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TRASHWARE parola di moda o illegale?
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TRASHWARE parola di moda o illegale?
con 'sta crisi fioriscono idee per spremere dei soldi da ciò che gli altri buttano ... e magari anche con scopi nobili, nehm ?
Ci sono molte coop, onlus, centri parrocchiali, ecc ecc che ricevono PC (spesso) non più funzionanti, li cannibalizzano e da 3 PC rotti ne tirano fuori 1 aggiustato.
Tutto bello, ma ragionando col T.U.A. questo si chiama "preparazione per il riutilizzo" e deve essere autorizzato anche se in maniera semplificata (art. 180-bis c. 2) ... pekkato che manchino i decreti attuativi e quindi è norma in bianco (!)
alla luce di quanto esposto TRASHWARE (basta digitarlo su google per capire) secondo Voi fa rima con illegale ?
Ci sono molte coop, onlus, centri parrocchiali, ecc ecc che ricevono PC (spesso) non più funzionanti, li cannibalizzano e da 3 PC rotti ne tirano fuori 1 aggiustato.
Tutto bello, ma ragionando col T.U.A. questo si chiama "preparazione per il riutilizzo" e deve essere autorizzato anche se in maniera semplificata (art. 180-bis c. 2) ... pekkato che manchino i decreti attuativi e quindi è norma in bianco (!)
art. 183 c.1/q ha scritto:"preparazione per il riutilizzo": le operazioni di controllo, pulizia, smontaggio e riparazione attraverso cui prodotti o componenti di prodotti diventati rifiuti sono preparati in modo da poter essere reimpiegati senza altro pretrattamento
alla luce di quanto esposto TRASHWARE (basta digitarlo su google per capire) secondo Voi fa rima con illegale ?
vaghestelledellorsa- Utente Attivo
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Re: TRASHWARE parola di moda o illegale?
Succede anche con le biciclette vecchie ad esempio. Per quanto riguarda i PC succede anche a casa mia da diversi lustri e in molti posti dove ho lavorato.. Non vedo il problema, non è che se un componente elettronico è obsoleto o anche non funzionante diventa rifiuto specie se non lo porto da qualcuno che me lo gestisca come tale. Ti potrei anche fare altri esempi personali: in un paio di occasioni ho venduto su ebay del materiale elettronico rotto e dichiarato come tale ad appassionati, e lo scorso anno invece di portare all'isola ecologica uno scatolone di vecchie cianfrusaglie informatiche (tipo schedina multi-io isa di 20 anni fa) mi sono fatto dare io 10 euro da un tale che ripara pc per il 'tesoro'..
fabiodafirenze- Utente Attivo
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Re: TRASHWARE parola di moda o illegale?
piano, piano : TU sei un privato ma io parlo di enti o imprese che cedono materiale informatico (disfandosene di fatto, ergo rifiuto per la stessa definizione di cui all'art. 183) ad altre imprese (coop, onlus ecc) che poi lo trattanofabiodafirenze ha scritto:... succede anche a casa mia da diversi lustri e in molti posti dove ho lavorato.. ..... Ti potrei anche fare altri esempi personali: in un paio di occasioni ho venduto su ebay del materiale elettronico rotto e dichiarato come tale ad appassionati
Si, ... può, .... fare ???
vaghestelledellorsa- Utente Attivo
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Re: TRASHWARE parola di moda o illegale?
Caro Vaghe per una volta mi trovo pienamente d'accordo con te, ovviamente a parte le immonde K che usi al posto delle C e che proprio non si possono vedere.
Ti abbiamo già detto alcune volte che la scrittura da SMS è vietata sul forum ma fai finta di non accorgertene.
Allora, venendo al tuo quesito è ovvio che il TRASHWARE (obbrobrio orrendo ) svolto da coop, onlus, imprese ecc... è un'attività di gestione dei rifiuti e segnatamente è preparazione per il riutilizzo e come tale DEVE ESSERE AUTORIZZATA SECONDO LE NORME VIGENTI
E non mi state a rompere le balle con l'ignavia dei decreti attuativi che sono la scusa di chi non si vuole assumere responsabilità.
E' vero, per ora tali DM non esistono (ma i 6 mesi sono passati? ), però esiste da alcuni anni il DM 5/02/1998 con la sua tipologia 5.16 nella quale mi pare che il trashware ci caschi con tutti i piedi
Non vogliono autorizzarti in semplificata? Poco importa, fatti un articolo 208, descrivi amorevolmente quello che fai, le MTD che adotterai e tutto il resto e voglio proprio vedere se non ti autorizzano... (se non lo fanno stanno violando le norme sull'attività amministrativa)
E' un po' troppo comodo nascondersi dietro la scusa dei decreti attuativi e consentire diffuse sacche di illegalità a danno di quelli che lavorano seriamente e a cui tutti vogliono fare il @@@@@@ ! (vedi ddl sui reati ambientali for example)
Ti abbiamo già detto alcune volte che la scrittura da SMS è vietata sul forum ma fai finta di non accorgertene.
Allora, venendo al tuo quesito è ovvio che il TRASHWARE (obbrobrio orrendo ) svolto da coop, onlus, imprese ecc... è un'attività di gestione dei rifiuti e segnatamente è preparazione per il riutilizzo e come tale DEVE ESSERE AUTORIZZATA SECONDO LE NORME VIGENTI
E non mi state a rompere le balle con l'ignavia dei decreti attuativi che sono la scusa di chi non si vuole assumere responsabilità.
