caro Giuliano,
ho esaminato anch'io il quadro dal tuo punto di vista e mi sono scontrata con l'operatività del sistema, ti faccio un esempio pratico:
lavoro in una ditta di trasporto rifiuti, un mio cliente mi affida la gestione SISTRI, con contratto interno mi delega alla custodia dell'USB e mi comunica le sue credenziali. Dal mio ufficio carico i rifiuti che mi comunica di aver prodotto, tutto ok, mi comunica quando ad esempio ha il cassonetto di batterie pieno ed è ora di andarlo a ritirare. Io entro nella scheda movimentazione e faccio la richiesta al trasportatore (che sono sempre io) di andare a prendere i rifiuti. La legge dice che (fatto salvo chi non dispone delle apparecchiature adeguate che è autorizzato a delegare SOLO un'associazione) al momento del ritiro la chiavetta del produttore deve essere inserita nel GPS posto sul camion e successivamente la chiavetta dell'automezzo dev'essere inserita nel PC del produttore x stampare la scheda accompagnatoria dei rifiuti (una sorta di Formulario cartaceo generato in automatico dal sistema). Le problematiche sono diverse:
* un meccanico che non ha il PC in officina, può delegare ESCLUSIVAMENTE un'associazione, in caso contrario non si può fare lo scarico dei rifiuti
* la gestione delegata ad un'associazione permette al produttore di custodire USB e credenziali all'interno del luogo di produzione e quindi disponibile a tutte le autorità in quanto l'associazione lavora con la sua.
Il ns. problema che non è di piccola entità riguarda la possibiltà ESCLUSIVA di delegare le associazioni e non di meno, la possibiltà data ESCLUSIVAMENTE ad una piccola ditta senza computer di poter delegare la gestione del SISTRI a terzi, mentre io gestisco registri e quant'altro anche di ditte grosse che però effettivamente non hanno tempo nè voglia di occuparsene perchè svolgono attività diverse, con tutte le loro problematiche.
Se qualcuno ha una soluzione diversa dal ricorso e dal tentativo di far riconoscere i ns. diritti, considerando non solo i buon senso, ma anche l'operatività del sistema, lo dica pure...
Ciao a tutti e buon MUD!!!!!
MONICA78- Utente Attivo
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Età : 45
Re: Consulente esterno e Gestione rifiuti: una proposta concreta
MONICA78 ha scritto:GIULIANO ha scritto:1)Le uniche regole valide sono quelle contenute nei decreti pubblicati in GU in cui non si esplicita mai questa condizione di incompatibilità fra l'essere consulente e l'essere "interno" all'organizzazione aziendale. Cosa significa essere interno? Ridurre il concetto di "interno" ai soli dipendenti è una pura invenzione del "consulente esterno" che ha redatto la faq evidentemente scarso quanto a nozioni giuridiche....(e allora i cococo, i cocopro, gli associati in partecipazione, i soci di capitale, gli amministartori con p iva, un professionista che lavori in azienda saltuariamente, ecc.???)
2)La soluzione è molto semplice basta una dicharazione dell'azienda in cui si dichiara che il soggetto (consulente o altro) è inserito nel proprio organigramam aziendale e il gioco è fatto UNA FAQ NON PUO' IMPORRE IL MODO IN CUI UN IMPRENDITORE ORGANIZZA LA PROPRIA AZIENDA!!!!!.
3)Per quanto riguarda la faq in cui si afferma che la USB dovrebbe essere custodita presso la sede, siamo al delirio. In pratica con una semplice faq credono di aver "inventato" un nuovo obbligo non previsto nei decreti e quindi senza alcun valore giuridico: "CUSTODIRE L'USB PRESSO I LOCALI DELL' IMPRESA".
