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Messa in riserva per produttore+recuperatore
3 partecipanti
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Messa in riserva per produttore+recuperatore
Sottopongo il caso seguente:
Un'azienda (in AIA) è autorizzata allo stoccaggio provvisorio di una certa quantità di rifiuti prodotti dalla propria attività. Questi rifiuti possono essere avviati a recupero esterno oppure possono essere recuperati internamente essendo presente anche un'autorizzazione al recupero R5 per lo stesso materiale.
Si tenga presente che non è possibile sapere in anticipo se la destinazione del materiale sarà il recupero interno o l'avvio ad un recuperatore esterno.
In questo caso lo stoccaggio autorizzato è di fatto un R13. Questo implicherebbe l'impossibilità di avviare ad un altro R13 (esterno) il materiale? Francamente la cosa è puramente formale ma voglio capire cosa ne pensano altri del settore. Di fatto per l'azienda non è possibile avere 2 stoccaggi separati per dividere quello che andrà a R5 interno e quello che avvierà all'esterno, essendo quest'aspetto dipendente da fattori, oltre che logistica, di mercato e di andamento della produzione.
Voi come gestireste un caso come questo?
Un'azienda (in AIA) è autorizzata allo stoccaggio provvisorio di una certa quantità di rifiuti prodotti dalla propria attività. Questi rifiuti possono essere avviati a recupero esterno oppure possono essere recuperati internamente essendo presente anche un'autorizzazione al recupero R5 per lo stesso materiale.
Si tenga presente che non è possibile sapere in anticipo se la destinazione del materiale sarà il recupero interno o l'avvio ad un recuperatore esterno.
In questo caso lo stoccaggio autorizzato è di fatto un R13. Questo implicherebbe l'impossibilità di avviare ad un altro R13 (esterno) il materiale? Francamente la cosa è puramente formale ma voglio capire cosa ne pensano altri del settore. Di fatto per l'azienda non è possibile avere 2 stoccaggi separati per dividere quello che andrà a R5 interno e quello che avvierà all'esterno, essendo quest'aspetto dipendente da fattori, oltre che logistica, di mercato e di andamento della produzione.
Voi come gestireste un caso come questo?
Steelstar- Membro della community
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Re: Messa in riserva per produttore+recuperatore
Il provvedimento autorizzativo cosa prevede?
Per le attività in regime di recupero agevolato, per esempio, la disposizione è chiara:
"Per i rifiuti di cui all'allegato 1, suballegato 1, del presente decreto, il passaggio fra i siti adibiti all'effettuazione dell'operazione di recupero "R13 — messa in riserva" è consentito esclusivamente per una sola volta ed ai soli fini della cernita o selezione o frantumazione o macinazione o riduzione volumetrica dei rifiuti".
Per le attività in regime di recupero agevolato, per esempio, la disposizione è chiara:
"Per i rifiuti di cui all'allegato 1, suballegato 1, del presente decreto, il passaggio fra i siti adibiti all'effettuazione dell'operazione di recupero "R13 — messa in riserva" è consentito esclusivamente per una sola volta ed ai soli fini della cernita o selezione o frantumazione o macinazione o riduzione volumetrica dei rifiuti".
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Re: Messa in riserva per produttore+recuperatore
Steelstar ha scritto:Sottopongo il caso seguente:
Un'azienda (in AIA) è autorizzata allo stoccaggio provvisorio di una certa quantità di rifiuti prodotti dalla propria attività. Questi rifiuti possono essere avviati a recupero esterno oppure possono essere recuperati internamente essendo presente anche un'autorizzazione al recupero R5 per lo stesso materiale.
Francamente lo considero un falso problema.
Se i rifiuti sono prodotti dalla TUA attività, tu ne sei il produttore iniziale e quindi potrai mandare i rifiuti da te prodotti dove lo riterrai più opportuno, sulla base di quanto dichiarato e autorizzato in AIA.
Lo stoccaggio che fai presso di te è un deposito temporaneo presso il produttore e non è un R13 vero e proprio che è un'attività di gestione dei rifiuti dopo la "raccolta".
