Da maggio piatti e bicchieri di plastica nella raccolta differenziata

Dall'ultimo accordo ANCI-CONAI.
Novita' che stravolge le abitudini dei cittadini.
http://www.google.it/m/url?ei=8WFxT_CKDNTL0AWeeA&q=http://www.anci.it/index.cfm?layout%3Ddettaglio%26IdDett%3D35383&ved=0CA8QFjAC&usg=AFQjCNEDRL7MYZFeY6WnGJgeDObL92sBYQ

a dimostrazione che era solo una questione burocratica e non tecnica.

Paolo

Riguardo alla definizione di imballaggio, immagino. Non ho ancora preso visione dell'accordo.
Con prevedibili impatti sul mercato delle stoviglie in mater bi.

Admin ha scritto:Riguardo alla definizione di imballaggio, immagino. Non ho ancora preso visione dell'accordo.
Con prevedibili impatti sul mercato delle stoviglie in mater bi.

Buongiorno: al solito, mi permetto di riportare il mio pensiero in merito, partendo dalla considerazione che trattasi .. della classica stronzata all'italiana, atta (come anticipato da Admin) a favorire un mercato rispetto ad un altro.
Lorsignori che siglano e firmano questi accordi, dovrebbero prima di legiferare a vanvera, farsi un bel giretto in un impianto per il recupero e il riciclaggio della plastica, per rendersi conto che sono riciclabili solamente gli imballaggi in plastica in PE e PET (tutto ciò che ha il tappo, per intenderci). tutte le altre componenti plastiche (polistirolo, film, ecc ecc) costituiscono una impurità che, per garantire il successo del recupero (la formazione della nuova bottiglia, ecc), devono essere tolte!
capiamo bene che far arrivare all'impianto un rifiuto inquinato, aumenta i cicli produttivi .. e aumenta i costi complessivi, che si traducono in .. aumento delle imposte! (aumento che i cialtroni che popolano le stanze dei bottoni imputano all'IVA sulla TIA .. nn alle stronzate che combinano perchè manco sanno cosa stanno andando a regolamentare).

mi ricollego anche ad un altro discorso: il tetrapak! questo materiale (tecnicamente un poli-accoppiato), tanto reclamizzato e tanto definito differenziabile .. in italia purtroppo non può usufruire di alcun impianto in grado di separare meccanicamente i due strati che lo compongono! indi per cui, quando arriva un poliaccoppiato in impianto:
- o gli incaricati si mettono a separare manualmente i due materiali (con esponenziale aumento dei costi),
- o si dirotta il compattatore in discarica (con aumento dei costi),
- o si manda il compattatore in uno dei 2 stabilimenti, ubicati in svezia e danimarca, in grado di separare meccanicamente i due materiali (ma la tratta roma - svezia .. costicchia un po');
- o li si manda al termovalorizzatore .. ma come sappiamo .. tutto ciò che emette vapor acqueo addensato è un tabù!

.. uno dei tanti esempi che dimostrano come l'ottimo tecnico, molto spesso (troppo spesso) non coincida con l'ottimo politico!

Credo che in Italia ci siano un paio di piccole ditte che riciclano i tetrapak. Comunque risulta anche a me che non tutto quello che finisce nella campana vetro/plastica è riciclato :-)

Gabri interessante il tuo discorso, pensa che io il tetrapak l'ho metto nella carta, ma davvero è così difficile da riutilizzare?

Finalmente il comunicato:

"Come precedentemente annunciato, dal prossimo primo maggio potranno
essere inseriti nel normale circuito della raccolta differenziata degli imballaggi in
plastica anche i piatti e bicchieri monouso, mentre restano esclusi quelli durevoli
anche se in plastica.
Le modalità operative di questa estensione, attesa da molti come un passaggio
importante per allargare le opportunità di recupero (si tratta di circa 140.000
tonnellate all’anno) oltre che per agevolare l’attività di raccolta e la
comunicazione al cittadino, sono state stabilite nell’ultima riunione del Comitato
di Coordinamento che sovrintende alla gestione ed applicazione dell’Accordo
Quadro Anci-Conai.
E’ comunque sempre importante porre attenzione a come si conferisce: piatti e
bicchieri monouso devono essere privi di qualsiasi residuo solido o liquido.
Vanno quindi adeguatamente svuotati prima del conferimento, fatte salve le
normali tracce di quanto hanno contenuto, ciò al fine di non sporcare tutto il
materiale raccolto e di non rendere più gravoso ed antigienico il successivo
lavoro di selezione e di avvio a riciclo o recupero.
“Quella dei piatti e bicchieri di plastica – ha detto il Delegato Anci all’Energia e ai
Rifiuti, Filippo Bernocchi - è un’importante novità, che va nella direzione di
facilitare ai cittadini il conferimento dei materiali nella raccolta differenziata.
Sono state così accolte le istanze di numerosissimi Comuni italiani. Da questa
estensione, potrà derivare non solo un beneficio ambientale ma anche
l'opportunità per i Comuni di veder potenzialmente aumentare in misura
considerevole i corrispettivi ricevuti a fronte del materiale correttamente
conferito. Ci appelliamo ai cittadini e alla loro collaborazione perché per dare
successo a questo processo è necessario conferire piatti e bicchieri che non
contengano residui di cibo e bevande”.
Anche il Presidente di Corepla, Giuseppe Rossi, ha voluto sottolineare
l’importanza del cambiamento, affermando che "Questa estensione della
raccolta differenziata rappresenta un'opportunità oltre che un fattore di
chiarezza. E' un'opportunità perché i piatti e bicchieri monouso in plastica inseriti
nella corretta raccolta differenziata, potranno continuare ad offrire tutta la loro
praticità con in più la certezza di un loro effettivo recupero. Al tempo stesso,
riteniamo di aver fornito a tutti i cittadini un elemento di semplificazione oltre ad
aver eliminato dubbi ed incertezze"
Infine il Presidente del Conai, Roberto De Santis, ha aggiunto “La decisione di
Conai, resa operativa dal Comitato di coordinamento Anci/Conai, viene incontro
alla esigenza di agevolare i compiti dei cittadini e si inquadra nella politica di
incentivare la raccolta differenziata urbana secondo elevati standard qualitativi.”

Milano/Roma, 26 aprile 2012"

Admin ha scritto: “La decisione di
Conai, resa operativa dal Comitato di coordinamento Anci/Conai, viene incontro
alla esigenza di agevolare i compiti dei cittadini e si inquadra nella politica di
incentivare la raccolta differenziata urbana secondo elevati standard qualitativi.”

non me ne voglia nessuno ma .. resto della mia idea tecnica: e il fatto che vengano rese dichiarazioni ufficiali come riportato sopra .. mi lascia basito (dichiarano pulito il pavimento .. anche se la polvere non è stata raccolta .. bensì nascosta sotto il tappeto).

cmq .. esistono 2 piccole aziende in italia che riescono a recuperare il tetrapak? benvengano queste iniziative imprenditoriali .. ma: queste 2 piccole aziende, riescono a far fronte a tutta la mole di materiale poliaccoppiato che viene raccolto .. ed incentivato alla raccolta con le operazioni mediatiche degli ultimi tempi? non credo. l'eccedenza dove finisce? .. presumo in discarica (l'alluminio non ha un buon potere calorifico).