traversine ferroviarie a contenimento di un terrapieno

Buongiorno a tutti,
vorrei il vostro parere su un caso concreto. Mi sono imbattuto, all'interno di una stazione ferroviaria, in una palificata realizzata a contenimento di un terrapieno utilizzando le traversine ferroviarie in legno trattato al creosoto. Chiaramente l'opera è stata realizzata molto prima che venissero scoperti gli effetti cancerogeni della sostanza utilizzata per il trattamento e che venisse normato il riutilizzo delle traversine. Ora, trovandosi a pochi metri dal mare e conoscendo gli effetti preoccupanti che possono produrre (anche se oramai il più è fatto) vorrei capire se giuridicamente, in base alla normativa già di per sè articolata, queste traversine possano ritenersi dismesse e riutilizzate sin dall'origine in quanto utilizzate per finalità differenti a quelle di progettazione oppure l'eventuale bonifica dell'area potrà essere richiesta solo se viene comprovato l'inquinamento con apposite analisi ARPA?
Sperando di essere stato chiaro e non ripetitvo rispetto ad altre conversazioni, vi ringrazio per l'attenzione e aspetto fiducioso un vostro qualifcato parere.
Saluti
Treo

cito a memoria: mi pare che quello sia l'unico utilizzo consentito per le traversine dismesse.
Sempre a mio modesto avviso, non c'è alcun rischio ambientale , probabilmente neanche per la salute degli insetti ivi presenti. Non serve alcuna bonifica

Grazie per la risposta anche se in ogni caso su internet trovo informazioni contrastanti tra sentenze che condannano un identico utilizzo di traversine risultate negative alle analisi solo sulla base della normativa che le classifica rifiuto pericoloso e chi invece giudica le analisi essenziali per dimostrare l'inquinamento.
In ogni caso, per quanto corretto possa essere l'utilizzo, dovrebbe essere chiaramente indicato su ogni traversina che le stesse non possono essere bruciate. e se la legge prevede questo allora sono o non sono pericolose e pertanto devono essere rimosse???
E se nel caso contrario le traversine vengono fatte analizzare e risultano non pericolose, al momento dello smaltimento sul formulario vengono declassate da rifiuto pericoloso a non pericoloso?
Boh!!
Saluti

Su infernet trovi tutto ed il contrario di tutto. Mi pare che parti dal presupposto che l'inquinamento ci sia stato comunque.

Se la palificata di contenimento del terrapieno è stata realizzata prima che venisse normato il riutilizzo delle traversine ferroviarie, e se la palificata è ancora in opera, direi che giuridicamente le traversine non possono affatto definirsi “dismesse”.
Né, che io sappia, sussiste un obbligo generale di rimozione delle traversine in legno trattato al creosoto ancora in opera sulle linee ferroviarie ovvero nelle altre destinazioni d’uso a cui erano state destinate prima che venisse normato il loro riutilizzo.
Quindi, a meno che non sussistano particolari situazioni di contaminazione che eventualmente dovranno essere accertate in sito, il problema relativo alla gestione delle traversine si porrà nel momento in cui dovesse essere eseguita la demolizione della palificata.

zorba ha scritto:Se la palificata di contenimento del terrapieno è stata realizzata prima che venisse normato il riutilizzo delle traversine ferroviarie, e se la palificata è ancora in opera, direi che giuridicamente le traversine non possono affatto definirsi “dismesse”.
Né, che io sappia, sussiste un obbligo generale di rimozione delle traversine in legno trattato al creosoto ancora in opera sulle linee ferroviarie ovvero nelle altre destinazioni d’uso a cui erano state destinate prima che venisse normato il loro riutilizzo.
Quindi, a meno che non sussistano particolari situazioni di contaminazione che eventualmente dovranno essere accertate in sito, il problema relativo alla gestione delle traversine si porrà nel momento in cui dovesse essere eseguita la demolizione della palificata.

Concettualmente mi trovo in accordo con il tuo parere, grazie.