E' vero, per ora tali DM non esistono (ma i 6 mesi sono passati? ), però esiste da alcuni anni il DM 5/02/1998 con la sua tipologia 5.16 nella quale mi pare che il trashware ci caschi con tutti i piedi
Non vogliono autorizzarti in semplificata? Poco importa, fatti un articolo 208, descrivi amorevolmente quello che fai, le MTD che adotterai e tutto il resto e voglio proprio vedere se non ti autorizzano... (se non lo fanno stanno violando le norme sull'attività amministrativa)
E' un po' troppo comodo nascondersi dietro la scusa dei decreti attuativi e consentire diffuse sacche di illegalità a danno di quelli che lavorano seriamente e a cui tutti vogliono fare il @@@@@@ ! (vedi ddl sui reati ambientali for example)
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isamonfroni- Moderatrice
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Re: TRASHWARE parola di moda o illegale?
spesso cannibalizzano anche monitor (rif pericolosi) e quindi niét DM 05.02.98isamonfroni ha scritto:... però esiste da alcuni anni il DM 5/02/1998 con la sua tipologia 5.16 nella quale mi pare che il trashware ci caschi con tutti i piedi
ostrega ! come glielo spieghiamo al parroco che fa 'sti trattamenti nell'oratorio ? o alle cooperative sociali di tipo B che non hanno neanche gli occhi per piangere ... immmagina te se hanno soldi per istanza, fidejussione, gestione registri, MUD, RT d'impianto (eccolo che torna !), e compagniabriscola.isamonfroni ha scritto:Non vogliono autorizzarti in semplificata? Poco importa, fatti un articolo 208, descrivi amorevolmente quello che fai, le MTD che adotterai e tutto il resto..
Se è un semplice revamping per riutilizzare e donare a fasce socialmente deboli, semplice deve essere, se no si bara o si butta
vaghestelledellorsa- Utente Attivo
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Re: TRASHWARE parola di moda o illegale?
Bisogna vedere se il semplice assemblaggio di PC si può configurare come attività di trasformazione. All'atto pratico basta un tavolo e un po' di cacciavite di vari tipi per farla. I componenti singoli (che in generale chiunque trova sul mercato anche come tali per i pc) non sono toccati, ma solo incastrati e avvitati insieme.
fabiodafirenze- Utente Attivo
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Re: TRASHWARE parola di moda o illegale?
non avete alcuna fantasia, quando dico art. 208 tutti pensate alle centrali nuclearivaghestelledellorsa ha scritto:
ostrega ! come glielo spieghiamo al parroco che fa 'sti trattamenti nell'oratorio ? o alle cooperative sociali di tipo B che non hanno neanche gli occhi per piangere ...
le cose si possono fare in regola anche all'oratorio basta sapere cosa si deve fare e quali sono i requisiti minimi.
Se serve glielo spiego io che ho un'ottima capacità didattica
Il TE lo immagino solo in una tazza, preferibilmente di porcellana inglese o danesevaghestelledellorsa ha scritto:
immmagina te
Se deve essere un'attività sociale possono trovare qualcuno che gli fa le istanze gratuitamente (è pieno di funzionari tecnici che si grattano la pancia), idem dicasi per la gestione di registri, MUD che non essendo scritti in sanscrito si può anche imparare a farseli da soli.vaghestelledellorsa ha scritto:
se hanno soldi per istanza, fidejussione, gestione registri, MUD, RT d'impianto (eccolo che torna !), e compagniabriscola.
Per l'RT d'impianto basta scovare qualcuno (anche in pensione) che lo fa a titolo di volontariato
Quanto alla fidejussione, prima vediamo di che importi si parla e poi ne discutiamo
vaghestelledellorsa ha scritto:
Se è un semplice revamping per riutilizzare e donare a fasce socialmente deboli, semplice deve essere, se no si bara o si butta
Ma chi dice che un 208 deve per forza essere difficile?
Quelli che vogliono a tutti i costi farcelo diventare[/quote]
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isamonfroni- Moderatrice
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Re: TRASHWARE parola di moda o illegale?
io sono piuttosto nota per essere quella che, tacciata ufficialmente di negazionismo, continua a dire che normale è una cosa, lecito non è la stessa cosa perchè, matematicamente parlando applicandoci al campo rifiuti, l'insieme "lecito" è incluso nell'insieme "normale".
in altre parole, se tante persone fanno una cosa che quindi è ritenuta nel senso comune "normale", non per questo la cosa in questione è lecita. Tanti non emettono scontrino o fattura, tanti si fanno dare mazzette, tanti mentono, tanti rubano, tanti tradiscono, tanti bestemmiano... sono forse azioni lecite? no, decisamente NO.
E siccome vivo in una regione dove -per motivi ben lontani da questa discussione- le persone sono convinte che un "trattamento illecito" di rifiuti sia sempre e per forze ed intrinsecamente "pericoloso per l'ambiente e la salute umana" mi pare che anche questo sia un ottimo esempio da portare qundo cerco di spiegare la differenza tra "illecito" e "pericoloso".
Grazie quindi per lo spunto, vaghe...