Raccolta che, nel tuo caso, avviene quando non ti recuperi il rifiuto da solo (autosmaltimento), ma invii il rifiuto all'esterno.
La disposizione che vieta il passaggio tra più R13 a mo' di catena di Sant'antonio è stata introdotta per tentare di arginare il "turismo" dei rifiuti ovvero la pessima abitudine di farli pellegrinare da uno stoccaggio provvisorio all'altro senza che nessuno ci mettesse mai veramente mano.
Questo non è per niente il tuo caso.
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isamonfroni- Moderatrice
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Re: Messa in riserva per produttore+recuperatore
Probabilmente si sono fatti autorizzare la messa in riserva per svincolarsi dai limiti temporali/quantitativi del deposito temporaneo. Almeno, così l'avevo intesa.Lo stoccaggio che fai presso di te è un deposito temporaneo presso il produttore e non è un R13 vero e proprio che è un'attività di gestione dei rifiuti dopo la "raccolta".
Ad ogni modo, è un problema solo formale.
Admin- Amministratore
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Re: Messa in riserva per produttore+recuperatore
Admin ha scritto:Probabilmente si sono fatti autorizzare la messa in riserva per svincolarsi dai limiti temporali/quantitativi del deposito temporaneo. Almeno, così l'avevo intesa.Lo stoccaggio che fai presso di te è un deposito temporaneo presso il produttore e non è un R13 vero e proprio che è un'attività di gestione dei rifiuti dopo la "raccolta".
Ad ogni modo, è un problema solo formale.
Giò, questa mania di autorizzare il dep temporaneo come uno stoccaggio è una distorsione interpretativa di molte Province, che alla fine può creare sinceri danni all'attività produttiva.
Chi produce parecchi rifiuti (svariate tonnellate al mese) ha nel DNA lo smaltimento ogni 3 mesi e non dovrebbe avere la fregola di farsi autorizzare uno stoccaggio che gli creerà più rogne che altro.
Ti faccio ipso facto un esempio pratico di cosa può accadere:
azienda che produce un rifiuto XX.XX.XX recuperabile in R5 come additivo per cemento/mattoni ecc..
Ne produce diciamo 30 ton/die.
Mi pare evidente che il destinatario (cementificio/fornace ecc..) ne possa ritirare soltanto fino al raggiungimento di una quota idonea a sostituire la materia prima (che non è mai troppo alta- non può superare il 20/25%).
Bene se il cementificio si ferma per motivi suoi (crisi, manutenzioni, fermi programmati, cambio politiche aziendali ecc...) il produttore di quel rifiuto cosa fa, se in un raggio ragionevole (facciamo l'esempio di un'isola come la Sardegna) non esiste altro impianto di recupero a cui conferire? O se lo mangia o lo manda in discarica.
Bene se esce da un o stoc temp art. 183, c.1 lettera bb è libero di farlo.
Se esce da un R13, lo è molto meno ed è in pieno odore di sanzione (se poi parliamo di pericolosi - e succede anche quello - è praticamente già in galera).
Diciamo che con estrema previdenza si dovrebbe far autorizzare lo stoccaggio sia come R13 che come D15, ma come si può stabilire a priori quale e quanto rifiuto ti recupererai da solo, quale quanto (e soprattutto quando) rifiuto potrai mandare al recupero e quale, quanto e quando dovrai mandarlo a smaltimento?
Solo nei film di fantascienza e nella mente del legislatore è così facile fare queste previsioni così precise già in fase progettuale, nella realtà ci si scontra con simili problematiche tutti i santi giorni.
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isamonfroni- Moderatrice
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Re: Messa in riserva per produttore+recuperatore
Lo so, lo so.
Aggiungici che chi si è fatto autorizzare in R13 per lo stoccaggio dei propri rifiuti si è dovuto iscrivere al Sistri come recuperatore...
Aggiungici che chi si è fatto autorizzare in R13 per lo stoccaggio dei propri rifiuti si è dovuto iscrivere al Sistri come recuperatore...
Admin- Amministratore
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