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Obblighi per i supermercati
4 partecipanti
SistriForum - Il social network italiano sui rifiuti :: Questioni generali :: Produttori :: Gestire i propri rifiuti (casi aziendali)
Pagina 1 di 1
Obblighi per i supermercati
Buongiorno e complimenti per il forum...è proprio ua miniera....
Spulciando i vari post ho letto qualcosa che mi interessa direttamente in quanto supermercato....però scusate non ho ben capito se io come supermercato ad oggi devo iscrivermi al SISTRI o/e devo tenere i registri C/S ?
Nei vecchi post da quanto ho capito io niente SISTRI e niente registro per i supermercati....
Ma anche se abbiamo i SOA nella macelleria?? come vengono classificati questi rifiuti? noi nel supermercato non teniamo nessun documento a parte i ddt dato che tutta la documentazione per contratto la tiene la ditta che fa il recupero...è corretto?
E se ci trovassimo a dover smaltire dei neon ? sono pericolo giusto??
Cosa mi consigliate?
Grazie
Spulciando i vari post ho letto qualcosa che mi interessa direttamente in quanto supermercato....però scusate non ho ben capito se io come supermercato ad oggi devo iscrivermi al SISTRI o/e devo tenere i registri C/S ?
Nei vecchi post da quanto ho capito io niente SISTRI e niente registro per i supermercati....
Ma anche se abbiamo i SOA nella macelleria?? come vengono classificati questi rifiuti? noi nel supermercato non teniamo nessun documento a parte i ddt dato che tutta la documentazione per contratto la tiene la ditta che fa il recupero...è corretto?
E se ci trovassimo a dover smaltire dei neon ? sono pericolo giusto??
Cosa mi consigliate?
Grazie
asmsrl- Utente Attivo
- Messaggi : 57
Data d'iscrizione : 24.04.12
Re: Obblighi per i supermercati
Questo ti può aiutare?
D.Lgs. 152/06 - Art. 185 - Esclusioni dall'ambito di applicazione.
2. Non rientrano nel campo di applicazione della parte quarta del presente decreto, in quanto regolati da altre disposizioni normative....
.
b) i sottoprodotti di origine animale, compresi i prodotti trasformati, contemplati dal regolamento ce EX-1774/02 eccetto quelli destinati all'incenerimento, allo smaltimento in discarica o all'utilizzo in un impianto di produzione di biogas o di compostaggio....
.
.
Ciao
D.Lgs. 152/06 - Art. 185 - Esclusioni dall'ambito di applicazione.
2. Non rientrano nel campo di applicazione della parte quarta del presente decreto, in quanto regolati da altre disposizioni normative....
.
b) i sottoprodotti di origine animale, compresi i prodotti trasformati, contemplati dal regolamento ce EX-1774/02 eccetto quelli destinati all'incenerimento, allo smaltimento in discarica o all'utilizzo in un impianto di produzione di biogas o di compostaggio....
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Ciao
-bz8-- Utente Attivo
- Messaggi : 174
Data d'iscrizione : 13.05.11
Re: Obblighi per i supermercati
Per i neon dai un'occhiata qui: https://www.sistriforum.com/t5336-top-lampade-fluorescenti
o alle altre discussioni.
Li sostituite da soli?
o alle altre discussioni.
Li sostituite da soli?
Admin- Amministratore
- Messaggi : 6586
Data d'iscrizione : 13.01.10
Età : 51
Re: Obblighi per i supermercati
-bz8- ha scritto:Questo ti può aiutare?
D.Lgs. 152/06 - Art. 185 - Esclusioni dall'ambito di applicazione.
2. Non rientrano nel campo di applicazione della parte quarta del presente decreto, in quanto regolati da altre disposizioni normative....
.
b) i sottoprodotti di origine animale, compresi i prodotti trasformati, contemplati dal regolamento ce EX-1774/02 eccetto quelli destinati all'incenerimento, allo smaltimento in discarica o all'utilizzo in un impianto di produzione di biogas o di compostaggio....
