Ultimi argomenti attivi
» RENTRI: Dubbi e curiositàDa urgada Ieri alle 10:52 pm
» Rentri: conservazione digitale costi
Da Paolo UD Mer Nov 13, 2024 12:09 pm
» Scheda Materiali
Da MagoMerlino Mer Nov 06, 2024 1:48 pm
» capacità finanziaria dimostrabile con la LIPE ?
Da Sciùr Colombo Lun Nov 04, 2024 5:07 pm
» RENTRI: sistemi di geolocalizzazione per il trasporto di rifiuti pericolosi
Da Paolo UD Gio Ott 31, 2024 11:36 am
» Rientri. Trasporti conto terzi
Da Transporter Mer Ott 16, 2024 7:53 pm
» Rnera fondo giallo sui colli di rifiuti pericolosi - responsabilità condivisa?
Da lotus1 Mar Set 17, 2024 1:23 pm
» Mud - Errore sul civico: E' da reinviare?
Da Paolo UD Lun Ago 05, 2024 10:51 am
» 1263 - curiosità
Da lotus1 Ven Ago 02, 2024 11:59 am
» Ritiro rifiuti da privati - Sentenza CdS 29 Maggio 2023 n. 5257
Da skywalker2016 Mar Lug 30, 2024 10:44 am
estetista
+7
fantalele 4.0
vixi72
andreasenorio
mauroscuba
valterb
Admin
Bastian
11 partecipanti
SistriForum - Il social network italiano sui rifiuti :: Particolari tipologie di rifiuti :: Rifiuti Sanitari
Pagina 1 di 2
Pagina 1 di 2 • 1, 2
estetista
Per i produttori di rifiuti pericolosi (lamette usate: piccolissime quantità all'anno) non esistono esenzioni, almeno pare.
Fino a 11 dipendenti è solo per i non pericolosi.
Devo iscrivermi al SISTRI?
Fino a 11 dipendenti è solo per i non pericolosi.
Devo iscrivermi al SISTRI?
Bastian- Membro della community
- Messaggi : 27
Data d'iscrizione : 15.01.10
Re: estetista
NO.
Si tratta di produttore non inquadrato in un'organizzazione di ente o di impresa. Art. 6, c.1
Si tratta di produttore non inquadrato in un'organizzazione di ente o di impresa. Art. 6, c.1
Admin- Amministratore
- Messaggi : 6586
Data d'iscrizione : 13.01.10
Età : 51
Re: estetista
Ah, sì ho letto.
in pratica la scheda la stampa il trasportatore.
Giusto?
in pratica la scheda la stampa il trasportatore.
Giusto?
Bastian- Membro della community
- Messaggi : 27
Data d'iscrizione : 15.01.10
Re: estetista
Admin, non sono d'accordo.
Prima chiediamo all'estetista in che forma fa la sua attività. Io sono quasi certo che la sua sia un'impresa, magari individuale, ma sempre di impresa si tratta, con iscrizione al registro delle imprese c/o CCIAA.
Prima chiediamo all'estetista in che forma fa la sua attività. Io sono quasi certo che la sua sia un'impresa, magari individuale, ma sempre di impresa si tratta, con iscrizione al registro delle imprese c/o CCIAA.
valterb- Utente Attivo
- Messaggi : 262
Data d'iscrizione : 25.01.10
Re: estetista
Hai ragione.
Per eventuali semplificazioni sugli adempimenti amministrativi, ritengo, però, che siano fatti salvi gli accordi di programma già stipulati ai sensi della circolare 16 giugno 2004.
http://www.sicurezzaonline.it/leggi/legrif/legrif2003/legrif2003doc/legrif2003dpr/dpr20030715254.htm
Per eventuali semplificazioni sugli adempimenti amministrativi, ritengo, però, che siano fatti salvi gli accordi di programma già stipulati ai sensi della circolare 16 giugno 2004.
http://www.sicurezzaonline.it/leggi/legrif/legrif2003/legrif2003doc/legrif2003dpr/dpr20030715254.htm
Admin- Amministratore
- Messaggi : 6586
Data d'iscrizione : 13.01.10
Età : 51
Re: estetista
Vero. L'accordo di programma vale per i rifiuti sterilizzati. Purtroppo credo che l'estetista non sterilizzi le sue lamette ma le affidi così come sono al soggetto che fa la raccolta.
