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La commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti sente puzza... di bruciato
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La commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti sente puzza... di bruciato
Promemoria primo messaggio :
per caso ho trovato questa rassegna stampa tratta dal MATTINO di oggi:
http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=67539235
provo a postare il testo, ma non si legge benissimo.... comunque il senso è molto chiaro...
che abbiano finalmente capito che sotto il SISTRI ci sono una montagna di interessi??!
SISTRI, ORA INDAGA ANCHE IL PARLAMENTO LA COMMISSIONE ECOMAFIE CONVOCA I PM
Da "IL MATTINO" di martedì 13 settembre 2011
Sistri, ora indaga anche il Parlamento La commissione Ecomafie convoca i pm
Oggi audizione della Prestigiacomo giovedì toccherà ai magistrati Troppe ombre, appalti nel mirino Vogliono sapere perché le scatole nere di Sistri sono state ripescate nell`ultima manovra finanziaria. Ma anche e soprattutto quali sono state le modalità di individuazione delle società che hanno progettato il sistema di sorveglianza satellitare dei rifiuti e perché il sistema, che doveva essere gia a regi- da un anno, non è mai partito. Vome gliono pure sapere quali sono le ragioni che hanno indotto il ministero-dell`Ambiente a imporre il segreto di Stato sulle procedure di assegnazione dell`appalto e conoscere il ruolo delle aziende della costellazione di Finmeccanica finite nelle maglie di due inchieste della Procura di Napoli: la prima riguarda direttamente il Sistri; l`altra la trattativa riservata sullo stesso Sistri e che protetta dai disturbatori di frequenze scoperti durante le indagini sulla P4. Per questo, con procedura d`urgenza e cinque mesi prima della prossima data fissata per l`entrata in funzione del monitoraggio, la commissione parlamentare d`inchiesta sul ciclo dei rifiutiha convocato il ministro dell`Ambiente, Stefania Prestigiacorno, i suoi più stretti collaboratori e Catello Maresca, uno dei pm napoletani che stanno indagando sul filone Sistri-Finmeccanica.
Tre audizioni, la prima fissata per la giornata di oggi e l`ultima giovedì, con l`obiettivo di arrivare al più presto a una relazione conclusiva. Relazione preliminare al via libera definitivo al sistema o, come si ipotizza da più par- ti, allo stop di un ingranaggio che ha mostrato, ancorprima dipartire, molte falle, moltissime criticità e troppe ombre. Nelle informative allegate agli atti dell`inchiesta P4, e che verosimilmente saranno acquisite dalla commissione d`inchiesta presieduta da Gaetano Pecorella, è ricostruita la fase preparatoria dell`affidamento della progettazione di Sistri. Informative nelle quali viene ipotizzato che la sorveglianza satellitare dei camion che trasportano rifiuti non pericolosi sia stata solo una sorta di alibi per rastrellare denaro.
Le scatole nere installate dalla SelexManagement sulle motrici dovevano servire a tracciare il percorso deiri fiuti, dal produttore fino alla discarica.
Ma,i.gps, attivati da una pendrive «blindata» consegnata agli inizi dell`estate ai trasportatori autorizzati e che pagano la tassa Sistri già da due anni, servono a seguire solo gli imprenditori onesti. Sono stati installati, infatti, sulle motrici e non sui rimorchi.All`ecomafioso, così com`è congegnato il sistema, basta staccare il rimorchio dalla motrice controllata per far sparire dalla scia telematica e dalla pendrive ogni traccia dei rifiuti che vuole dirottare verso impianti illegali.
Su questo presupposto, e ipotizzando una truffa ai danni dello Stato e dei contribuenti iscritti al Sistri, i pm Federico Cafiero de Raho, Marco Del Gaudio e Catello Maresca tre mesi fa avevano ordinato le perquisizioni al ministero dell`Ambiente e nelle sedi delle società Selex Management spa e Viacom srl. Per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, abuso d`ufficio e fatturazioni inesistenti risultano indagati, tra gli al- tri,l`imprendito- L`inchiesta re abruzzese Sa- Tracciabilità, , batino Stornelli amministratore nel mirino delegato della Se- ÌIsistema ]ex Manage di scatole nere ment; Francesco Paolo Di Marti Non è escluso no, ad di Viacom; un nuovo stop Luigi Pelaggi, av- del progetto vocato e dirigen- te del ministero dell`Ambiente.
Acquisiti il contratto di affidamento del servizio da parte del ministero (all`epoca, il 2007, a capo dei dicastero c`era Alfonso Pecoraro Scanio), sul quale Stornelli, manonl`ufficio delministro Prestigiacomo, haopposto il segreto di Stato. Altre perquisizioni sono state effettuate un mese dopo, con lo scopo di acquisire «le notificazionidegli atti di cessione ad istituti di factoring dei crediti vantati dalla società nei confronti del ministero dell`Ambiente a seguito dell`emissione di fatture connesse alla realizzazione e gestione del sistema Sistri».
Ma c`è anche un altro punto che, verosimilmente, sarà oggetto degliapprofondimentidella commissione sulle ecomafie. E cioè, la quasi totale sovrapposizione di Sistria Uirnet, la piattaforma telematica finalizzata all ottimizzazione dei flussi di trasporto commerciale sulle strade italiane. Anche Uirnetè stata realizzata da società del gruppo Finmeccanica: SelexElsag, Telespazio, Autostrade per l`Italia, Telecom, oltre alla Fondazione Slala, le principali associazioni dell`autotrasporto gli interporti. Perché, dunque, non utilizzare un prodotto telematico già esistente e che risulta decisamente meno costoso? La convenzione con Telecom, incaricata di monitorare la movimentazione dei mezzi, costerà 15 milioni di euro in dieci anni
per caso ho trovato questa rassegna stampa tratta dal MATTINO di oggi:
http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=67539235
provo a postare il testo, ma non si legge benissimo.... comunque il senso è molto chiaro...
che abbiano finalmente capito che sotto il SISTRI ci sono una montagna di interessi??!
SISTRI, ORA INDAGA ANCHE IL PARLAMENTO LA COMMISSIONE ECOMAFIE CONVOCA I PM
Da "IL MATTINO" di martedì 13 settembre 2011
Sistri, ora indaga anche il Parlamento La commissione Ecomafie convoca i pm
Oggi audizione della Prestigiacomo giovedì toccherà ai magistrati Troppe ombre, appalti nel mirino Vogliono sapere perché le scatole nere di Sistri sono state ripescate nell`ultima manovra finanziaria. Ma anche e soprattutto quali sono state le modalità di individuazione delle società che hanno progettato il sistema di sorveglianza satellitare dei rifiuti e perché il sistema, che doveva essere gia a regi- da un anno, non è mai partito. Vome gliono pure sapere quali sono le ragioni che hanno indotto il ministero-dell`Ambiente a imporre il segreto di Stato sulle procedure di assegnazione dell`appalto e conoscere il ruolo delle aziende della costellazione di Finmeccanica finite nelle maglie di due inchieste della Procura di Napoli: la prima riguarda direttamente il Sistri; l`altra la trattativa riservata sullo stesso Sistri e che protetta dai disturbatori di frequenze scoperti durante le indagini sulla P4. Per questo, con procedura d`urgenza e cinque mesi prima della prossima data fissata per l`entrata in funzione del monitoraggio, la commissione parlamentare d`inchiesta sul ciclo dei rifiutiha convocato il ministro dell`Ambiente, Stefania Prestigiacorno, i suoi più stretti collaboratori e Catello Maresca, uno dei pm napoletani che stanno indagando sul filone Sistri-Finmeccanica.