Ma ricorda anche tu che non sapere istruire una pratica correttamente, o fermarsi davanti al funzionario tecnicamente ignorante che ti vorrebbe inibire già la richiesta di autorizzazione per art. 208 con la mancanza di "decreti", non è un merito, ma una carenza.
in altre parole, se tante persone fanno una cosa che quindi è ritenuta nel senso comune "normale", non per questo la cosa in questione è lecita. Tanti non emettono scontrino o fattura, tanti si fanno dare mazzette, tanti mentono, tanti rubano, tanti tradiscono, tanti bestemmiano... sono forse azioni lecite? no, decisamente NO.
E siccome vivo in una regione dove -per motivi ben lontani da questa discussione- le persone sono convinte che un "trattamento illecito" di rifiuti sia sempre e per forze ed intrinsecamente "pericoloso per l'ambiente e la salute umana" mi pare che anche questo sia un ottimo esempio da portare qundo cerco di spiegare la differenza tra "illecito" e "pericoloso".
Grazie quindi per lo spunto, vaghe...
Ma ricorda anche tu che non sapere istruire una pratica correttamente, o fermarsi davanti al funzionario tecnicamente ignorante che ti vorrebbe inibire già la richiesta di autorizzazione per art. 208 con la mancanza di "decreti", non è un merito, ma una carenza.
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sto ancora cercando un aforisma che mi identifichi senza confondimenti indesiderati, ma non c'è.
Aurora Brancia- Moderatrice
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Re: TRASHWARE parola di moda o illegale?
Aurora Brancia ha scritto:io sono piuttosto nota per essere quella che, tacciata ufficialmente di negazionismo, continua...
... omissis....
.... non è un merito, ma una carenza.
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cirillo- Moderatore
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Re: TRASHWARE parola di moda o illegale?
@isa cara, oggi c'è qualcosa di storto nelle Tue parole e me ne rammarico .
Da tecnico rispondi solitamente nel merito e non sulla forma, da moderatrice moderi e non accendi flame. Oggi no.
Le mie kappa sono un problema reale ? quando le uso (sempre più di rado) non sono quelle adolescenziali bensì quelle spruzzate sui muri quando al nome del ministro degli interni degli anni di piombo si faceva seguire un poco educato "boia". E quando le uso è perché ciò che descrivo (la prassi) stride con la realtà (facci caso).
Un té, the, caffé, me ? ma se una mia frase inizia con ostrega tu immaginati te come può proseguire, dai !
La scrittura è freschezza, gioia, gioco ed improvvisazione se no diventa mero esercizio da lasciar correggere alla maestra dalla penna rossa.
Se poi leggo che l'RT d'impianto dove si "trattano" monitor proponi sia un pensionato, l'istanza redatta da un funzionario scioperato e dai per scontato che una coop di neri africani abbia accesso al credito bancario, capisco che oggi non gira bene.
Ma io continuo a volerTi bene lo stesso. Nonostante te.
Peace & love
poi ce n'è anche per @Aurora:
nessun funzionario rimbalza un'istanza di autorizz. ordinaria perché "mancano i decreti",
ma se provi a chiedere una specifica autorizzazione semplificata per la preparazione per il riutilizzo verrai rimbalzata proprio perché "mancano i decreti" attuativi.
Credimi a me.
Da tecnico rispondi solitamente nel merito e non sulla forma, da moderatrice moderi e non accendi flame. Oggi no.
Le mie kappa sono un problema reale ? quando le uso (sempre più di rado) non sono quelle adolescenziali bensì quelle spruzzate sui muri quando al nome del ministro degli interni degli anni di piombo si faceva seguire un poco educato "boia". E quando le uso è perché ciò che descrivo (la prassi) stride con la realtà (facci caso).
Un té, the, caffé, me ? ma se una mia frase inizia con ostrega tu immaginati te come può proseguire, dai !
La scrittura è freschezza, gioia, gioco ed improvvisazione se no diventa mero esercizio da lasciar correggere alla maestra dalla penna rossa.
Se poi leggo che l'RT d'impianto dove si "trattano" monitor proponi sia un pensionato, l'istanza redatta da un funzionario scioperato e dai per scontato che una coop di neri africani abbia accesso al credito bancario, capisco che oggi non gira bene.
Ma io continuo a volerTi bene lo stesso. Nonostante te.
Peace & love
poi ce n'è anche per @Aurora:
nessun funzionario rimbalza un'istanza di autorizz. ordinaria perché "mancano i decreti",
ma se provi a chiedere una specifica autorizzazione semplificata per la preparazione per il riutilizzo verrai rimbalzata proprio perché "mancano i decreti" attuativi.
Credimi a me.
vaghestelledellorsa- Utente Attivo
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Data d'iscrizione : 27.02.10
Re: TRASHWARE parola di moda o illegale?
Caro Vaghe a pare il fatto che io voglio bene complessivamente a quasi tutti, nutro però delle preferenze sentimentali nei confronti di coloro che fanno funzionare il cervello e non si limitano solo pedissequamente a leggere il commillo, il codicillo, l'articolillo e stop.
