codice CER pulizia filtro a maniche

mao1972 Mar Dic 31, 2013 1:28 pm

In un impianto di trattamento di rifiuti urbani e speciali non pericolosi è in attività, per il controllo delle polveri, un filtro a maniche.
Periodicamente questo filtro deve essere pulito: il materiale di risulta di questa pulizia, con quale CER deve essere "battezzato"?
Grazie!

King Louie Mer Gen 01, 2014 5:29 pm

Dipende un po’ dal tipo di trattamento effettuato dall’impianto. Ci sono diversi codici CER, per esempio:

Trattamento termico (incenerimento), forno per rifiuti urbani
19 01 13* (ceneri leggere, contenenti sostanze pericolose)
19 01 14 (ceneri leggere, diverse da quelle di cui alla voce 19 01 13)
Di solito viene attribuito il CER 19 01 13* per presenza di metalli pesanti e diossine.

Trattamento meccanico
19 12 11* (altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, contenenti sostanze pericolose)
19 12 12 (altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce 19 12 11)

Cambio dei filtri a maniche stessi
15 02 02* (assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell'olio non specificati altrimenti), stracci e indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose)
15 02 03 (assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi, diversi da quelli di cui alla voce 15 02 02)

Fonte:
Ministry for the Environment and Transport Baden-Württemberg,
Handbook: “How to apply the European Waste List 2001/118/EC”
http://www.um.baden-wuerttemberg.de/servlet/is/103189/english/Part%20B.pdf

**Aurora Brancia** Ven Gen 03, 2014 12:56 pm

King Louie ha scritto:
Fonte:
Ministry for the Environment and Transport Baden-Württemberg,
Handbook: “How to apply the European Waste List 2001/118/EC”
http://www.um.baden-wuerttemberg.de/servlet/is/103189/english/Part%20B.pdf

Con il massimo rispetto che io possa nutrire per il Baden Wurttenberg, veramente anche noi abbiamo una legge piuttosto precisina, che si chiama D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., e negli allegati alla parte quarta l'Allegato D spiega chiaramente, nella propria introduzione, che per assegnare il codice CER occorre

D.Lgs. 152/06 ha scritto:3. Identificare la fonte che genera il rifiuto consultando i titoli dei capitoli da 01 a 12 o da 17 a 20 per risalire al codice a sei cifre riferito al rifiuto in questione, ad eccezione dei codici dei suddetti capitoli che terminano con le cifre 99. È possibile che un determinato impianto o stabilimento debba classificare le proprie attività riferendosi a capitoli diversi. Per esempio un fabbricante di automobili può reperire i rifiuti che produce sia nel capitolo 12 (rifiuti dalla lavorazione e dal trattamento superficiale di metalli), che nel capitolo 11 (rifiuti inorganici contenenti metalli provenienti da trattamento e ricopertura di metalli) o ancora nel capitolo 08 (rifiuti da uso di rivestimenti), in funzione delle varie fasi della produzione. Nota: I rifiuti di imballaggio oggetto di raccolta differenziata (comprese combinazioni di diversi materiali di imballaggio) vanno classificati alla voce 15 01 e non alla voce 20 01.
3.1 Se nessuno dei codici dei capitoli da 01 a 12 o da 17 a 20 si presta per la classificazione di un determinato rifiuto, occorre esaminare i capitoli 13, 14 e 15 per identificare il codice corretto.
3.2. Se nessuno di questi codici risulta adeguato, occorre definire il rifiuto utilizzando i codici di cui al capitolo 16.
3.3. Se un determinato rifiuto non è classificabile neppure mediante i codici del capitolo 16, occorre utilizzare il codice 99 (rifiuti non altrimenti specificati) preceduto dalle cifre del capitolo che corrisponde all'attività identificata al punto 3.1.

King Louie Ven Gen 03, 2014 3:26 pm

Niente di contrario; hanno precedenza sempre le regole nazionali. Per quel motivo fu indicata la fonte.

Comunque, trattandosi di una normativa europea implementata in tutti gli stati membri, in teoria si dovrebbe arrivare allo stesso risultato ovunque. Sembra, che anche il Baden-Württemberg abbia applicato la stessa gerarchia del D.Lgs. 152/06 per identificare il codice CER appropriato. Nel volume A, capitolo I.4 (pagina 12) del manuale c’è un algoritmo in tal senso.

Nelle premesse del manuale si rileva, che non si tratti di un manuale vincolante, sarebbe sempre da leggere in via indicativa. Essendo co-finanziato da un fondo comunitario, si prevedeva anche una traduzione inglese. Tutti i tre volumi del manuale sono disponibili sotto i link seguenti:

A: http://abag-itm.de/fileadmin/Dateien/ABAG/Informationsschriften/Band_A/Band_A_englisch.pdf
B: http://abag-itm.de/fileadmin/Dateien/ABAG/Informationsschriften/Band_B/Band_B_englisch.pdf
C: http://abag-itm.de/fileadmin/Dateien/ABAG/Informationsschriften/Band_C/Band_C_englisch.pdf

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