Il punto della situazione

Dunque, secondo il decreto del 22 dicembre 2010, il SISTRI dovrebbe diventare operativo a tutti gli effetti il 1 giugno 2011.

Nel frattempo, secondo il Protocollo sottoscritto tra Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Confindustria e Rete Imprese Italia, viene individuato un Comitato di indirizzo che, tra l’altro, dovrà monitorare lo stato di avanzamento del SISTRI, presentare suggerimenti per il migliore funzionamento del sistema e sensibilizzare gli operatori ancora inadempienti ad attenersi alle disposizioni normative.

Come già sottolineato su questo sito, l’insieme dei decreti SISTRI e del DLgs 205/2010, crea ulteriori problemi (per quanto riguarda l’applicabilità delle sanzioni e per tanti altri aspetti), oltre agli innumerevoli problemi già segnalati nel corso del 2010.

Inoltre bisognerà vedere cosa deciderà il TAR del Lazio in merito alla richiesta delle softwarehouse sulla sospensione del SISTRI (udienza 27 gennaio 2011).

Intanto questo sito (ed altri simili) continua a “riempirsi” di richieste di informazioni e chiarimenti, denunce di malfunzionamento, indicazioni di problemi, ecc.

Come osservatore esterno (ma molto partecipe) non posso però non rilevare come ancora non si riesca ad “organizzare” una soluzione. E non a caso ho detto “organizzare” ! Perché quale che sia il risultato che si voglia ottenere (abolizione del SISTRI, revisione del SISTRI, ulteriore rinvio del SISTRI), per ottenerlo è necessario organizzarsi. E l’organizzazione non si forma invocandola, ma mettendola in piedi.

Su questo sito sono già state formulate diverse ipotesi di iniziative, ma l’enunciazione delle possibili iniziative NON è l’avvio delle iniziative.
Ci deve essere qualcuna/o che, oltre che proporle, si fa carico di ORGANIZZARLE.

Vi inviterei quindi, se possibile, a proporre iniziative SOLO SE, nello stesso momento, vi candidate ad essere, almeno in una prima fase, le/gli organizzatrici/ori delle stesse.

Per parte mia, vi prometto che vi aiuterò per quanto posso. Fermo restando che continuerò a dedicarmi alla mia nuova attività di riordino dei miei libri (vedi i post “ex libris” sul mio blog: http://www.orangeproject.it/static.aspx?id=blog).

Anche se Capodanno è già alle spalle, c’è ancora tempo per fare i buoni propositi per il nuovo anno: e allora .. perché non fare il buon proposito di impegnarsi IN PRIMA PERSONA per il successo di un’iniziativa meritoria, utile, importante, come questa (quella di “sistemare” in maniera razionale la gestione dei rifiuti, … NON quella di mettere a posto i libri !) ?

Come detto nel post di cui sopra ... mancano 141 giorni al 1 giugno (entrata in vigore del SISTRI e ... delle sanzioni).
Spero di non essere ... noioso ... ma ... pensate di fare qualcosa ?
Prometto (però a volte sono un po' bugiardo: credo a ragion veduta !) che da oggi in poi non vi "romperò" più (però continuerò a scrivere sul mio blog http://www.orangeproject.it/static.aspx?id=blog!).

Vi inviterei quindi, se possibile, a proporre iniziative SOLO SE, nello stesso momento, vi candidate ad essere, almeno in una prima fase, le/gli organizzatrici/ori delle stesse.

A quanto pare nessuno se la sente di farsi carico di portare avanti iniziative benchè tutti siano a stracciarsi le vesti per l'imminente partenza del sistema. Noi italiani siamo fatti un pò così...
Ciò premesso, le azioni intraprese ad oggi si possono riassumere in tre filoni, che riporto in ordine di drasticità:

- ANNULLARE IL SISTRI: è già pendente un ricorso al TAR Lazio, molto ben argomentato, per cui è inutile sovrapporre altre azioni legali. Personalmente ho fiducia nei magistrati: attendiamo.
- PROROGARE L'OPERATIVITA' DEL SISTRI: il risultato è stato ottenuto ed anche su questo Forum sono nate iniziative spontanee e sollecitazioni. Personalmente non credo si possa avallare l'andazzo italico di andare di proroga in proroga ed è anche presto per stabilire se la scadenza del 1 giugno sia adeguata o meno.
- MIGLIORARE IL SISTRI: sembrerebbe che il Ministero abbia "individuato un Comitato di indirizzo che, tra l’altro, dovrà monitorare lo stato di avanzamento del SISTRI, presentare suggerimenti per il migliore funzionamento del sistema". Oggetto misterioso del quale si sa pochissimo. Spero almeno che esista. Nessuno vieta, peraltro, di mettere in piedi iniziative propositive come aveva già suggerito l'ing. Benassai proprio su questo Forum: http://sistri.forumattivo.com/t3642-calma-e-gesso#24163.