valterb- Utente Attivo
- Messaggi : 262
Data d'iscrizione : 25.01.10
Re: estetista
L'Asl della provincia di Milano ha chiesto già nel 2007/2008 ad alcuni estetisti miei clienti lo smaltimento separato delle lamette come potenzialmente infetti, con istituzione del registro di carico e scarico e successivo MUD. Abbiamo prontamente adempiuto alla richiesta... E ora Quindi? come si devono comportare???? Quale è la discriminante? per considerarsi impresa o non? Iscrizione CCIAA, REC e via dicendo?
mauroscuba- Utente Attivo
- Messaggi : 292
Data d'iscrizione : 21.01.10
Età : 50
Località : Milano
Re: estetista
Sì.
Se è registrata come impresa non è esente.
Del resto vale il parallelo con i registri: se l'ASL ha chiesto l'isituzione dei registri (giustamente perchè immagino che in Lombardia non siano stati sottoscritti accordi di programma) gli stessi adesso sono soggetti al Sistri.
L'esonero non valeva prima e non vale adesso.
Se è registrata come impresa non è esente.
Del resto vale il parallelo con i registri: se l'ASL ha chiesto l'isituzione dei registri (giustamente perchè immagino che in Lombardia non siano stati sottoscritti accordi di programma) gli stessi adesso sono soggetti al Sistri.
L'esonero non valeva prima e non vale adesso.
Admin- Amministratore
- Messaggi : 6586
Data d'iscrizione : 13.01.10
Età : 51
Re: estetista
Mauro, la discriminante è il codice civile, libro V: È imprenditore chi esercita professionalmente un'attività economica organizzata (2555, 2565) al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi (2135, 2195).
L'estetista è sicuramente un'imprenditrice, e come tale è iscritta al registro delle imprese c/o la CCIAA della sua provincia.
Non sono inquadrati invece in impresa i liberi professionisti delle professioni riconosciute, per esempio il medico dentista (c'è un'altra risposta in questa sezione che ne parla).
L'estetista è sicuramente un'imprenditrice, e come tale è iscritta al registro delle imprese c/o la CCIAA della sua provincia.
Non sono inquadrati invece in impresa i liberi professionisti delle professioni riconosciute, per esempio il medico dentista (c'è un'altra risposta in questa sezione che ne parla).
valterb- Utente Attivo
- Messaggi : 262
Data d'iscrizione : 25.01.10
Re: estetista
Segnalo anche questo articolo, con la posizione della CNA di Lucca:
http://www.viareggino.com/news/2010/02/03/rifiuti-parrucchieri-estetiste-officine-e-trasportatori-di-rifiuti-tra-le-categorie-piu-svantaggiate/9880/1.asp
http://www.viareggino.com/news/2010/02/03/rifiuti-parrucchieri-estetiste-officine-e-trasportatori-di-rifiuti-tra-le-categorie-piu-svantaggiate/9880/1.asp
andreasenorio- Utente Attivo
- Messaggi : 76
Data d'iscrizione : 18.01.10
Età : 54
estetista
...quindi, operativamente secondo il Vostro parere mi consigliate di utilizzare come discriminante per l'iscrizione al sistri è SI per il centro estetico con più estetiste che lavorano NO per la singola estetista che lavora nel suo centro ??
vixi72- Membro della community
- Messaggi : 17
Data d'iscrizione : 06.04.10
Età : 52
Località : Potenza
Re: estetista
vixi72 ha scritto:...quindi, operativamente secondo il Vostro parere mi consigliate di utilizzare come discriminante per l'iscrizione al sistri è SI per il centro estetico con più estetiste che lavorano NO per la singola estetista che lavora nel suo centro ??
Tutte le estetiste sono tenute a iscriversi al SISTRI in quanto produttrici di rifiuti speciali pericolosi, a prescindere dai dipendenti.
fantalele 4.0- Moderatore
- Messaggi : 3829
Data d'iscrizione : 18.03.10
Età : 57
Località : Belinlandia
Aiuto
Buongiorno a tutti.
Sono il marito di una titolare di uno studio di estetica con sede a Torino. Mia moglie non ha dipendenti. Tengo a precisare di aver telefonato oggi (16/07/2010) al n. verde Sistri per chiedere come si deve comportare.