Tre audizioni, la prima fissata per la giornata di oggi e l`ultima giovedì, con l`obiettivo di arrivare al più presto a una relazione conclusiva. Relazione preliminare al via libera definitivo al sistema o, come si ipotizza da più par- ti, allo stop di un ingranaggio che ha mostrato, ancorprima dipartire, molte falle, moltissime criticità e troppe ombre. Nelle informative allegate agli atti dell`inchiesta P4, e che verosimilmente saranno acquisite dalla commissione d`inchiesta presieduta da Gaetano Pecorella, è ricostruita la fase preparatoria dell`affidamento della progettazione di Sistri. Informative nelle quali viene ipotizzato che la sorveglianza satellitare dei camion che trasportano rifiuti non pericolosi sia stata solo una sorta di alibi per rastrellare denaro.
Le scatole nere installate dalla SelexManagement sulle motrici dovevano servire a tracciare il percorso deiri fiuti, dal produttore fino alla discarica.
Ma,i.gps, attivati da una pendrive «blindata» consegnata agli inizi dell`estate ai trasportatori autorizzati e che pagano la tassa Sistri già da due anni, servono a seguire solo gli imprenditori onesti. Sono stati installati, infatti, sulle motrici e non sui rimorchi.All`ecomafioso, così com`è congegnato il sistema, basta staccare il rimorchio dalla motrice controllata per far sparire dalla scia telematica e dalla pendrive ogni traccia dei rifiuti che vuole dirottare verso impianti illegali.
Su questo presupposto, e ipotizzando una truffa ai danni dello Stato e dei contribuenti iscritti al Sistri, i pm Federico Cafiero de Raho, Marco Del Gaudio e Catello Maresca tre mesi fa avevano ordinato le perquisizioni al ministero dell`Ambiente e nelle sedi delle società Selex Management spa e Viacom srl. Per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, abuso d`ufficio e fatturazioni inesistenti risultano indagati, tra gli al- tri,l`imprendito- L`inchiesta re abruzzese Sa- Tracciabilità, , batino Stornelli amministratore nel mirino delegato della Se- ÌIsistema ]ex Manage di scatole nere ment; Francesco Paolo Di Marti Non è escluso no, ad di Viacom; un nuovo stop Luigi Pelaggi, av- del progetto vocato e dirigen- te del ministero dell`Ambiente.
Acquisiti il contratto di affidamento del servizio da parte del ministero (all`epoca, il 2007, a capo dei dicastero c`era Alfonso Pecoraro Scanio), sul quale Stornelli, manonl`ufficio delministro Prestigiacomo, haopposto il segreto di Stato. Altre perquisizioni sono state effettuate un mese dopo, con lo scopo di acquisire «le notificazionidegli atti di cessione ad istituti di factoring dei crediti vantati dalla società nei confronti del ministero dell`Ambiente a seguito dell`emissione di fatture connesse alla realizzazione e gestione del sistema Sistri».
Ma c`è anche un altro punto che, verosimilmente, sarà oggetto degliapprofondimentidella commissione sulle ecomafie. E cioè, la quasi totale sovrapposizione di Sistria Uirnet, la piattaforma telematica finalizzata all ottimizzazione dei flussi di trasporto commerciale sulle strade italiane. Anche Uirnetè stata realizzata da società del gruppo Finmeccanica: SelexElsag, Telespazio, Autostrade per l`Italia, Telecom, oltre alla Fondazione Slala, le principali associazioni dell`autotrasporto gli interporti. Perché, dunque, non utilizzare un prodotto telematico già esistente e che risulta decisamente meno costoso? La convenzione con Telecom, incaricata di monitorare la movimentazione dei mezzi, costerà 15 milioni di euro in dieci anni
luckyluke- Utente Attivo
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Data d'iscrizione : 24.09.10
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Località : AP
Re: La commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti sente puzza... di bruciato
unmaredirifiuti ha scritto:Ieri ho sentito per caso che è saltata una testa alla SELEX proprio per il Sistri ma non sono riuscito a seguire la notizia e non trovo nulla su internet. Qualcuno sa qualcosa?
Per le aziede di Sofwere...ha me hanno cambiato la black bok 3 volte e chi è venuto a farlo direttamente in azienda? Una di quelle aziede che avevano presentato il ricorso al TAR!!! Che coincidenza!!!
scusa, ma interessa anche a me conoscere il nome dell'azienda, in mp è meglio!
spands72- Utente Attivo
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Età : 52
Re: La commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti sente puzza... di bruciato
spands72 ha scritto:unmaredirifiuti ha scritto:Ieri ho sentito per caso che è saltata una testa alla SELEX proprio per il Sistri ma non sono riuscito a seguire la notizia e non trovo nulla su internet. Qualcuno sa qualcosa?
Per le aziede di Sofwere...ha me hanno cambiato la black bok 3 volte e chi è venuto a farlo direttamente in azienda? Una di quelle aziede che avevano presentato il ricorso al TAR!!! Che coincidenza!!!
scusa, ma interessa anche a me conoscere il nome dell'azienda, in mp è meglio!
puoi mandare anche a me il nome in mp della societa'
grazie
veronica- Membro della community
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Re: La commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti sente puzza... di bruciato
eforumattivo ha scritto:http://www.primadanoi.it/modules/articolo/article.php?storyid=1729
Una scoperta... a dir poco sconcertante!! ahahaha io dal primo momento che ho sentito parlare del sistri ho subito immaginato che sotto c'era qcs e tutti quanti noi l'abbiamo immaginato!!!!
micy1- Utente Attivo
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Re: La commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti sente puzza... di bruciato
micy1 ha scritto:eforumattivo ha scritto:http://www.primadanoi.it/modules/articolo/article.php?storyid=1729
Una scoperta... a dir poco sconcertante!! ahahaha io dal primo momento che ho sentito parlare del sistri ho subito immaginato che sotto c'era qcs e tutti quanti noi l'abbiamo immaginato!!!!
Peccato che l'articolo è vecchio di più di un anno!
teogros- Membro della community
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Re: La commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti sente puzza... di bruciato
Mi dispiace ma non ricordo il nome dell'azienda!!! Forse però lo scrissi sul forum parecchio tempo fà...ricordo che era zona Varese. Il tecnico si era sfogato con me e penso lo facesse con tutti, mi ricordo che aveva una lista di interventi da fare infinita, da subito mi disse che il sistema non sarebbe mai partito per la data prevista (se non sbaglio era quella di giugno) perchè non sò quante black box non funzionavano ed erano tutte da sostituire.
Mi disse anche che il sistema era già vecchio e che la loro azienda (che fa sistemi gps satellitari) non era stata interpellata e solo quando si sono accorti che il sistema non sarebbe mai partito allora hanno chiamato loro a sistemare le cose ma...sarebbe meno costoso rifare tutto che tenere black box e usb attuali. Questo è quello che disse e si sfogò su tutto, dicendomi poi che i suoi capi erano a Roma per cercare di sistemare il server centrale...che il programma del Sistri era stato fatto da non sò quale figlio di...con una società estera...che l'ha poi venduto a una società italiana che lo ha dato allo stato...insomma già da subito mi fece capire che c'era sotto il solito giro all'Italiana e che soprattutto mi fu chiaro dal principio che era tutto un gran casino e che non sarebbe partito a breve. Mi dispiace di non ricordarmi il nome...dimenticavo, una volta istallata la nuova black box, fatto il collaudo mi hanno rilasciato (le volte in cui sono venuti i tecnici di quest'azienda) il vaucher come se l'istallazione me la avesse fatta un'officina di Roma...
