Ultimi argomenti attivi
» RENTRI: Dubbi e curiositàDa urgada Ieri alle 10:52 pm
» Rentri: conservazione digitale costi
Da Paolo UD Mer Nov 13, 2024 12:09 pm
» Scheda Materiali
Da MagoMerlino Mer Nov 06, 2024 1:48 pm
» capacità finanziaria dimostrabile con la LIPE ?
Da Sciùr Colombo Lun Nov 04, 2024 5:07 pm
» RENTRI: sistemi di geolocalizzazione per il trasporto di rifiuti pericolosi
Da Paolo UD Gio Ott 31, 2024 11:36 am
» Rientri. Trasporti conto terzi
Da Transporter Mer Ott 16, 2024 7:53 pm
» Rnera fondo giallo sui colli di rifiuti pericolosi - responsabilità condivisa?
Da lotus1 Mar Set 17, 2024 1:23 pm
» Mud - Errore sul civico: E' da reinviare?
Da Paolo UD Lun Ago 05, 2024 10:51 am
» 1263 - curiosità
Da lotus1 Ven Ago 02, 2024 11:59 am
» Ritiro rifiuti da privati - Sentenza CdS 29 Maggio 2023 n. 5257
Da skywalker2016 Mar Lug 30, 2024 10:44 am
Vendere un RAEE - chiarimento
2 partecipanti
Pagina 1 di 1
Vendere un RAEE - chiarimento
Ciao a tutti,
sono luca e sono nuovissimo di questo forum.
Mi sto da poco interessando degli argomenti relativi alla classificazione e alla gestione dei rifiuti.Leggendo il forumo ho trovato un topic che ricalca una problematica che sto affrontando ma non mi è chiara la risposta. Admin rispondeva che "occorre prestare la massima attenzione alle "finte vendite" che mascherano movimentazioni di rifiuti.
Se la troncatrice funziona e l'acquirente continuera' ad usarla per "troncare", allora e' una vendita di usato. Se, invece, ne fara' altri usi (ad es. rivendendola ad un rottamatore) allora va applicata la disciplina dei rifiuti, con le conseguenze del caso.
Anche da un punto di vista fiscale l'azienda deve dimostrare con FIR se ha alienato il cespite come rifiuto, e non basta il CER sulla fattura di vendita."
La mia domanda è quindi: come fa il venditore a sapere che un bene che risulta ancora funzionante non sia poi invece usato per il recupero dei materiali. E' corretto pensare che a quel punto il venditore se ne infischia in quanto è il compratore che diventa produttore del rifiuto e che quindi ha gli oneri di gestione conforme dello stesso?
Se nvece vendo un pc rotto sto effettivamente vendendo un rifiuto come un bene funzionante e quindi sto compiendo un illecito ... e corretto?
Scusate se non sono ancora pratico delle modalità di questo forum.
Saluti e grazie infinite.
sono luca e sono nuovissimo di questo forum.
Mi sto da poco interessando degli argomenti relativi alla classificazione e alla gestione dei rifiuti.Leggendo il forumo ho trovato un topic che ricalca una problematica che sto affrontando ma non mi è chiara la risposta. Admin rispondeva che "occorre prestare la massima attenzione alle "finte vendite" che mascherano movimentazioni di rifiuti.
Se la troncatrice funziona e l'acquirente continuera' ad usarla per "troncare", allora e' una vendita di usato. Se, invece, ne fara' altri usi (ad es. rivendendola ad un rottamatore) allora va applicata la disciplina dei rifiuti, con le conseguenze del caso.
Anche da un punto di vista fiscale l'azienda deve dimostrare con FIR se ha alienato il cespite come rifiuto, e non basta il CER sulla fattura di vendita."
La mia domanda è quindi: come fa il venditore a sapere che un bene che risulta ancora funzionante non sia poi invece usato per il recupero dei materiali. E' corretto pensare che a quel punto il venditore se ne infischia in quanto è il compratore che diventa produttore del rifiuto e che quindi ha gli oneri di gestione conforme dello stesso?
Se nvece vendo un pc rotto sto effettivamente vendendo un rifiuto come un bene funzionante e quindi sto compiendo un illecito ... e corretto?
Scusate se non sono ancora pratico delle modalità di questo forum.
