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rifiuti prodotti fuori sede
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angel
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zesec
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SistriForum - Il social network italiano sui rifiuti :: Questioni generali :: Formulari, registri, MUD :: MUD
Pagina 1 di 1
rifiuti prodotti fuori sede
Promemoria primo messaggio :
Premessa.
Sono tra quelli che nel dibattito "Il soggetto tenuto alla presentazione del MUD, deve dichiarare tutti i rifiuti prodotti o solo quelli che fanno scattare l'obbligo?" si è sempre schierato per la seconda soluzione.
E sono tra quelli che nel dibattito "La terra scavata da un'imprenditore artigiano (esempio impiantista) è rifiuto da lavorazione artigianale o da attività di scavo?" si è sempre schierato per la seconda soluzione.
Quindi, per me, se un impiantista artigiano con più di 10 dipendenti deve scavare per mettere giù l'impianto e butta via la terra con il codice 17 05 04, non è obbligato a inserire quel rifiuto nella sua dichiarazione MUD. Perché per me quello è un rifiuto non pericoloso da attività di scavo e non da lavorazione artigianale (indipendentemente da codici Ateco alla CCIAA e indipendentemente dall'attività principale).
Dal momento, però, che la discussione su questo argomento mi porta a leggere l'opinione di molte persone che divergono dalla mia e che sono legittimamente molto convinte di quanto affermano (e fra questi ci sarà sicuramente qualche organo di PG e magari qualche magistrato), non ritengo sbagliato il suggerimento cautelativo di chi dice: "Forse non servirà inserirli nel MUD, ma se li inserisco nessuno può dirmi nulla, e sono più tranquillo". E così ho sempre fatto, per la verità.
Ora mi trovo nella situazione di fare il MUD per un caso come quello che ho rappresentato sopra.
Creo le mie belle schede rifiuti per tutto ciò che viene prodotto nel capannone dell'artigiano, e quando vado a fare la scheda 17 05 04 (ma la stessa cosa vale per tanti altri codici non pericolosi del capitolo 17), indico la quantità nella casella "Rifiuto prodotto fuori dell'unità locale" (è rifiuto di cantiere). A quel punto sono obbligato a compilare il modulo RE, e lì devo fare la mia scelta nella sezione "Attività che ha originato il rifiuto". Delle tre alternative proposte, spunto ovviamente "demolizioni, costruzioni e scavi". Ma vicino a quella dicitura, che mi ritrovo? Una bella parentesi con la specifica "(solo rifiuti pericolosi)".
Questo a me dice:
1. Il rifiuto da scavo (la terra e roccia, per intenderci), ma a questo punto anche qualsiasi rifiuto generato in cantiere è sempre da considerarsi rifiuto da attività di costruzione, demolizione e scavo, e quindi da classificarsi ai sensi dell'art. 184 comma 3 lett. b) del D.Lgs. 152/2006. Indipendentemente da chi esegue la lavorazione o scava quella terra (impresa di costruzioni, artigiano impiantista, ecc.).
2. Il rifiuto non pericoloso da costruzione, demolizione e scavo, non solo non deve, ma non può essere dichiarato nel MUD, anche se a produrlo è un artigiano impiantista o qualunque altro soggetto tenuto alla presentazione del modello. E questa considerazione ha implicazioni importanti sull'obbligo dell'annotazione di questi rifiuti sul registro c/s e ancor di più sulla eventuale partenza (addavenì...) del Sistri.
Ecco, questo da un lato mi fa felice perché io lo interpreto a conferma della mia lettura, ma dall'altro mi imbarazza perché mi sembra impedire (o per lo meno contrastare) la pratica cautelativa che volevo diligentemente mettere in atto.
Che fate Voi? Lo inserite lo stesso anche se non pericoloso, o lo omettete dalla dichiarazione?
Premessa.
Sono tra quelli che nel dibattito "Il soggetto tenuto alla presentazione del MUD, deve dichiarare tutti i rifiuti prodotti o solo quelli che fanno scattare l'obbligo?" si è sempre schierato per la seconda soluzione.
E sono tra quelli che nel dibattito "La terra scavata da un'imprenditore artigiano (esempio impiantista) è rifiuto da lavorazione artigianale o da attività di scavo?" si è sempre schierato per la seconda soluzione.
Quindi, per me, se un impiantista artigiano con più di 10 dipendenti deve scavare per mettere giù l'impianto e butta via la terra con il codice 17 05 04, non è obbligato a inserire quel rifiuto nella sua dichiarazione MUD. Perché per me quello è un rifiuto non pericoloso da attività di scavo e non da lavorazione artigianale (indipendentemente da codici Ateco alla CCIAA e indipendentemente dall'attività principale).