Le faq secondo me sono da prendere con le molle e sono sicuro che qualsiasi GIUDICE si farebbe una grassa risata se qualcuno provasse a contestare il reato di "MANCATA CONSERVAZIONE DELLA USB PRESSO LA SEDE LEGALE" solo sulla base di una faq.....RIDICOLO E PAZZESCO!!!!!
caro Giuliano,
ho esaminato anch'io il quadro dal tuo punto di vista e mi sono scontrata con l'operatività del sistema, ti faccio un esempio pratico:
lavoro in una ditta di trasporto rifiuti, un mio cliente mi affida la gestione SISTRI, con contratto interno mi delega alla custodia dell'USB e mi comunica le sue credenziali. Dal mio ufficio carico i rifiuti che mi comunica di aver prodotto, tutto ok, mi comunica quando ad esempio ha il cassonetto di batterie pieno ed è ora di andarlo a ritirare. Io entro nella scheda movimentazione e faccio la richiesta al trasportatore (che sono sempre io) di andare a prendere i rifiuti. La legge dice che (fatto salvo chi non dispone delle apparecchiature adeguate che è autorizzato a delegare SOLO un'associazione) al momento del ritiro la chiavetta del produttore deve essere inserita nel GPS posto sul camion e successivamente la chiavetta dell'automezzo dev'essere inserita nel PC del produttore x stampare la scheda accompagnatoria dei rifiuti (una sorta di Formulario cartaceo generato in automatico dal sistema). Le problematiche sono diverse:
* un meccanico che non ha il PC in officina, può delegare ESCLUSIVAMENTE un'associazione, in caso contrario non si può fare lo scarico dei rifiuti
* la gestione delegata ad un'associazione permette al produttore di custodire USB e credenziali all'interno del luogo di produzione e quindi disponibile a tutte le autorità in quanto l'associazione lavora con la sua.
Il ns. problema che non è di piccola entità riguarda la possibiltà ESCLUSIVA di delegare le associazioni e non di meno, la possibiltà data ESCLUSIVAMENTE ad una piccola ditta senza computer di poter delegare la gestione del SISTRI a terzi, mentre io gestisco registri e quant'altro anche di ditte grosse che però effettivamente non hanno tempo nè voglia di occuparsene perchè svolgono attività diverse, con tutte le loro problematiche.
Se qualcuno ha una soluzione diversa dal ricorso e dal tentativo di far riconoscere i ns. diritti, considerando non solo i buon senso, ma anche l'operatività del sistema, lo dica pure...
Ciao a tutti e buon MUD!!!!!
Scusa ma dove l'hai trovato questo obbligo? "La legge dice che (fatto salvo chi non dispone delle apparecchiature adeguate che è autorizzato a delegare SOLO un'associazione) al momento del ritiro la chiavetta del produttore deve essere inserita nel GPS posto sul camion" Io me lo sono perso se mi dai i riferimenti mi fai un grosso favore.
Grazie!!
GIULIANO- Nuovo Utente
- Messaggi : 6
Data d'iscrizione : 03.03.10
Re: Consulente esterno e Gestione rifiuti: una proposta concreta
Ciao, ho riguardato i documenti e ho trovato questi riferimenti:
* decreto di dicembre: art. 5 comma 8 parla della stampa della scheda movimentazione "al momento del ritiro" (effettivamente non si parla dell'inserimento dell'USB nella BLACKBOX, anche se x accedere al sistema ed inserire la USB del trasportatore suppongo che il produttore debba inserire le sue credenziali - USB compresa... boh) - se ne parla anche nel PROSPETTO SINTETICO pubblicato nel sito del SISTRI area DOCUMENTI a pag. 20, dove c'è un bel disegno
* decreto di dicembre: art. 7 comma 1 la possibilità di delegare le associazioni, questo passaggio è contro la legge di libera concorrenza IN OGNI CASO, anche se con qualche escamotage si potesse aggirare la legge e tenere l'USB fuori dal luogo di produzione (lo stesso problema che c'è adesso con i registri cartacei)
* LINEE GUIDA NEL SETTORE DOCUMENTI DEL SISTRI: pag. 35 spiegano tutte le procedure da seguire ed evidenziano che il produttore deve finire di compilare la scheda, in questo caso leggendo sembra il trasportatore parte dalla ditta già con la scheda cartacea stampata... (BOH)
In effetti è come un cane che si morde la coda, vale la pena di restare ad aspettare, ciò non toglie, come ti ho detto, che per lavorare correttamente deve essere eliminata la parte che da la possibilità di delegare SOLO le associazioni.