Spero di esser stato chiaro, mi dispiace ma io non m'intendo di tecnologie.
Mi disse anche che il sistema era già vecchio e che la loro azienda (che fa sistemi gps satellitari) non era stata interpellata e solo quando si sono accorti che il sistema non sarebbe mai partito allora hanno chiamato loro a sistemare le cose ma...sarebbe meno costoso rifare tutto che tenere black box e usb attuali. Questo è quello che disse e si sfogò su tutto, dicendomi poi che i suoi capi erano a Roma per cercare di sistemare il server centrale...che il programma del Sistri era stato fatto da non sò quale figlio di...con una società estera...che l'ha poi venduto a una società italiana che lo ha dato allo stato...insomma già da subito mi fece capire che c'era sotto il solito giro all'Italiana e che soprattutto mi fu chiaro dal principio che era tutto un gran casino e che non sarebbe partito a breve. Mi dispiace di non ricordarmi il nome...dimenticavo, una volta istallata la nuova black box, fatto il collaudo mi hanno rilasciato (le volte in cui sono venuti i tecnici di quest'azienda) il vaucher come se l'istallazione me la avesse fatta un'officina di Roma...
Spero di esser stato chiaro, mi dispiace ma io non m'intendo di tecnologie.
unmaredirifiuti- Membro della community
- Messaggi : 45
Data d'iscrizione : 24.11.10
Re: La commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti sente puzza... di bruciato
unmaredirifiuti ha scritto:Mi dispiace ma non ricordo il nome dell'azienda!!! Forse però lo scrissi sul forum parecchio tempo fà...ricordo che era zona Varese. Il tecnico si era sfogato con me e penso lo facesse con tutti, mi ricordo che aveva una lista di interventi da fare infinita, da subito mi disse che il sistema non sarebbe mai partito per la data prevista (se non sbaglio era quella di giugno) perchè non sò quante black box non funzionavano ed erano tutte da sostituire.
Mi disse anche che il sistema era già vecchio e che la loro azienda (che fa sistemi gps satellitari) non era stata interpellata e solo quando si sono accorti che il sistema non sarebbe mai partito allora hanno chiamato loro a sistemare le cose ma...sarebbe meno costoso rifare tutto che tenere black box e usb attuali. Questo è quello che disse e si sfogò su tutto, dicendomi poi che i suoi capi erano a Roma per cercare di sistemare il server centrale...che il programma del Sistri era stato fatto da non sò quale figlio di...con una società estera...che l'ha poi venduto a una società italiana che lo ha dato allo stato...insomma già da subito mi fece capire che c'era sotto il solito giro all'Italiana e che soprattutto mi fu chiaro dal principio che era tutto un gran casino e che non sarebbe partito a breve. Mi dispiace di non ricordarmi il nome...dimenticavo, una volta istallata la nuova black box, fatto il collaudo mi hanno rilasciato (le volte in cui sono venuti i tecnici di quest'azienda) il vaucher come se l'istallazione me la avesse fatta un'officina di Roma...
Spero di esser stato chiaro, mi dispiace ma io non m'intendo di tecnologie.
Peccato che nessuna delle (ex)ricorrenti sia di Varese e si occupi di sistemi gps satellitari!
Penso che, prima di incorrere in situazioni spiacevoli, sarebbe meglio verificare ed essere certi di quel che si scrive dato che troppo fango gratuito e inopportuno è già stato spalato sulle (ex)ricorrenti, fra cui l'azienda che rappresento che ha solo subito danni da tutta questa porcheria. Non abbiamo preso subappalti da nessuno, il ricorso ci è costato una barca di quattrini e le nostre aziende continuano a vivere un'incertezza di mercato che nessuno di voi neanche si immagina.
Queste situazioni mi lasciano proprio con l'amaro in bocca.
teogros- Membro della community
- Messaggi : 39
Data d'iscrizione : 25.01.10
Re: La commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti sente puzza... di bruciato
il ricorso ci è costato una barca di quattrini e le nostre aziende continuano a vivere un'incertezza di mercato
Perchè l'avete ritirato?
Perchè l'avete ritirato?
cesare- Membro della community
- Messaggi : 37
Data d'iscrizione : 20.03.10
Re: La commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti sente puzza... di bruciato
Ciao Teogros,
ringraziandoti per la tua onestà e chiarezza nel definirti, ti chiedo (ovviamente sono fatti tuoi e puoi anche non rispondere) il perchè è stato ritirato il ricorso, peraltro già vinto.
Capisco perfettamente la vostra situazione che è quella di migliaia di operatori che da due anni navigano nel buio.
Forse era il caso di andare fino in fondo e di metterli con le spalle al muro, non trovi?
Ti saluto con rispetto e stima.
ringraziandoti per la tua onestà e chiarezza nel definirti, ti chiedo (ovviamente sono fatti tuoi e puoi anche non rispondere) il perchè è stato ritirato il ricorso, peraltro già vinto.
Capisco perfettamente la vostra situazione che è quella di migliaia di operatori che da due anni navigano nel buio.
Forse era il caso di andare fino in fondo e di metterli con le spalle al muro, non trovi?
Ti saluto con rispetto e stima.
Charlie75- Utente Attivo
- Messaggi : 122
Data d'iscrizione : 12.11.10
Re: La commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti sente puzza... di bruciato
A parte che la prima parte del post suona come "velato avvertimento" del tutto lecito ovviamente ma quantomeno improvvido visto che non si sono fatti nomi nè infangato alcuno, sarebbe proprio interessante sapere il motivo del ritiro del ricorso.teogros ha scritto:unmaredirifiuti ha scritto:Mi dispiace ma non ricordo il nome dell'azienda!!! Forse però lo scrissi sul forum parecchio tempo fà...ricordo che era zona Varese. Il tecnico si era sfogato con me e penso lo facesse con tutti, mi ricordo che aveva una lista di interventi da fare infinita, da subito mi disse che il sistema non sarebbe mai partito per la data prevista (se non sbaglio era quella di giugno) perchè non sò quante black box non funzionavano ed erano tutte da sostituire.
Mi disse anche che il sistema era già vecchio e che la loro azienda (che fa sistemi gps satellitari) non era stata interpellata e solo quando si sono accorti che il sistema non sarebbe mai partito allora hanno chiamato loro a sistemare le cose ma...sarebbe meno costoso rifare tutto che tenere black box e usb attuali. Questo è quello che disse e si sfogò su tutto, dicendomi poi che i suoi capi erano a Roma per cercare di sistemare il server centrale...che il programma del Sistri era stato fatto da non sò quale figlio di...con una società estera...che l'ha poi venduto a una società italiana che lo ha dato allo stato...insomma già da subito mi fece capire che c'era sotto il solito giro all'Italiana e che soprattutto mi fu chiaro dal principio che era tutto un gran casino e che non sarebbe partito a breve. Mi dispiace di non ricordarmi il nome...dimenticavo, una volta istallata la nuova black box, fatto il collaudo mi hanno rilasciato (le volte in cui sono venuti i tecnici di quest'azienda) il vaucher come se l'istallazione me la avesse fatta un'officina di Roma...
