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Produttore rifiuti pericolosi parrucchiere
+2
valey80
mmm
6 partecipanti
Pagina 1 di 1
Produttore rifiuti pericolosi parrucchiere
Salve a tutti!
Ho un dubbio in merito all'iscrizione al Sistri. In particolare il mio dubbio è se un parrucchiere artigiano, senza dipendenti e che inizierà l'attività fra qualche giorno dovrà iscriversi o meno al sistri. ho telefonato anche al call center e mi è stato risposto:
1) che se lo smaltimento di bombolette di lacche, flaconi di tinture ecc, avverrà mettendo tali rifiuti nei bidoni del secco non reciclabile del comune allora non serve;
2) di leggermi la tabella dei codici dei rifiuti cer e cercarmi quello in cui possano rientrare quelli di un parrucchiere;
3) di provare a mandare una mail al call center.
L'idea che mi sono fatta, anche dopo aver letto un altro post nel forum relativo ai parrucchieri, è che deve essere iscritto. E' corretto?
Quanto tempo ho dall'inizio dell'attività per iscriverlo al sistri? il costo annuo è di 120 euro?
Devo poi compilare il mud ogni volta che vengono a ritirare i rifiuti pericolosi?
non ci capisco niente
Ho un dubbio in merito all'iscrizione al Sistri. In particolare il mio dubbio è se un parrucchiere artigiano, senza dipendenti e che inizierà l'attività fra qualche giorno dovrà iscriversi o meno al sistri. ho telefonato anche al call center e mi è stato risposto:
1) che se lo smaltimento di bombolette di lacche, flaconi di tinture ecc, avverrà mettendo tali rifiuti nei bidoni del secco non reciclabile del comune allora non serve;
2) di leggermi la tabella dei codici dei rifiuti cer e cercarmi quello in cui possano rientrare quelli di un parrucchiere;
3) di provare a mandare una mail al call center.
L'idea che mi sono fatta, anche dopo aver letto un altro post nel forum relativo ai parrucchieri, è che deve essere iscritto. E' corretto?
Quanto tempo ho dall'inizio dell'attività per iscriverlo al sistri? il costo annuo è di 120 euro?
Devo poi compilare il mud ogni volta che vengono a ritirare i rifiuti pericolosi?
non ci capisco niente
mmm- Nuovo Utente
- Messaggi : 3
Data d'iscrizione : 11.02.11
anche io ...
nn si capisce nulla...anche io sto per a prire un centro di estetica e nella mia città il comune,asl e associazioni non sanno darmi risposte definitive e chiare....
ma alla fine hai capito almeno quali sono i codici cer della tua attività?
ma alla fine hai capito almeno quali sono i codici cer della tua attività?
valey80- Membro della community
- Messaggi : 10
Data d'iscrizione : 06.04.11
Re: Produttore rifiuti pericolosi parrucchiere
valey80 ha scritto:nn si capisce nulla...anche io sto per a prire un centro di estetica e nella mia città il comune,asl e associazioni non sanno darmi risposte definitive e chiare....
ma alla fine hai capito almeno quali sono i codici cer della tua attività?
Penso il 150110...ma non ho la certezza...
mmm- Nuovo Utente
- Messaggi : 3
Data d'iscrizione : 11.02.11
Re: Produttore rifiuti pericolosi parrucchiere
Ciao
per qualsiasi problematica non inerente specificamente il Sistri ti consiglio caldamente di non fare affidamento al call center. Credo che non siano nemmeno autorizzati (giustamente) a fornire indicazioni del genere e chi lo fa, pur con spirito collaborativo, rischia di trasmettere informazioni errate.
Ti devi iscrivere al Sistri se produci rifiuti pericolosi. E questo dovresti già saperlo perchè, Sistri o non Sistri, eri già tenuto, nel caso, alla registrazione dei rifiuti pericolosi sul registro di carico e scarico.
In linea di massima i rifiuti pericolosi che potrebbero derivare dalla tua attività sono taglienti ed imballaggi classificati pericolosi.
In questo caso avresti già dovuto iscriverti, nel senso che il termine ultimo è scaduto da un bel pò.
Il MUD l'anno prossimo non dovrebbe essere più richiesto e quest'anno non devi farlo visto che, da quello che mi pare di capire, nel 2010 non hai annotato produzione di rifiuti.
per qualsiasi problematica non inerente specificamente il Sistri ti consiglio caldamente di non fare affidamento al call center. Credo che non siano nemmeno autorizzati (giustamente) a fornire indicazioni del genere e chi lo fa, pur con spirito collaborativo, rischia di trasmettere informazioni errate.
Ti devi iscrivere al Sistri se produci rifiuti pericolosi. E questo dovresti già saperlo perchè, Sistri o non Sistri, eri già tenuto, nel caso, alla registrazione dei rifiuti pericolosi sul registro di carico e scarico.
In linea di massima i rifiuti pericolosi che potrebbero derivare dalla tua attività sono taglienti ed imballaggi classificati pericolosi.
In questo caso avresti già dovuto iscriverti, nel senso che il termine ultimo è scaduto da un bel pò.