* decreto di dicembre: art. 5 comma 8 parla della stampa della scheda movimentazione "al momento del ritiro" (effettivamente non si parla dell'inserimento dell'USB nella BLACKBOX, anche se x accedere al sistema ed inserire la USB del trasportatore suppongo che il produttore debba inserire le sue credenziali - USB compresa... boh) - se ne parla anche nel PROSPETTO SINTETICO pubblicato nel sito del SISTRI area DOCUMENTI a pag. 20, dove c'è un bel disegno
* decreto di dicembre: art. 7 comma 1 la possibilità di delegare le associazioni, questo passaggio è contro la legge di libera concorrenza IN OGNI CASO, anche se con qualche escamotage si potesse aggirare la legge e tenere l'USB fuori dal luogo di produzione (lo stesso problema che c'è adesso con i registri cartacei)
* LINEE GUIDA NEL SETTORE DOCUMENTI DEL SISTRI: pag. 35 spiegano tutte le procedure da seguire ed evidenziano che il produttore deve finire di compilare la scheda, in questo caso leggendo sembra il trasportatore parte dalla ditta già con la scheda cartacea stampata... (BOH)
In effetti è come un cane che si morde la coda, vale la pena di restare ad aspettare, ciò non toglie, come ti ho detto, che per lavorare correttamente deve essere eliminata la parte che da la possibilità di delegare SOLO le associazioni.
MONICA78- Utente Attivo
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Re: Consulente esterno e Gestione rifiuti: una proposta concreta
buon giorno a tutti, sono consulente esterno e vivo tutte le problematiche del SISTRI.
Io vorrei buttare lì una proposta: perchè non possiamo essere equiparati agli intermediari e, quindi, titolari di apposito "dispositivo USB" che ci permette di effettuare registrazioni di carico, controlli, e predisporre scarichi? tutto in collegamento col cliente. Penso che tutti i consulenti abbiano una propria partita IVA ed iscrizione alla CCIAA che ufficializzi ed attesti la capacità e qualifica. Certamente sarebbe tutto facilitato dall'attivazione concreta ed effettiva della famosissima categoria 8 estesa (magari con procedura semplificata) anche ai consulenti esterni.
Io vorrei buttare lì una proposta: perchè non possiamo essere equiparati agli intermediari e, quindi, titolari di apposito "dispositivo USB" che ci permette di effettuare registrazioni di carico, controlli, e predisporre scarichi? tutto in collegamento col cliente. Penso che tutti i consulenti abbiano una propria partita IVA ed iscrizione alla CCIAA che ufficializzi ed attesti la capacità e qualifica. Certamente sarebbe tutto facilitato dall'attivazione concreta ed effettiva della famosissima categoria 8 estesa (magari con procedura semplificata) anche ai consulenti esterni.
gianfranco bardella- Utente Attivo
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Re: Consulente esterno e Gestione rifiuti: una proposta concreta
gianfranco bardella ha scritto:buon giorno a tutti, sono consulente esterno e vivo tutte le problematiche del SISTRI.