Spero di esser stato chiaro, mi dispiace ma io non m'intendo di tecnologie.
Peccato che nessuna delle (ex)ricorrenti sia di Varese e si occupi di sistemi gps satellitari!
Penso che, prima di incorrere in situazioni spiacevoli, sarebbe meglio verificare ed essere certi di quel che si scrive dato che troppo fango gratuito e inopportuno è già stato spalato sulle (ex)ricorrenti, fra cui l'azienda che rappresento che ha solo subito danni da tutta questa porcheria. Non abbiamo preso subappalti da nessuno, il ricorso ci è costato una barca di quattrini e le nostre aziende continuano a vivere un'incertezza di mercato che nessuno di voi neanche si immagina.
Queste situazioni mi lasciano proprio con l'amaro in bocca.
Sarebbe anche, giusto per onestà intellettuale, interessante sapere se qualcuna di queste società ha successivamente collaborato con Selex o società a lei collegate per sistri, oppure se ha partecipato a tavoli istituzionali o extra istituzionali per la questione interoperabilità.
_________________
Gli uomini malvagi sopravvivono alle loro gesta. I buoni vengono selpolti insieme alle loro ossa. -- William Shakespeare- "Giulio Cesare"
marcosperandio- Moderatore
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Re: La commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti sente puzza... di bruciato
marcosperandio ha scritto:A parte che la prima parte del post suona come "velato avvertimento" del tutto lecito ovviamente ma quantomeno improvvido visto che non si sono fatti nomi nè infangato alcuno, sarebbe proprio interessante sapere il motivo del ritiro del ricorso.teogros ha scritto:unmaredirifiuti ha scritto:Mi dispiace ma non ricordo il nome dell'azienda!!! Forse però lo scrissi sul forum parecchio tempo fà...ricordo che era zona Varese. Il tecnico si era sfogato con me e penso lo facesse con tutti, mi ricordo che aveva una lista di interventi da fare infinita, da subito mi disse che il sistema non sarebbe mai partito per la data prevista (se non sbaglio era quella di giugno) perchè non sò quante black box non funzionavano ed erano tutte da sostituire.
Mi disse anche che il sistema era già vecchio e che la loro azienda (che fa sistemi gps satellitari) non era stata interpellata e solo quando si sono accorti che il sistema non sarebbe mai partito allora hanno chiamato loro a sistemare le cose ma...sarebbe meno costoso rifare tutto che tenere black box e usb attuali. Questo è quello che disse e si sfogò su tutto, dicendomi poi che i suoi capi erano a Roma per cercare di sistemare il server centrale...che il programma del Sistri era stato fatto da non sò quale figlio di...con una società estera...che l'ha poi venduto a una società italiana che lo ha dato allo stato...insomma già da subito mi fece capire che c'era sotto il solito giro all'Italiana e che soprattutto mi fu chiaro dal principio che era tutto un gran casino e che non sarebbe partito a breve. Mi dispiace di non ricordarmi il nome...dimenticavo, una volta istallata la nuova black box, fatto il collaudo mi hanno rilasciato (le volte in cui sono venuti i tecnici di quest'azienda) il vaucher come se l'istallazione me la avesse fatta un'officina di Roma...
Spero di esser stato chiaro, mi dispiace ma io non m'intendo di tecnologie.
Peccato che nessuna delle (ex)ricorrenti sia di Varese e si occupi di sistemi gps satellitari!
Penso che, prima di incorrere in situazioni spiacevoli, sarebbe meglio verificare ed essere certi di quel che si scrive dato che troppo fango gratuito e inopportuno è già stato spalato sulle (ex)ricorrenti, fra cui l'azienda che rappresento che ha solo subito danni da tutta questa porcheria. Non abbiamo preso subappalti da nessuno, il ricorso ci è costato una barca di quattrini e le nostre aziende continuano a vivere un'incertezza di mercato che nessuno di voi neanche si immagina.
Queste situazioni mi lasciano proprio con l'amaro in bocca.
Sarebbe anche, giusto per onestà intellettuale, interessante sapere se qualcuna di queste società ha successivamente collaborato con Selex o società a lei collegate per sistri, oppure se ha partecipato a tavoli istituzionali o extra istituzionali per la questione interoperabilità.
Quoto Marco al 100%
CROCIDOLITE- Utente Attivo
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Località : IO/NOI/GAIA
Re: La commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti sente puzza... di bruciato
Mi meraviglia tutto questo interesse nel sapere i motivi del ritiro del ricorso! In Italia siamo proprio tutti bravi a farci gli affari degli altri e soprattutto e insinuare, più o meno velatamente, sulla onestà altrui.
Ad ogni modo, ecco alla spicciolata alcuni dei motivi che ci hanno spinto a ritirare il ricorso, dopo però una precisazione: il ricorso è stato depositato NON per interesse sull'appalto, ma semplicemente perchè avevamo il TERRORE che SISTRI avrebbe causato la chiusura delle nostre aziende, che operano tutte nello sviluppo e commercializzazione di software per l'informatica.
1. il ricorso non era affatto vinto, come qualcuno qui scrive. La secretazione è stata in parte eliminata e gli atti sono stati depositati dal Ministero al TAR, quindi anche la vittoria, in primo grado, non era poi così scontata;
2. anche in caso di vittoria al TAR, il MATTM avrebbe fatto ricorso in consiglio di stato che avrebbe (a detta dei nostri legali) sospeso immediatamente il provvedimento del TAR in attesa di giudizio (non prima di 5 anni);
3. anche in caso di successo in consiglio di stato, la legge sarebbe stata riscritta, salvaguardando il sistema;
4. i costi: qualcuno di voi ha idea di quanto costi un ricorso contro un ministero? quanti di voi hanno contribuito? le nostre aziende continuano ad avere il mercato del softwar eambientale paralizzato e alla luce di quanto sopra proseguire ci sarebbe costato ancora decine e decine di migliaia di euro;
5. il ministero ci aveva boicottati per l'interoperabilità: non eravamo neanche in grado di sviluppare l'interoperabilità finchè non abbiamo ritirato il ricorso;
6. last but not least, le motivazioni: abbiamo ottenuto la garanzia da parte del ministero dell'ufficializzazione dell'interoperabilità, la disponibilità di un'area di test permanente e l'attivazione di una procedura di accreditamento per le software house (TUTTE!). Questo ci dà la garanzia di poter continuare a svolgere il nostro lavoro che è il motivo per cui abbiamo depositato il ricorso.
Quanto ai più volte citati subappalti, io posso parlare solo per la mia azienda. Non abbiamo mai avuto interesse a chiedere nè tanto meno ottenere subappalti (o promesse di) da nessuno. Facciamo il nostro lavoro onestamente da pochi anni e vogliamo solo continuare a farlo, come spero sia per tutti voi. Non abbiamo bisogno di "estorcere" lavoro da nessuno o di barattarlo con un ricorso al TAR, non è nel nostro DNA.
Una domanda la faccio a voi: ma perchè siete tutti buoni a criticare il ritiro del nostro ricorso quando avreste potuto farlo (e pagarlo!) anche voi?
Spero che con questo post sia tutto più chiaro e che si smetta di screditare le nostre aziende con affermazioni che rischiano di essere solo falsità.