Dal momento, però, che la discussione su questo argomento mi porta a leggere l'opinione di molte persone che divergono dalla mia e che sono legittimamente molto convinte di quanto affermano (e fra questi ci sarà sicuramente qualche organo di PG e magari qualche magistrato), non ritengo sbagliato il suggerimento cautelativo di chi dice: "Forse non servirà inserirli nel MUD, ma se li inserisco nessuno può dirmi nulla, e sono più tranquillo". E così ho sempre fatto, per la verità.
Ora mi trovo nella situazione di fare il MUD per un caso come quello che ho rappresentato sopra.
Creo le mie belle schede rifiuti per tutto ciò che viene prodotto nel capannone dell'artigiano, e quando vado a fare la scheda 17 05 04 (ma la stessa cosa vale per tanti altri codici non pericolosi del capitolo 17), indico la quantità nella casella "Rifiuto prodotto fuori dell'unità locale" (è rifiuto di cantiere). A quel punto sono obbligato a compilare il modulo RE, e lì devo fare la mia scelta nella sezione "Attività che ha originato il rifiuto". Delle tre alternative proposte, spunto ovviamente "demolizioni, costruzioni e scavi". Ma vicino a quella dicitura, che mi ritrovo? Una bella parentesi con la specifica "(solo rifiuti pericolosi)".
Questo a me dice:
1. Il rifiuto da scavo (la terra e roccia, per intenderci), ma a questo punto anche qualsiasi rifiuto generato in cantiere è sempre da considerarsi rifiuto da attività di costruzione, demolizione e scavo, e quindi da classificarsi ai sensi dell'art. 184 comma 3 lett. b) del D.Lgs. 152/2006. Indipendentemente da chi esegue la lavorazione o scava quella terra (impresa di costruzioni, artigiano impiantista, ecc.).
2. Il rifiuto non pericoloso da costruzione, demolizione e scavo, non solo non deve, ma non può essere dichiarato nel MUD, anche se a produrlo è un artigiano impiantista o qualunque altro soggetto tenuto alla presentazione del modello. E questa considerazione ha implicazioni importanti sull'obbligo dell'annotazione di questi rifiuti sul registro c/s e ancor di più sulla eventuale partenza (addavenì...) del Sistri.
Ecco, questo da un lato mi fa felice perché io lo interpreto a conferma della mia lettura, ma dall'altro mi imbarazza perché mi sembra impedire (o per lo meno contrastare) la pratica cautelativa che volevo diligentemente mettere in atto.
Che fate Voi? Lo inserite lo stesso anche se non pericoloso, o lo omettete dalla dichiarazione?
zesec- Moderatore e Partner
- Messaggi : 1163
Data d'iscrizione : 14.10.10
Località : Trieste
Re: rifiuti prodotti fuori sede
infatti....così è già stato fatto,
grazie per la conferma, un mio collega sosteneva il contrario ed ho fatto fatica a convincerlo....
grazie per la conferma, un mio collega sosteneva il contrario ed ho fatto fatica a convincerlo....
ceresio18- Utente Attivo
- Messaggi : 454
Data d'iscrizione : 05.07.11
ancora aiutoooooo!!!!!
Ho un altro problemino.
Riguarda una ditta che oltre a produrre i rifiuti nella propria sede (artigiana con piu' di 10 dipendenti) ha smaltito delle scatole cer 150101 che aveva in deposito presso un magazzino (una logistica o qualcosa del genere).
Come devo dichiararli? Che scheda devo compilare?
Riguarda una ditta che oltre a produrre i rifiuti nella propria sede (artigiana con piu' di 10 dipendenti) ha smaltito delle scatole cer 150101 che aveva in deposito presso un magazzino (una logistica o qualcosa del genere).
Come devo dichiararli? Che scheda devo compilare?
angel- Utente Attivo
- Messaggi : 505
Data d'iscrizione : 16.03.10
Località : lodi
Re: rifiuti prodotti fuori sede
prova a controllare il formulario relativo al conferimento dfi quei rifiuti..
se l'unità locale è stata inserita come luogo di produzione dei rifiuti, dovrai compilare un modulo RT da allegare alla scheda RIF della tipologia di rifiuto
il modulo RT serve ad indicare la provenienza del rifiuto da altra unità locale
se l'unità locale è stata inserita come luogo di produzione dei rifiuti, dovrai compilare un modulo RT da allegare alla scheda RIF della tipologia di rifiuto
il modulo RT serve ad indicare la provenienza del rifiuto da altra unità locale
mapi68- Moderatrice
- Messaggi : 1235
Data d'iscrizione : 12.03.10
Età : 56
Località : Treviso
Re: rifiuti prodotti fuori sede
Zesec, leggo solo ora il tuo post iniziale e sono della ferma convinzione che tutti i rifiuti non pericolosi derivanti da un'attività di demolizione, cotruzione e scavo, non sono soggetti a MUD e, conseguentemente, a registro.
L'azienda dove lavoro emette mediamente tra i 1.200 e i 1.300 FIR all'anno derivanti, per un buon 95% da operazioni di scavo in sedi stradali (17.09.04) e, per il rimanente, su terreno vergine (17.05.04).
