Mense aziendali, scolastiche etc

Un' impresa che gestisce mense su tutto il territorio nazionale e che produce "oli e grassi commestibili" e "imballaggi in materiale misti" è soggetta al MUD ed al SISTRI? I rifiuti che produce derivano da attività commerciale, industriale...o cosa?

Occorre controllare l'iscrizione alla CCIAA.
Se si configura come attività artigianale deve iscriversi.

Non si tratta sicuramente di attività artigianale; lo statuto parla di servizi sostitutivi della ristorazione aziendale e gestione mense. Dunque, potrei considerare i rifiuti prodotti come derivanti da attività commerciali o da attività di servizio? Mi sbaglio? Ed in quel caso, l'impresa sarebbe assoggettata al SISTRI solo per le unità con più di 10 dipendenti?
La ringrazio comunque per la disponibilità.

Se la produzione comprende (come in questo caso) rifiuti pericolosi l'iscrizione è obbligatoria anche in assenza di dipendenti per attività artigianali, industriali e di trattamento acque .. non sono comprese le attività commerciali, di servizi, ecc.
Nel secondo caso si devono smaltire i rifiuti pericolosi in base alle modalità previste dal comune in cui i rifiuti vengono prodotti o in cui ha sede l'azienda, smaltendoli presso le piattaforme o i consorzi che trattano quella tipologia di rifiuto.
Si dovranno comunque conservare le copie dei formulari o delle schede che verranno fornite dal trasportatore o destinatario, per 5 anni

Grazie,
in realtà a me risulta che la categoria "oli e grassi commestibili" non fosse ricompresa tra i rifiuti pericolosi. Se è come penso io, devo aderire al SISTRI solo per quelle unità con più di 10 dipendenti? E per quanto riguarda il MUD?
Grazie anticipatamente

Perdonate l'insistenza. Premetto che si tratta di diverse unità dislocate su tutto il territorio nazionale; alcune di queste hanno meno di 10 dipendenti, altre ne hanno più di 10. Il ragionamento che faccio io è il seguente: si tratta (per quanto ne so) di rifiuti non pericolosi derivanti da attività di servizio (per cui non rientrano nelle categorie di attività industriali ne artigianali ne di trattamento delle acque)per i quali, in generale, non v'è obbligo di aderire al SISTRI se non per quelle unità con più di 10 dipendenti. E giusto?
Specifico, tra l'altro, che l'impresa smaltisce tali rifiuti tramite ditte autorizzate che hanno in dotazione un registro di carico e scarico dei rifiuti (sarebbe il Mud?)

secondo me, ma non prenderla come una risposta, ho lo stesso tuo dubbio e ho inserito un post pressochè identico
se, come credi anche tu, gli oli esausti da cottura sono classificabili come rifiuti non pericolosi rivenienti da attività di servizio (art. 184, comma, 3, lettera f) Dlgs 152/06) la iscrizione al sistri dovrebbe essere facoltativa (art. 1, comma 4, D.M. 43108/2009) e così pure il mud, che probabilmente diventa una dempimento automatico se c'è iscrizione al sistri ...
c'è qualcuno che conferma???
grazie mille

Gli oli e grassi commestibili, in pratica derivanti da frittura,(codice CER 200125) non sono rifiuti pericolosi per definizione; tra l'altro, trattandosi cmq di rifiuti da attività di servizio (art. 184 del D.lgs 152/06 n. 3 lettera f) non comportano adesione obbligatoria al SISTRI (art. 1, n.4 del D.M. 17/12/09).
Gli adempimenti relativi al SISTRI devono essere fatti dal delegato dell'impresa di trasporto che smaltisce i tuoi rifiuti secondo quanto stabilito dall'art. 6 n. 2 del D.M sopracitato.
Che ne pensi?

.. e mi sembra che questa discussione che l'amministratore mi ha gentilmente suggerito di leggere, nonostante gli spunti di riflessione critica, confermi le nostre conclusioni

http://sistri.forumattivo.com/classificazione-f12/olio-di-frittura-t872.htm#5241