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.
Ciao
Grazie mille...
asmsrl- Utente Attivo
- Messaggi : 57
Data d'iscrizione : 24.04.12
Re: Obblighi per i supermercati
Senza entrare nel merito della discussione, invito a prestare molta attenzione e cautela all'esclusione dal regime dei rifiuti per i SOA.
Da più di qualche anno a questa parte la Cassazione è stata particolarmente attiva nel limitare la portata del campo d'applicazione di quella norma (e a bastonare i malcapitati macellai). In sintesi (ma vi invito a verificare meglio perché a braccio potrei non riportare correttamente le loro indicazioni), è stato detto che per le fattispecie elencate al comma 2 dell'art. 185 del 152/2006, c'è esclusione dalla disciplina sui rifiuti solo "in quanto regolati da altre disposizioni normative comunitarie, ivi incluse le rispettive norme nazionali di recepimento" (lo dice la norma).
Dal momento che il regolamento comunitario 1774/2002 (e quello che l'ha sostituito e del quale adesso non ricordo il numero) attiene esclusivamente a profili di tutela sanitaria e igiene pubblica, e non vi sarebbe invece alcuna norma a tutela dell'ambiente che li regoli, il tutto tornerebbe a essere disciplinato dal 152/2006 (e la conseguenza è che l'esclusione è come se non ci fosse...).
Discutibile, ma così pare (a loro).
Se a qualcuno interessa approfondire, snocciolo anche la cospicua produzione di sentenze che hanno ribadito questo concetto.
Da più di qualche anno a questa parte la Cassazione è stata particolarmente attiva nel limitare la portata del campo d'applicazione di quella norma (e a bastonare i malcapitati macellai). In sintesi (ma vi invito a verificare meglio perché a braccio potrei non riportare correttamente le loro indicazioni), è stato detto che per le fattispecie elencate al comma 2 dell'art. 185 del 152/2006, c'è esclusione dalla disciplina sui rifiuti solo "in quanto regolati da altre disposizioni normative comunitarie, ivi incluse le rispettive norme nazionali di recepimento" (lo dice la norma).
Dal momento che il regolamento comunitario 1774/2002 (e quello che l'ha sostituito e del quale adesso non ricordo il numero) attiene esclusivamente a profili di tutela sanitaria e igiene pubblica, e non vi sarebbe invece alcuna norma a tutela dell'ambiente che li regoli, il tutto tornerebbe a essere disciplinato dal 152/2006 (e la conseguenza è che l'esclusione è come se non ci fosse...).
Discutibile, ma così pare (a loro).
Se a qualcuno interessa approfondire, snocciolo anche la cospicua produzione di sentenze che hanno ribadito questo concetto.
zesec- Moderatore e Partner
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Data d'iscrizione : 14.10.10
Località : Trieste
Re: Obblighi per i supermercati
L'argomento è interessante...mi piacerebbe approfondire....
asmsrl- Utente Attivo
- Messaggi : 57
Data d'iscrizione : 24.04.12
Re: Obblighi per i supermercati
Questa e' "freschissima": Cassazione Penale, sent. N. 5032/2012.
Ultima modifica di Admin il Lun Mag 07, 2012 8:40 am - modificato 1 volta.
Admin- Amministratore
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Data d'iscrizione : 13.01.10
Età : 51
Re: Obblighi per i supermercati
Ah, scusa: mi era sfuggita la tua richiesta. L'ho vista adesso perché ho letto l'aggiornamento all'ultima sentenza in materia postata da Admin.asmsrl ha scritto:L'argomento è interessante...mi piacerebbe approfondire....
Allora. Esistono due filoni. Il primo, che è quello maggioritario e si sta consolidando sempre più poiché tutte le ultime sentenze vanno in questa direzione, è quello che segue una lettura più restrittiva della norma. Secondo questo orientamento, la disciplina introdotta dal D.Lgs. 508/92 e successivamente dal Reg CE 1774/2002 (oggi Reg CE 1069/2009) non può essere qualificata come specifica e derogatoria, regolando la stessa esclusivamente i profili sanitari e di polizia veterinaria della fase di trasformazione dei rifiuti (e non dei sottoprodotti) di origine animale, con l'esclusione dei profili inerenti la gestione degli stessi.
