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Soluzioni legali e razionali per i rifiuti agricoli
SistriForum - Il social network italiano sui rifiuti :: Particolari tipologie di rifiuti :: Rifiuti Agricoli
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Soluzioni legali e razionali per i rifiuti agricoli
Cari del SiStriforum,
mi interessa (e preoccupa) l'andazzo planetario sui rifiuti e, poiché sono un divulgatore agricolo, mi interesserebbe individuare soluzioni legali che consentano agli agricoltori di rispettare contemporaneamente legge ed ambiente, senza grandi e complicate procedure.
Spero che qualcuno che legge e voglia cimentarsi ci sia ...
Con qualche collega abbiamo trovato articoli di leggi (che però non saprei se ancora ricompresi nelle nuove versioni ... appena le ritrovo le allego o le mando a chi ne fa richiesta ...) che tradotti in linguaggio più o meno comprensibile, verrebbe raccontato così:
"L'imprenditore agricolo che sottoscrive regolare contratto con una impresa che gestisce il servizio pubblico di raccolta dei rifiuti (es. urbani, impresa che ovviamente deve essere abilitata al trattamento dei codici CER comprensivi dei rifiuti agricoli, anche pericolosi ...), avrà solo l'obbligo di conservare (per 5 anni) copia dei formulari cartacei o, quando e se sarà operativo il SISTRI, copia stampata dal gestore che prende in carico i rifiuti"
Ovviamente sarà l'impresa gestrice del servizio pubblico a fare il giro, "porta a porta", al "centro aziendale" che avrà dotato di idonei contenitori (l'agricoltore credo (o spero?) può portare con un mezzo non iscritto all'Albo Gestori Ambientali (neanche con l'iscrizione ... semplificata) solo i rifiuti prodotti in altri corpi della stessa azienda per raggrupparli ... in attesa del ritiro, senza pensare a dimensioni o peso poiché raramente l'azienda agricola supera i limiti per il deposito temporaneo ...
Mi illudo che sia cosa praticabile poiché sono molto preoccupato, sopratutto per quei territori dove non sono mai partiti operativamente "accordi di programma" che in molte zone "evolute" da questo punto di vista hanno risolto egregiamente e semplicemente la questione. Anche questi accordi, come sapete, saranno "legali" sino al 31 (?) giugno 2012 ... e nessuno sa dire cosa succederà dopo ... và bè, diciamo dopo l'ennesima proroga o definitiva abrogazione del SISTRI ...
Una soluzione nell' uovo di Pasqua?
AUGURI A TUTTI
Pino Mele
mi interessa (e preoccupa) l'andazzo planetario sui rifiuti e, poiché sono un divulgatore agricolo, mi interesserebbe individuare soluzioni legali che consentano agli agricoltori di rispettare contemporaneamente legge ed ambiente, senza grandi e complicate procedure.
Spero che qualcuno che legge e voglia cimentarsi ci sia ...
Con qualche collega abbiamo trovato articoli di leggi (che però non saprei se ancora ricompresi nelle nuove versioni ... appena le ritrovo le allego o le mando a chi ne fa richiesta ...) che tradotti in linguaggio più o meno comprensibile, verrebbe raccontato così:
"L'imprenditore agricolo che sottoscrive regolare contratto con una impresa che gestisce il servizio pubblico di raccolta dei rifiuti (es. urbani, impresa che ovviamente deve essere abilitata al trattamento dei codici CER comprensivi dei rifiuti agricoli, anche pericolosi ...), avrà solo l'obbligo di conservare (per 5 anni) copia dei formulari cartacei o, quando e se sarà operativo il SISTRI, copia stampata dal gestore che prende in carico i rifiuti"
Ovviamente sarà l'impresa gestrice del servizio pubblico a fare il giro, "porta a porta", al "centro aziendale" che avrà dotato di idonei contenitori (l'agricoltore credo (o spero?) può portare con un mezzo non iscritto all'Albo Gestori Ambientali (neanche con l'iscrizione ... semplificata) solo i rifiuti prodotti in altri corpi della stessa azienda per raggrupparli ... in attesa del ritiro, senza pensare a dimensioni o peso poiché raramente l'azienda agricola supera i limiti per il deposito temporaneo ...
Mi illudo che sia cosa praticabile poiché sono molto preoccupato, sopratutto per quei territori dove non sono mai partiti operativamente "accordi di programma" che in molte zone "evolute" da questo punto di vista hanno risolto egregiamente e semplicemente la questione. Anche questi accordi, come sapete, saranno "legali" sino al 31 (?) giugno 2012 ... e nessuno sa dire cosa succederà dopo ... và bè, diciamo dopo l'ennesima proroga o definitiva abrogazione del SISTRI ...
Una soluzione nell' uovo di Pasqua?
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Pino Mele
giuseppe.mele- Nuovo Utente
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