Saluti
Matteo
Ad ogni modo, ecco alla spicciolata alcuni dei motivi che ci hanno spinto a ritirare il ricorso, dopo però una precisazione: il ricorso è stato depositato NON per interesse sull'appalto, ma semplicemente perchè avevamo il TERRORE che SISTRI avrebbe causato la chiusura delle nostre aziende, che operano tutte nello sviluppo e commercializzazione di software per l'informatica.
1. il ricorso non era affatto vinto, come qualcuno qui scrive. La secretazione è stata in parte eliminata e gli atti sono stati depositati dal Ministero al TAR, quindi anche la vittoria, in primo grado, non era poi così scontata;
2. anche in caso di vittoria al TAR, il MATTM avrebbe fatto ricorso in consiglio di stato che avrebbe (a detta dei nostri legali) sospeso immediatamente il provvedimento del TAR in attesa di giudizio (non prima di 5 anni);
3. anche in caso di successo in consiglio di stato, la legge sarebbe stata riscritta, salvaguardando il sistema;
4. i costi: qualcuno di voi ha idea di quanto costi un ricorso contro un ministero? quanti di voi hanno contribuito? le nostre aziende continuano ad avere il mercato del softwar eambientale paralizzato e alla luce di quanto sopra proseguire ci sarebbe costato ancora decine e decine di migliaia di euro;
5. il ministero ci aveva boicottati per l'interoperabilità: non eravamo neanche in grado di sviluppare l'interoperabilità finchè non abbiamo ritirato il ricorso;
6. last but not least, le motivazioni: abbiamo ottenuto la garanzia da parte del ministero dell'ufficializzazione dell'interoperabilità, la disponibilità di un'area di test permanente e l'attivazione di una procedura di accreditamento per le software house (TUTTE!). Questo ci dà la garanzia di poter continuare a svolgere il nostro lavoro che è il motivo per cui abbiamo depositato il ricorso.
Quanto ai più volte citati subappalti, io posso parlare solo per la mia azienda. Non abbiamo mai avuto interesse a chiedere nè tanto meno ottenere subappalti (o promesse di) da nessuno. Facciamo il nostro lavoro onestamente da pochi anni e vogliamo solo continuare a farlo, come spero sia per tutti voi. Non abbiamo bisogno di "estorcere" lavoro da nessuno o di barattarlo con un ricorso al TAR, non è nel nostro DNA.
Una domanda la faccio a voi: ma perchè siete tutti buoni a criticare il ritiro del nostro ricorso quando avreste potuto farlo (e pagarlo!) anche voi?
Spero che con questo post sia tutto più chiaro e che si smetta di screditare le nostre aziende con affermazioni che rischiano di essere solo falsità.
Saluti
Matteo
teogros- Membro della community
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Re: La commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti sente puzza... di bruciato
Charlie75 ha scritto:Ciao Teogros,
ringraziandoti per la tua onestà e chiarezza nel definirti, ti chiedo (ovviamente sono fatti tuoi e puoi anche non rispondere) il perchè è stato ritirato il ricorso, peraltro già vinto.
Capisco perfettamente la vostra situazione che è quella di migliaia di operatori che da due anni navigano nel buio.
Forse era il caso di andare fino in fondo e di metterli con le spalle al muro, non trovi?
Ti saluto con rispetto e stima.
Ti ringrazio per la pacatezza!
teogros- Membro della community
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Re: La commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti sente puzza... di bruciato
E bravo Matteo/Teogros,
quindi alla fine la colpa è di tutti quelli come me che non si fanno gli affari propri!!
Con quell'incipit non mi viene voglia di rispondere oltre:
Una sola cosa: confermi che dopo il ritiro avete cominciato a lavorare per l'interoperabilità, quindi, come pensavo e penso io vi era negato un diritto ristabilito dopo che ritirando il ricorso siete andati a Canossa!. Forse più che ritirare il ricorso ci sarebbe stato da fare una bella denuncia!
quindi alla fine la colpa è di tutti quelli come me che non si fanno gli affari propri!!
Con quell'incipit non mi viene voglia di rispondere oltre:
Una sola cosa: confermi che dopo il ritiro avete cominciato a lavorare per l'interoperabilità, quindi, come pensavo e penso io vi era negato un diritto ristabilito dopo che ritirando il ricorso siete andati a Canossa!. Forse più che ritirare il ricorso ci sarebbe stato da fare una bella denuncia!
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Gli uomini malvagi sopravvivono alle loro gesta. I buoni vengono selpolti insieme alle loro ossa. -- William Shakespeare- "Giulio Cesare"
marcosperandio- Moderatore
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Re: La commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti sente puzza... di bruciato
marcosperandio ha scritto:E bravo Matteo/Teogros,
quindi alla fine la colpa è di tutti quelli come me che non si fanno gli affari propri!!
Con quell'incipit non mi viene voglia di rispondere oltre:
Una sola cosa: confermi che dopo il ritiro avete cominciato a lavorare per l'interoperabilità, quindi, come pensavo e penso io vi era negato un diritto ristabilito dopo che ritirando il ricorso siete andati a Canossa!. Forse più che ritirare il ricorso ci sarebbe stato da fare una bella denuncia!
Vedi marcosperandio,
se mi viene fatta una domanda (la cui risposta NON sarebbe dovuta) come ha fatto Charlie, la risposta è garantita, educata e trasparente. Il problema è che molti, come te, continuano a dire agli altri cosa avrebbero dovuto fare (ora pure una denuncia, così poi chiudevamo davvero!) senza però far niente in prima persona.
Tu perchè non hai sporto denuncia contro il sistri? Perchè non hai fatto ricorso? Sei te che paghi gli stipendi nella mia azienda per permetterti di dirmi che avrei dovuto fare una battaglia di principio? Io lavoro per mangiare e far mangiare chi lavora con me.
Mi sembrano veramente ragionamenti assurdi, questi.
teogros- Membro della community
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Re: La commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti sente puzza... di bruciato
Io di sistri sono un utilizzatore e quindi, visto che parliamo in punta di diritto, non avevo e non ho fondamento per alcun ricorso/denuncia almeno fino a quando questo brillante sistema non impedirà all'azienda che dirigo di lavorare.
Voi, invece eravate e siete parte in causa (visto che avevate fatto ricorso), lo avete ritirato non perchè non fosse motivato o senza speranza, ma solo perchè in questo modo, come da te detto, avete potuto lavorare.
Questa chiamala come vuoi ma mi sembra una forzatura illegale che avete dovuto subire (o che avete scelto di percorrere).
Il resto sono chiacchiere.
buon lavoro.
Voi, invece eravate e siete parte in causa (visto che avevate fatto ricorso), lo avete ritirato non perchè non fosse motivato o senza speranza, ma solo perchè in questo modo, come da te detto, avete potuto lavorare.
Questa chiamala come vuoi ma mi sembra una forzatura illegale che avete dovuto subire (o che avete scelto di percorrere).
Il resto sono chiacchiere.
buon lavoro.
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marcosperandio- Moderatore
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Re: La commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti sente puzza... di bruciato
non fate a botte....
per conto mio ti posso dire che non ho sporto denuncia contro il SISTRI perché SISTRI è obbligo di legge, e per come era scritto era lecito. Se vi fossero stati i presupposti, il ricorso sarebbe partito di certo, come dopotutto sta accadendo ora con i contributi versati indebitamente per due anni, visto che i presupposti ci sono.
