CONSULENTE

Buongiorno a tutti !
sono un consulente che fino ad oggi ha gestito i registri del proprio cliente che ha circa 30 U.L in Italia.
mi domando con il SISTRI come posso fare, in quanto a causa di turnover del personale, l'azienda non ha il controllo per gli adempimenti e quindi ha delegato me.

pensavo di richiedere una doppia chiave USB e caricare i dati dal mio ufficio ... ma è consentito ?

Direi proprio di si.
Non è vietato da nessuna parte.
Quello che conta è la firma elettronica, non dove sia fisicamente ubicato il token USB.
Con il registro di carico e scarico, invece, esisteva (ed esiste ancora) l'obbligo di tenuta presso la sede legale per eventuali controlli.
Del resto l'informatizzazione serve proprio a questo.

velocissimo...........grazie !
quindi se non ho inteso male, il mio cliente mi invia un avviso di "creare un movimento di carico" io prendo la USB (una per ogni impianto ?) e apro la scheda SISTRI ... e via ....

Naturalmente la responsabilità resta sua, in tutto e per tutto.
E' una questione di grande fiducia.
Come lasciare il bancomat col pin.
Per la banca ha prevelato lui...

Alla fine credo si regoleranno allo stesso modo anche i titolari d'azienda rispetto al personale dipendente.
Ne parlavamo qua:

http://sistri.forumattivo.com/trasportatori-f2/delega-di-funzioni-e-rivendicazioni-sindacali-t80.htm

quindi mi confermi una chiave USB per ogni unità locale.....
creo il movimento e poi il trasportatore farà il resto......
per finire entro il termine di 10 giorni aggiorno la scheda registro.

Sì.
E accertati che arrivi la mail di conferma di avvenuto smaltimento alla mail assegnata dal Sistri (anche se il DM non specifica i termini, ma dovrebbe trattarsi di tempi brevissimi trattandosi di una notifica generata automaticamente dal sistema).

Admin ha scritto:Direi proprio di si.
Non è vietato da nessuna parte.
Quello che conta è la firma elettronica, non dove sia fisicamente ubicato il token USB.
Con il registro di carico e scarico, invece, esisteva (ed esiste ancora) l'obbligo di tenuta presso la sede legale per eventuali controlli.
Del resto l'informatizzazione serve proprio a questo.

Una conferma. Si possono richiedere due USB per la stessa unità locale ?
Se si, una potrebbe stare presso il trasportatore ( se il produttore si fida perchè la firma elettronica è la sua) ed essere il trasportatore ad aprire la scheda movimentazione per la parte produttore (almeno 8 ore prima e forse con più capacità di compilazione ) ed integrarla con i propri dati (almeno 4 ore prima).In sostanza come avviene ora, almeno per i piccoli produttori. Quando l'autista ritira i rifiuti dovrà comunque avere a disposizione un pc del produttore per comunicare l'ora di inizio trasporto ed il peso e per la stampa della scheda . (deve essere stampata al momento del ritiro !).

"In caso di unità locali nelle quali sono presenti unità operative da cui originano in maniera autonoma rifiuti è facoltà richiedere undispositivo USB per ciascuna unità operativa". (art. 3, c.6, lett.a)
Fin qui il decreto.
Dunque per richiedere più di un dispositivo per unità locale occorre che esistano più unità operative dalle quali si originano rifiuti.
Nel modulo di iscrizione (pag.37), nel caso in cui si opti per tale richiesta, occorre anche indicare il nome identificativo dell'unità operativa.
Per cui come opzione di gestione la vedo un pò al limite...

Se non ho inteso male, una sola chiave USB con tre "utenti" ... per ogni chiave in più bisogna pagare 60.00 euro

Sì.

alberto tilli ha scritto:

Admin ha scritto:Direi proprio di si.
Non è vietato da nessuna parte.
Quello che conta è la firma elettronica, non dove sia fisicamente ubicato il token USB.
Con il registro di carico e scarico, invece, esisteva (ed esiste ancora) l'obbligo di tenuta presso la sede legale per eventuali controlli.
Del resto l'informatizzazione serve proprio a questo.