Mia moglie si è iscritta al Sistri ad aprile tramite l'invio del fax, pur producendo una quantità limitatissima di rifiuti pericolosi (circa 1/2 chilo di aghi per depilazione definita in un anno!).
Ci è stato risposto che la procedura di iscrizione era avvenuta con successo, e che si doveva provvedere, con modalità diverse, al versamento di 120 euro.
Non abbiamo pagato però, per fortuna, l'importo dovuto. E meno male, viste le novità apportate dal decreto del 9 luglio.
Ora però, nella nostra testa regnano tantissimi dubbi:
1) Nelle domande frequenti sul sito Sistri (e relativa risposta) si cita testualmente:
22 aprile 2010
Domanda:
I medici, i dentisti, i fisioterapisti, gli infermieri, i parrucchieri, le estetiste…gli artigiani e le officine di riparazione con meno di 10 dipendenti sono tenuti all’iscrizione al SISTRI?
Risposta:
In base al’art. 6 coma 1 del DM 17/12/2009, “1. I produttori di rifiuti pericolosi che non sono inquadrati in un'organizzazione di ente o di impresa e i produttori di rifiuti non pericolosi di cui all'articolo 184, comma 3, lettere c), d) e g) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, che non hanno più di dieci dipendenti” non sono tenuti ad iscriversi al SISTRI, ma possono aderirvi su base volontaria.
In altre parole i liberi professionisti, (medici, dentisti etc.) e altre categorie di soggetti che non sono imprenditori o artigiani e quindi non sono inquadrati in un’organizzazione di ente o di impresa non sono tenuti all’iscrizione al SISTRI nemmeno in caso di produzione di rifiuti pericolosi.
Ora, considerato che neanche l'operatore telefonico ci è stato d'aiuto, dicendoci d'inviare un mail a infosistri@sistri.it, come dobbiamo considerare l'attività di mia moglie?
E' dispensata o meno dall'iscrizione al Sistri?
Può quindi, se dispensata, chiedere una "disiscrizione"?
Tenete presente che è anche in possesso di licenza per il commercio al dettaglio di articoli di profumeria, saponi e prodotti per toletta per l'igiene personale e commercio al dettaglio di bigiotteria, chincaglieria e oggetti ricordo.
Dai dati reperiti da una recente visura camerale (CERVED) si tratta di una impresa individuale, attiva, servizi degli istituti di bellezza, data iscrizione CCIAA 13/05/2003.
Le informazioni costitutive del Registro delle Imprese di Torino, che forse sono quelle che più interessano, per capire se è "inquadrata in un'organizzazione di ente o di impresa" o meno riportano:
"Annotata con la qualifica di Impresa Artigiana (Sezione Speciale) il 13/05/xxxx con il Numero Albo Artigiani: xxxxxx"
"Iscritta con la Qualifica di Piccolo Imprenditore (Sezione Speciale) il 16/06/xxxx"
"Iscritta con il numero Repertorio Economico Amministrativo: xxxxxx"
2) Nel caso in cui non fosse dispensata, deve pagare cinquanta euro all'anno?
3) Trattandosi di un piccolo studio, non è fornito di pc, di stampanti, di connessioni internet. Se mettesse in piedi tutto ciò, i costi sarebbero insostenibili.
Deve comunque ritirare la chiavetta USB?
Può avvalersi dell'aiuto di associazioni di categoria o della stessa società che attualmente smaltisce gli aghi?
4) Tutto questo entro quando, dato che si avvicina la chiusura estiva ed abbiamo appena letto sul forum di una proroga di due anni per i piccoli produttori?
5) Bisogna nel frattempo continuare col MUD?
Sembra proprio che si faccia di tutto per complicare ulteriormente le cose a noi piccoli artigiani...
Tutto ciò per 1/2 chilo di aghi all'anno...
Ringraziando in anticipo chi riuscirà (speriamo ) a farci capire cosa e quando dobbiamo fare, porgiamo i più cordiali saluti.
Sono il marito di una titolare di uno studio di estetica con sede a Torino. Mia moglie non ha dipendenti. Tengo a precisare di aver telefonato oggi (16/07/2010) al n. verde Sistri per chiedere come si deve comportare.
Mia moglie si è iscritta al Sistri ad aprile tramite l'invio del fax, pur producendo una quantità limitatissima di rifiuti pericolosi (circa 1/2 chilo di aghi per depilazione definita in un anno!).