Fare il consulente ambientale sia a titolo di dipendente dell'impresa, sia a titolo professionale, vuol dire (per me of course) avere un minimo di guizzo che consente di utilizzare le norme esistenti, adattando ogni procedura, che per sua stessa natura non può essere altro che generale, alla circostanza specifica, ovverossia essere in grado di argomentare e sostenere tecnicamente tutto quello che si dice e pertanto convincendo delle proprie ragioni anche i più ignavi funzionari.
Quindi nel merito:
fare questa attività di tipo sociale con le onlus e con il parroco dell'oratorio, in assenza di ogni tutela ambientale e di ogni regolamentazione amministrativa è una cosa illecita
Parimenti illecita è l'ignavia di chi (ministero) chiamato ad emettere decreti attuativi entro un certo termine, non lo fa e neppure si sogna di giustificare il perchè non lo stia facendo.
Attivare una richiesta di autorizzazione per un'attività, che a livello di tutela ambientale e di sicurezza dei lavoratori, è oggettivamente banale, è una cosa affrontabile e che non richiede investimenti trascendentali.
Se vogliamo fare un'opera di beneficenza non capisco perchè un professionista "serio" non possa allestire un'istanza ex art. 208 gratuitamente, così come gratuitamente potrà insegnare a chiunque come gestire registri formulari e MUD (che, torno a ripetermi non è cosa per cui sia necessario il premio Nobel)
Quando propongo un pensionato come RT non sto pensando ad un pensionato ex ferroviere che anzichè giocare a bocce va lì ad assumersi responsabilità. Per esempio, un pensionato come l'ing. Benassai se avesse voglia di fare beneficenza, potrebbe benissimo assumersi l'incarico gratuitamente [se io avessi una pensione francamente lo farei]
Quanto al "trattare" monitor pericolosi, parliamone.
A parte il fatto che la maggioranza dei monitor sono pericolosi solo quando ti cascano in testa, se parli di "trattare" con queste premesse, temo tu stia andando fuori dal seminato.
Ciò di cui stiamo parlando non è un centro di trattamento dei RAEE in cui questi terribili monitor, vengono disassemblati aperti, tritati, sottoposti a trattamento idrometallurgico per attacco acido per il recupero delle terre rare ecc....
Stiamo parlando di un oratorio che fa "preparazione per il riutilizzo" di cose che dovranno essere eventualmente riutilizzate per lo stesso identico uso per cui sono nate.
In questo contesto, con un monitor che vuoi che ci facciano? Attaccano la spina, se si accende bene, se non si accende lo buttano. Al massimo puliscono la scocca e lo schermo con una spugnetta.
Per un'operazione del genere non ci vorrà un luminare fantascientifico come RT
Certo che una cooperativa di neri fa fatica ad accedere al credito, vorrei però dirti senza cavarmela con un semplicistico "non riguarda i rifiuti" che, prima di tutto è necessario vedere di quali entità finanziarie stiamo parlando visto che l'entità della FJ va con la quantità di rifiuti trattati.
Una volta stabilito il numero, riflettiamo
E' un'iniziativa "sociale" benefica? Magari ce lo ha il supporto di qualche sponsor politico sociale che possa farsi garante per una FJ da 30/40.000 €
Magari esistono (esistono) banche "etiche" che hanno in portafoglio operazioni di sostegno al credito per iniziative benefiche e via elencando
Quanto alla forma
L'uso smodato delle K mi stimola movimenti peristaltici a prescindere da quanto buona sia la mia giornata. E me li stimolava anche quando leggevo Kossiga (scusa la tastiera non mi permette le S runiche) Boia sui muri. (In quel caso tutto il movimento peristaltico parte dal fatto che non ammetto che si scriva sui muri)
Dunque non mi interessa se sono adolescenziali o di protesta, peristalsi era e peristalsi rimane.
ma se una mia frase inizia con ostrega tu immaginati te come può proseguire, dai !
Ostrega! è un'interiezione dialettale che comunque è sintatticamente più che corretta e serve per rafforzare il concetto espresso al seguito, oppure per mostrare stupore, esattamente al pari di vivaddio, poffarbacco, perdindirindina, giusto cielo, Giuda ballerino e, financo belìn
invece immaginati te è un obbrobrio grammaticale, neppure sintattico, una scandalosa deriva, che purtroppo si tenta di sdoganare a tutti i livelli (televisivi, giornalistici, musicali ecc...)
Capisco che sono rimasta l'unica a difendere il TU, ma finchè avrò fiato lo farò.
Tanto per darti un'idea ho totalmente smesso di ascoltare Vecchioni, che ha scritto pagine musicali elevatissime e per il quale sbavavo, dopo quella cavolo di canzone veteromaschilista nella quale bofonchiava "prendila TE quella che va al meeting...."
e non aveva manco la scusa della licenza poetica, della metrica o della rima visto che tra tu e te non c'è alcuna differenza. E il fatto, poi, che insegnasse lettere in un liceo classico, non lo ha facilitato.....
La scrittura è freschezza, gioia, gioco ed improvvisazione certo, si può rinfrescarsi, gioire e improvvisare persino in italiano
Quindi non accendo flame e la mia giornata è totalmente ordinaria (però non è la prima volta che lo dico eh?)
Fare il consulente ambientale sia a titolo di dipendente dell'impresa, sia a titolo professionale, vuol dire (per me of course) avere un minimo di guizzo che consente di utilizzare le norme esistenti, adattando ogni procedura, che per sua stessa natura non può essere altro che generale, alla circostanza specifica, ovverossia essere in grado di argomentare e sostenere tecnicamente tutto quello che si dice e pertanto convincendo delle proprie ragioni anche i più ignavi funzionari.