Io vorrei buttare lì una proposta: perchè non possiamo essere equiparati agli intermediari e, quindi, titolari di apposito "dispositivo USB" che ci permette di effettuare registrazioni di carico, controlli, e predisporre scarichi? tutto in collegamento col cliente. Penso che tutti i consulenti abbiano una propria partita IVA ed iscrizione alla CCIAA che ufficializzi ed attesti la capacità e qualifica. Certamente sarebbe tutto facilitato dall'attivazione concreta ed effettiva della famosissima categoria 8 estesa (magari con procedura semplificata) anche ai consulenti esterni.
ciao g.franco, non credo che si risolverebbe granchè ad essere equiparati agli intermediari, credo che non venga negata a nessuno la possibilità di iscriversi come intermediari, il problema è poter gestire il SISTRI per conto dei produttori, mentre l'intermediario gestisce il SISTRI x la sua attività e risulta sempre estromesso dalla gestione del SISTRI dei produttori.
magari non ho inteso bene quello che intendevi, fammi capire meglio se volevi dire qcs di diverso.
ciao, monica.
MONICA78- Utente Attivo
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Re: Consulente esterno e Gestione rifiuti: una proposta concreta
scusate, mi sono espresso male usando il termine equiparato.
Intendo dire: essere inserito in quella categoria come consulente; quindi avere la possibilità, tramite una propria password, di gestire una serie di clienti definiti. Più o meno come già in essere con le gestioni dei registri tramite un sito internet.
Intendo dire: essere inserito in quella categoria come consulente; quindi avere la possibilità, tramite una propria password, di gestire una serie di clienti definiti. Più o meno come già in essere con le gestioni dei registri tramite un sito internet.
gianfranco bardella- Utente Attivo
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Località : provincia milano
Re: Consulente esterno e Gestione rifiuti: una proposta concreta
Admin ha scritto:Ciao Costy,
Il ricorso presentato al TAR Lazio, mira all'annullamento del DM 17 dicembre 2009, dunque dell'intero sistema.
Peraltro, uno dei promotori e' membro del forum.
Non so se Federambiente (che raggruppa le aziende pubbliche di igiene urbana) sia il giusto interlocutore.
Io preparerei un testo per il Garante della concorrenza, che e' tenuto a dare certamente una risposta.
La risposta darebbe utili indicazioni sulla fattibilita' dell'iniziativa.
Chi puo' preparare una bozza?
....
ecco alcuni link per potere inviare un esposto:
http://europa.eu/institutions/inst/justice/index_it.htm
qui si possono inviare:
"Questo Tribunale, che affianca la Corte di giustizia, è competente per pronunciarsi su determinati tipi di cause, quali azioni promosse da privati cittadini, società e alcune organizzazioni, e su ricorsi inerenti al diritto della concorrenza. Anche questo tribunale è composto da un giudice per ogni Stato membro."
Questo è il sito del garante italiano alla concorrenza:
http://www.agcm.it/
quetso è il sito del garante europeo alla concorerenza:
http://ec.europa.eu/competition/sectors/professional_services/overview_en.html
A tutti i siti possono ovviamente scrivere anche privati cittadini.
Prepariamo questo esposto e mandiamolo, anche disgiuntamente
Mi congratulo con chi ha presentato esposto al tar. non si può sapere qualcosa in merito?
studiobar- Nuovo Utente
- Messaggi : 8
Data d'iscrizione : 14.04.10
Re: Consulente esterno e Gestione rifiuti: una proposta concreta
Mi congratulo con chi ha presentato esposto al tar. non si può sapere qualcosa in merito?
Qui trovi gli estremi del procedimento, per avere accesso a quanto può essere reso pubblico:
http://sistri.forumattivo.com/mud-f16/sistri-ricorso-tar-lazio-t841.htm
Admin- Amministratore
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Data d'iscrizione : 13.01.10
Età : 51
Re: Consulente esterno e Gestione rifiuti: una proposta concreta
Sono andata a vedere l'oggetto del ricorso e non mi convince molto in quanto si chiede l'annullamento del decreto... non credo sia fattibile, ormai sembra che il sistema sia avviato... il problema è il fatto di poter togliere le associazioni dal piedistallo sopraelevato in cui sono e secondo me con questo ricorso non si risolve x' la giustizia è molto quadrata e presentando un ricorso così non si potrà sicuramente "girarlo" sottoforma di violazione al diritto di libera concorrenza.