Ci è stato risposto che la procedura di iscrizione era avvenuta con successo, e che si doveva provvedere, con modalità diverse, al versamento di 120 euro.
Non abbiamo pagato però, per fortuna, l'importo dovuto. E meno male, viste le novità apportate dal decreto del 9 luglio.
Ora però, nella nostra testa regnano tantissimi dubbi:
1) Nelle domande frequenti sul sito Sistri (e relativa risposta) si cita testualmente:
22 aprile 2010
Domanda:
I medici, i dentisti, i fisioterapisti, gli infermieri, i parrucchieri, le estetiste…gli artigiani e le officine di riparazione con meno di 10 dipendenti sono tenuti all’iscrizione al SISTRI?
Risposta:
In base al’art. 6 coma 1 del DM 17/12/2009, “1. I produttori di rifiuti pericolosi che non sono inquadrati in un'organizzazione di ente o di impresa e i produttori di rifiuti non pericolosi di cui all'articolo 184, comma 3, lettere c), d) e g) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, che non hanno più di dieci dipendenti” non sono tenuti ad iscriversi al SISTRI, ma possono aderirvi su base volontaria.
In altre parole i liberi professionisti, (medici, dentisti etc.) e altre categorie di soggetti che non sono imprenditori o artigiani e quindi non sono inquadrati in un’organizzazione di ente o di impresa non sono tenuti all’iscrizione al SISTRI nemmeno in caso di produzione di rifiuti pericolosi.
Ora, considerato che neanche l'operatore telefonico ci è stato d'aiuto, dicendoci d'inviare un mail a infosistri@sistri.it, come dobbiamo considerare l'attività di mia moglie?
E' dispensata o meno dall'iscrizione al Sistri?
Può quindi, se dispensata, chiedere una "disiscrizione"?
Tenete presente che è anche in possesso di licenza per il commercio al dettaglio di articoli di profumeria, saponi e prodotti per toletta per l'igiene personale e commercio al dettaglio di bigiotteria, chincaglieria e oggetti ricordo.
Dai dati reperiti da una recente visura camerale (CERVED) si tratta di una impresa individuale, attiva, servizi degli istituti di bellezza, data iscrizione CCIAA 13/05/2003.
Le informazioni costitutive del Registro delle Imprese di Torino, che forse sono quelle che più interessano, per capire se è "inquadrata in un'organizzazione di ente o di impresa" o meno riportano:
"Annotata con la qualifica di Impresa Artigiana (Sezione Speciale) il 13/05/xxxx con il Numero Albo Artigiani: xxxxxx"
"Iscritta con la Qualifica di Piccolo Imprenditore (Sezione Speciale) il 16/06/xxxx"
"Iscritta con il numero Repertorio Economico Amministrativo: xxxxxx"
2) Nel caso in cui non fosse dispensata, deve pagare cinquanta euro all'anno?
3) Trattandosi di un piccolo studio, non è fornito di pc, di stampanti, di connessioni internet. Se mettesse in piedi tutto ciò, i costi sarebbero insostenibili.
Deve comunque ritirare la chiavetta USB?
Può avvalersi dell'aiuto di associazioni di categoria o della stessa società che attualmente smaltisce gli aghi?
4) Tutto questo entro quando, dato che si avvicina la chiusura estiva ed abbiamo appena letto sul forum di una proroga di due anni per i piccoli produttori?
5) Bisogna nel frattempo continuare col MUD?
Sembra proprio che si faccia di tutto per complicare ulteriormente le cose a noi piccoli artigiani...
Tutto ciò per 1/2 chilo di aghi all'anno...
Ringraziando in anticipo chi riuscirà (speriamo ) a farci capire cosa e quando dobbiamo fare, porgiamo i più cordiali saluti.
bob66- Membro della community
- Messaggi : 16
Data d'iscrizione : 16.07.10
Re: estetista
a mio parere, lo studio estetico si qualifica come impresa e quindi si iscrive al sistri. Infatti la faq che tu citi, e che ricordo non ha alcun valore legale, esclude dall'iscrizione tutte le attività non qualificabili come impresa. Non essendo dispensata pagherà il contributo relativo secondo lo specchietto del decreto. Per quanto riguarda le attrezzature informatiche, qui la cosa diventa un tantino ostica. Nel senso che non avendo accesso ad internet in teoria per ogni smaltimento sarà il trasportatore a portare una scheda cartacea sistri che lo studio estetico dovrà conservare. La penna usb a quel punto sinceramente non vedo a che serva.