Nel vostro caso, i presupposti c'erano e ci sono ancora, ovvero un appalto da 70 mln assegnato in deroga a qualsiasi norma di appalto della PA, quello che ne risulta agli occhi dell'uomo della strada è un "baratto" con una misera area di test per l'interoperabilità... Poi io non voglio fare i conti in tasca a nessuno, capisco per una swhouse sul mercato da qualche anno sia difficile arrivare a prendere un appalto da 70mld e pertanto cerchi di sopravvivere prima che la gloria presso il MATTM... anzi ti ringrazio delle delucidazioni e del contributo che hai portato alla discussione come "addetto ai lavori"
per conto mio ti posso dire che non ho sporto denuncia contro il SISTRI perché SISTRI è obbligo di legge, e per come era scritto era lecito. Se vi fossero stati i presupposti, il ricorso sarebbe partito di certo, come dopotutto sta accadendo ora con i contributi versati indebitamente per due anni, visto che i presupposti ci sono.
Nel vostro caso, i presupposti c'erano e ci sono ancora, ovvero un appalto da 70 mln assegnato in deroga a qualsiasi norma di appalto della PA, quello che ne risulta agli occhi dell'uomo della strada è un "baratto" con una misera area di test per l'interoperabilità... Poi io non voglio fare i conti in tasca a nessuno, capisco per una swhouse sul mercato da qualche anno sia difficile arrivare a prendere un appalto da 70mld e pertanto cerchi di sopravvivere prima che la gloria presso il MATTM... anzi ti ringrazio delle delucidazioni e del contributo che hai portato alla discussione come "addetto ai lavori"
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Re: La commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti sente puzza... di bruciato
teogros ha scritto:marcosperandio ha scritto:E bravo Matteo/Teogros,
quindi alla fine la colpa è di tutti quelli come me che non si fanno gli affari propri!!
Con quell'incipit non mi viene voglia di rispondere oltre:
Una sola cosa: confermi che dopo il ritiro avete cominciato a lavorare per l'interoperabilità, quindi, come pensavo e penso io vi era negato un diritto ristabilito dopo che ritirando il ricorso siete andati a Canossa!. Forse più che ritirare il ricorso ci sarebbe stato da fare una bella denuncia!
Vedi marcosperandio,
se mi viene fatta una domanda (la cui risposta NON sarebbe dovuta) come ha fatto Charlie, la risposta è garantita, educata e trasparente. Il problema è che molti, come te, continuano a dire agli altri cosa avrebbero dovuto fare (ora pure una denuncia, così poi chiudevamo davvero!) senza però far niente in prima persona.
Tu perchè non hai sporto denuncia contro il sistri? Perchè non hai fatto ricorso? Sei te che paghi gli stipendi nella mia azienda per permetterti di dirmi che avrei dovuto fare una battaglia di principio? Io lavoro per mangiare e far mangiare chi lavora con me.
Mi sembrano veramente ragionamenti assurdi, questi.
Vedi caro Matteo, il problema non sei tu come Matteo, bensì le varie aziende di SW che avevano visto la possibilità di perdere quote di mercato con l'avvento di un SISTRI che funzionasse, e quando avete (non tu Matteo, bensì le SWHouse) avuto il vostro contentino avete ritirato il ricorso.
In tutto questo chi ci va a rimettere con un SISTRI non morto sono gli operatori del settore rifiuti che avranno a che fare con le SWHouse che sono degli squali (non Tu Matteo) che addentano gli stinchi degli operatori (produttori - trasportatori - smaltiropri - intermediari - consulenti ambientali), che contrariamente a quanto tu (Matteo) affermi nel tuo post operano sin da quando si è evidenziato che il sistri e una "farloccata molto dannosa e non funzionante" per informare la maggior parte delle persone di quale "aborto informatico" sia il sitema SISTRI; questo forum ne è la prova.
Cordialmente
Gianpaolo Nadalini
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Re: La commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti sente puzza... di bruciato
marcosperandio ha scritto:Io di sistri sono un utilizzatore e quindi, visto che parliamo in punta di diritto, non avevo e non ho fondamento per alcun ricorso/denuncia almeno fino a quando questo brillante sistema non impedirà all'azienda che dirigo di lavorare.
Voi, invece eravate e siete parte in causa (visto che avevate fatto ricorso), lo avete ritirato non perchè non fosse motivato o senza speranza, ma solo perchè in questo modo, come da te detto, avete potuto lavorare.
Questa chiamala come vuoi ma mi sembra una forzatura illegale che avete dovuto subire (o che avete scelto di percorrere).
Il resto sono chiacchiere.
buon lavoro.
marco, quello del riprendere a lavorare, come credo tu abbia letto, è stato UNO dei motivi del ritiro, non l'unico.
Ribadisco anche che la vittoria finale (di Pirro, perchè l'avrebbero reintrodotto in qualche modo) non era assolutamente garantita, mentre erano comunque garantite le spese da sostenere per gli anni successivi.
Che abbiamo dovuto subire una forzatura, è evidente. Ma quando sbatti contro certi muri, ti accorgi che spesso hai il cerino in mano e non sai neanche come fare a spengerlo. Non si può, purtroppo, combattere contro tutto.
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Re: La commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti sente puzza... di bruciato
OK questo lo accetto e mi sembra una buona spiegazione, ovviamente dal punto di vista di coloro che devono continuare a lavorare.teogros ha scritto:marcosperandio ha scritto:Io di sistri sono un utilizzatore e quindi, visto che parliamo in punta di diritto, non avevo e non ho fondamento per alcun ricorso/denuncia almeno fino a quando questo brillante sistema non impedirà all'azienda che dirigo di lavorare.
Voi, invece eravate e siete parte in causa (visto che avevate fatto ricorso), lo avete ritirato non perchè non fosse motivato o senza speranza, ma solo perchè in questo modo, come da te detto, avete potuto lavorare.
Questa chiamala come vuoi ma mi sembra una forzatura illegale che avete dovuto subire (o che avete scelto di percorrere).
Il resto sono chiacchiere.
buon lavoro.
marco, quello del riprendere a lavorare, come credo tu abbia letto, è stato UNO dei motivi del ritiro, non l'unico.
Ribadisco anche che la vittoria finale (di Pirro, perchè l'avrebbero reintrodotto in qualche modo) non era assolutamente garantita, mentre erano comunque garantite le spese da sostenere per gli anni successivi.
Che abbiamo dovuto subire una forzatura, è evidente. Ma quando sbatti contro certi muri, ti accorgi che spesso hai il cerino in mano e non sai neanche come fare a spengerlo. Non si può, purtroppo, combattere contro tutto.
Quello che non mi era piaciuto era il tuo incipit e quella parte in cui sembrava che il fare domande fosse "peccato"!
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marcosperandio- Moderatore
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Re: La commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti sente puzza... di bruciato
marcosperandio ha scritto:OK questo lo accetto e mi sembra una buona spiegazione, ovviamente dal punto di vista di coloro che devono continuare a lavorare.teogros ha scritto:marcosperandio ha scritto:Io di sistri sono un utilizzatore e quindi, visto che parliamo in punta di diritto, non avevo e non ho fondamento per alcun ricorso/denuncia almeno fino a quando questo brillante sistema non impedirà all'azienda che dirigo di lavorare.