Una conferma. Si possono richiedere due USB per la stessa unità locale ?
Se si, una potrebbe stare presso il trasportatore ( se il produttore si fida perchè la firma elettronica è la sua) ed essere il trasportatore ad aprire la scheda movimentazione per la parte produttore (almeno 8 ore prima e forse con più capacità di compilazione ) ed integrarla con i propri dati (almeno 4 ore prima).In sostanza come avviene ora, almeno per i piccoli produttori. Quando l'autista ritira i rifiuti dovrà comunque avere a disposizione un pc del produttore per comunicare l'ora di inizio trasporto ed il peso e per la stampa della scheda . (deve essere stampata al momento del ritiro !).

scusa, perchè una chiavetta dovrebbe rimanere al trasportatore? potrebbe aprire la scheda movimentazione rifacendosi all'art. 6 del decreto.

dal sito: www.sistri.it
mi pare chiaro che il discorso della doppia chiave USB consulente/produttore vada a farsi benedire ...............


Un consulente esterno può essere delegato nell’ambito dell’organizzazione?

Risposta:



Il Decreto, all’allegato IA, definisce il Delegato come il soggetto al quale, nell’ambito dell’organizzazione aziendale, sono stati delegati i compiti e le responsabilità relative alla gestione dei rifiuti per ciascuna unità locale. Inoltre l’art.5, comma 2, stabilisce che il titolare della firma elettronica del dispositivo USB è il responsabile della veridicità dei dati inseriti nella Schede SISTRI sottoscritte con firma elettronica.

dal sito: www.sistri.it
mi pare chiaro che il discorso della doppia chiave USB consulente/produttore vada a farsi benedire ...............

Da fonti ben informate: pare ci stiano riflettendo sopra.
Vedremo gli sviluppi...

Intervengo per far risalire l'argomento: novità su come un consulente possa gestire per cont odi un produttore il SITRI?
Ben inteso che la strada più semplice è essere parte dell'organico della ditta e inserirsi come delegato, chi ha invece uno studio di consulenza esterno, che possibilità ha di continuare la sua attività?
Mi sembra che per come stiano fino ad ora le cose, i consulenti non potranno avere, nella gestione rifiuti, il ruolo che hanno avuto finora con il registro di carico/scarico e MUD. Che ne pensate?
Grazie

Attualmente la risposta alla tua domanda si trova nelle segunete F.A.Q.:
Ai sensi delle disposizioni contenute nel decreto ministeriale 15 febbraio 2010, «"Delegato": il soggetto che, nell'ambito dell'organizzazione aziendale, e' delegato dall'impresa all'utilizzo e alla custodia del dispositivo USB, al quale sono associate le credenziali di accesso al Sistema ed e' attribuito il certificato per la firma elettronica. Qualora l'impresa non abbia indicato, nella procedura di iscrizione, alcun "Delegato", le credenziali di accesso al SISTRI e il certificato per la firma elettronica verranno attribuiti al rappresentante legale dell'impresa».
Il ruolo del “Delegato”, pertanto, non può essere affidato ad un soggetto, come il consulente, che non è inserito nell’organizzazione aziendale. Il dispositivo USB deve essere detenuto presso la sede dell’unità locale o dell’unità operativa dove si effettua la produzione e/o la gestione dei rifiuti.

Anch'io non la trovo una cosa giusta, purtroppo è così, come non trovo giusto che le associazioni di categoria hanno l'esclusiva della tenuta del sistema per i piccoli artigiani che rientrano nell'articolo 7.