Quindi nel merito:
fare questa attività di tipo sociale con le onlus e con il parroco dell'oratorio, in assenza di ogni tutela ambientale e di ogni regolamentazione amministrativa è una cosa illecita
Parimenti illecita è l'ignavia di chi (ministero) chiamato ad emettere decreti attuativi entro un certo termine, non lo fa e neppure si sogna di giustificare il perchè non lo stia facendo.
Attivare una richiesta di autorizzazione per un'attività, che a livello di tutela ambientale e di sicurezza dei lavoratori, è oggettivamente banale, è una cosa affrontabile e che non richiede investimenti trascendentali.
Se vogliamo fare un'opera di beneficenza non capisco perchè un professionista "serio" non possa allestire un'istanza ex art. 208 gratuitamente, così come gratuitamente potrà insegnare a chiunque come gestire registri formulari e MUD (che, torno a ripetermi non è cosa per cui sia necessario il premio Nobel)
Quando propongo un pensionato come RT non sto pensando ad un pensionato ex ferroviere che anzichè giocare a bocce va lì ad assumersi responsabilità. Per esempio, un pensionato come l'ing. Benassai se avesse voglia di fare beneficenza, potrebbe benissimo assumersi l'incarico gratuitamente [se io avessi una pensione francamente lo farei]
Quanto al "trattare" monitor pericolosi, parliamone.
A parte il fatto che la maggioranza dei monitor sono pericolosi solo quando ti cascano in testa, se parli di "trattare" con queste premesse, temo tu stia andando fuori dal seminato.
Ciò di cui stiamo parlando non è un centro di trattamento dei RAEE in cui questi terribili monitor, vengono disassemblati aperti, tritati, sottoposti a trattamento idrometallurgico per attacco acido per il recupero delle terre rare ecc....
Stiamo parlando di un oratorio che fa "preparazione per il riutilizzo" di cose che dovranno essere eventualmente riutilizzate per lo stesso identico uso per cui sono nate.
In questo contesto, con un monitor che vuoi che ci facciano? Attaccano la spina, se si accende bene, se non si accende lo buttano. Al massimo puliscono la scocca e lo schermo con una spugnetta.
Per un'operazione del genere non ci vorrà un luminare fantascientifico come RT
Certo che una cooperativa di neri fa fatica ad accedere al credito, vorrei però dirti senza cavarmela con un semplicistico "non riguarda i rifiuti" che, prima di tutto è necessario vedere di quali entità finanziarie stiamo parlando visto che l'entità della FJ va con la quantità di rifiuti trattati.
Una volta stabilito il numero, riflettiamo
E' un'iniziativa "sociale" benefica? Magari ce lo ha il supporto di qualche sponsor politico sociale che possa farsi garante per una FJ da 30/40.000 €
Magari esistono (esistono) banche "etiche" che hanno in portafoglio operazioni di sostegno al credito per iniziative benefiche e via elencando
Quanto alla forma
L'uso smodato delle K mi stimola movimenti peristaltici a prescindere da quanto buona sia la mia giornata. E me li stimolava anche quando leggevo Kossiga (scusa la tastiera non mi permette le S runiche) Boia sui muri. (In quel caso tutto il movimento peristaltico parte dal fatto che non ammetto che si scriva sui muri)
Dunque non mi interessa se sono adolescenziali o di protesta, peristalsi era e peristalsi rimane.
ma se una mia frase inizia con ostrega tu immaginati te come può proseguire, dai !
Ostrega! è un'interiezione dialettale che comunque è sintatticamente più che corretta e serve per rafforzare il concetto espresso al seguito, oppure per mostrare stupore, esattamente al pari di vivaddio, poffarbacco, perdindirindina, giusto cielo, Giuda ballerino e, financo belìn
invece immaginati te è un obbrobrio grammaticale, neppure sintattico, una scandalosa deriva, che purtroppo si tenta di sdoganare a tutti i livelli (televisivi, giornalistici, musicali ecc...)
Capisco che sono rimasta l'unica a difendere il TU, ma finchè avrò fiato lo farò.
Tanto per darti un'idea ho totalmente smesso di ascoltare Vecchioni, che ha scritto pagine musicali elevatissime e per il quale sbavavo, dopo quella cavolo di canzone veteromaschilista nella quale bofonchiava "prendila TE quella che va al meeting...."
e non aveva manco la scusa della licenza poetica, della metrica o della rima visto che tra tu e te non c'è alcuna differenza. E il fatto, poi, che insegnasse lettere in un liceo classico, non lo ha facilitato.....
La scrittura è freschezza, gioia, gioco ed improvvisazione certo, si può rinfrescarsi, gioire e improvvisare persino in italiano
Quindi non accendo flame e la mia giornata è totalmente ordinaria (però non è la prima volta che lo dico eh?)