Voi, invece eravate e siete parte in causa (visto che avevate fatto ricorso), lo avete ritirato non perchè non fosse motivato o senza speranza, ma solo perchè in questo modo, come da te detto, avete potuto lavorare.
Questa chiamala come vuoi ma mi sembra una forzatura illegale che avete dovuto subire (o che avete scelto di percorrere).
Il resto sono chiacchiere.
buon lavoro.
marco, quello del riprendere a lavorare, come credo tu abbia letto, è stato UNO dei motivi del ritiro, non l'unico.
Ribadisco anche che la vittoria finale (di Pirro, perchè l'avrebbero reintrodotto in qualche modo) non era assolutamente garantita, mentre erano comunque garantite le spese da sostenere per gli anni successivi.
Che abbiamo dovuto subire una forzatura, è evidente. Ma quando sbatti contro certi muri, ti accorgi che spesso hai il cerino in mano e non sai neanche come fare a spengerlo. Non si può, purtroppo, combattere contro tutto.
Quello che non mi era piaciuto era il tuo incipit e quella parte in cui sembrava che il fare domande fosse "peccato"!
Domandare non è mai peccato! Rispondere è cortesia!
teogros- Membro della community
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Re: La commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti sente puzza... di bruciato
CROCIDOLITE ha scritto:teogros ha scritto:marcosperandio ha scritto:E bravo Matteo/Teogros,
quindi alla fine la colpa è di tutti quelli come me che non si fanno gli affari propri!!
Con quell'incipit non mi viene voglia di rispondere oltre:
Una sola cosa: confermi che dopo il ritiro avete cominciato a lavorare per l'interoperabilità, quindi, come pensavo e penso io vi era negato un diritto ristabilito dopo che ritirando il ricorso siete andati a Canossa!. Forse più che ritirare il ricorso ci sarebbe stato da fare una bella denuncia!
Vedi marcosperandio,
se mi viene fatta una domanda (la cui risposta NON sarebbe dovuta) come ha fatto Charlie, la risposta è garantita, educata e trasparente. Il problema è che molti, come te, continuano a dire agli altri cosa avrebbero dovuto fare (ora pure una denuncia, così poi chiudevamo davvero!) senza però far niente in prima persona.
Tu perchè non hai sporto denuncia contro il sistri? Perchè non hai fatto ricorso? Sei te che paghi gli stipendi nella mia azienda per permetterti di dirmi che avrei dovuto fare una battaglia di principio? Io lavoro per mangiare e far mangiare chi lavora con me.
Mi sembrano veramente ragionamenti assurdi, questi.
Vedi caro Matteo, il problema non sei tu come Matteo, bensì le varie aziende di SW che avevano visto la possibilità di perdere quote di mercato con l'avvento di un SISTRI che funzionasse, e quando avete (non tu Matteo, bensì le SWHouse) avuto il vostro contentino avete ritirato il ricorso.
In tutto questo chi ci va a rimettere con un SISTRI non morto sono gli operatori del settore rifiuti che avranno a che fare con le SWHouse che sono degli squali (non Tu Matteo) che addentano gli stinchi degli operatori (produttori - trasportatori - smaltiropri - intermediari - consulenti ambientali), che contrariamente a quanto tu (Matteo) affermi nel tuo post operano sin da quando si è evidenziato che il sistri e una "farloccata molto dannosa e non funzionante" per informare la maggior parte delle persone di quale "aborto informatico" sia il sitema SISTRI; questo forum ne è la prova.
Cordialmente
Gianpaolo Nadalini
Gianpaolo ero convinto di averti risposto ma non ritrovo il post (vediamo se dimentico qualcosa)!
Non sono l'avvocato di nessuno, ma sull'onesta delle (ex)ricorrenti, metterei la mano sul fuoco nonostante non siano assolutamente amici di vecchia data: sono persone oneste e corrette, che si fanno un culo come una sala da ballo per tirare avanti nonostante le difficoltà che potete ben immaginare.
Parlo per me (e credo per tutte le ex ricorrenti): noi l'interoperabilità non la faremo pagare. Ma le logiche di mercato non sono governabili nè prevedibili e la correttezza delle aziende non è dettata dal partecipare o dal ritirare un ricorso.
Gli squali però, questo va detto, esistono in tutti i mercati e in ogni settore ma è chiaro che vanno a nozze nelle situazioni di confusione e nebbia.
Quanto all'aborto informatico, non posso che darti ASSOLUTA RAGIONE.
Saluti
Matteo
teogros- Membro della community
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Re: La commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti sente puzza... di bruciato
Gianpaolo ero convinto di averti risposto ma non ritrovo il post (vediamo se dimentico qualcosa)!
Non sono l'avvocato di nessuno, ma sull'onesta delle (ex)ricorrenti, metterei la mano sul fuoco nonostante non siano assolutamente amici di vecchia data: sono persone oneste e corrette, che si fanno un culo come una sala da ballo per tirare avanti nonostante le difficoltà che potete ben immaginare.
Parlo per me (e credo per tutte le ex ricorrenti): noi l'interoperabilità non la faremo pagare. Ma le logiche di mercato non sono governabili nè prevedibili e la correttezza delle aziende non è dettata dal partecipare o dal ritirare un ricorso.
Gli squali però, questo va detto, esistono in tutti i mercati e in ogni settore ma è chiaro che vanno a nozze nelle situazioni di confusione e nebbia.
Quanto all'aborto informatico, non posso che darti ASSOLUTA RAGIONE.
Saluti
Matteo
Riconosco la tua onestà intelettuale, e non contesto l'affermazione che le aziende da te considerate nella tua risposta non faranno pagare l'interoperabilità, ma ti potrei citare alcune aziende, anche di grandi dimensioni, che avevano speso carta ed inchiostro per comunicare glio oneri per l'adeguamento dei loro SW a SISTRI.
Certo noi operatori dell'ambiente (credo di poter parlare per quasi tutti) avevamo fatto molto affidamento sul ricorso delle SWHouse, e lo vedevamo come sforzo parallelo a quello da noi fatto per abbattere il nefasto sistema.
CROCIDOLITE- Utente Attivo
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Re: La commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti sente puzza... di bruciato
Caro Matteo, ti ringrazio per la risposta.
Nel merito, visto tutto questo schifo, secondo me sarebbe stato il caso di andare avanti (al netto di tutte le considerazioni economiche e dei conti che ognuno ha il diritto di fare a casa sua).
Condivido al 100% quando chiedi perchè nessuno si è accollato l'onere di fare denuncia o ricorso per proprio conto o con altri.
Cari amici è troppo facile suggerire agli altri cosa devono fare o non fare e magari incazzarsi se poi le cose non vanno come avremmo voluto. Proprio per questo, caro Matteo, un bel giorno di maggio, mi sono alzato dal mio scranno e sono andato a Roma per firmare e pagare un nuovo ricorso al TAR insieme ad altre aziende capitanati dalla FAI. Probabilmente non sarà servito o non servirà a nulla, ma quanto meno mi sento a posto e coerente con quanto scrivo e sostengo in questa ottima piazza. Il difetto di noi italiani è che aspettiamo sempre che siano gli altri, io in coscenza mi sento a posto, mi sono rotto le palle di sopportare passivamente tutto questo schifo. Coglione fin che vuoi, ma suddito della Prestigiacomo proprio no.
Cosa aspettiamo a spedire tutte le chiavette al Ministero? Abbiamo paura?? Crediamo che in fondo non partirà mai??
