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Vendita imballaggi occasionale

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Messaggio  =Silvia= Lun Lug 15, 2013 4:22 pm

Buongiorno a tutti, dopo aver letto la Guida Conai 2013 ho ancora dei dubbi circa l'assoggettabilità agli obblighi Conai per le aziende che saltuariamente acquistino, per poi rivendere a propri clienti, imballaggi (nuovi o rigenerati, acquistati solo in Italia) da destinare unicamente al contenimento dei rifiuti, quindi non destinati alla produzione. L'attività di mera intermediazione commerciale nell'acquisto degli imballaggi sarebbe un servizio accessorio di cortesia fornito ai clienti, non l'attività principale aziendale. Anche i vari facsimili di dichiarazione periodica disponibili sul sito Conai sembrano tutti strutturati per chi produce imballi ex novo e per chi li importa ma non per chi semplicemente li acquista e li rivende.
Infine, il fatto che gli imballi venduti ai clienti siano destinati a divenire rifiuti, sottratti dunque definitivamente al mercato ed al ciclo di vita come imballaggio, esenta dall'obbligo per chi li vende di iscriversi al Conai?
Ringrazio chi mi saprà aiutare in questo dedalo
Silvia
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Messaggio  cescal64 Mar Lug 16, 2013 2:22 am

... scusa, ma se acquisti e rivendi imballaggi fai, come dici anche tu, attività di intermediazione commerciale... ora, nelle categorie tenute ad iscriversi al CONAI, come "Utilizzatori" (sia pure anomali) ce n'è una che si chiama "Commercianti e distributori"... e di che cosa? ma di imballaggi o materiali da imballaggio! (in particolare, commercianti di imballaggi vuoti, pag. 16 Guida Conai 2013)
Quindi, se come dici tu, voi acquistate solo in Italia e rivendete direttamente ai vs. clienti, siete tenuti ad iscrivervi nella categoria sopra richiamata, pagando la quota consorziale "una tantum" secondo le modalità definite nella Guida (nelle pagine seguenti il modulo di adesione), pagando il contributo ambientale Conai esposto nelle fatture di acquisto ed apponendo le diciture richieste sulle fatture di vendita (tipo: contributo Conai assolto)... tutto ciò, senza ulteriori obblighi di dichiarazioni periodiche per il versamento del contributo ambientale o altro... quindi, con un costo di sola "iscrizione"  molto ridotto, sistemi Conai e non ci pensi più!
Quanto al fatto che divengono rifiuti (di imballaggio), beh, il contributo Conai deve gestire proprio questa fase Smile  ...

gruebel
PS: Aggiorno il post in corso d'opera, perché mi accorgo di una questione preliminare da risolvere (imballaggio per soli rifiuti), che complica le cose (almeno a me, che credevo di avere le idee abbastanza chiare, come si capisce dalla prima parte della risposta!)
Definizione di imballaggio (Art. 218, D.Lgs. 152/06):
"1. Ai fini dell'applicazione del presente titolo si intende per:
a) imballaggio: il prodotto, composto di materiali di qualsiasi natura, adibito a contenere determinate merci, dalle materie prime ai prodotti finiti, a proteggerle, a consentire la loro manipolazione e la loro consegna dal produttore al consumatore o all'utilizzatore, ad assicurare la loro presentazione, nonche' gli articoli a perdere usati allo stesso scopo;"
La questione ora è: se le merci sono solo quelle indicate (dalle materie prime ai prodotti finiti), discende che i rifiuti non lo sono, quindi ciò che li può contenere non è un imballaggio (almeno secondo questa definizione del TUA), quindi non rientra negli obblighi del TUA stesso e, quindi, del Conai... o no? c'è qualcosa che mi sfugge?
...certo, l'art. 217, co. 2, dice che "la disciplina (di gestione degli imballaggi) riguarda la gestione di tutti gli imballaggi immessi sul mercato nazionale e ...", quindi sembra includere tutto, ma la definizione dell'articolo successivo mi spiazza un po'...
... e poi, con quale criterio si distingue un imballaggio per le merci da uno che deve contenere rifiuti? ci sono "modelli esclusivi" dedicati solo al secondo caso? mah...
A questo punto, attendo lumi anch'io Embarassed  ...

Salute a tutti.
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Messaggio  cirillo Mar Lug 16, 2013 10:08 am

Certo che la definizione di imballaggio data dall'art. 218 è abbastanza "fuorviante", visto il caso in questione.
Ci sono certamente imballaggi specifici per rifiuti, basti pensare ai contenitori per i rifiuti pericololosi a rischio infettivo taglienti e pungenti che vista appunto la definizione riportata dall'art 218, potrebbero essere non assoggettati alla disciplina Conai.
Altro discorso, invece, lo vedo per gli imballaggi che possono essere destinati anche a merci ma che vengo utilizzati per i rifiuti.
Si tratterebbe di fare un passaggio in Conai per verificare la cosa anche perchè non mi risulta esista un modello per chiedere l'esonero dall'applicazione del contributo per questa tipologia di utilizzo così come, invece, esiste per gli imballaggi destinati ad essere commercializzati fuori dal territorio nazionale.
Credo che la cosa sia da verificare anche con i produttori; se esiste questo obbligo anche per gli imballaggi specifici destinati ESLUSIVAMENTE a contenere rifiuti, certamente all'atto dell'acquisto in fattura sarà riportato il contributo relativo, in caso contrario se esentati, la voce "Contributo Conai materiale xxxx" non ci sarà (almeno i produttori questa cosa potrebbero già averla verificata).