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isamonfroni- Moderatrice
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Re: TRASHWARE parola di moda o illegale?
oggi temo che tu sia in Svezia, in Norvegia, in Germania ma non nella patria del dovestascritto?isamonfroni ha scritto:... Fare il consulente ambientale [...] vuol dire (per me of course) avere un minimo di guizzo [...] convincendo delle proprie ragioni anche i più ignavi funzionari.
i neon contengono una "caccoletta" di mercurio? pericolosi a priori ==> i monitor contengono commutatori a Hg ? pericolosi ! i vecchi CRT con tubo catodico ? pericolosi.isamonfroni ha scritto:... [...] A parte il fatto che la maggioranza dei monitor sono pericolosi solo quando ti cascano in testa ...
quando uscì di casa lo pensava anche il buon vecchio Michael Douglas prima di diventare D-Fensisamonfroni ha scritto:Quindi non accendo flame e la mia giornata è totalmente ordinaria ...
vaghestelledellorsa- Utente Attivo
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Re: TRASHWARE parola di moda o illegale?
Visto che isamonfroni mi ha tirato in causa, devo intervenire.
Per dire che, anche se da tempo seguo con voi la vicenda SISTRI, non sono un esperto di rifiuti (al massimo posso considerarmi un esperto di trasporto di rifiuti pericolosi) e quindi non sono in grado di svolgere il ruolo di RT. Se però c’è una iniziativa lodevole che merita aiuto, sono disposto a contribuire finanziariamente (come già faccio per altre iniziative).
Però non posso rinunciare (perdonatemi !) a citare quello che ho scritto in “Le proposte degli oggetti sul loro futuro come rifiuti”:
… non si può non cogliere la confusione linguistica che impera nel mondo degli esseri umani.
Infatti costoro, dopo aver definito “rifiuto” un oggetto che non viene avviato al riutilizzo, definiscono come “riutilizzo” un’operazione attraverso la quale un prodotto che “non è un rifiuto” viene reimpiegato per la stessa finalità per la quale era stato concepito; ma poi definiscono come “preparazione per il riutilizzo” un’operazione di controllo, pulizia e riparazione attraverso cui un prodotto “diventato rifiuto” è preparato in modo da poter essere reimpiegato senza altro pretrattamento.
Allora un oggetto avviato al riutilizzo non è un rifiuto (secondo la definizione di rifiuto), ma lo è forse transitoriamente nella fase che passa dal disfarsene o volersene disfare alla sua preparazione per il riutilizzo ?
Qualche … ha quindi proposto di suggerire agli esseri umani di definire una nuova fattispecie di rifiuti, quella dei “rifiuti temporanei”.
Per dire che, anche se da tempo seguo con voi la vicenda SISTRI, non sono un esperto di rifiuti (al massimo posso considerarmi un esperto di trasporto di rifiuti pericolosi) e quindi non sono in grado di svolgere il ruolo di RT. Se però c’è una iniziativa lodevole che merita aiuto, sono disposto a contribuire finanziariamente (come già faccio per altre iniziative).
Però non posso rinunciare (perdonatemi !) a citare quello che ho scritto in “Le proposte degli oggetti sul loro futuro come rifiuti”:
… non si può non cogliere la confusione linguistica che impera nel mondo degli esseri umani.
Infatti costoro, dopo aver definito “rifiuto” un oggetto che non viene avviato al riutilizzo, definiscono come “riutilizzo” un’operazione attraverso la quale un prodotto che “non è un rifiuto” viene reimpiegato per la stessa finalità per la quale era stato concepito; ma poi definiscono come “preparazione per il riutilizzo” un’operazione di controllo, pulizia e riparazione attraverso cui un prodotto “diventato rifiuto” è preparato in modo da poter essere reimpiegato senza altro pretrattamento.
Allora un oggetto avviato al riutilizzo non è un rifiuto (secondo la definizione di rifiuto), ma lo è forse transitoriamente nella fase che passa dal disfarsene o volersene disfare alla sua preparazione per il riutilizzo ?
Qualche … ha quindi proposto di suggerire agli esseri umani di definire una nuova fattispecie di rifiuti, quella dei “rifiuti temporanei”.
benassaisergio- Utente Attivo
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Re: TRASHWARE parola di moda o illegale?
Perlamiseria!!
tagliamo la testa al toro!
Servono dei volontari??
#cisto!!
Ma ad un patto si fa come per i sottoprodotti.
Il recupero deve essere certo .non che costruisco un pc e poi come privato cittadino vaso a smaltire in isola ecologica i rifiuti di una pimpresa.
Poi che non venga fuori che si va a raccogliere pc da tutte le.imprese della.zai..si mandi un pc in africa con tanto di fotosul giornalino patrocchiale e poi si vadano a vendere tutti i raee...perchè di solito funziona cosií (ae sta sulle palle.anchee la raccolta dei tappi).
tagliamo la testa al toro!
Servono dei volontari??
#cisto!!
Ma ad un patto si fa come per i sottoprodotti.
Il recupero deve essere certo .non che costruisco un pc e poi come privato cittadino vaso a smaltire in isola ecologica i rifiuti di una pimpresa.
Poi che non venga fuori che si va a raccogliere pc da tutte le.imprese della.zai..si mandi un pc in africa con tanto di fotosul giornalino patrocchiale e poi si vadano a vendere tutti i raee...perchè di solito funziona cosií (ae sta sulle palle.anchee la raccolta dei tappi).
beltrale- Utente Attivo
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Re: TRASHWARE parola di moda o illegale?