Questa credo sia una bella e pacifica iniziativa per cominciare a uscire dallo status di sudditi, ma siamo sempre al punto iniziale, quando lo fanno gli altri tifiamo per loro, se lo dobbiamo fare noi mettiamo la testa sotto la sabbia.
Ciao, ti saluto.
Nel merito, visto tutto questo schifo, secondo me sarebbe stato il caso di andare avanti (al netto di tutte le considerazioni economiche e dei conti che ognuno ha il diritto di fare a casa sua).
Condivido al 100% quando chiedi perchè nessuno si è accollato l'onere di fare denuncia o ricorso per proprio conto o con altri.
Cari amici è troppo facile suggerire agli altri cosa devono fare o non fare e magari incazzarsi se poi le cose non vanno come avremmo voluto. Proprio per questo, caro Matteo, un bel giorno di maggio, mi sono alzato dal mio scranno e sono andato a Roma per firmare e pagare un nuovo ricorso al TAR insieme ad altre aziende capitanati dalla FAI. Probabilmente non sarà servito o non servirà a nulla, ma quanto meno mi sento a posto e coerente con quanto scrivo e sostengo in questa ottima piazza. Il difetto di noi italiani è che aspettiamo sempre che siano gli altri, io in coscenza mi sento a posto, mi sono rotto le palle di sopportare passivamente tutto questo schifo. Coglione fin che vuoi, ma suddito della Prestigiacomo proprio no.
Cosa aspettiamo a spedire tutte le chiavette al Ministero? Abbiamo paura?? Crediamo che in fondo non partirà mai??
Questa credo sia una bella e pacifica iniziativa per cominciare a uscire dallo status di sudditi, ma siamo sempre al punto iniziale, quando lo fanno gli altri tifiamo per loro, se lo dobbiamo fare noi mettiamo la testa sotto la sabbia.
Ciao, ti saluto.
Charlie75- Utente Attivo
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Re: La commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti sente puzza... di bruciato
CROCIDOLITE ha scritto:Gianpaolo ero convinto di averti risposto ma non ritrovo il post (vediamo se dimentico qualcosa)!
Non sono l'avvocato di nessuno, ma sull'onesta delle (ex)ricorrenti, metterei la mano sul fuoco nonostante non siano assolutamente amici di vecchia data: sono persone oneste e corrette, che si fanno un culo come una sala da ballo per tirare avanti nonostante le difficoltà che potete ben immaginare.
Parlo per me (e credo per tutte le ex ricorrenti): noi l'interoperabilità non la faremo pagare. Ma le logiche di mercato non sono governabili nè prevedibili e la correttezza delle aziende non è dettata dal partecipare o dal ritirare un ricorso.
Gli squali però, questo va detto, esistono in tutti i mercati e in ogni settore ma è chiaro che vanno a nozze nelle situazioni di confusione e nebbia.
Quanto all'aborto informatico, non posso che darti ASSOLUTA RAGIONE.
Saluti
Matteo
Riconosco la tua onestà intelettuale, e non contesto l'affermazione che le aziende da te considerate nella tua risposta non faranno pagare l'interoperabilità, ma ti potrei citare alcune aziende, anche di grandi dimensioni, che avevano speso carta ed inchiostro per comunicare glio oneri per l'adeguamento dei loro SW a SISTRI.
Certo noi operatori dell'ambiente (credo di poter parlare per quasi tutti) avevamo fatto molto affidamento sul ricorso delle SWHouse, e lo vedevamo come sforzo parallelo a quello da noi fatto per abbattere il nefasto sistema.
So bene che molti concorrenti faranno pagare l''adeguamento dei software: nel libero mercato, nonostante l'ingerenza ministeriale, purtroppo e per fortuna va così. Sta ai clienti trovare fornitori leali ed onesti. Posso però garantirvi che l'adeguamento a SISTRI non è cosa semplice e banale, quindi capisco la necessità di coloro che chiedono un contributo.
Io credo che l'unica cosa su cui possiamo fare ricorso è l'indagine della procura che, mi auguro, possa far chiarezza a 360°, nel bene e nel male. Il ricorso era basato su un (presunto!) vizio di forma legato all'appalto su cui comunque la magistratura sta indaganto.
Vediamo cosa succederà, io spero solo che succeda presto, perchè così è difficile andare avanti!
Ultima modifica di teogros il Gio Set 22, 2011 6:56 pm - modificato 1 volta.
teogros- Membro della community
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Re: La commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti sente puzza... di bruciato
Charlie75 ha scritto:Caro Matteo, ti ringrazio per la risposta.
Nel merito, visto tutto questo schifo, secondo me sarebbe stato il caso di andare avanti (al netto di tutte le considerazioni economiche e dei conti che ognuno ha il diritto di fare a casa sua).
Condivido al 100% quando chiedi perchè nessuno si è accollato l'onere di fare denuncia o ricorso per proprio conto o con altri.
Cari amici è troppo facile suggerire agli altri cosa devono fare o non fare e magari incazzarsi se poi le cose non vanno come avremmo voluto. Proprio per questo, caro Matteo, un bel giorno di maggio, mi sono alzato dal mio scranno e sono andato a Roma per firmare e pagare un nuovo ricorso al TAR insieme ad altre aziende capitanati dalla FAI. Probabilmente non sarà servito o non servirà a nulla, ma quanto meno mi sento a posto e coerente con quanto scrivo e sostengo in questa ottima piazza. Il difetto di noi italiani è che aspettiamo sempre che siano gli altri, io in coscenza mi sento a posto, mi sono rotto le palle di sopportare passivamente tutto questo schifo. Coglione fin che vuoi, ma suddito della Prestigiacomo proprio no.
Cosa aspettiamo a spedire tutte le chiavette al Ministero? Abbiamo paura?? Crediamo che in fondo non partirà mai??
Questa credo sia una bella e pacifica iniziativa per cominciare a uscire dallo status di sudditi, ma siamo sempre al punto iniziale, quando lo fanno gli altri tifiamo per loro, se lo dobbiamo fare noi mettiamo la testa sotto la sabbia.
Ciao, ti saluto.
Charlie,
nel merito dovevamo andare avanti: concordo con te. Ma noi eravamo solo in 7 a far fronte alle spese legali di un processo che veniva continuamente prorogato dal succedersi di DM e di atti depositati che impedivano, o quasi, un giudizio nel merito.
Oltretutto va detta un'altra cosa: dal punto di vista della mia azienda, è stato corretto ritirare il ricorso nel momento in cui sono decaduti i motivi per cui era stato messo lì. E questo è avvenuto quando il ministero ci ha dato garanzia di metterci (non solo noi ricorrenti, ma TUTTE le software house, comprese purtroppo quelle scorrette) in condizione di continuare a lavorare.
Condivido che sarebbe stato quasi "divertente" andare avanti, ma il rischio (anche economico) per noi era troppo elevato.
Non vi nego, e forse l'ho già scritto, che a Gennaio 2010 ho fatto di tutto perchè il ricorso fosse sottoscritto anche dalla nostra associazione di categoria: avrebbe avuto un peso diverso e sarebbe stato molto più facile portarlo avanti senza contraccolpi immediati. Così non è stato ed è finita come sapete.
Sono contento del ricorso FAI: questa si che è un'associazione di categoria! Pensavo fosse finito in un buco nell'acqua, mi fa piacerissimo apprendere il contrario!
teogros- Membro della community
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