Il MUD l'anno prossimo non dovrebbe essere più richiesto e quest'anno non devi farlo visto che, da quello che mi pare di capire, nel 2010 non hai annotato produzione di rifiuti.
Admin- Amministratore
- Messaggi : 6586
Data d'iscrizione : 13.01.10
Età : 51
ma deve ancora iniziare l'attività!
Admin ha scritto:Ciao
per qualsiasi problematica non inerente specificamente il Sistri ti consiglio caldamente di non fare affidamento al call center. Credo che non siano nemmeno autorizzati (giustamente) a fornire indicazioni del genere e chi lo fa, pur con spirito collaborativo, rischia di trasmettere informazioni errate.
Ti devi iscrivere al Sistri se produci rifiuti pericolosi. E questo dovresti già saperlo perchè, Sistri o non Sistri, eri già tenuto, nel caso, alla registrazione dei rifiuti pericolosi sul registro di carico e scarico.
In linea di massima i rifiuti pericolosi che potrebbero derivare dalla tua attività sono taglienti ed imballaggi classificati pericolosi.
In questo caso avresti già dovuto iscriverti, nel senso che il termine ultimo è scaduto da un bel pò.
Il MUD l'anno prossimo non dovrebbe essere più richiesto e quest'anno non devi farlo visto che, da quello che mi pare di capire, nel 2010 non hai annotato produzione di rifiuti.
Grazie per la risposta...cmq non ha il registro mud perchè l'attività inizierà solo fra qualche giorno...ha ottenuto oggi la partita iva e fra qualche giorno apre il negozio!
mmm- Nuovo Utente
- Messaggi : 3
Data d'iscrizione : 11.02.11
Re: Produttore rifiuti pericolosi parrucchiere
Se sai che l'esercizio di quella attività produrrà rifiuti pericolosi (ad esempio lamette usa e getta) è il caso di iscriversi subito. In ogni caso, il termine ultimo per l'iscrizione per non incorrere in sanzioni è tre giorni dall'avvenuta produzione del primo rifiuto che fa scattare l'obbligo di adesione al Sistri (rifiuto pericoloso, nel suo caso).
In generale segui il consiglio di Admin di prendere con le pinze (o di non prendere) le informazioni in materia di gestione dei rifiuti che ti arrivano dal contact center. Dire che le bombolette di lacche e i flaconi di tinture le puoi mettere nel contenitore della raccolta indifferenziata per urbani è un'affermazione che non sta in piedi: se sono rifiuti pericolosi non li puoi mettere, e se sono non pericolosi dipende dai regolamenti del singolo comune e il contact center non li può conoscere tutti...
In generale segui il consiglio di Admin di prendere con le pinze (o di non prendere) le informazioni in materia di gestione dei rifiuti che ti arrivano dal contact center. Dire che le bombolette di lacche e i flaconi di tinture le puoi mettere nel contenitore della raccolta indifferenziata per urbani è un'affermazione che non sta in piedi: se sono rifiuti pericolosi non li puoi mettere, e se sono non pericolosi dipende dai regolamenti del singolo comune e il contact center non li può conoscere tutti...
zesec- Moderatore e Partner
- Messaggi : 1163
Data d'iscrizione : 14.10.10
Località : Trieste
Re: Produttore rifiuti pericolosi parrucchiere
Buongiorno,
non sono parrucchiera, ma sono incuriosita e vorrei sapere come si possono definire "pericolsi" i prodotti di una parrucchieria, considerato che vengono usati sugli esseri umani?
non sono parrucchiera, ma sono incuriosita e vorrei sapere come si possono definire "pericolsi" i prodotti di una parrucchieria, considerato che vengono usati sugli esseri umani?
anna1966- Membro della community
- Messaggi : 36
Data d'iscrizione : 17.03.11
Età : 58
Re: Produttore rifiuti pericolosi parrucchiere
La questione non è così immediata come possa sembrare....e il fatto che dei prodotti vengano usati sugli esseri umani non significa affatto che i rifiuti che ne derivano siano automaticamente non pericolosi.
Le regole di classificazione dei rifiuti sono riportate nelle premesse dell'allegato D alla parte IV del d.lgs. 152/2006.
In buona sostanza un rifiuto si classifica come pericoloso se contiene 1 o più delle sostanze individuate come "pericolose" ai sensi della direttiva 67/548/ CEE e succ. in concentrazioni superiori a determinati limiti che variano per ciascuna classe di pericolosità.
Le sostanze "pericolose" individuate dalla direttiva citata sono moltissime (alcune decine di migliaia) e tra queste la pericolosità è variabile in relazione all'effetto che hanno (irritanti, nocive, tossiche, cancerogene, mutagene ecc...) ed alla forma di contatto per cui sono pericolose (inalazione, ingestione, contatto ecc....).
Nel caso dei parrucchieri per esempio pensiamo alle tinture che possono contenere ammoniaca, l'ammoniaca è pericolosa perchè può provocare ustioni e perchè è tossica per l'ambiente acquatico (R34/51) quindi rifiuti che ne contengano (tubetti di tinture) che ne contengano oltre la concentrazione fissata sono rifiuti pericolosi.