In effetti la questione inerente le associazioni di categoria e loro società di servizi é semplicemente vergognosa e costituisce, secondo me, una avera e propria discriminazione. Perché loro si e noi no?
Sarebbe interessante scrivere una petizione magari sottoscrivendola in più soggetti per poi inviarla....già.....a chi?....ovviamente lor signori sono tutti daccordo e forse resterebbe lettera morta.

Saluti, Giovanni

Ciao Giovanni, Costy e Blumoro

questo problema è emerso a più riprese nelle discussioni (non a caso questo è uno dei topic più vecchi).
Se volete intraprendere un'iniziativa del tipo di quella proposta da Giovanni, potete tranquillamente aprire un topic apposito, al quale possiamo dare evidenza.
Qualcuno di voi, però, dovrebbe farsi carico di seguirne gli sviluppi.

Io non so la maggior parte degli iscritti al forum che professione facciano, ma sicuramente la problematica sarà interessante principalmente per colori i quali hanno svolto la funzione di consulenti esterni, tipo liberi professionisti. Questo topic ai fini pratici/lavorativi penso possa essere uno dei più interessanti, ma visto l'interesse che suscita mi vien da pensare che la maggior parte di noi lavori come dipendente presso altre aziende e quindi in tal caso il problema non sussiste. O sbaglio?
Admin, pensi si possa fare un sondaggio per capire che tipo di coinvolgiment potrebbe avere tale discussione sul forum? Dico questo per evitare petizioni o cose del genere senza una buona base di partenza.
Poi per quanto riguarda la petizioni a cui accennavi nel precedente post, io non saprei come procedere per occuparmene, magari ci fosse qualcuno che mi guidi, otrei dare una mano....

Sto conoscendo un pò tutti i membri del forum ed i consulenti sono parecchi.

Poi per quanto riguarda la petizioni a cui accennavi nel precedente post, io non saprei come procedere per occuparmene, magari ci fosse qualcuno che mi guidi, otrei dare una mano....

Potete aprire un topic e, col contributo di tutti, arrivare ad una versione condivisa del testo da inviare.
Da parte nostra possiamo dare massima evidenza all'iniziativa.

da "consulente" sottoscriverei la petizione. Magari non per puro e solo interesse personale ma per ribadire che tra un consulente delle "associazioni" e un libero professionista la preparazione è la medesima e talvolta superiore.

Questo vale anche per l'ambito della sicurezza dove vi sono le medesime problematiche.

Potrei persino arrivare a formulare l'ipotesi di concorrenza sleale, ma preferisco non farlo . Opss però l'ho scirtto..

Gonfaon ha scritto:da "consulente" sottoscriverei la petizione. Magari non per puro e solo interesse personale ma per ribadire che tra un consulente delle "associazioni" e un libero professionista la preparazione è la medesima e talvolta superiore.

Questo vale anche per l'ambito della sicurezza dove vi sono le medesime problematiche.

Potrei persino arrivare a formulare l'ipotesi di concorrenza sleale, ma preferisco non farlo . Opss però l'ho scirtto..

Si, sono daccordo nel dire che è una questione che, spesso con questo governo, riguarda la democrazia dello svolgere la propria attività. Naturalmente, non nascondo che sono interessato in prima persona alla questione in quanto interessa la mia professione.
A breve si aprirà un topic specifico sull'argomento "petizione"

Date un'occhiata allo schema di recepimento della Direttiva (art. 188-bis): http://sistri.forumattivo.com/emendamenti-al-decreto-di-recepimento-dell-direttiva-ce-98-2008-f27/articolo-188-bis-controllo-della-tracciabilita-dei-rifiuti-t1059.htm
Di fatto si sancisce l'obbligo di conservazione del dispositivo USB presso l'UL del produttore: "Il registro cronologico e le schede di movimentazione del predetto sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), sono conservate in formato elettronico da parte del soggetto obbligato per almeno tre anni dalla rispettiva data di registrazione o di movimentazione dei rifiuti e sono resi disponibili all’autorità di controllo in qualsiasi momento ne faccia richiesta".