Per il MUD, se fino ad oggi avete fatto il mud, allora non vi resta che continuare a farlo fintanto che la legge lo prevede.Quando il sistri prenderà piede in teoria non dovremmo più compilarlo.
Per il MUD, se fino ad oggi avete fatto il mud, allora non vi resta che continuare a farlo fintanto che la legge lo prevede.Quando il sistri prenderà piede in teoria non dovremmo più compilarlo.
VdT- Moderatore
- Messaggi : 1865
Data d'iscrizione : 23.02.10
Età : 42
Località : Bari e provincia
Re: estetista
Ciao marito!bob66 ha scritto:Sono il marito di una titolare di uno studio di estetica con sede a Torino.
Quindi l'impresa di tua moglie è una impresa(artigiana)bob66 ha scritto:Le informazioni costitutive del Registro delle Imprese di Torino, che forse sono quelle che più interessano, per capire se è "inquadrata in un'organizzazione di ente o di impresa" o meno riportano:
"Annotata con la qualifica di Impresa Artigiana (Sezione Speciale) il 13/05/xxxx con il Numero Albo Artigiani: xxxxxx"
"Iscritta con la Qualifica di Piccolo Imprenditore (Sezione Speciale) il 16/06/xxxx"
"Iscritta con il numero Repertorio Economico Amministrativo: xxxxxx"
Così è scritto nella nuova modificabob66 ha scritto:2) Nel caso in cui non fosse dispensata, deve pagare cinquanta euro all'anno?
Può avvalersi dell'associazione di categoria ma la chiavetta la deve comunque ritirare.bob66 ha scritto:3) Trattandosi di un piccolo studio, non è fornito di pc, di stampanti, di connessioni internet. Se mettesse in piedi tutto ciò, i costi sarebbero insostenibili.
Deve comunque ritirare la chiavetta USB?
Può avvalersi dell'aiuto di associazioni di categoria o della stessa società che attualmente smaltisce gli aghi?
La proroga di due anni non è ancora legge: è stato approvato un emendamento al testo del decreto di recepimento della nuova direttiva europea sui rifiuti, ma all'approvazione mancano ancora mesi...bob66 ha scritto:4) Tutto questo entro quando, dato che si avvicina la chiusura estiva ed abbiamo appena letto sul forum di una proroga di due anni per i piccoli produttori?
Il ritiro della chiavetta avverrà quando verrai chimatao dalla tua CCIAA, visto che ti hanno detto che l'iscrizione è andata a buon fine. Secondo il Ministero la chiavetta ti verrà data entro il 12 settembre (io personalmente dubito che ciò avverrà).
Finché non parte il SISTRI si. Quindi lo farai per il 2010, poi se ci sarà il posticipo dei due anni lo farai anche nel 2011 e nel 2012.bob66 ha scritto:5) Bisogna nel frattempo continuare col MUD?
valterb- Utente Attivo
- Messaggi : 262
Data d'iscrizione : 25.01.10
Re: estetista
Grazie ad entrambi e piacere di conoscervi!
Ma continuo a non capire perchè devo pagare per la USB se non la uso!
In fin dei conti allora non cambierà nulla rispetto ad oggi se non nei nomi di eventuali registri, con un accollo di spesa di 50 euro e di sicuro un ritocco sull'onorario da pagare alla ditta di smaltimento (già preannunciato telefonicamente!)
La useranno eventualmente altri?
Secondo voi posso contare sulla collaborazione della CNA o è meglio far tutto con la società che smaltisce gli aghi?
P.S. Scusate il post scriptum, ma se fossi obbligata ad acquistare pc, stampante, toner, prendere la usb, fare un contratto per connessione internet, tutto ciò per 1/2 chilo di aghi...
Il Ministro dell'Ambiente Prestigiacomo questo ambiente lo vuole tutelare o cosa? Elimino aghi e mi porto in ufficio ogni sorta di apparecchiatura elettronica il cui futuro smaltimento andrà a nuocere ulteriormente sull'ambiente? Mah...
Ma continuo a non capire perchè devo pagare per la USB se non la uso!
In fin dei conti allora non cambierà nulla rispetto ad oggi se non nei nomi di eventuali registri, con un accollo di spesa di 50 euro e di sicuro un ritocco sull'onorario da pagare alla ditta di smaltimento (già preannunciato telefonicamente!)