Si vede che il mio telefono è un BOIA?? Quanti orrori di orto!
beltrale- Utente Attivo
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Re: TRASHWARE parola di moda o illegale?
@vaghe
non c'è peggior sordo.....
@ing. Benassai mi perdoni se l'ho tirata in causa, ma era per concretizzare nella discussione il concetto di "pensionato" che, avendone le competenze, potrebbe assumersi un ruolo tecnico a costo zero.
Visto che Vaghe aveva interpretato il mio primo riferimento, come "il primo pensionato che passa"
A proposito, i rifiuti temporanei sono carini, però, in questo caso il legislatore ha voluto dire una cosa piuttosto chiara e cioè:
- privilegiare l'avvio a riutilizzo di "cose" dismettibili (perchè obsolete, poco funzionali, tecnicamente non più utilizzabili) è cosa buona e giusta visto che è al secondo posto nella gerarchia gestionale di cui all'art. 179
- se la preparazione per il riutilizzo te la fai in casa, NON é attività di gestione dei rifiuti, ma normale ordinaria attività, al termine della quale hai dei "beni" preparati (aggiustati, puliti, cerniti, testati) che puoi dare, come beni, senza formalità a chi li riutilizzerà
- se, invece, questi beni obsoleti li metti nel deposito temporaneo e li classifichi come rifiuti, poi chiami un'azienda terza perchè li pulisca, li cernisca, li aggiusti, li testi e li ripari, questa azienda terza sta facendo un operazione di gestione dei rifiuti che si chiama preparazione per il riutilizzo (per la definizione di gestione vale il buon vecchio art. 183) e che, come tutte le operazioni di gestione dei rifiuti richiede una qualche sorta di autorizzazione
- una volta che questo soggetto terzo ha svolto la sua attività di gestione del rifiuto prodotto da A e consistente nel prepararlo per il riutilizzo, si ottiene qualcosa che non è più il rifiuto originario ma è ridiventato un bene riutilizzabile per lo stesso scopo per il quale era nato.
Per gli amanti del dovestascritto, sta scritto in tutto il corpus ambientale.
non c'è peggior sordo.....
@ing. Benassai mi perdoni se l'ho tirata in causa, ma era per concretizzare nella discussione il concetto di "pensionato" che, avendone le competenze, potrebbe assumersi un ruolo tecnico a costo zero.
Visto che Vaghe aveva interpretato il mio primo riferimento, come "il primo pensionato che passa"
A proposito, i rifiuti temporanei sono carini, però, in questo caso il legislatore ha voluto dire una cosa piuttosto chiara e cioè:
- privilegiare l'avvio a riutilizzo di "cose" dismettibili (perchè obsolete, poco funzionali, tecnicamente non più utilizzabili) è cosa buona e giusta visto che è al secondo posto nella gerarchia gestionale di cui all'art. 179
- se la preparazione per il riutilizzo te la fai in casa, NON é attività di gestione dei rifiuti, ma normale ordinaria attività, al termine della quale hai dei "beni" preparati (aggiustati, puliti, cerniti, testati) che puoi dare, come beni, senza formalità a chi li riutilizzerà
- se, invece, questi beni obsoleti li metti nel deposito temporaneo e li classifichi come rifiuti, poi chiami un'azienda terza perchè li pulisca, li cernisca, li aggiusti, li testi e li ripari, questa azienda terza sta facendo un operazione di gestione dei rifiuti che si chiama preparazione per il riutilizzo (per la definizione di gestione vale il buon vecchio art. 183) e che, come tutte le operazioni di gestione dei rifiuti richiede una qualche sorta di autorizzazione
- una volta che questo soggetto terzo ha svolto la sua attività di gestione del rifiuto prodotto da A e consistente nel prepararlo per il riutilizzo, si ottiene qualcosa che non è più il rifiuto originario ma è ridiventato un bene riutilizzabile per lo stesso scopo per il quale era nato.
Per gli amanti del dovestascritto, sta scritto in tutto il corpus ambientale.
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isamonfroni- Moderatrice
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Re: TRASHWARE parola di moda o illegale?
vaghestelledellorsa ha scritto:...alla luce di quanto esposto TRASHWARE (basta digitarlo su google per capire) secondo Voi fa rima con illegale ?
vaghestelledellorsa ha scritto:Si, ... può, .... fare ???
Il tuo atteggiamento mi pare un po' ambiguo.
Prima proponi una (giusta) questione sottolineando le attuali carenze legislative ed usando toni anche retorici nelle premesse a quelle che sarebbero le ovvie conclusioni del tuo stesso ragionamento. Poi sembri stupirti e cadere dal pero se ti viene (ovviamente!) fornita l’unica risposta corretta sotto il profilo tecnico e giuridico: «Allo stato attuale della norma, attività di quel genere esercitate da coop, onlus, centri parrocchiali, ecc. non possono essere ritenute legittime».
Tra l’altro, a parte i decreti attuativi del 180-bis che “non ci sono”, come si concilierebbero quelle attività con le norme speciali in materia di gestione dei RAEE, che invece “ci sono”?
Come glielo spieghiamo? Innanzitutto, in maniera sincera. Aggiungendo che la loro attività è ad “alto rischio” perché, anche se sembra che gli organi di controllo magari non si interessano a loro, le cose potrebbero precipitare da un momento all’altro.vaghestelledellorsa ha scritto:ostrega ! come glielo spieghiamo al parroco che fa 'sti trattamenti nell'oratorio ? o alle cooperative sociali di tipo B che non hanno neanche gli occhi per piangere ...
