Nota per i commercianti:iscrizione CONAI come utilizzatori

Mi permetto di condividere un'informazione che potrà essere utile ai tanti commercianti/artigiani che stanno ricevendo lettere dal CONAI e ai consulenti.
Forse mosso dall'art.26 del D.L.1/2012 che gli toglierà il monopolio di azione,il CONAI nelle scorse settimane ha inviato lettere a molte imprese indicando di valutare la necessità o meno di iscrizione come utilizzatore di imballaggi (costo 5,16 euro una volta sola per sempre).Ho telefonato agli uffici (800337799) per avere indicazioni sulle attività che si considerano utilizzatori ed la gentile operatrice mi ha riferito che tutti quelli che vendono merce imballata devono iscriversi(dal bar,all'orafo,a chi vende pezzi di ricambio,al fruttivendolo,insomma quasi tutti i commercianti che non danno sul palmo della mano la merce disinballata).
Modalità: compilazione del modulo "Domanda di adesione" scaricabile dal sito,
al punto 2 si indicherà utilizzatori in genere si è Commercianti quindi crocetta solo sul primo quadratino
il punto 3 è facoltativo,
nel punto 4 si considerano solo la parte di bilancio riferita alla vendita di merce imballata.Se tale parte di ricavi supera i 500.000 euro, allora bisognerà aggiungere un importo variabile ai 5,16 euro iniziali.
Nel punto 6 si sceglie in genere di non conferire delega.

Tempi: non c’è scadenza, però andrebbe fatto entro 30 giorni dalla costituzione di un attività

Sanzioni:per gli utilizzatori non ci sono sanzioni specifiche e pese come per i produttori/importatori di imballaggi,però ,sempre l’operatrice CONAI, mi ha detto che i controlli li fa la Provincia e se un negozio non è iscritto la multa è dell’ordine di 50 euro.
Spero di esser stata utile,saluti
Laura

Grazie mille, Laura.
Molto utile.

In effetti qualcuno ha già ricevuto comunicazioni di questo tenore: https://www.sistriforum.com/t7625-imballaggi-macchine-per-uffici

mi ha detto che i controlli li fa la Provincia e se un negozio non è iscritto la multa è dell’ordine di 50 euro.

Ai sensi di quale disposizione di legge?

Non vorrei dire inesattezze, ma credo ricorrano gli estremi della violazione di cui all'art. 261, c.1:

"I produttori e gli utilizzatori che non adempiano all'obbligo di raccolta di cui all'articolo 221, comma 2, o non adottino, in alternativa, sistemi gestionali ai sensi del medesimo articolo 221, comma 3, lettere a) e c), sono puniti con la sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 60.000 euro, fatto comunque salvo l'obbligo di corrispondere i contributi pregressi".

Forse chi parlava di 50 euro, non teneva conto della recente novella al TUA. Infatti la precedente versione era:

"I produttori e gli utilizzatori che non adempiano all'obbligo di raccolta di cui all'articolo 221, comma 2, o non adottino, in alternativa, sistemi gestionali ai sensi del medesimo articolo 221, comma 3, lettere a) e c), sono puniti con la sanzione amministrativa pecuniaria pari a sei volte le somme dovute al CONAI, fatto comunque salvo l'obbligo di corrispondere i contributi pregressi".

6 x 5,16 + contributi pregressi si va a finire sui 50 euro.

Ho chiesto anch'io per quali disposizioni di legge,l'operatrice non mi ha saputo dire, comunque credo che siano proprio quelli che hai detto tu.Grazie.

Avevo guardato se c'erano argomenti simili e dai titoli mi sembrava di no, quindi mi scuso per la ripetizione degli argomenti trattati già in "imballaggi macchine per ufficio"

Saluti
Laura

Sulle sanzioni quoto Admin. I controlli possono essere fatti direttamente da Conai ma anche da un qualsiasi Ente deputato al controllo in materia ambientale. La gestione degli imballaggi, infatti, pur essendo, di fatto, una gestione con adempimenti più di "tipo fiscale" è nata col Decreto Legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 "Attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio" meglio conosciuto come "decreto Ronchi"

Salve,
chiedo conferma se è vera la notizia che il D.L. n.1 del 24 gennaio 2012 all’art.26 che prevede un notevole aumento delle sanzioni a carico di produttori e utilizzatori di imballaggi per la mancata adesione ad un consorzio (CONAI) o ad un’organizzazione alternativa (non piu’ 6 volte le somme dovute al CONAI ma le sanzioni sono ora comprese tra 10.000 e 60.000 euro) è stato convertito in legge (24 marzo 2012, n. 27)

saluti

Sara

Sì, Sara.
E' stato convertito e quella parte non ha subito modifiche.

Cavoli, mi sto domandando chi si ricorda, tra gli utilizzatori, se aveva fatto l'iscrizione al CONAI . Cos'era, 15 anni fa?
Ma ti pare che a fronte di 5€ di iscrizione uno debba rischiare di pagarne 10000 di multa ?

Paolo

Non vorrei dire una fesseria ma la questione, credo, stia in termini diversi e sia, tutto sommato, una questione di "mera fortuna" (chi ti becca?)
L'iscrizione al Conai ed eventualmente ad uno o più dei Consorzi di filiera è un obbligo stabilito dalla normativa in materia ambientale:
"Decreto Ronchi" prima e Testo Unico ora.
La questione delle "6 volte le somme dovute" al Conai è una sanzione del Conai e solo del Conai.
Quindi (cosa difficile ma...) se è un ispettore Conai che, nell'ambito di un'ispezione dovuta magari ad un controllo incrociato, verifica la mancata iscrizione, applica la sanzione pari a 6 volte le somme dovute.
In ogni caso la mancata iscrizione per un soggetto obbligato, ha sempre configurato un mancato adempimento di norme in materia ambientale e la sanzione, se comminata da ARPA, Polizia Provinciale, NOE, ecc. ecc.., nell'ambito di un normale controllo, è da sempre ben diversa dalle "6 volte"....

INFATTI L'ART. 54 DEL D.Lgs 22/97 RECITAVA:

1. I produttori di imballaggi che non provvedono ad organizzare un proprio sistema per l'adempimento degli obblighi di cui all'articolo 38, comma 3, e non aderiscono ai consorzi di cui all'articolo 40 ne' adottano un proprio sistema cauzionale sono puniti con la sanzione amministrativa pecuniaria da lire quindici milioni a lire novanta milioni. La stessa pena si applica agli utilizzatori che non adempiono all'obbligo di cui all'articolo 38, comma 4.
2. omissis
3. omissis

hanno semplicemente sostituito lire con euro.
Più o meno come i pescatori di Caorle che fino al 31.12.2001 vendevano le vongole a 3.000 £ al Kg e, dal 01.01.2002, le hanno vendute a 3 €...