La useranno eventualmente altri?
Secondo voi posso contare sulla collaborazione della CNA o è meglio far tutto con la società che smaltisce gli aghi?
P.S. Scusate il post scriptum, ma se fossi obbligata ad acquistare pc, stampante, toner, prendere la usb, fare un contratto per connessione internet, tutto ciò per 1/2 chilo di aghi...
Il Ministro dell'Ambiente Prestigiacomo questo ambiente lo vuole tutelare o cosa? Elimino aghi e mi porto in ufficio ogni sorta di apparecchiatura elettronica il cui futuro smaltimento andrà a nuocere ulteriormente sull'ambiente? Mah...
bob66- Membro della community
- Messaggi : 16
Data d'iscrizione : 16.07.10
Re: estetista
E' proprio per quelli come te, ovvero obbligati ad iscriversi per pochi rifiuti pericolosi, ma senza un'organizzazione interna tale da avere un "ufficio rifiuti", che è previsto che le associazioni di categoria possano gestire esternamente....
Il destinatario non è un'associazione di categoria, non ti può gestire il sistri, a meno di non lascirgli chiave e password... c'è da fidarsi?!?
Il destinatario non è un'associazione di categoria, non ti può gestire il sistri, a meno di non lascirgli chiave e password... c'è da fidarsi?!?
riger- Moderatore
- Messaggi : 3877
Data d'iscrizione : 15.07.10
Età : 43
Località : Brescia
Re: estetista
Attenzione: nel nuovo decreto c'è scritto chiaramente che la chiave USB deve trovarsi obbligatoriamente nella sede legale o nell'unità locale. Quindi di dare la propria chiave a qualcuno per fargli gestire tutto il sistema non se ne parla proprio!!!
La presenza nel luogo di produzione dei rifiuti servirà anche ai controllori: verranno da te e con la tua chiavetta ed eventualmente il loro portatile controlleranno la tua posizione...
Lo smaltitore non può fare niente per te dal punto di vista della gestione, a meno che non venga una volta ogni tre mesi (come previsto dal nuovo decreto); più semplice nel tuo caso la gestione tramite associazione di categoria (p.e. CNA).
Quando se ne è parlato direttamente con il titolare dell'ufficio legislativo del Ministero, ha detto che comunque quei costi una impresa li aveva per la gestione dei rifiuti: vidimazione del registro, denuncia annuale (MUD) con un consulente o presso associazione di categoria, ecc.. Quando è stato fatto presente che le piccole imprese per quegli adempimenti non spendevano più di 50 € l'anno, dopo un po' di tribolazioni, hanno accettato di abbassare il costo dell'iscrizione da 120 a 50 €. Non molto, ma qualcosa...
La presenza nel luogo di produzione dei rifiuti servirà anche ai controllori: verranno da te e con la tua chiavetta ed eventualmente il loro portatile controlleranno la tua posizione...
Lo smaltitore non può fare niente per te dal punto di vista della gestione, a meno che non venga una volta ogni tre mesi (come previsto dal nuovo decreto); più semplice nel tuo caso la gestione tramite associazione di categoria (p.e. CNA).
Quando se ne è parlato direttamente con il titolare dell'ufficio legislativo del Ministero, ha detto che comunque quei costi una impresa li aveva per la gestione dei rifiuti: vidimazione del registro, denuncia annuale (MUD) con un consulente o presso associazione di categoria, ecc.. Quando è stato fatto presente che le piccole imprese per quegli adempimenti non spendevano più di 50 € l'anno, dopo un po' di tribolazioni, hanno accettato di abbassare il costo dell'iscrizione da 120 a 50 €. Non molto, ma qualcosa...
valterb- Utente Attivo
- Messaggi : 262
Data d'iscrizione : 25.01.10
Re: estetista
valterb ha scritto:Attenzione: nel nuovo decreto c'è scritto chiaramente che la chiave USB deve trovarsi obbligatoriamente nella sede legale o nell'unità locale. Quindi di dare la propria chiave a qualcuno per fargli gestire tutto il sistema non se ne parla proprio!!!
La presenza nel luogo di produzione dei rifiuti servirà anche ai controllori: verranno da te e con la tua chiavetta ed eventualmente il loro portatile controlleranno la tua posizione...