Come sanno bene, ad esempio, diverse amministrazioni comunali che – per solidarietà (?), risparmio (?), comodità (?), altro (?) – avevano affidato la raccolta dei rifiuti abbandonati lungo il ciglio delle strade a cooperative onlus che non erano iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali: un esposto da parte di qualcuno, una rapida indagine e tutti denunciati in concorso tra loro (amministratori pubblici, funzionari, responsabili coop...) per gestione illecita di rifiuti.
zorba- Utente Attivo
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Re: TRASHWARE parola di moda o illegale?
considerazione interessante, ma in particolare a cosa ti riferisci ? perché - in quanto "speciali" - permarrebbero attività in contrasto anche in presenza di regolare autorizzazione, no ?zorba ha scritto:Tra l’altro, a parte i decreti attuativi del 180-bis che “non ci sono”, come si concilierebbero quelle attività con le norme speciali in materia di gestione dei RAEE, che invece “ci sono”?vaghestelledellorsa ha scritto:...alla luce di quanto esposto TRASHWARE (basta digitarlo su google per capire) secondo Voi fa rima con illegale ?
vero! è proprio questo andazzo diffuso del "Così fan tutti" (Santoloci docet) che mi lascia stranito e mi fa ondeggiare tra il "perchésoloiononlopossofare?" ed il "attentochenonsipuòfare!" ben condito dal dubbio metodico che "forsesoloiononhocapitocomefarlo" col rischio di rifugiarmi nel "nondum matura est" facendo perdere magari una bella occasione ...zorba ha scritto:Come glielo spieghiamo? Innanzitutto, in maniera sincera. Aggiungendo che la loro attività è ad “alto rischio” perché, anche se sembra che gli organi di controllo magari non si interessano a loro, le cose potrebbero precipitare da un momento all’altro.vaghestelledellorsa ha scritto:ostrega ! come glielo spieghiamo al parroco che fa 'sti trattamenti nell'oratorio ? o alle cooperative sociali di tipo B che non hanno neanche gli occhi per piangere ...
vaghestelledellorsa- Utente Attivo
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Re: TRASHWARE parola di moda o illegale?
Siamo d’accordo sul fatto che la “preparazione per il riutilizzo” debba essere ritenuta un’operazione di gestione di rifiuti, visto che viene effettuata su prodotti o componenti di prodotti diventati rifiuti?vaghestelledellorsa ha scritto:considerazione interessante, ma in particolare a cosa ti riferisci ? perché - in quanto "speciali" - permarrebbero attività in contrasto anche in presenza di regolare autorizzazione, no ?
Esistono centri accreditati di preparazione per il riutilizzo, “costituiti in conformità al decreto di cui all'articolo 180-bis, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152”? (E se esistono, ne fanno parte coop, onlus, centri parrocchiali, ecc. di cui si parlava in questa discussione?)
Se non ne esistono, come si possono rispettare i criteri di priorità previsti dal primo comma dell’art. 6 del D.L.vo 14 marzo 2014, n. 49?
“Ove non sia possibile rispettare i criteri di priorità di cui al comma 1”, cosa dice il comma 2 del medesimo articolo? Dice che “...i RAEE raccolti separatamente sono avviati al recupero secondo le modalità di cui all'articolo 18”. Punto.
zorba- Utente Attivo
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Data d'iscrizione : 01.02.12
Re: TRASHWARE parola di moda o illegale?
Già.zorba ha scritto:[“...i RAEE raccolti separatamente sono avviati al recupero secondo le modalità di cui all'articolo 18”. Punto.
vaghestelledellorsa- Utente Attivo
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Data d'iscrizione : 27.02.10
Re: TRASHWARE parola di moda o illegale?
Nel quotare le ultime conclusioni mi permetto di ricordare, a tutti quelli che si improvvisano gestori di rifiuti, che i rifiuti di provenienza domestica rientrano nella privativa del gestore del servizio pubblico e che non ci si puo' svegliare una mattina ed andare in giro per condomini e a ritirare rifiuti.
Il piu' delle volte tali iniziative (che a volte, ma non sempre, hanno finalita' benefiche) sono tollerate, tuttavia esse, sottraendo all'ente locale rifiuti che hanno un valore economico, cagionano anche un danno erariale.
Il piu' delle volte tali iniziative (che a volte, ma non sempre, hanno finalita' benefiche) sono tollerate, tuttavia esse, sottraendo all'ente locale rifiuti che hanno un valore economico, cagionano anche un danno erariale.
Admin- Amministratore
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Età : 51
Re: TRASHWARE parola di moda o illegale?
OT onAdmin ha scritto:... non ci si puo' svegliare una mattina ed andare in giro per condomini e a ritirare rifiuti.
...
Amarcord .... a 14 anni andavamo in giro a raccogliere i giornali vecchi per finanziarci la gita scolastica (o meglio le caramelle per la gita) ed io consigliavo agli amichetti di farlo in giornate piovose ... dev'essere lì che ho deciso di fare il consulente ambientale
OT off
vaghestelledellorsa- Utente Attivo
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