Sfalci depositati in area residenziale consortile

Ciao a tutti e grazie a chi vorrà/potrà rispondermi.
Posto qui, in quanto spero che mi legga un esperto il quale può darmi risposte adeguate. Siamo nel Lazio. Un Consorzio residenziale nel quale ho un piccolo villino ha deciso di organizzare come segue la raccolta dello sfalcio e della potatura di giardini di lotti privati (ripeto privati) interni al perimetro del Consorzio stesso.
Giardinieri pagati dai privati sfalciano e potano. Poi conferiscono in un'area consortile, adibita a ciò (davanti casa mia!), senza dichiarare nulla (il cancello è aperto, portano dentro lo sfalcio in cassoni e così per la potatura di alberi). Periodicamente, 2 volte a settimana, viene una ditta incaricata dal Consorzio a portar via i cassoni. All'esterno del Consorzio sembra sia tutta produzione consortile. Che invece gestisce appena un viale di pini. I giardinieri operano indisturbati. Io ho puzza, rumore e poco o nulla decoro. Mi domando quante e quali disposizioni sono violate, per non parlare delle molestie alla mia abitazione? E dunque, come reagire?
Di nuovo grazie

Ciao, ho spostato la discussione.

Dal punto di vista della gestione dei rifiuti e' palese che tale procedura non e' corretta perche' la legge pone in capo al produttore, e non ad altri, le relative responsabilita'. Le quali, come più' volte ribadito, non sono delegabili.
Se un giorno dovessero emergere illeciti nella gestione di questi sfalci (poniamo che il trasportatore li abbandoni alla prima curva) chi ne risponderebbe? Il consorzio?

Cio' premesso, non saprei dirti come tu possa agire. Se ho ben compreso, il committente dei lavori e' il consorzio e l'area privata sulla quale vengono depositati i rifiuti non e' di tua proprieta, benche' adiacente alla tua dimora. E' una pertinenza? Un'area comune?
Ad ogni modo la situazione di disagio che tu denunci scaturisce da condotte viziate da un'illegalita' di fondo.
Attendiamo il parere di chi ha più' competenze giuridiche.

Admin ha scritto:Ciao, ho spostato la discussione.

Dal punto di vista della gestione dei rifiuti e' palese che tale procedura non e' corretta perche' la legge pone in capo al produttore, e non ad altri, le relative responsabilita'. Le quali, come più' volte ribadito, non sono delegabili.
Se un giorno dovessero emergere illeciti nella gestione di questi sfalci (poniamo che il trasportatore li abbandoni alla prima curva) chi ne risponderebbe? Il consorzio?

Cio' premesso, non saprei dirti come tu possa agire. Se ho ben compreso, il committente dei lavori e' il consorzio e l'area privata sulla quale vengono depositati i rifiuti non e' di tua proprieta, benche' adiacente alla tua dimora. E' una pertinenza? Un'area comune?
Ad ogni modo la situazione di disagio che tu denunci scaturisce da condotte viziate da un'illegalita' di fondo.
Attendiamo il parere di chi ha più' competenze giuridiche.

Grazie della risposta.
Esercito come avvocato, ma non in questo campo.
Preciso meglio.
L'area antistante quella di mia proprietà appartiene sempre ad un privato; a sua volta consorziato. È area inedificata con destinazione residenziale. Cioè non si può svolgere alcuna attività, men che meno la raccolta di risulta da sfalcio e potatura nell'interesse di terzi. Infatti, sfalcio e potatura sono prodotti dai giardinieri che eseguono le loro prestazioni in favore dei consorziati, nei loro lotti privati. Quindi, non è risulta del Consorzio. Il Consorzio gestisce solo il viale principale e produce un 50esimo di quello che finisce nell'area. Raccoglie, e, con un contratto stipulato con una ditta terza, fa smaltire un rifiuto prodotto da altri. Tieni anche conto del fatto che questi giardinieri, in questo modo, non appaiono come produttori ... verso l'esterno. Tutto ciò accade davanti casa mia. Forse ora è più chiaro. Altrimenti lo articolerò meglio.
Grazie!

Grazie, per me è chiarissimo e l'attività descritta è sicuramente "contra legem".
Quello su cui non saprei aiutarti riguarda le azioni legali da mettere in campo: come procedere e contro chi.

1° cosa, verificare con certezza che il consorzio, un singolo consorziato o chiunque abbia titolarità sul sito, non sia titolare di un R13 per lo stoccaggio di rifiuti di sfalcio da avviare a successivo recupero.

se siamo in presenza di un R13 (cosa di cui dubito) fare denuncia ai vigili urbani di molestie dovute a odori molesti, sviluppo di animali, problemi igienici

se non siamo in presenza di un R13 siamo evidentemente davanti ad una gestione di rifiuti non autorizzata.

consiglierei una denuncia ai vigili urbani, a cui dovrebbe far seguito un'ordinanza da parte del del comune di rimozione dei rifiuti abbandonati, con erogazione delle relative sanzioni.