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TIA e IVA
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TIA e IVA
Approfitto di un intenso inizio di settimana sul tema TIA e IVA per apportare un mio piccolo contributo.
Ricordo innanzitutto che:
TARSU: è la tassa per il servizio asporto rifiuti che ad oggi pagano l'80% dei cittadini italiani; è commisurata in base ai mq occupati, e a tale importo va aggiunto il 15% di aliquote (addionali comunali ex ECA e il Tributo Provinciale Ambientale);
TIA: è la tariffa per il servizio asporto rifiuti, definita in base alla quota fissa (in base ai mq) e alla quota variabile (nr componenti del nucleo familiare); a questo importo va aggiunta l'IVA (10%) e il tributo provinciale (facoltativo fino ad un massimo del 5%).
A questo punto, emergono in modo lampante 2 aspetti:
Ricordo innanzitutto che:
TARSU: è la tassa per il servizio asporto rifiuti che ad oggi pagano l'80% dei cittadini italiani; è commisurata in base ai mq occupati, e a tale importo va aggiunto il 15% di aliquote (addionali comunali ex ECA e il Tributo Provinciale Ambientale);
TIA: è la tariffa per il servizio asporto rifiuti, definita in base alla quota fissa (in base ai mq) e alla quota variabile (nr componenti del nucleo familiare); a questo importo va aggiunta l'IVA (10%) e il tributo provinciale (facoltativo fino ad un massimo del 5%).
A questo punto, emergono in modo lampante 2 aspetti:
- non è l'applicazione dell'IVA a scatenare gli aumenti spesso registrati nel passaggio TARSU - TIA, quanto piuttosto (e nessuno lo dice mai): la mancanza di programmazione, l'applicazione pedestre di algoritmi e definizione, la mancata correlazione tra modello organizzativo per la raccolta dei rifiuti e relativa TIA (può essere applicata anche la TARSU definita con criteri tariffari .. ma è un altro aspetto che nessuno ha mai voluto approfondire).
- sta diventando l'ennesima falsa demagogia, sulla saga del sistri, la restituzione dell'IVA perchè ritenuta non dovuta: ma se devo restituire 15 per iva non dovuta, per dover richiedere 15 per recuperare ex Eca e TPA .. ha senso tutto il casino che qualcuno sta generando ad hoc?
_________________
Come lo scoglio infrango. Come l'onda travolgo.
Gabriele Stefani- Moderatore
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Data d'iscrizione : 23.11.10
Tia e Tarsu: un disastro!
Ciao Gabriele,
in merito alla gestione dei rifiuti da parte dei Comuni il quadro generale, a mio avviso, non è confortante. A dire il vero la normativa nazionale di riferimento non li ha aiutati (tre tipi di regimi: Tarsu, Tia1 e Tia 2, senza dimenticare una serie di decreti ministeriali), ed il fai da te degli amministratori ha contribuito a rendere ingarbugliata sia l'organizzazione, il pagamento che la gestione dei servizi dei rifiuti urbani.
In merito alla Tarsu e Tia che la giurisprudenza di riferimento li ha definiti come tributi e per questo non possono essere soggetti ad IVA (ad esempio Corte Costituzionale 28/09) anche se poi ci sono state delle circolari ministeriali (ed altro ancora) che le interpretano come suscettibili di iva.
A tal fine si possono considerare le deliberazioni della Corte dei conti
Lombardia/110/2011/PAR
Lombardia/803/2010/PAR
Lombardia/21/2010/PAR.
In riferimento alla Tarsu voglio attenzionare il fatto che gli insediamenti industriali, relativamente alle aree produttive, non sono tassabili; gli unici locali soggetti a Tarsu sono quelli degli uffici e mense.
Sempre in riferimento alla Tarsu non sono tassabili tutti gli immobili adibiti a magazzini di mobili o non allacciati ad utenze
in merito alla gestione dei rifiuti da parte dei Comuni il quadro generale, a mio avviso, non è confortante. A dire il vero la normativa nazionale di riferimento non li ha aiutati (tre tipi di regimi: Tarsu, Tia1 e Tia 2, senza dimenticare una serie di decreti ministeriali), ed il fai da te degli amministratori ha contribuito a rendere ingarbugliata sia l'organizzazione, il pagamento che la gestione dei servizi dei rifiuti urbani.
In merito alla Tarsu e Tia che la giurisprudenza di riferimento li ha definiti come tributi e per questo non possono essere soggetti ad IVA (ad esempio Corte Costituzionale 28/09) anche se poi ci sono state delle circolari ministeriali (ed altro ancora) che le interpretano come suscettibili di iva.
A tal fine si possono considerare le deliberazioni della Corte dei conti
Lombardia/110/2011/PAR
Lombardia/803/2010/PAR
Lombardia/21/2010/PAR.
In riferimento alla Tarsu voglio attenzionare il fatto che gli insediamenti industriali, relativamente alle aree produttive, non sono tassabili; gli unici locali soggetti a Tarsu sono quelli degli uffici e mense.
Sempre in riferimento alla Tarsu non sono tassabili tutti gli immobili adibiti a magazzini di mobili o non allacciati ad utenze
inagg- Membro della community
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