Abbiamo un nostro centro di stoccaggio provvisorio dove conferiamo questi rifiuti e, personalmente il MUD l'ho già presentato (convinto) solo per i movimenti effettuati in ingresso/uscita dal centro di sticcaggio.
Dirò di più, sulla copia del FIR che archivio come centro appongo il nr. di registrazione mentre, sulle tre copie (ufficialmente 1^ e 4^ produttore, 2^ per il trasportatore, considerando che effettuo il trasporto in conto proprio) appongo sulla casella "Annotazioni" questo timbro:
e, semmai diverrà operativo il sistri, mi limiterò a cambiare il timbro con uno aggiornato ai nuovi articoli di riferimento.
L'azienda dove lavoro emette mediamente tra i 1.200 e i 1.300 FIR all'anno derivanti, per un buon 95% da operazioni di scavo in sedi stradali (17.09.04) e, per il rimanente, su terreno vergine (17.05.04).
Abbiamo un nostro centro di stoccaggio provvisorio dove conferiamo questi rifiuti e, personalmente il MUD l'ho già presentato (convinto) solo per i movimenti effettuati in ingresso/uscita dal centro di sticcaggio.
Dirò di più, sulla copia del FIR che archivio come centro appongo il nr. di registrazione mentre, sulle tre copie (ufficialmente 1^ e 4^ produttore, 2^ per il trasportatore, considerando che effettuo il trasporto in conto proprio) appongo sulla casella "Annotazioni" questo timbro:
OPERAZIONE NON SOGGETTA A
REGISTRAZIONE AI SENSI DEL
COMBINATO DISPOSTO ARTT. 184,
189, 190 DLGS 152/2006 E S.M.I.
REGISTRAZIONE AI SENSI DEL
COMBINATO DISPOSTO ARTT. 184,
189, 190 DLGS 152/2006 E S.M.I.
e, semmai diverrà operativo il sistri, mi limiterò a cambiare il timbro con uno aggiornato ai nuovi articoli di riferimento.
_________________
si deficit fenum accipe stramen
cirillo- Moderatore
- Messaggi : 7405
Data d'iscrizione : 24.05.11
Età : 69
Località : veneto
Re: rifiuti prodotti fuori sede
Si eè indicata la ragione sociale della ditta con indicato ritiro presso l'indirizzo della logistica/magazzino.mapi68 ha scritto:prova a controllare il formulario relativo al conferimento dfi quei rifiuti..
se l'unità locale è stata inserita come luogo di produzione dei rifiuti, dovrai compilare un modulo RT da allegare alla scheda RIF della tipologia di rifiuto
il modulo RT serve ad indicare la provenienza del rifiuto da altra unità locale
Ma scusa il modulo RT non è quello ricevuto da terzi??? è qullo gisuto?
angel- Utente Attivo
- Messaggi : 505
Data d'iscrizione : 16.03.10
Località : lodi
Re: rifiuti prodotti fuori sede
cirillo ha scritto:Zesec, leggo solo ora il tuo post iniziale e sono della ferma convinzione che tutti i rifiuti non pericolosi derivanti da un'attività di demolizione, cotruzione e scavo, non sono soggetti a MUD e, conseguentemente, a registro.
L'azienda dove lavoro emette mediamente tra i 1.200 e i 1.300 FIR all'anno derivanti, per un buon 95% da operazioni di scavo in sedi stradali (17.09.04) e, per il rimanente, su terreno vergine (17.05.04).
Abbiamo un nostro centro di stoccaggio provvisorio dove conferiamo questi rifiuti e, personalmente il MUD l'ho già presentato (convinto) solo per i movimenti effettuati in ingresso/uscita dal centro di sticcaggio.
Dirò di più, sulla copia del FIR che archivio come centro appongo il nr. di registrazione mentre, sulle tre copie (ufficialmente 1^ e 4^ produttore, 2^ per il trasportatore, considerando che effettuo il trasporto in conto proprio) appongo sulla casella "Annotazioni" questo timbro:OPERAZIONE NON SOGGETTA A
REGISTRAZIONE AI SENSI DEL
COMBINATO DISPOSTO ARTT. 184,
189, 190 DLGS 152/2006 E S.M.I.
e, semmai diverrà operativo il sistri, mi limiterò a cambiare il timbro con uno aggiornato ai nuovi articoli di riferimento.
Ciao a tutti, riporto la mia personale esperienza (che ovviamente ha una significatività relativa...): una Camera di Commercio ligure, consultata formalmente sull'argomento, ha inoltrato la richiesta a ECOCERVED (!!), la quale ha ovviamente risposto che i rifiuti da demolizione e costruzione non pericolosi NON vanno dichiarati nel MUD. Credo che però visto l'applicativo non potevano rispondere altrimenti .
Ciao
supercarlo73- Nuovo Utente
- Messaggi : 6
Data d'iscrizione : 20.03.12
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