Questo è certamente un quesito interessante ma, in caso di dubbi sull'interpretazione, considerando quali sono i costi d'iscrizione per un distributore e i relativi obblighi nei confronti di Conai (praticamente nulla cone giustamente dice cescal64), forse conviene effettuare l'iscrizione e, avendo in fattura d'acquisto la voce "contributo Conai €........", fatturare a vostra volta ai clienti riportando semplicemente la dicitura "contributo Conai assolto".
Mi riprometto di approfondire l'argomento ma ribadisco che, da parte vostra, se interessati veramente alla cosa anche per questioni di natura economica, sarebbe opportuno contattare Conai per avere risposta certa in tempi brevi vista anche la disponibilità dei suoi addetti.

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Messaggio  =Silvia= Mar Lug 16, 2013 10:34 am

cirillo ha scritto: in caso di dubbi sull'interpretazione, considerando quali sono i costi d'iscrizione per un distributore e i relativi obblighi nei confronti di Conai (praticamente nulla cone giustamente dice cescal64), forse conviene effettuare l'iscrizione e, avendo in fattura d'acquisto la voce "contributo Conai €........", fatturare a vostra volta ai clienti riportando semplicemente la dicitura "contributo Conai assolto"

Buongiorno e grazie per i contributi.
In riferimento alla citazione che ho riportato, non si tratta per noi di un problema economico nè organizzativo: la nostra azienda è da sempre abituata a rispettare ogni normativa applicabile alla propria attività, anche se onerosa in termini di tempo e risorse da impiegare, quindi nel caso Conai proprio in considerazione degli oneri di gestione limitati, ci interessa soprattutto appurare il corretto modo di operare. Della serie: se è applicabile bene, se non è applicabile non si fa. Inutile iscriversi, anche se comporta poco impegno e spesa, se non è corretto farlo.
Tra l'altro, apporre la dicitura a nostra volta sulle fatture di vendita avrebbe senso? "Contributo assolto" significa che chi ha prodotto e vende l'imballo ha pagato il contributo al Conai, giusto? in questo caso noi il contributo lo paghiamo invece al produttore che ce li vende, quindi non so se sia applicabile una dicitura a nostra volta (se non erro il contributo si applica solo alla prima immissione dell'imballo sul mercato, non ad ogni passaggio come l'IVA).
Grazie di nuovo
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Messaggio  cirillo Mar Lug 16, 2013 11:04 am

=Silvia= ha scritto: Tra l'altro, apporre la dicitura a nostra volta sulle fatture di vendita avrebbe senso? "Contributo assolto" significa che chi ha prodotto e vende l'imballo ha pagato il contributo al Conai, giusto? in questo caso noi il contributo lo paghiamo invece al produttore che ce li vende, quindi non so se sia applicabile una dicitura a nostra volta (se non erro il contributo si applica solo alla prima immissione dell'imballo sul mercato, non ad ogni passaggio come l'IVA).
Grazie di nuovo
Non è così Silvia.
Il produttore, all'atto della prima cessione, riporta in fattura la dicitura "contributo ambientale Conai (es.) carta kg....... x € ...... " evidenziando l'imprto del contributo e assoggettandolo ad IVA nel totale imponibile.
Nei vari passaggi successivi, ciascun acquirente ha il diritto di sapere se il contributo Conai è stato regolarmente assolto e quindi, in ogni fattura, dovrà comparire la dicitura "contributo Conai assolto" (che è, a questo punto, compreso nel costo del prodotto venduto, sia esso il mero imballaggio) e non è che, ad ogni passaggio debba essere ricalcolato.
(es. 1 scatola di cartone viene venduta dal produttore al costo 2 €; in più viene assoggettata al contributio Conai che sarà pari a (es) 0,01 €.
Imponibille fattura € 2,01 + IVA.
Il commerciante, successivamente, venderà semplicemente una scataola che gli è costata € 2,01 con il ricarico che ritiene opportuno (es.) a € 2,50 + IVA guadagnando € 0,49 e indicando in fattura la dicitura "contributo Conai assolto" che, per lui e tutti i clienti successivi, altro non è che un costo).
Questa è la correttezza.
La dicitura "contributo Conai assolto ove dovuto", che ancora si trova in diverse fatture, è totalmente errata ma qua è troppo lunga da specificare.

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Messaggio  =Silvia= Mar Lug 16, 2013 11:29 am

Ah ecco, ora ci sono.
Nel frattempo.. abbiamo avuto una risposta del Conai in merito! al nostro quesito che domandava se gli imballaggi per rifiuti fossero esclusi dal campo di applicazione del Conai, abbiamo ottenuto quanto segue:

"Le confermo che i “contenitori per rifiuti”, pur rispondendo alle funzioni di contenimento e trasporto, tipiche degli imballaggi, sono fuori dalla sfera di applicazione del Contributo Ambientale Conai proprio perché destinati al contenimento e trasporto di “rifiuti” e non di “merci”.
Le preciso inoltre che non sono previste specifiche diciture da apporre sui documenti contabili. Resta fermo che se per questione di trasparenza lo riterrete opportuno, si potrebbe comunque ipotizzare l’indicazione in fattura di una dicitura del tipo: “Contributo ambientale Conai non applicato, come da Vs. richiesta del ______”.

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Messaggio  cescal64 Mar Lug 16, 2013 11:35 am

Shocked ...quotando cirillo, devo dire che, almeno per questa volta, pare che siamo arrivati ad una conclusione univoca con le istituzioni (in qualunque forma)... visto il Paese in cui siamo, tutto ciò mi sorprende non poco Wink  !
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Messaggio  cirillo Mar Lug 16, 2013 11:42 am

Grazie anche a Silvia, problema risolto Ok

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