Boh, adesso cmq il SISTRI mi è passato temporaneamente in secondo piano.... c'è il MUD che mi fa impazzire x' vado in ferie dal 6 al 19 giugno!!!!!
Boh, adesso cmq il SISTRI mi è passato temporaneamente in secondo piano.... c'è il MUD che mi fa impazzire x' vado in ferie dal 6 al 19 giugno!!!!!
MONICA78- Utente Attivo
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Data d'iscrizione : 26.04.10
Età : 45
DECRETO - LINEE GUIDA - PROSPETTO SINTETICO
MONICA78 ha scritto:Ciao, ho riguardato i documenti e ho trovato questi riferimenti:
* decreto di dicembre: art. 5 comma 8 parla della stampa della scheda movimentazione "al momento del ritiro" (effettivamente non si parla dell'inserimento dell'USB nella BLACKBOX, anche se x accedere al sistema ed inserire la USB del trasportatore suppongo che il produttore debba inserire le sue credenziali - USB compresa... boh) - se ne parla anche nel PROSPETTO SINTETICO pubblicato nel sito del SISTRI area DOCUMENTI a pag. 20, dove c'è un bel disegno
* decreto di dicembre: art. 7 comma 1 la possibilità di delegare le associazioni, questo passaggio è contro la legge di libera concorrenza IN OGNI CASO, anche se con qualche escamotage si potesse aggirare la legge e tenere l'USB fuori dal luogo di produzione (lo stesso problema che c'è adesso con i registri cartacei)
* LINEE GUIDA NEL SETTORE DOCUMENTI DEL SISTRI: pag. 35 spiegano tutte le procedure da seguire ed evidenziano che il produttore deve finire di compilare la scheda, in questo caso leggendo sembra il trasportatore parte dalla ditta già con la scheda cartacea stampata... (BOH)
In effetti è come un cane che si morde la coda, vale la pena di restare ad aspettare, ciò non toglie, come ti ho detto, che per lavorare correttamente deve essere eliminata la parte che da la possibilità di delegare SOLO le associazioni.
A mio avviso dalla lettura dei tre documenti mi sembra che emerga un quadro (almeno per questa fase...) molto chiaro per le situazioni normali quelle in cui il produttore e il destinatario sono dotati di pc e connessione:
1) Il produttore quando è pronto per fare lo scarico inserisce LA SUA USB NEL SUO PC genera una SCHEDA SISTRI AREA MOVIMENTAZIONE (NON CARTACEA!!!) CON UN SUO CODICE IDENTIFICATIVO e carica tutti i dati di sua competenza compreso ADR , numero colli, destinazione, analisi, ecc. Poi (come oggi...) contatterà il proprio trasportatore di fiducia per concordare le modalità del viaggio e gli dovrà per forza comunicare il CODICE IDENTIFICATIVO;
2) Il delegato dell'azienda di trasporto inserisce LA SUA USB SEDE LEGALE NEL SUO PC e prosegue nella compilazione della SCHEDA SISTRI AREA MOVIMENTAZIONE (NON CARTACEA!!!) precedentemente "aperta" dal suo cliente (il produttore..) completandola con tutti i dati di sua competenza: mezzo, targa, data viaggio, nome conducente, numero USB conducente, percorso, ecc;(4 ore prima del carico per rif. peric., anche all'ultimo momento per i rif. non peric);
3) Il giorno del trasporto il conducente va dal produttore SENZA NESSUNA SCHEDA PRECOMPILATA, carica i rifiuti sul mezzo, INSERISCE LA SUA USB (CONDUCENTE) NEL PC DEL PRODUTTORE e questo atto fa partire il tracciamento dell GPS;
4) A qs punto il produttorre puo' STAMPARE LA SCHEDA SISTRI CARTACEA FIRMATA DA PRODUTTORE E CONDUCENTE (come il "vecchio" fornulario...) che accompagnerà il mezzo durante il viaggio fino al destinario.