Saluti e grazie infinite.
lucaloralamia- Nuovo Utente
- Messaggi : 7
Data d'iscrizione : 17.04.12
Re: Vendere un RAEE - chiarimento
Agli occhi di un organo di controllo, la questione è più semplice di quanto possa apparire.
Chi può avere interesse ad acquistare dei rifiuti elettronici per farne recupero di materiali?
Un impianto di trattamento rifiuti (più o meno autorizzato).
In che quantitativi? In grossi quantitativi.
A quale prezzo? Al valore di mercato del bene (e non ad un prezzo simbolico).
Anche al venditore più sprovveduto apparirà chiaro come il sole se sta vendendo dei beni (ed in quel caso l'acquirente si preoccuperà dello stato d'uso, del corretto funzionamento) o dei rifiuti.
Attenzione: i rifiuti possono anche essere venduti, ma vanno gestiti come tali e non come beni.
Chi può avere interesse ad acquistare dei rifiuti elettronici per farne recupero di materiali?
Un impianto di trattamento rifiuti (più o meno autorizzato).
In che quantitativi? In grossi quantitativi.
A quale prezzo? Al valore di mercato del bene (e non ad un prezzo simbolico).
Anche al venditore più sprovveduto apparirà chiaro come il sole se sta vendendo dei beni (ed in quel caso l'acquirente si preoccuperà dello stato d'uso, del corretto funzionamento) o dei rifiuti.
Attenzione: i rifiuti possono anche essere venduti, ma vanno gestiti come tali e non come beni.
Admin- Amministratore
- Messaggi : 6586
Data d'iscrizione : 13.01.10
Età : 51
Re: Vendere un RAEE - chiarimento
Ciao Admin e grazie mille per la tua prontissima risposta!
Hai ragione, probabilmente sono io che (avendo a che fare con fraud management) sono un pò deviato.
In soldoni gli scenari che mi ponevo sono del tipo seguente:
una società che ha, ad esempio, alcuni/molti pc obsoleti con magari solo qualche componente non funzionante (es. la scheda video rotta, il disco rigido rotto, ...) che li vende a una società di trading di componenti informatici che sostituisce la scheda e "rigenera" il PC per poi venderlo o che può recuperare le parti ancora decenti del PC obsoleto funzionanti per rivenderle o per assemblare altri PC.
In questo caso il valore del mercato del bene è quasi nullo.
Ma al venditore può far più comodo vendere il bene a valore simbolico piuttosto che pagare lo smaltimento dell'asset obsoleto o "parzialmente non funzionante" cme rifiuto.
Dove è il mio errore?
Ho letto qualche cosa riguardo la "rottamazione indiretta" e la vendita dei beni “in blocco”.
Saluti e grazie per i chiarimenti
Hai ragione, probabilmente sono io che (avendo a che fare con fraud management) sono un pò deviato.
In soldoni gli scenari che mi ponevo sono del tipo seguente:
una società che ha, ad esempio, alcuni/molti pc obsoleti con magari solo qualche componente non funzionante (es. la scheda video rotta, il disco rigido rotto, ...) che li vende a una società di trading di componenti informatici che sostituisce la scheda e "rigenera" il PC per poi venderlo o che può recuperare le parti ancora decenti del PC obsoleto funzionanti per rivenderle o per assemblare altri PC.
In questo caso il valore del mercato del bene è quasi nullo.
Ma al venditore può far più comodo vendere il bene a valore simbolico piuttosto che pagare lo smaltimento dell'asset obsoleto o "parzialmente non funzionante" cme rifiuto.
Dove è il mio errore?
Ho letto qualche cosa riguardo la "rottamazione indiretta" e la vendita dei beni “in blocco”.
Saluti e grazie per i chiarimenti
lucaloralamia- Nuovo Utente
- Messaggi : 7
Data d'iscrizione : 17.04.12
Argomenti simili
» Come vendere un RAEE
» Chiarimento RAEE
» Trasporto transfrontaliero Raee - qualche chiarimento.
» ??? RAEE e piccoli ditributori in mancanza di RAEE ???
» visible fee/ecocontributo RAEE per RAEE professionali
» Chiarimento RAEE
» Trasporto transfrontaliero Raee - qualche chiarimento.
» ??? RAEE e piccoli ditributori in mancanza di RAEE ???
» visible fee/ecocontributo RAEE per RAEE professionali
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.