Dubbi su gestione PFU

Salve, vendo pneumatici nuovi e usati online...i nuovi li importo dall'estero, gli usati gli acquisto da altri rivenditori in italia. Non ho un centro di montaggio/smontaggio gomme, lavoro esclusivamente online quindi non genero PFU!
I miei dubbi sono i seguenti:
-devo registrarmi comunque presso il vs sito come importatore? Se si, notavo che la sezione risulta bloccata...come bisogna procedere?
-vendendo solo online acquistando il nuovo dal mio rivenditore in germania(che si occupa di spedire direttamente al mio clienti in italia) e l'usato in italia da altri rivenditore locali(spedendo direttamente io al cliente finale) configuro comunque come importatore, quindi obbligato a presentare annualmente la comunicazione dei pneumatici immessi sul mercato nell'anno precedente, oppure come operatore del settore, quindi mi basta solo specificare il contributo PFU sulle fatture non avendo nessun altro obbligo?
-come funziona la comunicazione annuale dei pneumatici immessi sul mercato nell'anno precedente(quindi del 2010), con scadenza 07/09/2011? Devo inviare una raccomandata all'indirizzo presente nell'allegato A? Notavo che bisogna specificare la quantità in tonnellate...io l'unica cosa che sono riuscito a ricavarmi da tutte le fatture del 2010 è la quantità in unità di pneumatici. Va comunque bene la quantità in unità? Essendo in ritardo con la comunicazione posso avere una sanzione?
-per quanto riguarda la comunicazione annuale delle quantità, delle tipologie e delle destinazioni di recupero o di smaltimento dei PFU provenienti dal mercato di ricambio e gestiti nell’anno precedente devo comunque farla? Penso che non sarei tenuto a farlo in quanto non ritiro gli pneumatici fuori uso dei miei utenti online.
-per quanto riguarda il contributo da specificare in fattura:
-non mi è chiaro se quelle 3 euro a gomma sono da specificare già con iva o bisogna aggiungere l'iva o sono esenti iva.
-interessa solo i produttori trattati da ecopneus(Bridgestone, goodyear...) oppure va aggiunto per qualsiasi marca di pneumatici?
-non mi è chiaro a chi, quando e come versare il contributo. Su internet non ho trovato nessun modello/procedura di versamento;
-interessa anche gli pneumatici venduti nel 2010 oppure qual'è la data di riferimento del 2011 da cui calcolarlo?

Ciao e benvenuto su sistri forum.
Purtroppo non sono esperta sull'argomento e non so darti alcun aiuto.
Mi ha però incuriosito la tua prima domanda.......spero che tu non ci abbia scambiato per il sito ufficiale ministeriale......

nek2000 ha scritto:Salve, vendo pneumatici nuovi e usati online...i nuovi li importo dall'estero, gli usati gli acquisto da altri rivenditori in italia. Non ho un centro di montaggio/smontaggio gomme, lavoro esclusivamente online quindi non genero PFU!

Ti consigno un'attenta lettura del dm 82/11.
l'atr. 2 definisce:
c) immissione sul mercato: il momento in cui gli pneumatici nuovi, sia prodotti che importati, e usati provenienti da importazione, sono fatti oggetto per la prima volta di cessione nel mercato nazionale del ricambio, a qualsiasi titolo, mediante atto idoneo e documentabile;
d) produttore o importatore degli pneumatici: la persona fisica o giuridica che immette per la prima volta sul mercato pneumatici da impiegare come ricambio;

Da li discendono tutti i tuoi obblighi (che da quello che leggo riguardano la parte di importazione, mentre il commercio dell'usato italia-italia non viene regolamentata del dm 82/11)

Paolo

Visto che parliamo di PFU mi ci metto anch'io, magari qualcuno un tantino più esperto di me lo trovo. Consideriamo un'azienda con sede legale all'estero che vende esclusivamente online pneumatici nuovi a clienti italiani (divisi in privati e professionisti). Secondo voi a quali obblighi va incontro?

Dopo averci riflettuto ho concluso, almeno per il momento, che nel momento in cui vende ad un professionista non va incontro ad alcun obbligo in quanto è quest'ultimo ad essere inquadrato come importatore. Ma il contributo sulla vendita del nuovo deve essere applicato?
Se invece vende al privato mi viene il dubbio che nessuno finanzia le successive operazioni di gestione del pneumatico quando giunto a fine vita.

Qualcuno vuole cimentarsi con me in questo rompicapo?