5) Arrivato il mezzo a destinazione si chiude il cerchio quando l'USB DEL CONDUCENTE VERRA' INSERITA NE PC DEL DESTINATARIO che accetta il carico. Questo atto fa si che il tracciamanto GPS si concluda.
Io almeno l'ho "interpretata" così. Se c'è qualcosa che non ti torna ti prego di segnalarmelo così mi chairisco meglio anchio le idee.
ciao!
GIULIANO- Nuovo Utente
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Data d'iscrizione : 03.03.10
Re: Consulente esterno e Gestione rifiuti: una proposta concreta
Si Giuliano, hai ragione tu, il quadro è molto chiaro per le situazioni "normali" il problema è che di situazioni normali ce ne sono davvero poche, per esempio un mio meccanico che non ha computer, che non è iscritto agli artigiani ed ha me come consulente ambientale e un commercialista per la contabilità cosa può fare? Viene OBBLIGATO a scegliere tra2 strade:
* comprare un pc, una stampante, collegarsi ad internet e adempiere (oltre al suo lavoro) da solo, sempre che sappia usare il computer...
* iscriversi all'associazione artigiani e quindi? pagare artigiani, consulente ambientale e commercialista? oppure lasciare consulente e commercialista dopo anni di collaborazione e fiducia reciproca?
Facciamo un altro esempio, ho clienti che hanno sede in zone non coperte da ADSL e che non hanno collegamenti internet x' sono lenti, dispendiosi e inefficienti, a loro rimane solo l'obbligo della 2^ scelta...
Sono cose che non stanno nè in cielo nè in terra...
Grazie Giuliano e buona giornata.
* comprare un pc, una stampante, collegarsi ad internet e adempiere (oltre al suo lavoro) da solo, sempre che sappia usare il computer...
* iscriversi all'associazione artigiani e quindi? pagare artigiani, consulente ambientale e commercialista? oppure lasciare consulente e commercialista dopo anni di collaborazione e fiducia reciproca?
Facciamo un altro esempio, ho clienti che hanno sede in zone non coperte da ADSL e che non hanno collegamenti internet x' sono lenti, dispendiosi e inefficienti, a loro rimane solo l'obbligo della 2^ scelta...
Sono cose che non stanno nè in cielo nè in terra...
Grazie Giuliano e buona giornata.
MONICA78- Utente Attivo
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Re: Consulente esterno e Gestione rifiuti: una proposta concreta
MONICA78 ha scritto:
Sono cose che non stanno nè in cielo nè in terra...
Mattia8- Utente Attivo
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esposto
Personalmente, aiutato da un'amico avvocato, sto preparando un esposto da inviare al garante per la concorrenza. Mi sono anche rivolto al mio collegio professionale che molto abilmente ha glissato poiché evidentemente ha interessi in comune con le associazioni di categoria.
Mi stavo chiedendo se sia meglio che ciascuno faccia per contro proprio oppure organizzzare una sorta di "protesta collettiva" come un esposto presentato dapiù persone.
Saluti, Giovanni
Mi stavo chiedendo se sia meglio che ciascuno faccia per contro proprio oppure organizzzare una sorta di "protesta collettiva" come un esposto presentato dapiù persone.
Saluti, Giovanni
giovanni gatti- Utente Attivo
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Località : Carrara
Re: Consulente esterno e Gestione rifiuti: una proposta concreta
Il ricorso al Garante per la Concorrenza mi sembra la strada migliore.
Non so se sia preferibile un ricorso collettivo o tanti singoli ricorsi, ad ogni modo quando hai abbozzato un testo sarebbe utile se lo condividessi.
Ciao
Non so se sia preferibile un ricorso collettivo o tanti singoli ricorsi, ad ogni modo quando hai abbozzato un testo sarebbe utile se lo condividessi.