Lo smaltitore non può fare niente per te dal punto di vista della gestione, a meno che non venga una volta ogni tre mesi (come previsto dal nuovo decreto); più semplice nel tuo caso la gestione tramite associazione di categoria (p.e. CNA).
Quando se ne è parlato direttamente con il titolare dell'ufficio legislativo del Ministero, ha detto che comunque quei costi una impresa li aveva per la gestione dei rifiuti: vidimazione del registro, denuncia annuale (MUD) con un consulente o presso associazione di categoria, ecc.. Quando è stato fatto presente che le piccole imprese per quegli adempimenti non spendevano più di 50 € l'anno, dopo un po' di tribolazioni, hanno accettato di abbassare il costo dell'iscrizione da 120 a 50 €. Non molto, ma qualcosa...
Grazie valterb, ricapitolando:
- noi paghiamo i 50 euro e ritiriamo il dispositivo USB che teniamo presso la sede legale quando ci chiama la Camera di Commercio.
Poi abbiamo tre possibilità:
- ci dotiamo di tutto l'armamentario e ci gestiamo in autonomia.
- chiediamo allo smaltitore di venire una volta ogni tre mesi (come previsto dal nuovo decreto); ma cosa fa nello studio? Utilizza la nostra usb su un suo pc dotato di chiavetta internet o fa tutto cartaceamente?
- facciamo gestire il tutto all'associazione di categoria (CNA?). Ma tecnicamente come? Andiamo noi nelle loro sedi una volta l'anno, una volta ogni tre mesi con la nostra chiavetta? O gestiscono tutto cartaceamente?
Ti chiederei per cortesia di consigliarmi e dettagliarmi tutto bene, ho una tale confusione in testa...che tra un po' mi fuma...
bob66- Membro della community
- Messaggi : 16
Data d'iscrizione : 16.07.10
Re: estetista
riger ha scritto:E' proprio per quelli come te, ovvero obbligati ad iscriversi per pochi rifiuti pericolosi, ma senza un'organizzazione interna tale da avere un "ufficio rifiuti", che è previsto che le associazioni di categoria possano gestire esternamente....
Il destinatario non è un'associazione di categoria, non ti può gestire il sistri, a meno di non lascirgli chiave e password... c'è da fidarsi?!?
Grazie Riger, ma dove c'è scritto che si possano occupare di noi le ass. di categoria? E con quali modalità?
bob66- Membro della community
- Messaggi : 16
Data d'iscrizione : 16.07.10
Re: estetista
l'articolo 7 comma 1 e 1-bis del DM 17/12/09.
Guarda anche articolo 7 comma 2, spiega come devi fare se non hai un PC
Guarda anche articolo 7 comma 2, spiega come devi fare se non hai un PC
riger- Moderatore
- Messaggi : 3877
Data d'iscrizione : 15.07.10
Età : 43
Località : Brescia
Re: estetista
Ah, eccoti il link
http://sistri.forumattivo.com/sistri-f37/testo-del-dm-17-dicembre-2009-sistema-di-controllo-della-tracciabilita-dei-rifiuti-t207.htm
http://sistri.forumattivo.com/sistri-f37/testo-del-dm-17-dicembre-2009-sistema-di-controllo-della-tracciabilita-dei-rifiuti-t207.htm
riger- Moderatore
- Messaggi : 3877
Data d'iscrizione : 15.07.10
Età : 43
Località : Brescia
Re: estetista
riger ha scritto:l'articolo 7 comma 1 e 1-bis del DM 17/12/09.
Guarda anche articolo 7 comma 2, spiega come devi fare se non hai un PC
Grazie mille. ma mi risulta ancora poco chiaro.
Ricapitolando:
1) paghiamo il contributo (euro 50)
2) deleghiamo l'associazione di categoria (che ricontatteremo mercoledì 21/07) facendo autenticare la firma sulla stessa delega c/o Ufficio Anagrafe Comunale
3) comunichiamo al SISTRI l'avvenuto versamento del contributo e le relative modalità di versamento
4) aspettiamo che la Camera di Commercio ci chiami per il ritiro della USB (che terremo in sede sempre per eventuali controlli)
5) ed è una novità - versiamo anche l'importo di euro 16,00 per diritti di segreteria di cui al decreto interministeriale 17/06/2010.
E qui sorgono le domande:
1) Come fa l'associazione di categoria a gestire il tutto se abbiamo noi la chiavetta?