A voi!

benassaisergio ha scritto:
Prometto (però a volte sono un po' bugiardo: credo a ragion veduta !) che da oggi in poi non vi "romperò" più (però continuerò a scrivere sul mio blog http://www.orangeproject.it/static.aspx?id=blog!).

Spero che questa sia una bugia, appunto...

Quotando in toto Giovanni (admin) e trovandomi in accordo con le proposte di Benassai avendo tuttavia pochissimo tempo a disposizione mi viene in mente principalmente una sola cosa:
costruire una proposta di modifica con l'ausilio di varie persone del forum (compresi soprattutto i più competenti in informatica) è possibile ma bisogna oggettivamente cercare di capire da subito, secondo me, una cosa fondamentale, ossia quale possibilità abbiamo che tale proposta sia poi almeno letta o considerata da chi di dovere.
Mi spiego, o riusciamo a contattare qualcuno che sieda in qualche tavolo ufficiale SISTRI (ministero, Associazioni di categoria, nuovo tavolo di cui alle recenti dichiarazione della Presty) oppure tutto il lavoro che si andrebbe a fare sarebbe del tutto inutile.
Questo è secondo me il primo passo per capire se la lodevole iniziativa proposta da Benassai possa avere una possibilità, anche minima, di successo.
Quindi forza, proviamo a rompere qualche scatola a eventuali contatti che ciascuno di noi conosce per capire se qualche sbocco lo riusciamo ad avere.
Grazie.
Ciao.
Marco

Cari colleghi/amici, quello che scrivete è vero, ma in parte.....Purtroppo ci comportiamo come un gran pollaio, ove tutti starnazzano ma nessuno "alza la cresta".....La cosa, in un certo senso, è inevitabile poiché siam tutti presi dal quotidiano, ed anche volendolo, è difficile trovare delle persone che possano dedicare parte del proprio tempo alla costruzione di una "cosa" che non sappiamo ancora come definire...I timori sono tanti: la paura di essere lasciati soli, la paura di lasciare i propri affari per qualcosa di incerto, la paura (perché no??) di possibili ritorsioni.......Da dove cominciare??? Questo non lo so, e potrei solo azzardare qualche ipotesi, ma alcune considerazioni vorrei farle...La nostra forza, a differenza dei Commercianti o degli Artigiani (intesi come categoria di lavoratori) è la RETE...ma non intesa come internet, bensì la rete di rapporti che ci lega INEVITABILMENTE gli uni con gli altri. Ognuno di noi, infatti, per motivi di lavoro ha quotidianamente a che fare con una decina di altri colleghi, che a loro volta sono legati ad altre decine e via discorrendo.....E questa, se mi permettete, è una grande forza, che non ha eguali sul sistema produttivo italiano, ove la "confraternita" di appartenenza è orizzontale e competitiva e non verticale e mutualistica (come la nostra) ove è indispensabile il ricorso al collega per chiudere la filiera....Quindi se ognuno di noi spendesse soltanto 10 minuti del proprio tempo ad illustrare una qualunque iniziativa con un collega, (pregandolo di fare altrettanto con i suoi) in brevissimo tempo ne sarebbe coinvolta tutta "rete" degli operatori del rifiuto...E non solo: ognuno di noi, ha idee e convinzioni politiche, e quindi anche qualche conoscenza politica..( non è importante a quale livello) Questo vuol dire che potremmo creare anche una mobilitazione politica trasversale che possa perorare i nostri diritti, impedendo di fatto a chicchessia di "cavalcare la tigre" (leggi Marcegaglia, Cna, Confartigianato, ecc, ecc) soltanto per motivi di opportunità politica o di rappresentanza...
Ma la domanda resta sempre quella: esiste fra noi qualcuno in grado di mettere in piedi una sorta di "comitato" che possa poi gettare le basi per costruire "la cosa" ?? Non lo so e non so rispondere...
Sato