Ciao
Admin- Amministratore
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Età : 51
sfruttiamo l' esposto al meglio
giovanni gatti ha scritto:Personalmente, aiutato da un'amico avvocato, sto preparando un esposto da inviare al garante per la concorrenza. Mi sono anche rivolto al mio collegio professionale che molto abilmente ha glissato poiché evidentemente ha interessi in comune con le associazioni di categoria.
Mi stavo chiedendo se sia meglio che ciascuno faccia per contro proprio oppure organizzzare una sorta di "protesta collettiva" come un esposto presentato dapiù persone.
Saluti, Giovanni
visto che si fa (fai) lo sforzo di prepararlo, propongo che venga inviato anche alla unione europea (un pò temuta dalla casta) agli indirizzi che io stesso ho riportato nel forum e ai parlamentari della commissione che si sta occupando della riforma rifiuti. Magari viene loro in mente che sarebbe decentemente meglio prevenire ulteriori problemi. Ma non era un governo liberale?
studiobar- Nuovo Utente
- Messaggi : 8
Data d'iscrizione : 14.04.10
Re: Consulente esterno e Gestione rifiuti: una proposta concreta
tutto tace?
nessuna novità?
nessun testo preparato da spargugliare ai 4 venti?
nessuna novità?
nessun testo preparato da spargugliare ai 4 venti?
Alot- Utente Attivo
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albo consulenti
e che esposto siaa.............
Fabio Quirici- Membro della community
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Re: Consulente esterno e Gestione rifiuti: una proposta concreta
fabio quirici ha scritto:e che esposto siaa.............
Fabio Quirici- Membro della community
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Re: Consulente esterno e Gestione rifiuti: una proposta concreta
che novità ci sono?
luckyluke- Utente Attivo
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Re: Consulente esterno e Gestione rifiuti: una proposta concreta
Ciao a tutti, lavoro in uno studio di consulenza ambientale e sono un pò preoccupata per la fine che faremo se davvero non potremo più offrire i nostri servizi. Vorrei sapere da chi si svolge la mia stessa attività come si sta organizzando, perchè suppongo che nessuno voglia rischiare di chiudere o di perdere dei clienti (soprattutto in questo periodo!!).
Io ho pensato che l'unica cosa da fare sia quella di andare fisicamente presso il cliente (produttore) ed effettuare i carichi, cosa che già faccio per la tenuta dei registri di carico/scarico. Qualora il cliente non abbia il computer o non lo voglia acquistare, utilizzerò un portatile di proprietà del mio studio. L'unico problema sorge per la registrazione dello scarico, perchè non è più possibile effettuare un'operazione "retrodatata", come avveniva fin'ora (e non facciamo finta di scandalizzarci perchè la realtà è questa!!!). Nè tantomeno posso essere presente ogni qualvolta le mie circa 70 aziende devono effettuare uno smaltimento.
Potrei insegnare, allore, al cliente come inserire l'operazione di scarico sul SISTRI, ma mi chiedo: se impara a fare lo scarico, quanto ci vuole ad imparare anche il carico e fare tutto da solo?
Mi rendo conto di ragionare in maniera EGOISTICA nei confronti del povero cliente, ma in tempo di guerra.....
Comunque, a parte tutto, mi piacerebbe sapere davvero gli altri come intendono comportarsi. Bisogna escogitare qualcosa e anche subito. Grazie a che avrà la bontà di rispondermi.
P.S. Scusate la sincerità brutale ma mi sembra inutile girare intorno al problema, meglio parlarne apertamente.
Io ho pensato che l'unica cosa da fare sia quella di andare fisicamente presso il cliente (produttore) ed effettuare i carichi, cosa che già faccio per la tenuta dei registri di carico/scarico. Qualora il cliente non abbia il computer o non lo voglia acquistare, utilizzerò un portatile di proprietà del mio studio. L'unico problema sorge per la registrazione dello scarico, perchè non è più possibile effettuare un'operazione "retrodatata", come avveniva fin'ora (e non facciamo finta di scandalizzarci perchè la realtà è questa!!!). Nè tantomeno posso essere presente ogni qualvolta le mie circa 70 aziende devono effettuare uno smaltimento.