Lo stesso per l'acqua ossigenata, utilizzata per decolorare l'acqua ossigenata è irritante (R36/36) pertanto i rifiuti che la contengono possono essere pericolosi.
E così via.........
Le regole di classificazione dei rifiuti sono riportate nelle premesse dell'allegato D alla parte IV del d.lgs. 152/2006.
In buona sostanza un rifiuto si classifica come pericoloso se contiene 1 o più delle sostanze individuate come "pericolose" ai sensi della direttiva 67/548/ CEE e succ. in concentrazioni superiori a determinati limiti che variano per ciascuna classe di pericolosità.
Le sostanze "pericolose" individuate dalla direttiva citata sono moltissime (alcune decine di migliaia) e tra queste la pericolosità è variabile in relazione all'effetto che hanno (irritanti, nocive, tossiche, cancerogene, mutagene ecc...) ed alla forma di contatto per cui sono pericolose (inalazione, ingestione, contatto ecc....).
Nel caso dei parrucchieri per esempio pensiamo alle tinture che possono contenere ammoniaca, l'ammoniaca è pericolosa perchè può provocare ustioni e perchè è tossica per l'ambiente acquatico (R34/51) quindi rifiuti che ne contengano (tubetti di tinture) che ne contengano oltre la concentrazione fissata sono rifiuti pericolosi.
Lo stesso per l'acqua ossigenata, utilizzata per decolorare l'acqua ossigenata è irritante (R36/36) pertanto i rifiuti che la contengono possono essere pericolosi.
E così via.........
isamonfroni- Moderatrice
- Messaggi : 12744
Data d'iscrizione : 18.10.10
Età : 67
Località : roma
Parrucchieri
[justify]isamonfroni ha scritto:La questione non è così immediata come possa sembrare....e il fatto che dei prodotti vengano usati sugli esseri umani non significa affatto che i rifiuti che ne derivano siano automaticamente non pericolosi.
Le regole di classificazione dei rifiuti sono riportate nelle premesse dell'allegato D alla parte IV del d.lgs. 152/2006.
In buona sostanza un rifiuto si classifica come pericoloso se contiene 1 o più delle sostanze individuate come "pericolose" ai sensi della direttiva 67/548/ CEE e succ. in concentrazioni superiori a determinati limiti che variano per ciascuna classe di pericolosità.
Le sostanze "pericolose" individuate dalla direttiva citata sono moltissime (alcune decine di migliaia) e tra queste la pericolosità è variabile in relazione all'effetto che hanno (irritanti, nocive, tossiche, cancerogene, mutagene ecc...) ed alla forma di contatto per cui sono pericolose (inalazione, ingestione, contatto ecc....).
Nel caso dei parrucchieri per esempio pensiamo alle tinture che possono contenere ammoniaca, l'ammoniaca è pericolosa perchè può provocare ustioni e perchè è tossica per l'ambiente acquatico (R34/51) quindi rifiuti che ne contengano (tubetti di tinture) che ne contengano oltre la concentrazione fissata sono rifiuti pericolosi.
Lo stesso per l'acqua ossigenata, utilizzata per decolorare l'acqua ossigenata è irritante (R36/36) pertanto i rifiuti che la contengono possono essere pericolosi.
E così via.........
Grazie,
sei stata chiarissima e, per cui, traggo la conclusione che tutti i saloni di parrucchieria dovrebbero iscriversi, poichè è inevitabile che non ne producano.
anna1966- Membro della community
- Messaggi : 36
Data d'iscrizione : 17.03.11
Età : 58
Re: Produttore rifiuti pericolosi parrucchiere
per la verità neppure questo è così immediato.....
Prima di tutto sarebbe bene verificare quali rifiuti producano esattamente.
Poi per estrema sicurezza bisognerebbe fare delle analisi chimiche sui barattoli vuori e sugli scarti di tinture varie e altri prodotti perchè non è detto a priori che le concentrazioni residuali facciano classificare il rifiuto come pericoloso.
Prima di tutto sarebbe bene verificare quali rifiuti producano esattamente.
Poi per estrema sicurezza bisognerebbe fare delle analisi chimiche sui barattoli vuori e sugli scarti di tinture varie e altri prodotti perchè non è detto a priori che le concentrazioni residuali facciano classificare il rifiuto come pericoloso.
isamonfroni- Moderatrice
- Messaggi : 12744
Data d'iscrizione : 18.10.10
Età : 67
Località : roma
Re: Produttore rifiuti pericolosi parrucchiere
Poveri loro!!!!
Credo, che avranno un pò di "sbattimento", almeno quelli che vorranno provare ad essere in regola.
Io, non saprei cosa consigliare alla mia.
A ogniuno la sua penitenza!
Credo, che avranno un pò di "sbattimento", almeno quelli che vorranno provare ad essere in regola.
Io, non saprei cosa consigliare alla mia.
A ogniuno la sua penitenza!
anna1966- Membro della community
- Messaggi : 36
Data d'iscrizione : 17.03.11
Età : 58
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