Riferimenti di Cassazione Penale: 8520/2002 (sent. Leuci); 587/2004 (sent. Milone); 21676/2007; 45057/2008;12844/2009; 2710/2012; 5032/2012.
Un secondo filone, minoritario e che sembra non piacere più ai nostri giudici di Cassazione Penale, sostiene (sosteneva?) che la materia dei rifiuti di origine animale è sottratta al campo di applicazione della disciplina generale in materia di rifiuti e rientra, a titolo esclusivo, in virtù del principio di specialità, nell'ambito del regime dettato originariamente dal D.Lgs. 508/92, e poi dal Reg CE 1774/2002 (oggi Reg CE 1069/2009).
Riferimenti Cassazione Penale 1605/1995 e 29236/2003.
Forse più interessante è il richiamo alla giurisprudenza comunitaria che sembra leggerla ancora in questo senso (e trattandosi di un regolamento comunitario...): Corte di Giustizia CE 8.9.2005 (causa C-121/03), confermata da Corte di Giustizia 1.9.2007 (causa C-176/05).
PS. ovviamente non è che ho scritto queste cose a braccio. Ho ripreso alcuni appunti (ordinati!) su un lavoro che ho fatto per altri. Tu ce l'hai gratis. Che forza questo SistriForum, no?
zesec- Moderatore e Partner
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Data d'iscrizione : 14.10.10
Località : Trieste
Re: Obblighi per i supermercati
zesec ha scritto:Ah, scusa: mi era sfuggita la tua richiesta. L'ho vista adesso perché ho letto l'aggiornamento all'ultima sentenza in materia postata da Admin.asmsrl ha scritto:L'argomento è interessante...mi piacerebbe approfondire....
Allora. Esistono due filoni. Il primo, che è quello maggioritario e si sta consolidando sempre più poiché tutte le ultime sentenze vanno in questa direzione, è quello che segue una lettura più restrittiva della norma. Secondo questo orientamento, la disciplina introdotta dal D.Lgs. 508/92 e successivamente dal Reg CE 1774/2002 (oggi Reg CE 1069/2009) non può essere qualificata come specifica e derogatoria, regolando la stessa esclusivamente i profili sanitari e di polizia veterinaria della fase di trasformazione dei rifiuti (e non dei sottoprodotti) di origine animale, con l'esclusione dei profili inerenti la gestione degli stessi.
Riferimenti di Cassazione Penale: 8520/2002 (sent. Leuci); 587/2004 (sent. Milone); 21676/2007; 45057/2008;12844/2009; 2710/2012; 5032/2012.
Un secondo filone, minoritario e che sembra non piacere più ai nostri giudici di Cassazione Penale, sostiene (sosteneva?) che la materia dei rifiuti di origine animale è sottratta al campo di applicazione della disciplina generale in materia di rifiuti e rientra, a titolo esclusivo, in virtù del principio di specialità, nell'ambito del regime dettato originariamente dal D.Lgs. 508/92, e poi dal Reg CE 1774/2002 (oggi Reg CE 1069/2009).
Riferimenti Cassazione Penale 1605/1995 e 29236/2003.
Forse più interessante è il richiamo alla giurisprudenza comunitaria che sembra leggerla ancora in questo senso (e trattandosi di un regolamento comunitario...): Corte di Giustizia CE 8.9.2005 (causa C-121/03), confermata da Corte di Giustizia 1.9.2007 (causa C-176/05).
PS. ovviamente non è che ho scritto queste cose a braccio. Ho ripreso alcuni appunti (ordinati!) su un lavoro che ho fatto per altri. Tu ce l'hai gratis. Che forza questo SistriForum, no?
Ragazzi siete na bombaaa....FORZA SISTRIFORUM
asmsrl- Utente Attivo
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