2) Ogni quanto dobbiamo chiamare la società di smaltimento trattandosi di pochi grammi di aghi (ricompresi comunque nella categoria di rifiuti pericolosi 18.01.03)?
3) Comunicheranno direttamente tra loro società di servizi per lo smaltimento e associazione di categoria?
4) A questo punto, dovendo poi pagare sia la società di servizi che l'associazione di categoria, non ci conviene far fare tutto trimestralmente alla società di categoria come diceva valterb, pur suggerendo di farci gestire dall'associazione di categoria?
Grazie.
bob66- Membro della community
- Messaggi : 16
Data d'iscrizione : 16.07.10
Re: estetista
Come funzioni in effetti non lo so, per fortuna o purtroppo devo gestirmi tutto internamente, in ogni caso credo che la risposta a quasi tutte le tue domande non l'avrai finché non verrà pubblicato il manuale operativo...
Comunque...
1) credo che le associzioni di categoria ti gestiscano con il loro accesso a SISTRI (stile Entratel dei commercialisti), la tua chiavetta infatti deve rimanere in sede
2) nulla cambia rispetto a prima (?)
3) Tu o l'associazione dovrete fare i movimenti di carico sul cronologico, il movimento di scarico verrà generato dalla movimentazione del rifiuto. La scheda di movimentazione la apre il trasportatore, almeno secondo l'art 7 comma 2...
4) pagheresti 4 volte il trasporto e lo smaltimento, fai i tuoi conti....
Comunque...
1) credo che le associzioni di categoria ti gestiscano con il loro accesso a SISTRI (stile Entratel dei commercialisti), la tua chiavetta infatti deve rimanere in sede
2) nulla cambia rispetto a prima (?)
3) Tu o l'associazione dovrete fare i movimenti di carico sul cronologico, il movimento di scarico verrà generato dalla movimentazione del rifiuto. La scheda di movimentazione la apre il trasportatore, almeno secondo l'art 7 comma 2...
4) pagheresti 4 volte il trasporto e lo smaltimento, fai i tuoi conti....
riger- Moderatore
- Messaggi : 3877
Data d'iscrizione : 15.07.10
Età : 43
Località : Brescia
Re: estetista
riger ha scritto:Come funzioni in effetti non lo so, per fortuna o purtroppo devo gestirmi tutto internamente, in ogni caso credo che la risposta a quasi tutte le tue domande non l'avrai finché non verrà pubblicato il manuale operativo...
Comunque...
1) credo che le associzioni di categoria ti gestiscano con il loro accesso a SISTRI (stile Entratel dei commercialisti), la tua chiavetta infatti deve rimanere in sede
2) nulla cambia rispetto a prima (?)
3) Tu o l'associazione dovrete fare i movimenti di carico sul cronologico, il movimento di scarico verrà generato dalla movimentazione del rifiuto. La scheda di movimentazione la apre il trasportatore, almeno secondo l'art 7 comma 2...
4) pagheresti 4 volte il trasporto e lo smaltimento, fai i tuoi conti....
Grazie, ma oggi l'incaricato della ditta di smaltimento mi ha addirittura detto che per questo tipo di rifiuti lo smaltimento andrebbe fatto una volta al mese! E che gli do', 30 grammi di aghi ogni volta?!
Ho anche pensato, dopo aver parlato con un operatore del Sistri al n. verde, che se sappiamo con precisione la data in cui verranno a prendere il rifiuto, il conferimento possiamo farlo con la chiave usb la sera prima dal pc di casa, poi loro penseranno con il loro dispositivo a fare quanto di loro competenza su un loro portatile o sulla loro postazione fissa...che ne dici?
bob66- Membro della community
- Messaggi : 16
Data d'iscrizione : 16.07.10
Pagina 1 di 2 • 1, 2
Argomenti simili
» Estetista
» RIFIUTI CENTRO ESTETICO
» TATUATORE C/O ESTETISTA
» rifiuti sanitari estetista
» Estetista chiede aiuto per il Sistri
» RIFIUTI CENTRO ESTETICO
» TATUATORE C/O ESTETISTA
» rifiuti sanitari estetista
» Estetista chiede aiuto per il Sistri
SistriForum - Il social network italiano sui rifiuti :: Particolari tipologie di rifiuti :: Rifiuti Sanitari
Pagina 1 di 2
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.