Potrei insegnare, allore, al cliente come inserire l'operazione di scarico sul SISTRI, ma mi chiedo: se impara a fare lo scarico, quanto ci vuole ad imparare anche il carico e fare tutto da solo?
Mi rendo conto di ragionare in maniera EGOISTICA nei confronti del povero cliente, ma in tempo di guerra.....
Comunque, a parte tutto, mi piacerebbe sapere davvero gli altri come intendono comportarsi. Bisogna escogitare qualcosa e anche subito. Grazie a che avrà la bontà di rispondermi.
P.S. Scusate la sincerità brutale ma mi sembra inutile girare intorno al problema, meglio parlarne apertamente.
sts- Nuovo Utente
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Re: Consulente esterno e Gestione rifiuti: una proposta concreta
e magari ci fossero ovunque consulenti ambientali competenti come te!! a me tocca spiegare loro come funziona il sistema !!! c'è una tale confusione in giro...
SOCRATE- Utente Attivo
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Re: Consulente esterno e Gestione rifiuti: una proposta concreta
SOCRATE ha scritto:e magari ci fossero ovunque consulenti ambientali competenti come te!! a me tocca spiegare loro come funziona il sistema !!! c'è una tale confusione in giro...
io, semplice utente, ho 2 studi che mi tartassano al telefono....
cara sts, credo che a fare i carichi ci metteranno davvero poco... il vostro lavoro diventerà fare pratiche per iscrizioni e autorizzazioni, senza più occuparvi della movimentazione ma solo rispondere ai quesiti qui dubbi: più che a non imparare a fare i carichi, mi preoccuperei che non scoprano il forum!
riger- Moderatore
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Località : Brescia
Re: Consulente esterno e Gestione rifiuti: una proposta concreta
Spiegare il funzionamento del SISTRI?????Ma se ci vuole un master!!! Ma davvero pensate che le aziende riusciranno da sole a gestire tutto questo? C'è gente che ancora oggi non sa come è fatto un computer, figuriamoci spiere loro come usare la chiavette USB, movimentazione rifiuto, firmare la scheda SISTRI, e tutto il resto. Magari qualche azienda più intraprendente preferirà fare tutto da se, ma considerando che anghe i falegnami sono soggetti al sistri....con tutto il rispetto per i falegnami, ma la loro attività non comporta certo l'uso del PC. E poi la lettura dei manuali per l'utente....arabo.
Io credo che non sia ancora tutto perduto, però dobbiamo farci venire qualche idea.
Io credo che non sia ancora tutto perduto, però dobbiamo farci venire qualche idea.
sts- Nuovo Utente
- Messaggi : 9
Data d'iscrizione : 08.09.10
Re: Consulente esterno e Gestione rifiuti: una proposta concreta
sts ha scritto:Spiegare il funzionamento del SISTRI?????Ma se ci vuole un master!!! Ma davvero pensate che le aziende riusciranno da sole a gestire tutto questo? C'è gente che ancora oggi non sa come è fatto un computer, figuriamoci spiere loro come usare la chiavette USB, movimentazione rifiuto, firmare la scheda SISTRI, e tutto il resto. Magari qualche azienda più intraprendente preferirà fare tutto da se, ma considerando che anghe i falegnami sono soggetti al sistri....con tutto il rispetto per i falegnami, ma la loro attività non comporta certo l'uso del PC. E poi la lettura dei manuali per l'utente....arabo.
Io credo che non sia ancora tutto perduto, però dobbiamo farci venire qualche idea.
concordo con te, difatti penso che il "monopolio" delle associazioni di categoria vada tolto, per dare la possibilità di "telegestione" anche agi studi...
riger- Moderatore
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Età : 43
Località : Brescia
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